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ToggleNel 2008, un esperimento culinario a Milano ha portato alla creazione di un piatto unico. Un chef ha combinato Parmigiano Reggiano e Gorgonzola in parti uguali, fusi in modo controllato. Così nacque il “Pargonzola”, un formaggio ibrido con una consistenza unica, che univa la complessità del Parmigiano alla cremosità del Gorgonzola.
L’Italia è ricca di formaggi, con oltre 300 denominazioni d’origine protetta. Questi includono formaggi freschi, spalmabili, duri, stagionati e erborinati1. Attualmente, 55 formaggi italiani sono riconosciuti a livello europeo, di cui 53 DOP e 2 IGP1. La Lombardia è la regione con più formaggi in Italia1.
I formaggi italiani si distinguono per il tipo di latte, la stagionatura, la crosta, la preparazione della pasta e l’allevamento del bestiame1. La consistenza varia in base all’acqua nel formaggio, che può essere dal 40-50% nei freschi al 30-40% nei stagionati a pasta dura.
Il Parmigiano Reggiano DOP può essere stagionato fino a 24 mesi, mantenendo un equilibrio e note speziate2. Una forma di Parmigiano Reggiano DOP da 40 kg richiede un anno per essere pronta per il mercato2. Invece, il Roccaverano DOP da 250 grammi ha una stagionatura di un mese, un tempo insolito per il mercato2.
La varietà di microrganismi nel latte e nel formaggio aumenta la complessità aromatica2. Il Gorgonzola DOP Piccante del Piemonte e Lombardia, stagionato per 5 mesi, equilibra maturazione e formaggio2. Il Pecorino siciliano DOP, stagionato per almeno 4 mesi, offre un’aroma complesso con note animali e speziate2.
Punti Chiave
- L’Italia vanta circa 500 varietà di formaggi, con oltre 300 denominazioni d’origine protetta riconosciute.
- I formaggi italiani possono essere classificati in base a diversi fattori, come il tipo di latte, la stagionatura e la consistenza della pasta.
- La consistenza della pasta dipende dal contenuto di acqua del formaggio, che varia dal 40-50% nei formaggi freschi al 30-40% nei formaggi stagionati a pasta dura.
- Formaggi come il Parmigiano Reggiano DOP possono superare i 24 mesi di stagionatura, mentre una forma di Roccaverano DOP richiede solo un mese.
- Una maggiore varietà di microrganismi nel latte e nel formaggio contribuisce a una maggiore complessità aromatica del prodotto finale.
Formaggi a pasta molle: caratteristiche e varietà
Formaggi a pasta molle con crosta fiorita: il caso del Camembert italiano
Il Camembert italiano è un esempio di formaggio con crosta fiorita. Durante la maturazione, una muffa bianca si sviluppa sulla superficie, donando un gusto fungino e una consistenza cremosa.
Formaggi a pasta molle con crosta lavata: l'esempio del Taleggio
Il Taleggio DOP è un formaggio con crosta lavata. La crosta, spazzolata con acqua e sale, diventa umida e appiccicosa. La pasta sotto diventa morbida e intensamente saporita.
Formaggi a pasta semi-molle: l'equilibrio tra morbidezza e struttura
I formaggi a pasta semi-molle si distinguono per la loro consistenza equilibrata. Si collocano tra la morbidezza dei formaggi a pasta molle e la struttura dei formaggi stagionati. La loro umidità varia dal 40% al 45%, offrendo sapori e consistenze vari. Questo li rende apprezzati da molti consumatori5.
La produzione di questi formaggi ha radici antiche e ha evoluto nel Medioevo. Questo legame storico-culturale con la produzione casearia è profondo. In Italia, il consumo medio di formaggio per persona è di circa 13 kg all’anno. Questo dimostra un forte legame culturale e alimentare con il formaggio5.
Formaggi a pasta semi-molle spalmabili: lo Stracchino e la Robiola
Lo Stracchino e la Robiola sono due formaggi spalmabili distinti per la loro morbidezza. Lo Stracchino, originario della Lombardia, è fresco e prodotto con latte intero vaccino. Ha un sapore dolce e delicato, con una nota acidula. La Robiola, prodotta con latte vaccino, è morbida e spalmabile, con un sapore delicato e tangy.
