Formaggi DOP italiani: Guida Completa ai formaggi DOP e IGP Regionali

L’Italia, terra di sapori e tradizioni, vanta un patrimonio caseario senza eguali. Il formaggio italiano è rinomato in tutto il mondo per la sua qualità e diversità. Tra i gioielli di questa corona gastronomica, spicca il Parmigiano Reggiano, un formaggio DOP dalla storia affascinante.

Nel Rinascimento, il Parmigiano era così prezioso da fungere da garanzia per prestiti bancari. Le forme venivano custodite in apposite “stanze del tesoro”, testimonianza del loro valore economico e culturale¹.

Oggi, l’Italia conta 56 formaggi DOP ufficiali, 2 IGP e 33 formaggi tipici regionali, per un totale di 91 prodotti caseari d’eccellenza¹. Questa ricchezza riflette la diversità dei territori italiani e le antiche tradizioni casearie tramandate nel tempo.

Il settore caseario DOP italiano ha un valore al consumo di 8,6 miliardi di euro, con una produzione annua di 590.000 tonnellate². Questi numeri testimoniano l’importanza economica e culturale dei formaggi certificati per l’Italia.

La guida ai formaggi DOP italiani offre un viaggio attraverso sapori unici e territori ricchi di storia. Con oltre 400 suggerimenti di abbinamenti e informazioni su 460 caseifici, è uno strumento prezioso per gli amanti del formaggio¹³.

• L’Italia vanta 56 formaggi DOP e 2 IGP ufficiali
• Il valore al consumo dei formaggi DOP supera gli 8 miliardi di euro
• La produzione annua di formaggi DOP e IGP raggiunge le 590.000 tonnellate
• Esistono oltre 600 varietà di formaggi italiani
• La guida ai formaggi DOP include 460 caseifici e 400 abbinamenti

I formaggi DOP italiani sono un tesoro di sapori e tradizioni. Presenti nel 25,3% dei ristoranti italiani, solo il 10,2% li valorizza adeguatamente⁴. AFIDOP e FIPE collaborano per promuovere l’uso corretto dei formaggi DOP e IGP nei ristoranti, sia a livello nazionale che internazionale⁴.

La Denominazione di Origine Protetta (DOP) e l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) sono marchi di tutela assegnati dall’Unione Europea. Questi marchi garantiscono l’autenticità e la qualità dei prodotti agroalimentari tradizionali. L’Unione Europea protegge legalmente le Indicazioni Geografiche contro imitazioni e abusi all’interno dei paesi UE e in paesi selezionati con accordi specifici⁴.

Un esempio di eccellenza DOP è il Grana Padano, uno dei formaggi italiani più esportati. La sua produzione annuale supera le 4,5 milioni di forme, con una stagionatura che varia da 9 a oltre 24 mesi⁵. Questo formaggio DOP è prodotto esclusivamente in alcune regioni del nord Italia, tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto e Trentino-Alto Adige⁵.

I formaggi DOP sono fondamentali per l’economia e la cultura italiana. I consumatori mostrano un crescente interesse per i prodotti DOP e IGP, percependoli come simboli di qualità, territorio e tradizione⁴. Ogni regione italiana vanta oltre 40 Denominazioni DOP, IGP e STG riconosciute dal Ministero dell’Agricoltura, contribuendo all’unicità del territorio italiano⁴.

La tradizione casearia italiana si riflette nella varietà di ricette e sughi per che spesso incorporano questi formaggi pregiati, esaltando i sapori della cucina regionale. Questa sinergia tra formaggi DOP e gastronomia locale non solo arricchisce l’offerta culinaria, ma rafforza anche l’identità culturale e l’attrattiva turistica dell’Italia.

Il disciplinare di produzione è fondamentale per la valorizzazione dei formaggi DOP. Definisce le regole precise per la produzione, assicurando l’autenticità e la qualità dei formaggi certificati. L’Italia è leader in Europa per il numero di prodotti agroalimentari DOP e IGP, dimostrando l’importanza delle specialità locali riconosciute a livello nazionale e internazionale⁶.

