Moscato Bianco: Storia, Tipologie e Abbinamenti Golosi
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ToggleIl Moscato Bianco, vitigno aromatico di rilievo, è fondamentale nella produzione di vini dolci e spumanti1. La sua versatilità lo rende un simbolo, dando vita a vini emblematici come il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante. Le sue qualità organolettiche, con profumi intensi di frutta e fiori e una dolcezza naturale, lo rendono perfetto per abbinamenti con dolci e formaggi.
Punti Chiave
- Il Moscato Bianco è un vitigno aromatico di grande importanza per la produzione di vini dolci e spumanti in Italia
- I vini da esso ottenuti, come Moscato d’Asti e Asti Spumante, sono iconici e molto apprezzati
- Le caratteristiche organolettiche del Moscato Bianco, con i suoi profumi intensi e la dolcezza naturale, lo rendono perfetto per abbinamenti con dolci e formaggi
- Il Moscato Bianco ha una storia millenaria e un ruolo importante nella tradizione enologica italiana
- Esistono molte tipologie di vini da Moscato Bianco, dalle versioni spumanti a quelle passite e da vendemmia tardiva
Le Origini del Moscato Bianco e la Sua Storia Millenaria
Il Moscato Bianco si annuncia con radici antichissime, risalenti all’epoca romana2. La sua diffusione si è estesa in tutta Italia, trovando il suo habitat ideale soprattutto in Piemonte. Qui ha assunto un ruolo di primo piano nella tradizione vinicola nazionale2. Nel corso dei secoli, questo vitigno ha acquisito un’importanza sempre maggiore, diventando un simbolo di eccellenza e qualità del nostro Paese2.
Le origini del Moscato Bianco si perdono nella notte dei tempi, con tracce che risalgono addirittura a 7.500 anni fa in Mesopotamia2. Gli antichi Greci diffusero la cultura del vino in tutto il mondo, promuovendo la bevanda di Dionisio, di cui il Moscato era una delle varianti più apprezzate2. L’Italia, terra di grande tradizione vinicola, ha saputo valorizzare e custodire questo patrimonio. Ha dato vita a una vasta diversità di vitigni autoctoni, tra cui il Greco in Campania, il Prosecco in Veneto e il Vermentino in Sardegna, Toscana e Liguria2.
Il Moscato Bianco, grazie alle sue straordinarie qualità organolettiche, è divenuto un simbolo della tradizione vinicola italiana. Espressione di una cultura millenaria e di un territorio unico2. Questo prezioso vitigno ha saputo affermarsi come uno dei protagonisti indiscussi del panorama enologico del nostro Paese. Ha raggiunto vette di eccellenza e di riconoscimento internazionale2.
Origine | Storia | Diffusione |
---|---|---|
Antichissima, con tracce fino a 7.500 anni fa in Mesopotamia | Coltivato sin dall’epoca romana, il Moscato Bianco ha acquisito grande importanza nel corso dei secoli, diventando simbolo di eccellenza della tradizione vinicola italiana | Ampiamente diffuso in Italia, in particolare in Piemonte, dove ha trovato il suo habitat ideale |
Grazie a questo solido bagaglio storico e culturale, il Moscato Bianco si è affermato come uno dei vitigni italiani più prestigiosi e apprezzati a livello internazionale2. La sua storia millenaria, combinata con la valorizzazione di un territorio unico, lo hanno reso un tesoro enologico da preservare e tramandare alle future generazioni2.
“Il Moscato di Saracena ha una storia millenaria che risale al XVI secolo, quando faceva parte della lista dei vini dell’Enoteca Pontificia e veniva spedito per non far mancare mai sulla tavola di Papa Pio IV.”3
La riscoperta e la valorizzazione di questa preziosa eredità enologica, come nel caso del Moscato di Saracena, rappresenta un impegno costante. Questo impegno è per salvaguardare e promuovere l’unicità del patrimonio vinicolo italiano3.