Formaggi a pasta semi-molle da taglio: il Bel Paese e il Quartirolo Lombardo
Il Bel Paese e il Quartirolo Lombardo sono formaggi semi-molli da taglio. Il Bel Paese è morbido e ha una crosta sottile, con un sapore dolce e burroso. Il Quartirolo Lombardo DOP, prodotto in Lombardia, è morbido e ha una crosta sottile, con un sapore delicato e acidulo.
L’evoluzione tecnologica nel settore lattiero-caseario ha introdotto tecniche innovative come l’HPP. Questo miglioramento risponde alle esigenze dei consumatori, richiedendo proprietà chimico-fisiche e nutrizionali specifiche. L’evoluzione influisce sul processo produttivo e la qualità del prodotto finale5.
Formaggio | Tipo di latte | Consistenza | Sapore |
---|---|---|---|
Stracchino | Vaccino | Morbida, spalmabile | Dolce, leggermente acidulo |
Robiola | Vaccino, caprino, ovino | Morbida, spalmabile | Delicato, leggermente tangy |
Bel Paese | Vaccino | Semi-molle, da taglio | Dolce, burroso, note di latte e erba fresca |
Quartirolo Lombardo DOP | Vaccino | Semi-molle, da taglio | Delicato, leggermente acidulo |
La composizione del formaggio, come la frazione proteica, lipidica e glucidica, è fondamentale per le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Le fasi strutturali del formaggio, come le interazioni elettrostatiche e idrofobiche, sono analizzate. Queste interazioni definiscono le proprietà funzionali del formaggio5.
I formaggi a pasta semi-molle rappresentano un’eccellenza casearia italiana. Coniugano tradizione e innovazione, offrendo una vasta gamma di sapori e consistenze.
Formaggi a pasta filata: una categoria unica italiana
I formaggi a pasta filata sono un tesoro del patrimonio caseario italiano, unici nel mondo. La loro caratteristica principale è il processo di filatura in acqua bollente, che conferisce una consistenza elastica e fibrosa. Tra i più amati ci sono la mozzarella, la burrata, il provolone e il caciocavallo, ognuno con le sue peculiarità.
Il provolone e il caciocavallo sono i formaggi a pasta filata stagionati più apprezzati. La loro stagionatura può variare da poche settimane a oltre un anno, rendendoli perfetti come formaggio da tavola o in cucina. Esistono anche versioni a latte bufalino, come la Mozzarella di Bufala Campana DOP, un formaggio bianco e cremoso a pasta filata6.
Pasta filata fresca: Mozzarella e Burrata
La mozzarella e la burrata sono l’eccellenza tra i formaggi freschi a pasta filata. La mozzarella, morbida e lattiginosa, si adatta a molti usi in cucina, dalla pizza alle insalate. La burrata, con il suo cuore di stracciatella, offre un’esperienza gustativa unica, grazie al contrasto di consistenze e sapori.
Pasta filata stagionata: Provolone e Caciocavallo
Il provolone e il caciocavallo rappresentano i formaggi stagionati a pasta filata più conosciuti. Il provolone, con la sua consistenza compatta e sapore deciso, è ideale sia come formaggio da tavola che in cucina. Il caciocavallo, con la sua forma a “testa di cavallo”, sviluppa un sapore intenso e aromatico durante la stagionatura.
La produzione di formaggi a pasta filata in Italia ha una lunga tradizione e varietà regionale. Ogni territorio esprime la sua identità casearia con mozzarelle, scamorze, provoloni e caciocavalli, rendendo questi formaggi un patrimonio gastronomico nazionale7.
Formaggi a pasta semi-dura: versatilità in cucina
I formaggi a pasta semi-dura sono molto apprezzati in Italia per la loro consistenza e versatilità. Hanno un’umidità che va dal 36% al 45%8, rendendoli ideali per vari usi. Si possono gustare freschi, grattugiati, sciolti o filanti.
La stagionatura, che varia dai 2 ai 6 mesi, dà a questi formaggi aromi e sapori equilibrati. Tra i più conosciuti ci sono l’Asiago DOP, la Fontina DOP e il Pecorino Toscano DOP “fresco”8.
