Formati di Pasta

Spaghetti: L’oro di Napoli, un filo dorato che unisce l’Italia intera

Spaghetti

Gli spaghetti hanno origine a Napoli, dove hanno assunto un ruolo simbolico nella cultura e nella cucina italiane. Sin dal XVIII secolo, Napoli si è distinta per la sua maestria nella lavorazione artigianale della pasta, impiegando grano duro di qualità superiore1. Questo tipo di pasta è diventato un pilastro della dieta e della tradizione culinaria napoletana, dando vita a ricette celebri che hanno conquistato il mondo intero. La fama degli spaghetti napoletani si estende oltre i confini nazionali, contribuendo a rafforzare l’immagine dell’Italia come patria della pasta.

Punti chiave:

  • Gli spaghetti hanno radici profonde a Napoli, diventando un simbolo della cultura e della cucina italiane.
  • La produzione artigianale di spaghetti a Napoli risale al XVIII secolo, grazie all’utilizzo di grano duro di alta qualità.
  • Gli spaghetti sono diventati un elemento fondamentale della tradizione culinaria napoletana, ispirando innumerevoli ricette diffuse in tutto il mondo.
  • La fama degli spaghetti napoletani è legata anche alla loro esportazione, contribuendo a diffondere l’immagine dell’Italia come patria della pasta.
  • Gli spaghetti rappresentano un filo dorato che unisce l’intera Italia attraverso la sua cucina e cultura.

L'importanza degli spaghetti nella cultura italiana

spaghetti

Gli spaghetti, emblema della gastronomia italiana, hanno acquisito un ruolo cruciale nell’identità culturale del Paese. Questa tipologia di pastasciutta si è trasformata in un elemento unificante, unendo le varie regioni italiane attraverso la condivisione di ricette, tradizioni e momenti di convivialità2.

Spaghetti come simbolo di unità nazionale

La pasta, e in particolare gli spaghetti, costituiscono un elemento fondamentale nella vita sociale degli italiani. La preparazione casalinga della pasta, che coinvolge spesso più membri della famiglia, favorisce la trasmissione di tradizioni intergenerazionali. Questo rafforza il senso di appartenenza e di comunità2. Gli spaghetti, inoltre, sono universalmente riconosciuti come un simbolo della cucina e dell’identità nazionale italiana. Stimolano l’orgoglio e il senso di unità tra i cittadini2.

Origini e storia degli spaghetti a Napoli

Le origini degli spaghetti si fanno risalire alla città di Napoli, dove la produzione artigianale di questa tipologia di pasta era già molto sviluppata nel XVIII secolo3. L’utilizzo di semola di grano duro di alta qualità e tecniche di lavorazione tramandate da generazioni hanno consolidato Napoli come il centro di eccellenza per la produzione di spaghetti. Questi sono poi diffusi in tutto il Paese e all’estero, contribuendo a costruire l’immagine dell’Italia come patria della pasta3.

“Gli spaghetti sono il filo dorato che unisce l’Italia intera, un simbolo di identità e tradizione che trascende i confini regionali.”

La tradizione della produzione di pasta a Napoli

Pasta di Gragnano

Napoli ha dominato la produzione artigianale di pasta in Italia, specialmente di spaghetti, dal XVIII secolo. I metodi di lavorazione tramandati di generazione in generazione, uniti all’uso di grano duro di alta qualità, hanno reso gli spaghetti napoletani distinti per qualità e sapore4. Tra il 1892 e il 1913-14, gli industriali pastai di Gragnano introdussero la meccanizzazione, incrementando le produzioni con l’ausilio di motori a vapore e luce elettrica4.

I metodi artigianali per la produzione di spaghetti

Le famiglie di pastai, come i Cerere, hanno consolidato la tradizione spaghettara napoletana nel corso dei secoli. Hanno contribuito a diffondere la fama di questa specialità culinaria in tutto il mondo5. A Gragnano, 23 aziende producono pasta, con 15 facenti parte del Consorzio della Pasta di Gragnano. Tra queste, 3 grandi produttori sono Garofalo, Liguori e Di Martino, mentre il resto sono di dimensioni più piccole5.

