Se siete alla ricerca di un’alternativa gustosa al ragù tradizionale, siete nel posto giusto! Il ragù di piccione è una scelta eccellente per chi ama sperimentare nuovi sapori restando fedele alle tradizioni culinarie italiane.
Questa ricetta, seppur non comune, è molto apprezzata in alcune regioni d’Italia, come la Toscana, dove il piccione è spesso abbinato ai pici. Vi guiderò passo dopo passo nella preparazione di questo piatto speciale, che renderà le vostre occasioni uniche e memorabili.
Con pazienza e attenzione ai dettagli, riuscirete a creare un ragù dal sapore intenso e selvatico, perfetto per stupire i vostri ospiti.
Punti Chiave
- Scoprirete i segreti per preparare un autentico ragù di piccione.
- Un piatto che rappresenta un’eccellenza della cucina italiana.
- Il ragù di piccione si distingue per il suo sapore intenso e selvatico.
- Una guida passo dopo passo per un risultato professionale.
- La scelta degli ingredienti e l’impiattamento finale per un risultato degno dei migliori ristoranti.
La Storia e le Tradizioni del Ragù di Piccione

La tradizione del ragù di piccione affonda le sue radici nella storia culinaria italiana. Questo piatto ha origini antiche e rappresenta una parte importante della nostra cultura gastronomica.
Le Origini di Questa Prelibatezza Italiana
Il ragù di piccione ha radici profonde nella tradizione culinaria italiana, specialmente nelle zone rurali dove il piccione era facilmente reperibile e rappresentava una preziosa fonte di proteine. Nelle famiglie contadine, il piccione veniva allevato proprio per occasioni importanti. Ogni regione italiana ha sviluppato la propria versione di questa ricetta, adattandola agli ingredienti locali e alle tradizioni familiari.
Vi racconterò come questo piatto sia passato dall’essere una ricetta di sussistenza a una prelibatezza ricercata, testimoniando l’evoluzione della nostra cucina regionale. La nonna di uno dei nostri chef ricordava che “preparava questo ragù abbastanza spesso, dal momento che ai suoi tempi i piccioni costavano pochissimo.”
| Regione | Variante del Ragù di Piccione | Ingredienti Chiave |
|---|---|---|
| Toscana | Ragù di piccione con pici | Pici, pomodoro, vino |
| Lombardia | Ragù di piccione con risotto | Riso, funghi, brodo |
| Veneto | Ragù di piccione con bigoli | Bigoli, uva, cipolla |
Perché il Ragù di Piccione è Considerato un Piatto per Occasioni Speciali
Il ragù di piccione è considerato un piatto da occasioni speciali per la sua preparazione laboriosa e per il sapore ricco e complesso che si sviluppa durante la lunga cottura. Questo piatto veniva servito durante le festività o celebrazioni importanti, rappresentando un simbolo di abbondanza e cura nella preparazione.
Vi spiegherò perché questo piatto è ancora oggi una scelta privilegiata per le occasioni speciali. La sua complessità e il tempo dedicato alla preparazione lo rendono un’esperienza culinaria unica.
Gli Ingredienti Necessari per il Ragù di Piccione

Per preparare un ragù di piccione autentico, è fondamentale selezionare ingredienti di alta qualità. La scelta degli ingredienti gioca un ruolo cruciale nel determinare il sapore finale del piatto. In questo sezione, esploreremo gli ingredienti necessari per creare un ragù di piccione squisito.
La Scelta del Piccione: Caratteristiche e Qualità
La scelta del piccione è il primo passo fondamentale. È consigliabile optare per piccioni giovani e freschi, poiché garantiscono una carne tenera e saporita. Evitate i piccioni troppo maturi, che potrebbero risultare coriacei. Per il nostro ragù, avremo bisogno di 2 piccioni giovani, crudi.
Il Soffritto Perfetto: Verdure e Aromi
Il soffritto è la base del nostro ragù. Per prepararlo, avrete bisogno di un trito finissimo di sedano, carota e cipolla. Rosolate lentamente queste verdure fino a quando non diventano traslucide e profumate. Non dimenticate di aggiungere 1 spicchio di aglio per un tocco di sapore in più.