Formaggi a pasta semi-dura di latte vaccino: l'Asiago e il Fontina
L’Asiago DOP e la Fontina DOP sono due esempi di formaggi semi-duri a base di latte vaccino. L’Asiago, prodotto nell’altopiano veneto, ha una stagionatura che va dai 20 giorni ai 15 mesi9. La Fontina, tipica della Valle d’Aosta, ha una pasta elastica e un sapore dolce.
La versatilità dei formaggi a pasta semi-dura li rende perfetti per la preparazione di piatti caldi e freddi, dagli antipasti ai secondi.
Formaggi a pasta semi-dura di latte ovino: il Pecorino Toscano fresco
Il Pecorino Toscano DOP “fresco” è un formaggio semi-duro a base di latte ovino. Stagionato per almeno 20 giorni, si distingue per la sua morbidezza e sapore delicato.
Formaggio | Tipo di latte | Stagionatura minima |
---|---|---|
Asiago DOP | Vaccino | 20 giorni |
Fontina DOP | Vaccino | 60 giorni |
Pecorino Toscano DOP fresco | Ovino | 20 giorni |
In conclusione, i formaggi a pasta semi-dura sono una scelta eccellente per chi cerca sapori e consistenze invitanti. Siano prodotti con latte vaccino o ovino, arricchiscono ogni piatto con i loro sapori equilibrati.
Formaggi a pasta dura: i grandi stagionati italiani
I formaggi a pasta dura sono l’eccellenza casearia italiana, con una vasta gamma di sapori e texture. Sono il risultato di una tradizione secolare e di un processo produttivo meticoloso. Questo processo valorizza le materie prime e il legame con il territorio di origine10.
Il Parmigiano Reggiano DOP è uno dei formaggi più rinomati a livello internazionale, un vero simbolo del Made in Italy caseario10. Prodotto solo nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova, si distingue per la sua pasta granulosa e friabile. Il suo sapore intenso si sviluppa durante la stagionatura, che può durare oltre 36 mesi10. Il Grana Padano DOP, anch’esso apprezzato in tutto il mondo, si distingue per la sua versatilità in cucina e il suo gusto delicato e sapido11.
Non meno importanti sono i formaggi a pasta dura prodotti con latte ovino, come il Pecorino Romano DOP e il Fiore Sardo DOP11. Il Pecorino Romano, originario del Lazio e della Sardegna, si caratterizza per la sua pasta compatta e leggermente occhiata. Il suo sapore intenso e leggermente piccante ha una lunga storia, che risale all’epoca romana10. Il Fiore Sardo, prodotto esclusivamente in Sardegna con latte di pecora intero, si distingue per la sua crosta spessa e rugosa. La sua pasta è di colore giallo paglierino e il sapore intenso e aromatico ricorda frutta secca e spezie10.
Formaggi a pasta dura grattugiabili: Parmigiano Reggiano e Grana Padano
Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono i formaggi a pasta dura grattugiabili più famosi e apprezzati al mondo10. Entrambi sono prodotti con latte vaccino, ma si differenziano per alcune caratteristiche specifiche. Il Parmigiano Reggiano richiede l’utilizzo esclusivo di latte prodotto nella zona di origine, mentre per il Grana Padano è consentito l’utilizzo di latte proveniente da un’area più ampia10. Inoltre, il Parmigiano Reggiano richiede una stagionatura minima di 12 mesi, mentre per il Grana Padano la stagionatura minima è di 9 mesi10.
Nonostante le differenze, entrambi i formaggi si prestano perfettamente ad essere grattugiati e utilizzati per insaporire e arricchire una grande varietà di piatti. La loro consistenza compatta e granulosa permette di ottenere una grattugiata fine e uniforme. Questa si scioglie perfettamente a contatto con il calore e rilascia tutto il suo sapore intenso e aromatico.
Formaggi a pasta dura da tavola: il Pecorino Romano e il Fiore Sardo
Il Pecorino Romano e il Fiore Sardo sono perfetti per essere gustati a scaglie o a fette, magari accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso e da qualche fetta di pane casereccio10. Il Pecorino Romano si presta ad essere utilizzato anche in cucina per insaporire primi piatti e secondi di carne, grazie al suo sapore deciso e leggermente piccante10.