Le famiglie storiche di pastai napoletani

6 Gragnano è stato il cuore della produzione di pasta, con una tradizione che risale al 1845. In quel periodo, il re Ferdinando II di Borbone concesse ai fabbricanti locali il privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe6. Nel XIX secolo, Gragnano contava almeno 75 pastifici che davano lavoro a due terzi della popolazione attiva6. Tuttavia, la crisi del novecento e il terremoto del 1980 hanno portato alla chiusura di gran parte degli opifici. Via Roma, un tempo il centro della produzione di pasta, ora è dedicata all’alimentazione alternativa del panuozzo6.

5 Ogni anno, vengono prodotte intorno a 100.000 tonnellate di pasta a Gragnano, di cui oltre la metà esportata, principalmente in Europa continentale e negli Stati Uniti5. Durante la Festa annuale della Pasta a Gragnano, si preparano e si degustano vari piatti di pasta, attirando sia i residenti che i visitatori. La festa vede la partecipazione di chef di spicco, cucina di strada, degustazioni, talks e visite alle fabbriche di pasta5.

“La pasta, insieme alla pizza, è diventata il piatto preferito dai napoletani, con variazioni che vanno dallo spaghetto al pomodoro fresco ai ziti al ragù e alla pizza.”

6 L’uso della pasta si diffuse dalla Sicilia al resto della penisola, in particolar modo a Napoli, grazie alle favorevoli condizioni ambientali della città6. Durante il periodo borbonico, grandi pastifici sorsero fuori città in luoghi come Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Gragnano, che oggi rimangono importanti centri di produzione6.

Produzione di pasta a GragnanoDati
Numero di aziende produttrici23, di cui 15 del Consorzio della Pasta di Gragnano
Produzione annualeCirca 100.000 tonnellate, di cui oltre la metà esportata
Principali produttoriGarofalo, Liguori, Di Martino
Importanza dell’acqua localeL’acqua degli acquiferi di Gragnano è un elemento cruciale per la denominazione IGP

Spaghetti e la cucina tradizionale napoletana

Gli spaghetti hanno acquisito un ruolo fondamentale nella cucina tradizionale napoletana, diventando protagonisti di ricette iconiche della gastronomia partenopea7. Si ritiene che gli spaghetti alla Gravunaro fossero già conosciuti ai tempi dei Borboni7. La trattoria Brigida, situata in via Santa Brigida 49-50, è raggiungibile al numero 342.65327207. Questa trattoria è aperta 7 giorni su 77.

Le ricette classiche con gli spaghetti

La “spaghetti al pomodoro” e la “pasta alla Carbonara” sono solo due esempi delle ricette che hanno consolidato il ruolo degli spaghetti nella cucina napoletana. Queste preparazioni, insieme ai “spaghetti alle vongole”, hanno contribuito a definire l’identità culinaria della città, diventando simboli di una tradizione gastronomica secolare riconosciuta in tutto il mondo8. La cucina napoletana ha attraversato secoli di storia, distinguendosi tra cucina aristocratica e popolare8. La presenza di una corte a Napoli fin dal XIII secolo ha influenzato lo sviluppo della sua cucina.

7 Per 4 persone, occorrono 350g di spaghetti, 2 spicchi d’aglio, 4 pomodorini secchi, 6 filetti di alici, peperoncino, 4 cucchiai di olive nere, prezzemolo, olio extravergine, e mollica di pane7. Il procedimento inizia con la tritatura dell’aglio, del peperoncino rosso e delle alici, soffriggendoli in padella fino a sciogliere le alici. Si aggiungono poi le olive nere e si cuoce lentamente con l’aggiunta d’acqua. La pasta viene poi cotta e unita al trito di prezzemolo. Infine, si aggiunge la mollica di pane tostata e si servono con pomodorini secchi.