Il disciplinare di produzione è essenziale per preservare le tradizioni casearie italiane. Le prime D.O.C. nel settore caseario italiano furono assegnate nel 1955, iniziando un percorso di tutela dell’eccellenza⁷. Il Consorzio di Tutela vigila sulla produzione dei formaggi DOP, assicurando che ogni fase segua le linee guida per la valorizzazione del prodotto.

Un disciplinare DOP/IGP contiene elementi essenziali che definiscono l’unicità del formaggio certificato:

• Area geografica di produzione
• Metodi di lavorazione tradizionali
• Caratteristiche organolettiche del prodotto
• Requisiti per materie prime e stagionatura

Per ottenere l’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area geografica determinata⁷. Questo legame con il territorio è cruciale per la valorizzazione dei formaggi DOP e IGP, garantendo la loro autenticità e qualità superiore.

Il rigore del disciplinare di produzione e l’impegno del Consorzio di Tutela assicurano che i formaggi certificati mantengano la loro eccellenza, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio caseario italiano.

L’Italia è ricca di formaggi DOP, tesori gastronomici che esprimono la diversità del suo territorio. Ogni regione presenta specialità uniche, frutto di tradizioni secolari e del profondo legame con il territorio⁸.

Il Nord Italia è ricco di formaggi tipici. Le Alpi sono la culla di formaggi robusti come il Fontina DOP e il Castelmagno DOP, prodotti con latte di vacche che pascolano in alta quota⁸. La Pianura Padana, invece, è nota per eccellenze come il Grana Padano DOP e il Gorgonzola DOP, simboli dei prodotti made in Italy⁸.

Nel Centro Italia, l’allevamento ovino è dominante. Il Pecorino Toscano DOP è un esempio emblematico di formaggio tipico che rappresenta le tradizioni locali. Questa regione è anche ideale per soggiorni brevi di enogastronomia⁹.

Il Sud e le Isole offrono una vasta gamma di formaggi DOP. La Mozzarella di Bufala Campana DOP e il Pecorino Sardo DOP sono esempi della ricca biodiversità casearia di queste zone⁸. L’unicità di questi prodotti attira sempre più turisti: dal 2016, gli itinerari enogastronomici sono aumentati del 37%⁹.

L’Italia possiede 55 formaggi DOP e IGP, ognuno con caratteristiche uniche legate alle zone di produzione⁹. Questa varietà arricchisce la cultura gastronomica italiana e rappresenta un’importante risorsa economica. L’enogastronomia genera un business di oltre 12 miliardi di euro, il 15,1% della spesa totale nel turismo⁹.

La tradizione casearia italiana si estende per millenni, con 487 varietà di formaggi suddivise in categorie¹⁰. Questa diversità colloca l’Italia al secondo posto nel mondo per varietà, superata solo dalla Francia¹⁰. Le tecniche di produzione e stagionatura dei formaggi DOP italiani rappresentano un patrimonio di conoscenze ereditato di generazione in generazione.

La produzione dei formaggi DOP italiani inizia con la selezione accurata del latte. Si utilizza latte intero vaccino o latte di pecora, a seconda della tipologia di formaggio. Il processo di cagliatura richiede grande abilità e precisione. Ogni formaggio DOP è soggetto a un disciplinare rigoroso che ne assicura l’autenticità.

Il Grana Padano, con una storia che risale a nove secoli fa, è uno dei formaggi DOP più celebri. La sua produzione iniziò grazie ai monaci cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle¹¹. La produzione di questo e altri formaggi DOP è regolata da norme precise stabilite nel 1951 durante la convenzione di Stresa¹¹.

La stagionatura è un’arte che conferisce ai formaggi DOP le loro caratteristiche uniche. Questo processo avviene in ambienti controllati come grotte naturali o cantine specializzate. I fattori naturali e umani svolgono un ruolo cruciale in questa fase.