Il Fiore Sardo è un formaggio da meditazione, da gustare lentamente per apprezzarne appieno la complessità aromatica e la persistenza gustativa10. La sua pasta compatta e leggermente friabile si scioglie lentamente in bocca, rilasciando sentori di frutta secca, spezie e pascoli mediterranei. Un’esperienza sensoriale unica, che racconta la storia e la tradizione di un territorio straordinario come quello sardo.
Formaggio | Zona di produzione | Latte utilizzato | Stagionatura minima |
---|---|---|---|
Parmigiano Reggiano DOP | Emilia-Romagna, Lombardia | Vaccino | 12 mesi |
Grana Padano DOP | Pianura Padana | Vaccino | 9 mesi |
Pecorino Romano DOP | Lazio, Sardegna | Ovino | 5 mesi |
Fiore Sardo DOP | Sardegna | Ovino | 3 mesi |
I formaggi a pasta dura rappresentano un patrimonio gastronomico inestimabile, che racchiude in sé secoli di storia, tradizione e sapienza artigianale. Ogni forma di Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino Romano o Fiore Sardo è il risultato di un processo produttivo complesso e articolato. Questo processo parte dalla selezione delle materie prime e arriva fino alla stagionatura nelle caratteristiche scalere o nei magazzini dedicati10. Un processo che richiede passione, dedizione e rispetto per la tradizione, ma che regala in cambio formaggi straordinari, capaci di esprimere l’anima e il carattere di un territorio unico al mondo.
Formaggi a pasta extra-dura: l'estremo della stagionatura
I formaggi a pasta extra-dura sono il culmine dell’arte casearia italiana, con tempi di stagionatura che superano i 20 mesi. La loro consistenza è compatta e friabile, con un basso contenuto di umidità (inferiore al 30%) e la presenza di cristalli di tirosina. Questi si formano durante il lungo processo di affinamento. Nel 2021, le vendite sui mercati esteri hanno raggiunto i 3,9 miliardi di euro, rappresentando un quarto del valore della produzione12.
Il caso del Grana Padano Riserva: oltre i 20 mesi di stagionatura
Il Grana Padano Riserva è un esempio emblematico di formaggio a pasta extra-dura, stagionato per almeno 20 mesi. Durante questo periodo, sviluppa un aroma intenso e un sapore deciso, con note di frutta secca e spezie. Nel 2020, i primi 10 esportatori nazionali nel settore lattiero-caseario rappresentavano circa il 61% dell’export settoriale, equivalente a 3,5 miliardi di euro12.
Il Grana Padano Riserva è apprezzato per la sua versatilità in cucina, sia come formaggio da grattugia che da tavola. La sua consistenza granulosa e il sapore intenso lo rendono perfetto per arricchire primi piatti, insalate e aperitivi. Nel 2020, il saldo commerciale nel settore lattiero-caseario è stato ampiamente positivo, raggiungendo quasi i 900 milioni di euro12.
Azienda | Vendite all’estero (2020) | % sul fatturato |
---|---|---|
Gruppo Lactalis Italia | 500 milioni di euro | 85,8% di crescita rispetto al 2019 |
Granarolo | 33% del fatturato consolidato | – |
Zanetti | 337 milioni di euro | 65,5% del fatturato complessivo |
Ambrosi Industria Casearia | 175,8 milioni di euro | oltre il 44% del fatturato totale |
Gruppo Bonterre | 162 milioni di euro | 30% del fatturato complessivo |
La produzione di formaggi a pasta extra-dura come il Grana Padano Riserva richiede grande esperienza e attenzione ai dettagli. I casari selezionano latte di alta qualità e seguono processi di lavorazione tradizionali. Monitorano attentamente le condizioni di stagionatura per ottenere un prodotto eccellente. Trentin ha generato quasi il 62% del fatturato all’estero nel 2020, equivalente a 130,7 milioni di euro, mentre Gennaro Auricchio ha un’incidenza delle vendite estere superiore al 43% sul fatturato complessivo12.
I formaggi a pasta extra-dura italiani, come il Grana Padano Riserva, sono apprezzati in tutto il mondo per la loro qualità, gusto unico e versatilità. Colla ha registrato una crescita dell’export del 11,4% nel 2020, con una consistente crescita nei paesi UE e un calo nei paesi Extra-UE12. Questi formaggi rappresentano l’eccellenza dell’arte casearia italiana e continuano a conquistare i palati di appassionati e intenditori a livello internazionale.