“Gli spaghetti sono diventati un simbolo della tradizione gastronomica italiana, celebrando la passione e la creatività della cultura culinaria partenopea.”

L'esportazione degli spaghetti nel mondo

Spaghetti export

Gli spaghetti prodotti a Napoli hanno conquistato il mondo, grazie alla loro fama e al loro valore gastronomico, già nel XVIII secolo. La pasta secca, in particolare gli spaghetti, è diventata uno dei principali prodotti alimentari esportati dal9 Regno di Napoli. Questo ha contribuito a diffondere l’immagine dell’Italia come patria della pasta. Gli spaghetti napoletani sono diventati un’icona della cucina italiana, influenzando e ispirando le tradizioni culinarie di numerosi Paesi.

Oggi, il9 Regno di Napoli è riconosciuto come uno dei principali produttori e esportatori di spaghetti a livello mondiale. La9 Turchia, ad esempio, è il secondo più grande produttore di pasta in Europa e il terzo a livello globale dopo l’Italia e gli Stati Uniti9. Esporta pasta in circa 160 Paesi. Inoltre, la9 produzione di pasta in Turchia è aumentata di dieci volte in un decennio, superando i 2 milioni di tonnellate, di cui 1,4 milioni destinati all’export.

D’altra parte, l’10 Italia detiene il primato mondiale per quanto riguarda il surplus commerciale di pasta. Il10 56% della produzione italiana è destinata all’esportazione. I mercati francese, tedesco e britannico rappresentano i10 principali mercati di destinazione per le esportazioni di pasta italiana. Servono circa un miliardo di piatti all’anno, con un valore di quasi un miliardo di euro.

Questo successo è dovuto in gran parte alla11 fama degli spaghetti italiani, in particolare quelli napoletani. Si sono affermati come un simbolo della11 cultura e della tradizione culinaria del nostro Paese. La11 storia della produzione e del consumo degli spaghetti riflette significative influenze culturali e storiche. Queste hanno contribuito a trasformare questo piatto in un simbolo globale della gastronomia italiana.

Spaghetti e l'arte culinaria italiana

spaghetti

Gli spaghetti sono diventati un’icona indiscussa dell’assurda religione gastronomica italiana, simboleggiando l’eccellenza e la tradizione della gastronomia italiana in tutto il mondo. Dalla salsa di pomodoro agli innumerevoli condimenti, gli spaghetti hanno assunto un ruolo centrale nella definizione della cucina del nostro Paese, diventando uno dei suoi simboli più riconoscibili e apprezzati a livello internazionale12.

L'importanza degli spaghetti nella gastronomia italiana

In Italia, cucinare gli spaghetti è un’abilità quasi innata, tanto che la conoscenza del giusto rapporto tra acqua e pasta è ampiamente diffusa tra gli italiani12. Gli italiani credono fermamente nell’importanza di raggiungere un equilibrio perfetto tra pasta e condimento, in modo che la salsa rivesta delicatamente i fili di spaghetti senza mai sopraffarli12. Evitare l’uso di olio nell’acqua di cottura è una pratica comune tra gli italiani, poiché aiuta il condimento ad aderire meglio alla pasta12.

Inoltre, gli spaghetti hanno avuto un’influenza significativa sulla gastronomia italiana, ispirando numerose varianti e interpretazioni in tutto il mondo12. Basti pensare alla popolarità della versione filippina degli spaghetti, caratterizzata da salse dolci come il ketchup di banane, o al piatto americano dello Cincinnati Chili Spaghetti, che riflette le preferenze culinarie di quel Paese12. Questi esempi dimostrano come gli spaghetti siano diventati un elemento imprescindibile della cultura gastronomica globale, a partire dalla loro origine e tradizione in Italia12

Statistiche chiave sulla gastronomia italiana
La cucina italiana genera un giro di affari di più di 200 miliardi di € a livello mondiale13.
Gli italiani consumano oltre 27 kg di pasta a persona all’anno13.
L’Italia è il maggior consumatore mondiale di olio di oliva, con il 30% del totale mondiale13.
Ci sono più di 600 tipi di formaggi e latticini in Italia, di cui 490 sono protetti come DOP, IGP e PAT13.
L’Italia è il maggior produttore mondiale di vino13.
L’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 201713.
Il 55% del mercato mondiale di gelato artigianale si trova in Italia13.