Caratteristiche del Vitigno Moscato Bianco
Il Moscato Bianco si distingue per il suo acino rotondo e dorato, ricco di composti aromatici che conferiscono al vino un profilo olfattivo intenso e delicato4. Conosciuto con una lunga lista di sinonimi, come Muscat Blanc à Petits Grains in Francia e Moscato di Canelli, Moscadello di Montalcino, Moscato d’Asti e Moscato di Trani in Italia4, il Moscato Bianco è coltivato in diverse regioni del mondo. Tuttavia, trova la sua massima espressione proprio nel territorio italiano4.
Aspetti Ampelografici
Il grappolo di Moscato Bianco è di media dimensione, con una forma cilindrico-piramidale che può variare da compatto a semi-spargolo4. Oltre all’Italia, il Moscato Bianco è coltivato con successo anche in Francia, Spagna, Australia e Stati Uniti. Qui, si adattano le tecniche di vinificazione per valorizzarne le caratteristiche uniche5.
Caratteristiche Organolettiche
Zone di Coltivazione
5 In Italia, le vigne di Moscato Bianco coprono circa 30.000 ettari, rendendolo la varietà più diffusa nel Paese5. Le principali zone di coltivazione si trovano in Piemonte, Lombardia e Sicilia4. Ma il Moscato Bianco è anche coltivato con successo in altre regioni come Veneto, Puglia, Friuli, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia5.
Il Territorio del Moscato: Dal Piemonte alla Sicilia
Il Moscato Bianco si distingue in diverse regioni italiane, ognuna contribuendo con peculiarità uniche ai suoi vini. In Piemonte, le aree di Asti e Canelli sono celebri per i loro Moscati DOCG di fama internazionale6. Questi vini si sviluppano su terreni calcarei e poco argillosi, caratterizzati da un colore giallo paglierino intenso. Il loro profumo ricorda muschio, salvia e pesca gialla, mentre il sapore è dolce e fruttato6.
Nella Sicilia, nella zona di Siracusa, il Moscato Bianco produce vini passiti di elevata qualità7. Con una storia che risale a oltre 2.750 anni fa, il Moscato di Siracusa è uno dei vini più antichi d’Italia e d’Europa. Questo vitigno conserva un inconfondibile aroma muschiato, grazie ai suoli calcarei, porosi e friabili, e al clima mediterraneo ideale7.
Regione | Caratteristiche del Moscato Bianco |
---|---|
Piemonte (Asti, Canelli) | Vini DOCG di fama mondiale, colore giallo paglierino carico, profumo aromatico di muschio, salvia e pesca gialla, sapore dolce e fruttato |
Sicilia (Siracusa) | Vini passiti di grande pregio, oltre 2.750 anni di storia, aroma muschiato, suoli calcarei, porosi e friabili, clima mediterraneo |
Ogni territorio del territorio del moscato modella il Moscato Bianco in modo unico, influenzando il suo profilo aromatico e la sua struttura8. Dalla Val d’Aosta al Salento, passando per la Toscana, la Sardegna e la Puglia, il Moscato Bianco si adatta con maestria ai vari terroir. Questo offre agli appassionati una vasta gamma di espressioni uniche8.
“Il Moscato Bianco è uno dei vitigni più antichi dell’enologia italiana, presentato sia in variante bianca che nera, e si diffonde in diverse regioni, esprimendo ottimi risultati in bottiglia.”8
Le Principali Denominazioni DOCG e DOC
Il Moscato Bianco, un vino di prestigio e antichità, raggiunge la sua espressione più raffinata in due prestigiose denominazioni italiane: Asti DOCG e Moscato d’Asti DOCG9. Queste denominazioni, prodotte nel Piemonte, coinvolgono 51 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo9.
Asti DOCG e Moscato d'Asti DOCG
L’Asti DOCG e il Moscato d’Asti DOCG rappresentano un punto di riferimento nel panorama enologico italiano9. Istituite nel 1932, le due denominazioni vantano oltre 9.700 ettari di vigneti dedicati al Moscato Bianco, con più di 4.000 aziende produttrici9. La produzione annuale supera i 85 milioni di bottiglie, con 50 milioni di Asti DOCG e 35 milioni di Moscato d’Asti DOCG9. Circa l’85% della produzione viene esportata oltreconfine9.