Altri Ingredienti Essenziali
Per completare il nostro ragù, ci serviranno altri ingredienti fondamentali. Tra questi, 400 ml di passata di pomodoro e 2 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro per un sapore intenso. Aggiungete anche 1 bicchiere di vino rosso corposo per sfumare e 100 ml di brodo di carne per una cottura lenta e saporita. Non dimenticate le erbe aromatiche come alloro, rosmarino, salvia e bacche di ginepro per conferire quel profumo inconfondibile della tradizione italiana. Ricordate di regolare le dosi a piacere (q.b.) e di non lesinare sull’olio extravergine d’oliva, che conferirà rotondità al vostro sugo.
Come suggerimento aggiuntivo, potete recuperare il fegato e parte del grasso del ventre dei piccioni per insaporire ulteriormente il soffritto, un dettaglio che farà la differenza nel risultato finale! Per altre ricette che valorizzano ingredienti autunnali, potete visitare questo link per scoprire come preparare un antipasto autunnale perfetto.
Attrezzatura da Cucina Necessaria

Per preparare un delizioso ragù di piccione, è fondamentale avere gli strumenti giusti! La cucina è un’arte che richiede non solo ingredienti di qualità, ma anche l’attrezzatura appropriata per ottenere il meglio da ogni piatto.
Pentole e Utensili Indispensabili
Per cominciare, avrete bisogno di una pentola capiente con fondo spesso, ideale per la lunga cottura che questo piatto richiede. Vi consiglio di usare una casseruola in ghisa o terracotta che mantiene il calore in modo uniforme! Altri utensili essenziali includono un tagliere robusto, preferibilmente in legno, un coltello affilato per disossare e sminuzzare la carne, e una forbice da cucina robusta per la pulizia iniziale del piccione.
Consigli per la Preparazione dell’Area di Lavoro
Preparate l’area di lavoro in modo organizzato, disponendo tutti gli ingredienti già misurati e pronti all’uso (“mise en place”), così da rendere fluido il processo di preparazione. Tenete a portata di mano anche un mestolo di legno per mescolare il ragù durante la cottura. Un piccolo trucco: rivestite il piano di lavoro con della pellicola trasparente prima di iniziare a lavorare il piccione, per facilitare la pulizia una volta terminato!
Preparazione del Piccione: Passo dopo Passo

Per preparare un delizioso ragù di piccione, il primo passo è pulire e preparare il piccione con cura. Questo passaggio è fondamentale per ottenere un sapore intenso e una consistenza tenera.
Come Pulire e Preparare il Piccione
La pulizia del piccione inizia con la rimozione del collo e della testa, parti che non utilizzeremo per il nostro ragù. È importante essere delicati per non danneggiare le parti utilizzabili.
Per fare ciò, si inizia recidendo il collo e rimuovendo la testa, proprio come si evince dal passaggio: “Recido il collo e lo butterò via insieme alla testa perché a differenza del pollo o gallina non ce ne facciamo nulla.”
Successivamente, è necessario eliminare la parte posteriore e tutta la parte grassa in eccesso. Tuttavia, è importante mantenere il grasso del ventre, che sarà prezioso per insaporire il soffritto.
- Rimuovere il collo e la testa
- Eliminare la parte posteriore e la parte grassa in eccesso
- Mantenere il grasso del ventre per il soffritto
Tecniche di Taglio e Disossamento
Una volta pulito, il piccione va diviso a metà con delicatezza per recuperare il fegato e gli altri organi interni. Questi possono essere utilizzati per arricchire ulteriormente il sapore del ragù.
Il disossamento è un passaggio successivo alla cottura iniziale di circa 15 minuti. Dopo aver lasciato intiepidire la carne, si procede alla rimozione delle ossa con pazienza e precisione.
| Parte del Piccione | Utilizzo |
|---|---|
| Fegato e organi interni | Arricchire il sapore del ragù |
| Grasso del ventre | Insaporire il soffritto |
| Carne | Preparazione del ragù |
Preparazione delle Parti da Utilizzare
Dopo aver eliminato le zampe e la parte finale delle ali, si procede alla pulizia finale passando rapidamente il piccione sulla fiamma del gas o usando una piccola fiamma ossidrica da cucina.