Queste statistiche dimostrano l’importanza e la centralità della gastronomia italiana a livello mondiale, con gli spaghetti che rappresentano uno dei suoi simboli più riconoscibili e apprezzati13. Dalla semplicità di un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino ai più sofisticati spaghetti con pomodorini, gamberi e bottarga, la pasta italiana continua a deliziare i palati di milioni di persone in tutto il globo, grazie alla pressione del mattarello e all’abilità dei cuochi italiani12.

“Gli spaghetti sono l’essenza stessa della cucina italiana, un filo d’oro che unisce i sapori e le tradizioni di tutto il Paese.”

La festa del Pastificio Cerere e la valorizzazione degli spaghetti

Spaghetti

La celebrazione annuale del Pastificio Cerere di Napoli è un evento chiave per enfatizzare gli spaghetti e la pasta artigianale partenopea. Questa festa onora la lunga storia della produzione degli spaghetti a Napoli, mantenendo vive tecniche e ricette che risalgono al IX secolo14. Attraverso questa iniziativa, si promuove la conoscenza delle origini e dell’evoluzione degli spaghetti, simbolo dell’identità gastronomica italiana.

Il Pastificio Cerere, attento alla conservazione delle tecniche tradizionali, organizza ogni anno questa festa. Questo evento celebra il profondo legame tra gli spaghetti e la cultura culinaria napoletana. Durante l’evento, i visitatori possono scoprire i segreti della produzione artigianale, sperimentare le ricette classiche e assistere a dimostrazioni dal vivo della lavorazione manuale della pasta.

Questa manifestazione è un’importante occasione per valorizzare il patrimonio gastronomico italiano. Mette in luce l’autenticità e la qualità degli spaghetti prodotti secondo metodi tramandati per secoli. Attraverso questa festa, il Pastificio Cerere si impegna a preservare e promuovere la tradizione degli spaghetti, contribuendo a rafforzare l’immagine della cucina italiana nel mondo.

La festa del Pastificio Cerere è un’iniziativa che testimonia l’impegno di questa azienda nel preservare e valorizzare il ruolo degli spaghetti nella cultura gastronomica italiana. Grazie a eventi come questo, la tradizione della pasta artigianale partenopea continua a essere tramandata e celebrata, mantenendo vivo il legame tra gli spaghetti e l’identità culinaria di Napoli.

Spaghetti nelle diverse regioni d'Italia

Pasta regionale in Italia

Gli spaghetti, originari di Napoli, hanno conquistato l’Italia, diventando un elemento fondamentale delle tradizioni culinarie. Ogni regione ha reinterpretato questa forma di pasta, creando ricette uniche che esaltano i prodotti locali. Questa diversità gastronomica riflette la ricchezza culturale del paese, dove gli spaghetti sono un elemento unificante, declinato in molteplici forme regionali15.

Variazioni regionali delle ricette con spaghetti

Ogni regione ha sviluppato le proprie interpretazioni degli spaghetti, creando piatti unici che valorizzano i prodotti tipici del territorio. Ad esempio, l’Emilia Romagna vanta la più ampia varietà di tipi di pasta, con ben 15 prodotti regionali diversi15. Seguono la Campania con 14 varietà e la Liguria, la Lombardia e la Sardegna, ciascuna con 10 tipi di pasta locali15.

Altre regioni come la Valle d’Aosta offrono specialità come le fettuccine di castagne e i gnocchi, mentre la Lombardia propone una vasta gamma che include agnolini, bigoli, cappelloni e pizzoccheri15. Il Veneto è noto per i suoi bigoli, casonziei e tirache, mentre la Campania si distingue per bucatini, calamari, paccheri e vesuvi15.