Altre Denominazioni Italiane
Il consorzio di tutela dell’Asti DOCG e del Moscato d’Asti DOCG comprende 1.013 aziende associate, tra cui 50 case spumantistiche, 778 vignaioli, 153 cantine, 17 aziende vinificatrici e 15 cantine cooperative9. I vigneti coprono circa 10.000 ettari, distribuiti su 51 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, con oltre 1.400 ettari su pendenze superiori al 40% e 330 ettari su pendenze oltre il 50%, nelle storiche “SORÌ”9.
Recenti modifiche al disciplinare di produzione consentono ai produttori di offrire l’Asti Spumante DOCG con diversi livelli di residui zuccherini, ampliando le possibilità di abbinamento e consumo9. L’obiettivo è quello di rendere Moscato d’Asti e Asti DOCG vini non limitati solo agli abbinamenti dolci, ma in grado di diversificare i contesti di consumo e gli abbinamenti gastronomici9.
Denominazione | Regione | Caratteristiche |
---|---|---|
Asti DOCG | Piemonte | Vino spumante dolce prodotto da uve Moscato Bianco, con una produzione annuale di circa 50 milioni di bottiglie9. |
Moscato d’Asti DOCG | Piemonte | Vino dolce prodotto da uve Moscato Bianco, con una produzione annuale di circa 35 milioni di bottiglie9. |
Moscato di Trani DOC | Puglia | Vino dolce prodotto da uve Moscato Bianco nella provincia di Bari. |
Moscato di Siracusa DOC | Sicilia | Vino dolce prodotto da uve Moscato Bianco nella provincia di Siracusa. |
“Il Moscato d’Asti e l’Asti Docg mirano a non essere limitati solo agli abbinamenti dolci, ma a diversificare i contesti di consumo e gli abbinamenti gastronomici, ampliando il loro appeal.”
Processo di Vinificazione e Tecniche Produttive
La vinificazione del Moscato Bianco varia a seconda del tipo di vino da produrre. Per gli spumanti, si utilizza il metodo Charmat con una seconda fermentazione in autoclave11. La criomacerazione, invece, prevede una macerazione a bassa temperatura fino a 12 ore delle bucce a contatto con il mosto alla temperatura di 5°C prima della fermentazione11. Questa tecnica consente di estrarre più sostanze che arricchiscono le proprietà organolettiche del vino, soprattutto i profumi di origine varietale11.
Per i vini passiti, si procede con l’appassimento delle uve12. I vini passiti dolci possono presentare un residuo zuccherino che può arrivare anche a 200 g/l o più12. I vini passiti secchi, se la fermentazione viene portata a completamento, risultano particolarmente alcolici e ricchi in polialcoli12. Inoltre, la versione liquorosa del Passito di Pantelleria DOC, un passito liquoroso italiano famoso, ha un contenuto in alcool finale che arriva in genere tra i 19 e i 22° vol12.
Le tecniche di vinificazione in riduzione mirano a preservare gli aromi caratteristici del vitigno e a bilanciare la dolcezza naturale con una buona acidità11. Questa tecnica consente di ottenere vini bianchi intensi e profumati abbassando drasticamente l’ossidazione delle componenti volatili11. Nelle zone vinicole più calde, la vinificazione in riduzione può evitare il deterioramento delle componenti aromatiche volatili e arricchire i composti antiossidanti nei vini bianchi11. Per evitare il contatto con l’ossigeno dell’aria, la vinificazione in riduzione impiega gas inerti come azoto o argon per creare una zona esente da ossigeno sopra la superficie del mosto11.