Il Canestrato di Moliterno, uno dei due formaggi IGP italiani, subisce diverse fasi di stagionatura in condizioni territoriali specifiche¹¹. Questo esempio evidenzia l’importanza del legame tra il territorio e il processo di stagionatura nei formaggi italiani di qualità.

La tutela dei formaggi DOP è rigorosa: una frode alimentare può comportare multe, sequestro del prodotto o ritiro del marchio DOP¹⁰. Questa severità assicura l’eccellenza e l’autenticità dei formaggi DOP italiani, preservando una tradizione casearia senza eguali.

L’Italia possiede una vasta gamma di formaggi, con oltre 450 varietà, ognuna caratterizzata da specifiche peculiarità organolettiche¹². Questa diversità è il risultato di secoli di tradizione casearia, che ha portato alla creazione di formaggi DOP di alta qualità in tutto il territorio nazionale.

I formaggi a pasta dura DOP italiani sono apprezzati per i loro sapori intensi e complessi. Il Parmigiano Reggiano, noto per il suo gusto deciso, evolve con la stagionatura, passando da note dolci a sapori più piccanti. Il Grana Padano, anch’esso DOP, offre un profilo sensoriale ricco e persistente¹².

Il Bitto, unico per la sua capacità di invecchiare oltre i 10 anni, sviluppa caratteristiche organolettiche uniche nel tempo¹³. Il Castelmagno DOP del Piemonte, con il suo sapore intenso e leggermente piccante, sorprende per la sua originalità.

I formaggi a pasta molle DOP presentano sapori più delicati ma altrettanto interessanti. La Mozzarella di Bufala Campana DOP si distingue per il suo sapore dolce e la sua consistenza morbida e succosa¹². La Casatella, prodotta tradizionalmente in casa nei mesi invernali, ha un gusto delicato e una consistenza cremosa¹³.

L’Asiago DOP, presente dal XVII secolo, offre profili sensoriali diversi tra le sue tipologie fresche e stagionate, differenziandosi per sapore e consistenza¹³. Il Caciocavallo Silano DOP si distingue per il suo sapore che varia dal dolce al piccante, grazie alla qualità del latte dei bovini locali¹³.

“Ogni formaggio DOP racconta la storia del suo territorio attraverso i suoi aromi e sapori unici.”

Ogni formaggio DOP deve rispettare rigorosi disciplinari di produzione che ne garantiscono le caratteristiche organolettiche uniche e la qualità superiore¹². Questa attenzione ai dettagli si riflette nei profili sensoriali distintivi che fanno dei formaggi DOP italiani un patrimonio gastronomico inestimabile.

L’Italia è ricca di oltre 400 tipi di formaggi, di cui 30 con il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta)¹⁴. Questa varietà riflette la diversità dei territori e delle tradizioni, con oltre 300 formaggi DOP e IGP che esaltano l’eccellenza artigianale regionale¹⁵.

Il Parmigiano Reggiano DOP è uno dei formaggi più rinomati al mondo. La sua produzione, iniziata oltre nove secoli fa, segue un disciplinare rigoroso per garantire autenticità e qualità. Questo formaggio a pasta dura ha meno del 35% di acqua, conferendo la sua consistenza granulosa¹⁶.

La produzione del Parmigiano Reggiano DOP include cagliata e stagionatura, che può durare da 12 a oltre 36 mesi. Questo processo dà al formaggio un sapore ricco e complesso, con note di frutta secca e umami. La sua versatilità lo rende ideale sia da solo che come ingrediente in ricette varie.

Il Gorgonzola DOP, originario della Lombardia, è un formaggio erborinato famoso internazionalmente. Questo formaggio a pasta molle si distingue per le sue venature blu-verdi, dovute alla muffa Penicillium roqueforti.