La Sicilia offre anelli, busiate e cuscusu, mentre la Sardegna vanta una vasta gamma di pasta, tra cui chiusoni, fregola sarda, malloreddus e pillus15. Questa diversità regionale riflette la ricchezza della cultura culinaria italiana, dove gli spaghetti rappresentano un elemento unificante che si declina in molteplici interpretazioni locali16.

RegioneVarietà di Pasta
Emilia Romagna15 tipi
Campania14 tipi
Liguria, Lombardia, Sardegna10 tipi
Valle d’AostaFettuccine di castagne, gnocchi
LombardiaAgnolini, bigoli, cappelloni, pizzoccheri
VenetoBigoli, casonziei, tirache
CampaniaBucatini, calamari, paccheri, vesuvi
SiciliaAnelli, busiate, cuscusu
SardegnaChiusoni, fregola sarda, malloreddus, pillus

Il prezzo per l’acquisto di pasta online varia da circa €3,9 per alcuni tipi a €28 per prodotti di pasta speciali15.

“Questa diversità regionale riflette la ricchezza della cultura culinaria italiana, dove gli spaghetti rappresentano un elemento unificante che si declina in molteplici interpretazioni locali.”

In sintesi, gli spaghetti, nati a Napoli, hanno conquistato l’Italia, diventando protagonisti delle tradizioni culinarie di numerose regioni. Sebbene mantengano la loro impronta napoletana, gli spaghetti hanno subito varie rielaborazioni a livello regionale, dando vita a una pluralità di ricette che riflettono la diversità gastronomica italiana17.

L'industria moderna degli spaghetti in Italia

Industria moderna degli spaghetti

La produzione di spaghetti in Italia affonda le sue radici nel IX secolo18. Gli arabi medievali descrivevano impasti di acqua e farina simili alla pasta in Sicilia18. Con il tempo, la pasta ha visto la nascita di termini come lagănum, vermicelli e spaghetti18. La produzione si è evoluta, mantenendo saldi i suoi legami con l’artigianalità, per soddisfare la domanda crescente.

L’industria pastaria italiana ha adottato tecnologie avanzate. Questo ha permesso di preservare la qualità e l’autenticità delle ricette tradizionali. Così facendo, gli spaghetti sono diventati accessibili a un pubblico più ampio19. La produzione mondiale di pasta è quasi raddoppiata tra il 1998 e il 2006, passando da 6,4 a 11,7 milioni di tonnellate19. Il mercato globale della pasta vale 270 milioni di dollari19.

Due aziende italiane, FAVA SpA e Pavan Group, dominano il mercato globale della pasta19. Questo ha reso gli spaghetti un prodotto accessibile a un pubblico più vasto. Così facendo, hanno rafforzato il loro ruolo come icona della gastronomia italiana.

AziendaQuota di mercato globale
FAVA SpA35%
Pavan Group35%

Nonostante l’industrializzazione, la produzione di spaghetti in Italia rimane legata alle tradizioni. Questo ha reso gli spaghetti un simbolo dell’identità culinaria italiana18. La pasta è diffusa nel Mediterraneo e nell’Estremo Oriente sin dall’antichità, con molteplici varianti locali18. Tuttavia, la tradizione culinaria italiana si è sviluppata in modo indipendente, con materie prime e tecniche di lavorazione uniche18.

Conclusione

Gli spaghetti incarnano un aspetto cruciale della cultura e dell’identità italiana, simbolizzando l’unità e la tradizione gastronomica del nostro Paese20. Originari di Napoli, grazie a una lunga tradizione artigianale e all’uso di ingredienti di alta qualità, si sono estesi globalmente, diventando un simbolo distintivo della cucina italiana. La loro rilevanza si estende oltre il campo culinario, essendo considerati una vera “religione gastronomica”. Questo ha contribuito a delineare l’Italia come patria della pasta.