Le tecniche di appassimento richiedono una particolare attenzione nella preservazione dell’uva da contaminazioni batteriche e fungine, oltre che nell’assicurare la disidratazione omogenea su tutta l’uva da lavorare12. Nei vini da vendemmia tardiva, il grado alcolico può essere inferiore al 6% a causa dell’abbondanza di zucchero nel mosto12. La fermentazione di un mosto estremamente ricco di zucchero è molto lenta e potrebbe addirittura non avvenire in alcuni casi12.
Le Diverse Tipologie di Vini da Moscato Bianco
Il Moscato Bianco, vitigno di antichissima origine, genera una varietà di vini affascinanti e distintivi. Tra questi, gli spumanti dolci13 emergono, come l’Asti Spumante, con bollicine sottili e profumi intensi di fiori e frutta13. Circa 4000 produttori si dedicano alle due DOCG Asti e Moscato d’Asti, che coprono1310.000 ettari di vigneti distribuiti su 51 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Vini Passiti
I vini passiti14 sono ottenuti da uve appassite, presentando un alto contenuto di zucchero e aromi ricchi, come il14Su’entu Bianco Passito dalla Sardegna. Questo vino, composto per il 97% di Moscato bianco e il 3% di Nasco, ha un tenore alcolico del 12,5%. Caratterizzato da un equilibrato mix di dolcezza e acidità, rappresenta un esempio di eccellenza.
Vini da Vendemmia Tardiva
Infine, i vini da vendemmia tardiva13 offrono un tenore alcolico che varia dal 7% al 17,5%, garantendo un perfetto equilibrio tra dolcezza e freschezza. Questi vini esprimono in modo unico le qualità del Moscato Bianco, presentando una vasta gamma di profumi e sapori.
Tipologia di Vino | Gradazione Alcolica | Regione di Provenienza |
---|---|---|
Asti Spumante DOCG | 13Circa 7-9% | Piemonte |
Moscato d’Asti DOCG | 13Circa 5-6.5% | Piemonte |
Su’entu Bianco Passito | 1412.5% | Sardegna |
Vignalta Fiori D’Arancio Passito Alpianae | 1412.5% | Veneto |
Carlo Pellegrino Passito di Pantelleria Nes | 1414.5% | Sicilia |
Samos Vin Doux Vin de Liquer | 1415% | Grecia |
Ca’ Lustra Zanovello Nero Musqué | 1415% | Sicilia |
Rietvallei Wines Breede Muscadel Red River Valley | 1417% | Sud Africa |
Bacalhoa Moscatel de Setubal Colheita | 1417.5% | Portogallo |
“Il Moscato Bianco è un vitigno unico che offre una straordinaria versatilità, dando vita a una vasta gamma di vini che spaziano dagli spumanti dolci ai passiti, ciascuno con la propria distintiva personalità.”
Caratteristiche Organolettiche dei Vini
I vini da Moscato Bianco si distinguono per il loro profumo intenso e caratteristico15. Al naso, si percepiscono note di frutta fresca, fiori bianchi e sentori di salvia16. La dolcezza è bilanciata da una buona acidità che conferisce freschezza, con una struttura che varia da leggera negli spumanti a più corposa nei vini passiti16. Questa piacevole aromaticità è una delle peculiarità del Moscato Bianco, che lo rende un vino unico e intrigante.
Il Moscato giallo è un vino tipicamente trentino, con una denominazione DOC, prodotto sia in versione secca che dolce.16 Nel profumo si ritrovano note di salvia sclarea, mentre il gusto è equilibrato, dolce e armonioso16. La temperatura di servizio ottimale è compresa tra gli 8 e i 10°C, per esaltarne al meglio le caratteristiche organolettiche16.
Caratteristiche | Descrizione |
---|---|
Aspetto | Limpido e brillante, con riflessi giallo paglierino |
Olfatto | Intenso, con note floreali di fiori bianchi e fruttate di agrumi e frutta matura |
Gusto | Equilibrato, dolce e aromatico, con buona acidità |
In sintesi, i vini da Moscato Bianco si contraddistinguono per caratteristiche organolettiche uniche, che li rendono vini di grande personalità e piacevolezza16. Sia nella versione dolce che secca, il profumo e il palato del Moscato Bianco offrono un’esperienza sensoriale coinvolgente e appagante16.