Questo passaggio è essenziale per una preparazione impeccabile e per assicurarsi che il ragù sia privo di peli residui.
Utilizzando due piccioni freschi e giovani, si ottiene un ragù ricco e saporito, perfetto per accompagnare le vostre reginette o altre paste fresche.
La Preparazione del Ragù di Piccione

Preparare un ragù di piccione è un’arte che richiede pazienza e attenzione ai dettagli. In questa sezione, vi guiderò attraverso i passaggi fondamentali per creare un ragù di piccione ricco e saporito.
Il Soffritto: La Base del Sapore
Il soffritto è il cuore del vostro ragù di piccione. Per prepararlo, tritate finemente sedano, carota e cipolla, poi fateli soffriggere dolcemente in olio extravergine d’oliva fino a quando diventano morbidi e traslucidi. Non abbiate fretta in questa fase! Aggiungete al soffritto il grasso del ventre del piccione e i fegatini per arricchire il sapore base del vostro sugo.
La Rosolatura della Carne
Quando il soffritto è pronto, è il momento di aggiungere i pezzi di piccione e rosolarli uniformemente per alcuni minuti, girandoli spesso per garantire una doratura omogenea su tutti i lati. Questo passaggio è cruciale per ottenere una carne tenera e un sugo intenso.
L’Aggiunta dei Liquidi: Vino e Brodo
Per la sfumatura, vi consiglio di usare prima un goccio di brandy e poi un bicchiere di vino rosso corposo che insaporirà magnificamente la carne. Lasciate evaporare completamente l’alcol! Dopo la sfumatura, aggiungete il brodo di carne caldo poco alla volta, lasciando che gli ingredienti si amalgamino perfettamente.
L’Incorporazione del Pomodoro
L’incorporazione del pomodoro è un passaggio delicato: unite la passata, i pelati schiacciati e il concentrato, mescolando con cura per creare un sugo omogeneo che avvolgerà perfettamente la carne. A questo punto, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore, controllando occasionalmente e aggiungendo brodo se necessario.
Per riassumere, ecco i passaggi chiave per la preparazione del ragù di piccione:
| Passaggio | Descrizione | Tempo Approssimativo |
|---|---|---|
| Preparazione del soffritto | Tritare e soffriggere verdure | 10 minuti |
| Rosolatura della carne | Rosolare i pezzi di piccione | 5-7 minuti |
| Aggiunta dei liquidi | Sfumare con brandy e vino, aggiungere brodo | 8-10 minuti |
| Incorporazione del pomodoro | Aggiungere passata, pelati e concentrato | 2 ore |
Seguendo questi passaggi e utilizzando ingredienti di qualità, potrete creare un ragù di piccione dal sapore straordinario. Per ulteriori ricette di ragù, potete visitare questa pagina per scoprire come preparare un ragù alla bolognese con Bimby.
La Cottura Lenta: Il Segreto del Ragù Perfetto

La vera essenza del ragù di piccione si rivela solo dopo una cottura lenta e paziente. Questo passaggio è cruciale per amalgamare i sapori e ottenere una carne tenera e saporita.
Tempi e Temperature Ideali
Per ottenere il meglio dal vostro ragù di piccione, è essenziale mantenere la fiamma molto bassa, appena sufficiente a far sobbollire delicatamente il sugo per almeno 2 ore complete. La temperatura ideale è quella che permette al sugo di “pippiare”, producendo piccole bollicine in superficie senza mai arrivare a bollire vigorosamente.
Come Monitorare la Cottura
Durante la cottura, è importante monitorare occasionalmente il livello del liquido. Il sugo deve rimanere abbastanza denso ma non asciugarsi troppo; quindi, aggiungete un po’ di brodo caldo se necessario. Un trucco da chef: sollevate il coperchio e mescolate delicatamente ogni 30 minuti circa per permettere al vapore di uscire e al sugo di addensarsi gradualmente.