Attualmente, la produzione di spaghetti in Italia ha subito un’evoluzione e industrializzazione, consentendo a questo prodotto di raggiungere un pubblico sempre più ampio, sia a livello nazionale che internazionale21. Questo sviluppo ha richiesto obiettivi chiari, misurabili e realistici, basati su ricerche e dati storici. Questo ha assicurato il successo delle campagne di marketing e la crescita continua di questo simbolo culinario italiano.

In sintesi, gli spaghetti sono un’immagine indelebile della cultura e dell’identità italiana. Le loro radici sono profondamente radicate a Napoli, mentre la loro diffusione globale ha contribuito a delineare l’immagine dell’Italia come patria della pasta. La loro produzione, pur evolvendosi nel tempo, continua a onorare i legami con la tradizione e l’artigianalità. Questo rende gli spaghetti un elemento imprescindibile della gastronomia e dell’identità nazionale italiana.

FAQ

Quali sono le origini degli spaghetti?

Le origini degli spaghetti si fermano a Napoli, dove questa forma di pasta ha assunto un ruolo simbolico nella cultura e nella cucina italiane. Già nel 1700, Napoli si distingueva per la sua produzione artigianale di pasta, impiegando grano duro di alta qualità.

Perché gli spaghetti sono diventati un elemento iconico della cultura e dell’identità italiana?

Gli spaghetti sono diventati un simbolo dell’unità nazionale, radicandosi a Napoli nel 1700. La loro produzione artigianale, basata su grano duro di alta qualità, ha consolidato la loro importanza.

Quali sono i metodi di produzione tradizionali degli spaghetti a Napoli?

Napoli si è affermata come centro di eccellenza per la produzione di spaghetti, grazie all’uso di grano duro di alta qualità e a tecniche di lavorazione tradizionali. Alcune famiglie, come i Cerere, sono diventate simboli della tradizione spaghettara napoletana.

Quali sono le ricette classiche con gli spaghetti della cucina napoletana?

Gli spaghetti hanno giocato un ruolo chiave nella definizione dell’identità culinaria napoletana. Sono protagonisti di ricette iconiche come la “spaghetti al pomodoro”, la “pasta alla Carbonara” e gli “spaghetti alle vongole”.

Come si sono diffusi gli spaghetti napoletani nel mondo?

La fama e il valore gastronomico degli spaghetti napoletani hanno iniziato a diffondersi nel mondo già nel XVIII secolo. La pasta secca, in particolare gli spaghetti, è diventata uno dei principali esporti del Regno di Napoli, contribuendo a diffondere l’immagine dell’Italia come patria della pasta.

Qual è l’importanza degli spaghetti nella gastronomia italiana?

Gli spaghetti sono diventati un elemento fondamentale dell’arte culinaria italiana, simboleggiando l’eccellenza e la tradizione gastronomica del Paese. La loro importanza trascende la semplice ricetta, essendo considerati una vera e propria “religione gastronomica” che ha contribuito a forgiare l’identità e la fama della cucina italiana nel mondo.

Cosa rappresenta la festa del Pastificio Cerere per la valorizzazione degli spaghetti?

La celebrazione annuale del Pastificio Cerere di Napoli è un evento importante per valorizzare gli spaghetti e la tradizione della pasta artigianale partenopea. Questa festa rende omaggio alla storia secolare della produzione di spaghetti a Napoli, tramandando tecniche e ricette che risalgono addirittura al IX secolo.

Come si sono diffusi gli spaghetti nelle diverse regioni d’Italia?

Gli spaghetti, nati a Napoli, hanno conquistato l’intera penisola italiana, diventando protagonisti delle tradizioni culinarie di numerose regioni. Pur mantenendo la loro impronta napoletana, gli spaghetti hanno subito varie rielaborazioni a livello regionale, dando vita a una pluralità di ricette che riflettono la diversità gastronomica italiana.

Come si è evoluta la produzione industriale degli spaghetti in Italia?