Abbinamenti Gastronomici Ideali
Il Moscato Bianco emerge come un vino estremamente versatile, capace di armonizzarsi con una vasta gamma di piatti. Tra gli abbinamenti più celebri, spicca quello con dolci e dessert17. La sua elevata concentrazione di zucchero e il suo profilo aromatico lo rendono l’accompagnamento ideale per torte, biscotti e pasticceria, inclusi i celebri panettoni17.
Le sue capacità di abbinamento si estendono oltre il semplice dessert. Si rivela particolarmente adatto anche con formaggi, soprattutto quelli erborinati, e si presta perfettamente come aperitivo grazie alla sua freschezza e piacevolezza18. La sua versatilità lo rende adatto a varie occasioni, dalla fine pasto all’aperitivo18.
Dolci e Dessert
- Torte e biscotti
- Panettone
- Pasticceria da forno
Formaggi e Aperitivi
- Formaggi erborinati
- Salumi e verdure grigliate
- Come aperitivo
“Il Moscato Bianco è un vino sorprendentemente versatile, in grado di arricchire e valorizzare una vasta gamma di piatti, dai dessert ai formaggi.”
Servizio e Temperatura di Degustazione
La temperatura di servizio riveste un ruolo cruciale nel mettere in risalto le qualità dei vini da Moscato Bianco. Gli spumanti si prestano a una temperatura tra i 6°C e gli 8°C20, essenziale per preservare la loro freschezza e la vivacità del perlage. I vini passiti, al contrario, si rivelano in tutta la loro bellezza a una temperatura lievemente più alta, intorno ai 10°C-12°C20.
La scelta del calice giusto è altrettanto determinante per un servizio impeccabile. Per gli spumanti, si preferiscono calici a tulipano, mentre per i passiti si consigliano calici più ampi. Questo permette una migliore ossigenazione e valorizzazione dell’aroma. Un servizio del vino accurato è fondamentale per esaltare le note olfattive e gustative, offrendo un’esperienza di degustazione indimenticabile.
Una degustazione attenta e consapevole dei vini da Moscato Bianco richiede la giusta temperatura di servizio e l’utilizzo di calici adeguati. Questi dettagli sono essenziali per valorizzare al massimo le peculiarità di questo vitigno affascinante, offrendo un’esperienza sensoriale completa e gratificante.
I Migliori Produttori e Le Etichette di Riferimento
Le cantine più prestigiose per il Moscato Bianco si trovano in Piemonte e Sicilia. In Piemonte, Gancia, Fontanafredda e Coppo sono tra i nomi più rinomati. In Sicilia, Planeta e Hauner sono famosi per i loro Moscati21. Tra le etichette di riferimento, spiccano l’Asti Spumante di Gancia e il Moscato d’Asti “Vigna Senza Nome” di Braida, simboli dell’eccellenza del Moscato Bianco.
Queste cantine hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come il “Tre Bicchieri” dalla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso21. Il Moscato d’Asti Canelli Casa di Bianca 2022 di Gianni Doglia è stato premiato per i suoi profumi unici e il suo equilibrio21. Altri vini di riferimento includono il Gewürztraminer Auratus 2022 di Tenuta Ritterhof e il Gewürztraminer Brenntal 2021 di Cantina Kurtatsch, entrambi per la loro qualità e carattere21.
Le eccellenze vinicole sono il frutto di una lunga tradizione e di un profondo amore per il territorio, come evidenziato dai riconoscimenti delle cantine siciliane dei Vignaioli Ramaddini22. Le loro etichette sono state inserite tra le Vinitaly 5 Stars Wines e su Decanter, dimostrando la qualità e l’unicità dei loro vini22.