Formaggi freschi: una categoria a parte
La classificazione dei formaggi freschi si basa sul tipo di coagulazione. I metodi principali sono la coagulazione acida e la presamica, che influenzano le caratteristiche organolettiche e strutturali dei formaggi.
Formaggi freschi a coagulazione acida: la Ricotta
La Ricotta è un esempio di formaggio fresco a coagulazione acida. Il processo inizia con il riscaldamento del siero di latte, aggiungendo acidi come aceto o limone13. Questo processo crea una massa morbida e cremosa, con un sapore dolce e delicato. La Ricotta può essere fatta con siero di latte di diversi animali, ognuno con un gusto unico14.
Formaggi freschi a coagulazione presamica: il Primo Sale
Il Primo Sale è un formaggio fresco a coagulazione presamica, ottenuto con caglio nel latte intero13. Dopo la rottura e lo spurgo, viene messo in forma e salata. Ha una consistenza più compatta della Ricotta, ma rimane morbida e spalmabile. Il suo sapore è intenso e ricorda il latte, con note di erbe fresche.
Formaggio fresco | Tipo di coagulazione | Caratteristiche |
---|---|---|
Ricotta | Acida | Cremosa, dolce, delicata |
Primo Sale | Presamica | Morbida, spalmabile, sapore di latte |
I formaggi freschi sono molto usati in cucina per il loro gusto delicato e versatilità. Sono perfetti in dolci e piatti salati, e si consumano meglio subito per apprezzare al meglio le loro qualità.
Formaggi erborinati: una categoria trasversale
I formaggi erborinati, noti anche come formaggi blu, sono una categoria unica che spazia tra diverse consistenze e tempi di stagionatura. Si riconoscono per le loro venature verdi-blu, dovute a muffe del genere Penicillium. Queste muffe danno ai formaggi un aroma e un gusto deciso e piccante, amati da molti appassionati di formaggi. La loro popolarità cresce, influenzando le scelte di acquisto degli italiani15.
Il Gorgonzola DOP è uno dei formaggi erborinati italiani più amati, con due varianti: il Dolce e il Piccante. Il Gorgonzola Dolce ha una pasta molle e un gusto delicato. Il Gorgonzola Piccante, invece, ha una pasta semi-dura e un sapore più forte. La loro produzione richiede una lavorazione e stagionatura attente, che può durare da 2 a 6 mesi.
Erborinati a pasta molle: il Gorgonzola Dolce
Il Gorgonzola Dolce ha una pasta cremosa e molle, con più grasso del Piccante. La sua stagionatura dura dai 50 ai 150 giorni, durante i quali sviluppa le sue venature verdi-blu e un gusto delicato. È versatile in cucina, si abbina bene con pane e polenta, e si utilizza in molte ricette tradizionali.
Erborinati a pasta semi-dura: il Gorgonzola Piccante
Il Gorgonzola Piccante ha una pasta semi-dura e friabile, con meno grasso del Dolce. La sua stagionatura dura dai 80 ai 270 giorni, conferendogli un aroma intenso e un gusto deciso. È apprezzato per il suo sapore forte, spesso grattugiato per insaporire piatti e insalate. Le vendite di formaggi duri e stagionati, come il Piccante, stanno crescendo del 10% presso Maiorana Maggiorino15.
FAQ
Quali sono le principali categorie di formaggi italiani in base alla consistenza della pasta?
I formaggi italiani si distinguono per la consistenza della loro pasta. Si possono raggruppare in formaggi a pasta molle, semi-molle, filata, semi-dura, dura, extra-dura. I formaggi freschi e gli erborinati rappresentano categorie uniche.
Da cosa dipende la consistenza della pasta dei formaggi?
La consistenza della pasta dei formaggi è legata all’umidità. Questa varia notevolmente, passando dal 40-50% nei formaggi freschi al 30-40% nei formaggi stagionati a pasta dura.
Quali sono le caratteristiche dei formaggi a pasta molle?
I formaggi a pasta molle sono caratterizzati da un’umidità superiore al 45%. La loro consistenza è morbida e cremosa. Maturano in pochi mesi, sviluppando aromi delicati. Possono avere una crosta fiorita o lavata.