Quando e Come Sminuzzare la Carne
Dopo le 2 ore di cottura, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare completamente il sugo. Questo passaggio è fondamentale per poter lavorare comodamente. Estraete con cura i pezzi di piccione dal sugo, disossateli completamente e tritateli finemente con un coltello affilato. Una volta sminuzzata, rimettete la carne nel sugo e riscaldate il tutto a fuoco dolce per qualche minuto, mescolando per amalgamare perfettamente.
Seguendo questi consigli, il vostro ragù di piccione sarà veramente speciale. La cottura lenta è il segreto per un risultato sublime, e con un po’ di pazienza, potrete gustare un piatto ricco di sapore e tradizione.
La Pasta Ideale per il Ragù di Piccione

Per accompagnare degnamente il ragù di piccione, non c’è nulla di meglio che una pasta fatta in casa, come le tagliatelle. La tradizione culinaria italiana suggerisce che le tagliatelle siano la scelta perfetta per esaltare il sapore intenso di questo condimento.
Tagliatelle Fatte in Casa: La Scelta Tradizionale
Le tagliatelle fatte in casa sono la quintessenza della cucina italiana e rappresentano la scelta tradizionale per accompagnare il ragù di piccione. Per prepararle, iniziate versando la farina sul tagliere di legno e create una fontana al centro. Sgusciate le uova al centro e iniziate a incorporarle delicatamente con una forchetta, proprio come facevano le nostre nonne! Lavorate l’impasto per almeno 10 minuti fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica.
Una volta pronto l’impasto, lasciatelo riposare coperto per 20-30 minuti. Successivamente, stendetelo con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa 1,5 mm. Arrotolate la sfoglia delicatamente e tagliatela in strisce larghe circa 5 mm. Potete trovare una guida più dettagliata su come preparare le tagliatelle in casa visitando questo link.
Alternative di Pasta Adatte
Se non avete tempo per preparare le tagliatelle fresche, potete optare per altre paste che si sposano magnificamente con il ragù di piccione. Pappardelle, fettuccine o reginette sono ottime alternative. Per chi ama sperimentare, vi suggerisco anche i pici toscani o i maltagliati, che creano un interessante contrasto di consistenze.
| Tipo di Pasta | Descrizione |
|---|---|
| Pappardelle | Larghe e flatte, ideali per trattenere il sugo |
| Fettuccine | Simili alle tagliatelle, ma leggermente più larghe |
| Reginette | Una variante delle fettuccine, con un taglio leggermente ondulato |
| Pici | Spessi e rustici, tipici della cucina toscana |
| Maltagliati | Di forma irregolare, creano un contrasto di consistenze interessante |
Ricordate che qualunque pasta scegliate, dovrete sempre scolarla al dente e completare la cottura direttamente nel ragù per qualche minuto, permettendo così alla pasta di assorbire tutti i sapori!
Come Servire il Ragù di Piccione
La chiave per servire un ragù di piccione perfetto è nella mantecatura della pasta. Mentre la pasta cuoce, rimetto a scaldare il sugo con il ragù di piccione precedentemente ottenuto. Al momento di scolare la pasta, la scolo al dente direttamente nella pentola del sugo e mescolandola con un mestolo da cucina, la faccio amalgamare perfettamente agli ingredienti.
La Mantecatura Perfetta con la Pasta
La mantecatura è un passaggio fondamentale per ottenere un piatto perfetto. Per farlo, riscaldate il ragù di piccione a fuoco dolce nella padella più ampia che avete a disposizione. Scolate la pasta quando è ancora ben al dente, conservando un po’ di acqua di cottura, e trasferitela direttamente nel sugo caldo. Mescolate energicamente per 1-2 minuti, aggiungendo se necessario un po’ dell’acqua di cottura conservata.
Presentazione e Guarnizioni
Per la presentazione, utilizzate piatti caldi e create un nido di pasta non troppo abbondante ma ben condito. Come guarnizione, potete aggiungere una leggera grattugiata di Pecorino stagionato o Parmigiano Reggiano. Un filo di olio extravergine d’oliva a crudo proprio prima di servire darà un tocco di freschezza e lucentezza al vostro piatto. Per ulteriori consigli sulla cottura della pasta, potete visitare questo link.