La produzione del Gorgonzola DOP segue tecniche tradizionali, con stagionatura che varia da 50 a 150 giorni. Il risultato è un formaggio dal sapore deciso e cremoso, apprezzato sia da solo che come ingrediente in piatti gourmet. La sua versatilità lo rende ideale per abbinamenti con vini e in diverse preparazioni culinarie.

Questi formaggi DOP italiani, come la Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Grana Padano DOP e il Pecorino Romano DOP, rappresentano l’eccellenza della tradizione casearia italiana. La loro produzione riflette la biodiversità del territorio e le antiche tecniche di lavorazione.

L’Italia è ricca di formaggi DOP meno conosciuti ma altrettanto deliziosi. Questi tesori nascosti esprimono la diversità e l’eccellenza della tradizione casearia italiana.

Il Castelmagno DOP, prodotto nelle Alpi Occidentali, è un formaggio erborinato con una storia millenaria. La sua produzione richiede grande maestria e pazienza, offrendo un sapore intenso e complesso. Questo formaggio è parte integrante della cultura gastronomica, apprezzato sia da solo che come ingrediente in piatti tradizionali.

La Vastedda della Valle del Belìce DOP è l’unico formaggio di pecora a pasta filata in Italia. Originario della Sicilia occidentale, si distingue per la sua forma a disco e il sapore delicato. La sua produzione segue metodi antichi, preservando un’arte casearia unica.

Tra gli altri formaggi DOP meno noti ma da scoprire troviamo:

• Il Canestrato di Moliterno, formaggio a pasta dura dal sapore piccante
• Lo Strachitunt, erborinato naturale delle valli bergamasche
• Il Bitto, formaggio d’alpeggio della Valtellina

Questi formaggi non solo arricchiscono la tavola, ma raccontano storie di territori e tradizioni. Il turismo enogastronomico in Italia è in crescita, con il 74% dei turisti italiani che ha visitato luoghi di produzione tra il 2020 e il 2023¹⁷.

“I formaggi DOP meno noti sono veri e propri ambasciatori del territorio, capaci di attirare turisti alla ricerca di esperienze autentiche e sapori unici.”

Per gli amanti del formaggio attenti alle calorie, è interessante notare che il Taleggio DOP contiene 315 calorie per 100g, mentre il Gorgonzola ne contiene 324¹⁸. Questi dati permettono di gustare consapevolmente anche i formaggi meno conosciuti.

La scoperta di questi formaggi può diventare un viaggio sensoriale unico. Ad esempio, il Formaggio allo Zafferano viene stagionato da 1 a 4 mesi dopo l’aggiunta di zafferano e pepe nero, offrendo un gusto delicato nonostante le spezie potenti¹⁹.

L’Italia è ricca di tradizioni casearie, con formaggi DOP che incarnano l’eccellenza dei prodotti agroalimentari tradizionali. Questi formaggi, legati strettamente alla zona di origine, rappresentano un vero e proprio cibo DOP²⁰²¹.

La produzione dei formaggi DOP italiani riflette le peculiarità della penisola. Ogni formaggio ha una storia unica, dalla mungitura alla trasformazione, avvenuta interamente nelle zone geografiche protette²⁰. Questo legame con il territorio assicura caratteristiche organolettiche uniche e preserva le tradizioni locali.

Il Parmigiano Reggiano, con una stagionatura minima di 12 mesi, e il Pecorino Romano, prodotto in Sardegna, Lazio e Toscana, sono tra i formaggi DOP più rinomati²¹. Non va dimenticato il fior di latte, una variante della mozzarella, apprezzata per la sua freschezza in tutta Italia.

Le regioni italiane celebrano i loro formaggi DOP con feste e sagre che attirano appassionati da tutto il mondo. Questi eventi offrono l’opportunità di degustare specialità locali e scoprire le tecniche di produzione tradizionali.

Questi eventi valorizzano i prodotti DOP, favoriscono lo sviluppo economico e turistico delle aree rurali, creando un connubio perfetto tra tradizione e promozione territoriale²¹.