Cosa contraddistingue i formaggi a pasta filata?
I formaggi a pasta filata sono tipici dell’Italia. Sono filati in acqua bollente, ottenendo una pasta elastica e fibrosa. Esistono versioni fresche, come Mozzarella e Burrata, e stagionate, come Provolone e Caciocavallo.
Quali sono alcuni esempi di formaggi a pasta dura italiani?
Tra i formaggi a pasta dura italiani spiccano il Parmigiano Reggiano DOP e il Grana Padano DOP. Anche il Pecorino Romano DOP e il Fiore Sardo DOP sono esempi noti. Sono caratterizzati da una lunga stagionatura e aromi complessi.
Cosa caratterizza i formaggi erborinati?
I formaggi erborinati, noti anche come blu, hanno venature verdi-blu. Queste sono causate da muffe del genere Penicillium. Offrono un aroma e un gusto decisi e piccanti. Il Gorgonzola DOP è un esempio noto, con le sue due varianti: Dolce e Piccante.
Quali sono i principali formaggi DOP italiani?
I formaggi DOP italiani più conosciuti includono Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Gorgonzola, Taleggio, Asiago, Fontina, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Fiore Sardo, Provolone Valpadana.
Quali sono le differenze tra formaggi di latte vaccino, ovino, caprino e bufalino?
I formaggi di latte diverso hanno caratteristiche uniche. Quelli di latte vaccino sono delicati, quelli di latte ovino più intensi, quelli di latte caprino hanno un aroma acidulo, mentre quelli di latte bufalino sono cremosi e saporiti.
Link alle fonti
- Formaggi italiani: quali sono i più famosi? – Misya Magazine – https://magazine.misya.info/spesa/formaggi-italiani/
- Formaggi che si esaltano con le lunghe stagionature: ecco quali provare – https://www.repubblica.it/il-gusto/2024/05/27/news/formaggi_a_lunga_stagionatura_ecco_quali_provare-423042433/
- Formaggi: tutto quello che dovresti sapere – https://www.assolatte.it/it/home/prodotti/formaggi
- Formaggi Italiani scopri quali sono i migliori formaggi d’Italia – Caseificio Collebianco – https://collebianco.it/alimentazione/formaggi-italiani/
- PDF – https://thesis.unipd.it/retrieve/ef4b6578-620a-4b45-8616-4ef5067a3955/Vianello_Paolo_DM-2.pdf
- Foodexplore.com – https://www.foodexplore.com/it/blog/category/formaggi-italiani.html
- L’Italia dei formaggi – http://www.formaggio.it/litalia-dei-formaggi/
- Quali sono i formaggi tipici italiani: DOP, IGP e PAT – https://www.saporie.com/scoprire-con-saporie/Lifestyle/news/formaggi-tipici-italiani-elenco-e-classificazione
- Quali sono i formaggi stagionati a pasta dura fatti in Italia? – https://www.caseificio4madonne.it/blog-ed-eventi/articolo/formaggi-stagionati-pasta-dura-italiani
- I 10 migliori formaggi italiani che il mondo ci invidia – https://www.spaghettiemandolino.it/blog/172-i-migliori-formaggi-italiani.html
- Microsoft Word – A2_u4_cuc_comp_principali_formaggi_italiani.docx – https://ms-mms.hubscuola.it/saggio/120RE0066313/e375ad4b-9b29-4b8c-92c1-63f63e21e1e0/A2_u4_cuc_comp_principali_formaggi_italiani.pdf
- I protagonisti dell’export lattiero caseario – https://www.alimentinews.it/tecnologia/lattiero-caseario/735-i-protagonisti-dell-export-lattiero-caseario
- Classificazione dei formaggi – https://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_dei_formaggi
- La guida completa ai formaggi italiani (e i 13 tipi da conoscere) – https://www.distintisalumi.eu/blog/?la-guida-completa-ai-formaggi-italiani-in-vendita-online-e-i-13-tipi-da-conoscere
- Attrae la proposta di formaggi duri e stagionati nella gdo – https://www.mark-up.it/attrae-la-proposta-di-formaggi-duri-e-stagionati-nella-gdo/