Consigli degli Chef per un Risultato Eccellente
Quando si tratta di preparare un ragù di piccione, ci sono alcuni errori comuni da evitare e trucchi da conoscere per ottenere un risultato eccellente. In questa sezione, vi guiderò attraverso le insidie più frequenti e vi svelerò alcuni segreti per intensificare il sapore del vostro ragù di piccione.
Errori Comuni da Evitare
Uno degli errori più comuni nella preparazione del ragù di piccione è la fretta. Non cercate di accelerare i tempi di cottura aumentando la fiamma, perché rovinereste irrimediabilmente il risultato finale! Un altro errore frequente è quello di tritare la carne nel mixer invece che a coltello, ottenendo così una consistenza troppo fine e omogenea. Il ragù di piccione deve mantenere piccoli pezzi di carne riconoscibili.
- Non aggiungere troppi aromi o spezie, poiché il piccione ha già un sapore caratteristico che va esaltato, non coperto.
- Limitatevi agli ingredienti della ricetta tradizionale, aggiustando q.b. secondo il vostro gusto.
Trucchi per Intensificare il Sapore
Per intensificare il sapore del vostro ragù, potete seguire alcuni trucchi degli chef. Tostare leggermente le ossa del piccione in forno prima di utilizzarle per preparare il brodo conferirà un sapore più profondo al vostro ragù.
- Aggiungere una piccola quantità di concentrato di pomodoro tostato nel soffritto prima di aggiungere la passata.
- Preparate il ragù di piccione il giorno prima di servirlo per permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente.
- Ricordate che la qualità degli ingredienti fa la differenza: scegliete piccioni giovani e freschi, olio extravergine d’oliva di prima spremitura e pomodori maturi e saporiti per un risultato davvero eccezionale quando condirete la vostra ricetta con la pasta.
Varianti Regionali del Ragù di Piccione
Dalla Toscana all’Umbria, fino alle Marche e al Sud Italia, il ragù di piccione viene preparato in modi diversi, arricchendosi di sapori e tradizioni locali. Questa diversità riflette la ricchezza gastronomica dell’Italia, dove ogni regione offre la sua interpretazione unica di questo piatto.
La Versione Toscana con i Pici
La Toscana vanta una delle varianti più celebri del ragù di piccione, tradizionalmente servito con i pici, una pasta fresca fatta a mano. La particolarità di questa ricetta è l’uso dell’aceto bianco nella fase iniziale, che ammorbidisce la carne e ne riduce il sapore selvatico. I toscani aggiungono anche bacche di ginepro e rosmarino tritato finissimo, erbe tipiche della macchia mediterranea.
- La preparazione inizia con la cottura dei piccioni a pezzi in mezzo bicchiere d’aceto bianco per 15 minuti.
- Successivamente, si rosola la carne con olio, soffritto, rosmarino, aglio, e bacca di ginepro.
- Il ragù viene poi sfumato con vino e, infine, si aggiunge panna a fine cottura per un tocco di cremosità.
Altre Interpretazioni Italiane
Anche altre regioni italiane offrono interessanti varianti del ragù di piccione. In Umbria, ad esempio, si arricchisce il piatto con funghi porcini secchi reidratati, aggiungendo un sapore boscoso. Nelle Marche, si preferisce una versione più semplice ma aromatizzata con finocchietto selvatico e scorza di limone grattugiata.
- In Umbria, i funghi porcini secchi sono un’aggiunta fondamentale.
- Nelle Marche, il finocchietto selvatico e la scorza di limone donano freschezza al piatto.
- Nel Sud Italia, olive nere e capperi q.b creano un contrasto sapido che esalta il gusto della carne.
Queste varianti regionali dimostrano come il ragù di piccione possa essere reinterpretato in modi diversi, mantenendo sempre la sua essenza di piatto ricco e saporito, una vera delizia della cucina italiana.
Abbinamenti di Vino Consigliati
Quando si parla di ragù di piccione, il vino è un elemento fondamentale per completare l’esperienza culinaria. La scelta del vino giusto può esaltare i sapori intensi e selvatici di questo piatto tradizionale.