I formaggi DOP italiani incarnano un patrimonio di gusto e tradizione, ma sono soggetti a contraffazione e italian sounding. Questi prodotti di alta qualità rappresentano il 55% del valore dei prodotti DOP italiani, con un fatturato di circa 12 miliardi di euro²².

L’italian sounding imita nomi e packaging dei prodotti italiani, causando danni economici enormi. Questa contraffazione sottrae 60 miliardi di euro al valore del “made in Italy”²². Nel 2023, i formaggi DOP e IGP hanno prodotto 590mila tonnellate, generando un fatturato alla produzione di oltre 5 miliardi di euro e un export vicino ai 3 miliardi²³.

La tutela di questi prodotti è cruciale. L’Italia effettua decine di migliaia di controlli annuali per garantire la qualità dei prodotti DOP²². L’Europa si è dotata di strumenti per proteggere il patrimonio alimentare tradizionale italiano, lavorando a accordi bilaterali per estendere le garanzie di qualità a livello globale²².

Per contrastare l’italian sounding, sono state sviluppate linee guida specifiche. La pubblicazione AFIDOP-FIPE offre indicazioni precise su descrizioni corrette nei menu e metodi di conservazione per 21 formaggi certificati²⁴. Queste linee guida includono regole generali per tutti i formaggi DOP e IGP, oltre a schede specifiche per ciascun formaggio con dettagli sulla produzione, caratteristiche e metodi di presentazione ideali²⁴.

Tra i suggerimenti, troviamo l’uso del nome corretto dei formaggi, evitando nomi di fantasia, fornendo informazioni sulla stagionatura e suggerimenti di servizio appropriati per migliorare l’esperienza del cliente²⁴. La tutela di questi prodotti di alta qualità è essenziale per preservare non solo il valore economico, ma anche il patrimonio culturale e gastronomico italiano.

Il turismo enogastronomico in Italia ha conosciuto un incremento del 37% negli itinerari dal 2016, generando oltre 12 miliardi di euro di fatturato²⁵. Questo trend offre la possibilità di esplorare i tesori caseari del Bel Paese.

I caseifici aperti sono un’esperienza imperdibile per gli appassionati di formaggi. Tra il 2020 e il 2023, il 74% dei turisti italiani ha visitato luoghi di produzione, con il 30% che ha esplorato un caseificio²⁵. Queste visite permettono di assistere alla nascita dei formaggi DOP e comprendere le antiche tecniche di produzione.

Il Caseifici Open Day, previsto per il 21 e 22 settembre, è un evento da non perdere. Numerosi caseifici in tutta Italia apriranno le porte ai visitatori²⁶. Questa iniziativa offre l’opportunità di degustare prodotti tipici e vivere esperienze turistiche autentiche.

Gli itinerari del gusto rappresentano un modo affascinante per esplorare le diverse regioni italiane attraverso i loro formaggi DOP. L’Italia vanta 55 formaggi DOP e IGP unici, noti per biodiversità, processi di stagionatura e diversità regionale²⁵.

Emilia-Romagna, Puglia, Trentino-Alto Adige e Toscana si sono distinte come regioni leader per l’ospitalità turistica nel 2023, offrendo esperienze enogastronomiche indimenticabili²⁵. Un esempio di eccellenza è il Formaggio Montasio DOP, che delizia il palato con una combinazione di bontà, autenticità e sostenibilità sull’Altopiano del Montasio²⁷.

Questi eventi offrono occasioni uniche per immergersi nel mondo dei formaggi DOP italiani, combinando degustazioni, incontri con produttori e scoperta del territorio in un’esperienza turistica completa e appagante.