La produzione di spaghetti in Italia si è evoluta e industrializzata nel corso del tempo, mantenendo salde le proprie radici artigianali. Grazie all’adozione di tecnologie e processi di lavorazione più moderni, l’industria pastaria italiana è riuscita a soddisfare la crescente domanda di spaghetti a livello nazionale e internazionale, preservando al contempo l’alta qualità e l’autenticità delle ricette tradizionali.

Link alle fonti

  1. L’oro di Napoli (1954) – https://tototruffa2002.it/il-cinema/filmografia-di-toto-1950-1959-2/l-oro-di-napoli-1954.html
  2. Foodexplore.com – https://www.foodexplore.com/it/blog/cultura-della-pasta-in-italia-storia-tradizioni-e-importanza-sociale.html
  3. Pasta – il simbolo della cucina italiana – Export Italian Food – https://ma-vi-trade.it/pasta-simbolo-della-cultura-italiana/
  4. Pasta di Gragnano: la storia, il mito dalle origini a oggi – https://www.spaghettiemandolino.it/blog/541-pasta-gragnano-storia-origini.html?srsltid=AfmBOoobMtYtzlpsjuuaxdK1qkWO25XPd6AQM9WD5StqoTZeCbWREsda
  5. Fenomeno Gragnano: come ha fatto una cittadina della Campania a diventare capitale della pasta – https://www.cibotoday.it/citta/napoli/storia-produzione-pasta-gragnano-mulini.html
  6. LA STORIA DELLA PASTA – Cose di Napoli – https://cosedinapoli.com/itinerari/la-storia-della-pasta/
  7. Gli Spaghetti alla Gravunaro: come preparare la semplice e gustosa ricetta napoletana – https://www.lacucinaitaliana.it/article/dove-spaghetti-alla-gravunaro-ricetta-napoletana-storica/
  8. Cucina napoletana – https://it.wikipedia.org/wiki/Cucina_napoletana
  9. Come ha fatto la Turchia a diventare uno dei più grandi produttori di pasta del mondo? – https://www.cibotoday.it/storie/produzione-esportazione-pasta-turchia.html
  10. La pasta italiana si conferma ancora al primo posto nell’esportazione all’estero – https://www.ristorazioneitalianamagazine.it/pasta-italiana-primo-posto-esportazione/
  11. Spaghetti – https://it.wikipedia.org/wiki/Spaghetti
  12. La guida definitiva per cucinare gli spaghetti perfetti – Casa Rinaldi – https://casarinaldi.com/la-guida-definitiva-per-cucinare-gli-spaghetti-perfetti/
  13. Cucina italiana – https://it.wikipedia.org/wiki/Cucina_italiana
  14. SEZ.1_GRADUATORIA_E.R. 2020-2022_.xlsx – https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/AVVISO_ESTATE_ROMANA_Allegato_E_-_SOGGETTI_FINANZIABILI__Sez_1.pdf
  15. Tutti i tipi di pasta suddivisi per regione: quanti ne conosci? – Artigiano in fiera – https://magazine.artigianoinfiera.it/tutti-i-tipi-di-pasta/
  16. Tipi e formati di pasta italiani regione per regione – https://www.italybite.it/it/blog/post/tipi-e-formati-di-pasta-italiani-regione-per-regione.html
  17. Tipi di pasta italiana: formati e ricette – Italia.it – https://www.italia.it/it/italia/cosa-fare/tipi-di-pasta-italiana-formati-e-ricette
  18. Pasta – https://it.wikipedia.org/wiki/Pasta
  19. La guerra degli spaghetti | Machines Italia – https://machinesitalia.org/it/news-article/el-spaghetti-wars
  20. Spaghetti CHART – LogisticaIT – https://logisticait.com/spaghetti-chart/
  21. Lanciare spaghetti…e non solo! – PMI | Studio Pietrella – https://studiopietrella.it/news/lanciare-spaghetti-e-non-solo/

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