Vini Rossi che Esaltano il Sapore del Ragù di Piccione
Per accompagnare il ragù di piccione, specialmente se servito con tagliatelle fatte in casa e un filo di olio toscano a crudo, sono consigliabili vini rossi strutturati e corposi. Un Brunello di Montalcino, con i suoi tannini eleganti e il bouquet complesso, rappresenta l’abbinamento perfetto. Anche un Barolo invecchiato è un’ottima scelta, grazie al suo carattere austero e profondo che si sposa magnificamente con i sapori intensi del piatto.
Per chi preferisce vini meno impegnativi, un Montepulciano d’Abruzzo o un Morellino di Scansano offrono il giusto equilibrio di corpo e freschezza.
| Vino | Descrizione | Abbinamento |
|---|---|---|
| Brunello di Montalcino | Tannini eleganti, bouquet complesso | Tagliatelle al ragù di piccione con olio toscano |
| Barolo invecchiato | Carattere austero e profondo | Ragù di piccione tradizionale |
| Montepulciano d’Abruzzo | Corpo e freschezza equilibrati | Piatto principale con carni intense |
Consigli per la Temperatura di Servizio
La temperatura di servizio è fondamentale per apprezzare al meglio il vino. I vini rossi strutturati andrebbero serviti a circa 18°C, temperatura che si raggiunge lasciando il vino a temperatura ambiente per 15-20 minuti dopo averlo tolto dalla cantina. È importante non servire il vino troppo caldo, poiché l’alcol prenderebbe il sopravvento mascherando gli aromi più delicati.
Un consiglio da sommelier: aprite la bottiglia almeno 30 minuti prima di servire e, se possibile, utilizzate un decanter per ossigenare il vino q.b., permettendogli di esprimere al meglio tutte le sue caratteristiche aromatiche.
Conclusione
Concludendo questo articolo, spero di avervi fornito gli strumenti necessari per creare un vero capolavoro della cucina italiana: il ragù di piccione. Questa ricetta richiede tempo e pazienza, ma il risultato è un sapore indimenticabile.
La qualità della carne è fondamentale; scegliete piccioni giovani e freschi e dedicate loro tutta l’attenzione necessaria. I 120 minuti di cottura lenta sono essenziali per sviluppare la complessità di sapori.
Servite il ragù con tagliatelle fatte in casa o altra pasta fresca, scolandola al dente e completando la cottura nel sugo per qualche minuto. Aggiungete un pizzico di sale se necessario.
Il ragù di piccione è perfetto per occasioni speciali; preparatelo con amore e condividetelo con le persone a voi care. Se avete seguito tutti i passaggi con cura, avrete creato un piatto che racchiude secoli di tradizione culinaria italiana.
Vi auguro di cuore che il vostro ragù di piccione sia un successo e diventi una delle vostre ricette preferite.
FAQ
Qual è il tempo di cottura ideale per il ragù di piccione?
Il tempo di cottura può variare, ma generalmente si consiglia una cottura lenta di almeno 2 ore per ottenere un sapore intenso e una carne tenera.
Posso utilizzare piccioni domestici per questa ricetta?
Sì, i piccioni domestici possono essere utilizzati, ma è importante assicurarsi che siano stati allevati in modo appropriato e che siano stati macellati e preparati correttamente.
Qual è il tipo di pasta più adatto per servire con il ragù di piccione?
Le tagliatelle fatte in casa sono la scelta tradizionale, ma anche altre forme di pasta come pappardelle o rigatoni possono essere utilizzate con successo.
Come posso intensificare il sapore del ragù?
Per intensificare il sapore, potete utilizzare ingredienti di alta qualità, come un buon vino rosso e un brodo fatto in casa, e lasciare cuocere il ragù a fuoco lento per un tempo prolungato.
Posso congelare il ragù di piccione?
Sì, il ragù di piccione può essere congelato, ma è consigliabile farlo una volta che sia stato completamente raffreddato e poi conservato in contenitori ermetici o sacchetti per congelamento.
Quali sono gli errori più comuni da evitare nella preparazione del ragù di piccione?
Tra gli errori più comuni ci sono una cottura troppo rapida, l’utilizzo di ingredienti di bassa qualità e non monitorare regolarmente la cottura per evitare che il ragù si attacchi o si bruci.