Il settore caseario italiano si trova in un momento cruciale, bilanciando tradizione e innovazione. L’industria dei formaggi DOP sta vivendo una fase di crescita significativa, con una produzione nazionale che nel 2021 ha raggiunto quasi 1,4 milioni di tonnellate, per un valore superiore ai 10 miliardi di euro²⁸. Questa crescita è guidata dall’export, con i formaggi che rappresentano oltre il 50% del valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane, ammontando a circa 4,4 miliardi di euro²⁸.

L’innovazione nel settore si manifesta attraverso l’adozione di pratiche agricole eco-sostenibili e tecnologie avanzate per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti²⁹. Allo stesso tempo, la tradizione rimane un pilastro fondamentale, con 55 formaggi DOP e IGP che rappresentano un valore di 4,6 miliardi di euro e 524 formaggi riconosciuti come Produzioni Agroalimentari Tradizionali (PAT)²⁸. Questo patrimonio caseario offre opportunità uniche per le aziende di esplorare nuovi abbinamenti gastronomici e mercati internazionali.

La sostenibilità è diventata una priorità per il settore, con un focus sul benessere animale e la riduzione dell’impatto ambientale²⁹. Questa attenzione si allinea con le tendenze di consumo moderne, come dimostra la spesa media mensile di 60,38 euro per famiglia per latte, formaggi e uova²⁸. Il futuro dei formaggi DOP italiani sembra promettente, con un equilibrio tra l’innovazione necessaria per affrontare le sfide globali e il rispetto per le tradizioni che rendono questi prodotti unici e apprezzati in tutto il mondo.

1. “I Formaggi d’Italia” il nuovo volume de “Le Guide de L’Espresso” venerdì 6 marzo in edicola e libreria – https://www.repubblica.it/dossier/sapori/guide-espresso/2020/02/29/news/_i_formaggi_d_italia_il_nuovo_volume_de_le_guide_de_l_espresso_venerdi_6_marzo_il_in_edicola_e_libreria-249917684/
2. Arrivano le linee guida per valorizzare i formaggi Dop e Igp nei ristoranti, strategiche per far scoprire il vero Made in Italy – http://www.turismoitalianews.it/enogastronomia/22371-arrivano-le-linee-guida-per-valorizzare-i-formaggi-dop-e-igp-nei-ristoranti-strategiche-per-far-scoprire-il-vero-made-in-italy
3. Formaggio  Italiano: Storia, Formaggi Tipici Italiani, DOP, IGP,PAT, Produzione, Caratteristiche, Abbinamenti – bontalico.com – https://bontalico.com/formaggio-italiano/
4. PDF – https://www.fipe.it/wp-content/uploads/2024/07/FIPE-AFIDOP_linee-guida-ristorazione.pdf
5. Grana Padano Dop, l’emozione italiana che ha fatto innamorare il mondo – https://www.agrimag.it/grana-padano-dop-lemozione-italiana-che-ha-fatto-innamorare-il-mondo/?srsltid=AfmBOoqVH09JHUeum4rnaAcIjH5u-NQC56EIMjjYAuDhFUq-bU2igwCp
6. Certificazione – ifcq – https://ifcq.it/certificazione/
7. DOP, IGP, STG – http://www.formaggio.it/dop-igp-stg/
8. La mappa dei formaggi italiani: le migliori eccellenze da Nord a Sud – https://www.ilgiornaledelcibo.it/formaggi-italiani/
9. Un viaggio alla scoperta… dei formaggi italiani: la nuova guida firmata Afidop tra le prelibatezze nostrane – https://www.cronachedigusto.it/scenari/un-viaggio-alla-scoperta-dei-formaggi-italiani-la-nuova-guida-firmata-afidop-tra-le-prelibatezze-nostrane/
10. Quali sono i formaggi Dop italiani e cosa implica la Denominazione di Origine Protetta – https://www.cookist.it/quali-sono-i-formaggi-dop-italiani-e-cosa-implica-la-denominazione-di-origine-protetta/
11. FORMAGGI ITALIANI DOP, IGP e STG – Sceg Communication Marketing Lab – https://sceglab.uniroma3.it/index.php/2023/01/10/formaggi-italiani-dop-igp-e-stg/
12. Formaggi Dop alla scoperta dei formaggi famosi Italiani- Caseificio Collebianco – https://collebianco.it/alimentazione/formaggi-dop-tipici/
13. FORMAGGI D.O.P. ITALIANI – https://medium.com/@gianfrancogasparini/formaggi-d-o-p-italiani-459cb651fb2c
14. Formaggi Italiani – Origine dei Principali Formaggi Italiani e Idee per Gustarli in Tavola | Cademartori – https://www.cademartori.it/it/formaggi-italiani/
15. I formaggi italiani: come si fanno e quali sono – Gourmetaly – https://www.gourmetaly.com/it/formaggio-italiano/
16. Quali sono i formaggi tipici italiani: DOP, IGP e PAT – https://www.saporie.com/scoprire-con-saporie/Lifestyle/news/formaggi-tipici-italiani-elenco-e-classificazione
17. AFIDOP, IN ESTATE GLI ITALIANI NON RINUNCIANO AI FORMAGGI DOP E IGP – http://www.enocibario.it/enogastronomia/index.php?option=com_content&view=article&id=13277:afidop-in-estate-gli-italiani-non-rinunciano-ai-formaggi-dop-e-igp&catid=65&Itemid=60
18. Gli 11 formaggi più amati in Italia – https://www.starbene.it/alimentazione/mangiare-sano/formaggi-amati-italia/
19. I 7 migliori formaggi italiani – https://www.eataly.net/it_it/magazine/racconti/in-cucina/migliori-formaggi-italiani
20. I prodotti tipici DOP: il cibo di qualità italiano – https://www.italybite.it/it/blog/post/il-cibo-di-qualita-italiano-prodotti-tipici-dop.html
21. Formaggi italiani con denominazione di origine protetta (DOP) – La Pecorella – https://www.lapecorella.it/2024/07/03/formaggi-italiani-con-denominazione-di-origine-protetta-dop/
22. Formaggi Dop e contraffazione, l’importanza della tutela del consumatore – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/zootecnia/2013/10/01/formaggi-dop-e-contraffazione-l-importanza-della-tutela-del-consumatore/34793
23. Formaggi nei ristoranti: siglato l’accordo per valorizzare le DOP e IGP italiane – https://www.ruminantia.it/formaggi-nei-ristoranti-siglato-laccordo-per-valorizzare-le-dop-e-igp-italiane/
24. ARRIVANO LE LINEE GUIDA PER VALORIZZARE I FORMAGGI DOP E IGP NEI RISTORANTI AFIDOP E FIPE: FUORI CASA STRATEGICO PER FAR SCOPRIRE IL VERO MADE IN ITALY E CONTRASTARE ITALIAN SOUNDING E CONTRAFFAZIONE | Comunicato stampa | iPressLIVE – https://www.ipresslive.it/it/ipress/comunicati/view/58967/
25. Afidop: crescono viaggi enogastronomici e i caseifici attraggono – https://www.qualivita.it/news/turismo-dop-afidop-crescono-i-viaggi-enogastronomici-e-i-caseifici-attraggono-sempre-di-piu/
26. Turismo caseario, gli eventi da non perdere per assaggiare i migliori formaggi italiani – Associazione L’agone Nuovo – https://www.lagone.it/2024/08/27/turismo-caseario-gli-eventi-da-non-perdere-per-assaggiare-i-migliori-formaggi-italiani/
27. Picnic in vista? Quattro prodotti Dop italiani perfetti da portare – https://www.informacibo.it/picnic-cosa-portare-prodotti-dop/
28. Cibo che si (r)innova/5: i formaggi tradizionali – https://creafuturo.crea.gov.it/10577/
29. Formaggi e storia: racconti di tradizione e passione – La Pecorella – https://www.lapecorella.it/2024/03/06/formaggi-e-storia/