Produttore | Etichetta | Riconoscimenti |
---|---|---|
Gancia | Asti Spumante | – |
Braida | Moscato d’Asti “Vigna Senza Nome” | – |
Gianni Doglia | Moscato d’Asti Canelli Casa di Bianca 2022 | Tre Bicchieri |
Tenuta Ritterhof | Gewürztraminer Auratus 2022 | – |
Cantina Kurtatsch | Gewürztraminer Brenntal 2021 | – |
Cantina Tramin | Gewürztraminer Nussbaumer 2021 | – |
Vignaioli Ramaddini | Nero d’Avola 2018, Nassa 2019, Syrah 2018, Ramà bianco 2019, Ramà rosso 2018, Patrono 2016 | Certificazioni di Eccellenza, Vinitaly 5 Stars Wines, Decanter |
Queste cantine si distinguono per la qualità dei loro vini di riferimento e per l’impegno ambientale e territoriale22. Adottano tecniche di coltivazione tradizionale e moderne, e si impegnano nella produzione biologica e nell’uso di metodi naturali. Questo impegno rende le loro produzioni un esempio di eccellenza vinicola italiana22.
“La Languedoc-Roussillon è la più grande regione vinicola della Francia per superficie vitata, producendo oltre un terzo di tutto il vino francese23. Qui trovano espressione alcuni dei vini da Moscato Bianco più interessanti e caratteristici, come il Muscat de Frontignan, il Muscat de Lunel e il Banyuls.”
Conclusione
Il vino italiano del Moscato Bianco emerge come un’apice del patrimonio enologico nazionale, con una tradizione vinicola millenaria che si evolve e continua a incantare gli amanti del vino24. La sua versatilità, unita alla capacità di riflettere il territorio, lo posiziona come un elemento di grande valore per la cultura e l’identità del vino italiano25.
Dai vini spumanti ai vini passiti e da vendemmia tardiva, il Moscato Bianco affascina con la sua fragranza e dolcezza, mantenendo viva la connessione con le radici del patrimonio enologico italiano. Questa versatilità e qualità lo fanno apprezzare sia dagli appassionati che dai professionisti del settore, valorizzando la tradizione vinicola del Paese24.
Il futuro promette nuove sfide e opportunità per la coltivazione del Moscato Bianco, come l’adozione di pratiche sostenibili e l’interesse crescente dei consumatori per i vini biologici24. La sua eccellenza e il suo fascino rimarranno inalterati, confermando il Moscato Bianco come un gioiello inestimabile del patrimonio enologico italiano25.
FAQ
Cos’è il Moscato Bianco?
Il Moscato Bianco rappresenta un vitigno di rilievo nella produzione di vini dolci e spumanti. La sua versatilità è evidente nella creazione di vini come il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante. Questi vini sono caratterizzati da profumi intensi di frutta e fiori, uniti a una dolcezza naturale distintiva.
Qual è la storia del Moscato Bianco?
Le origini del Moscato Bianco risalgono all’epoca romana. La sua diffusione in Italia, soprattutto in Piemonte, ha consolidato la sua reputazione di eccellenza nella tradizione vinicola italiana.
Quali sono le caratteristiche del vitigno Moscato Bianco?
Il Moscato Bianco si distingue per il suo acino rotondo e dorato, ricco di composti aromatici. Le sue caratteristiche organolettiche includono profumi intensi di salvia, glicine e frutta. Il vitigno si adatta bene a terreni calcarei e collinari.
In quali regioni italiane viene coltivato il Moscato Bianco?
Il Moscato Bianco trova la sua massima espressione in diverse regioni italiane, come il Piemonte (in particolare nelle zone di Asti e Canelli), la Sicilia (nella zona di Siracusa) e altre aree con microclimi adatti.
Quali sono le principali denominazioni per il Moscato Bianco?
Le principali denominazioni per il Moscato Bianco sono l’Asti DOCG e il Moscato d’Asti DOCG, entrambe prodotte in Piemonte. Altre importanti denominazioni includono il Moscato di Trani DOC in Puglia e il Moscato di Siracusa DOC in Sicilia.
Come avviene la vinificazione del Moscato Bianco?
La vinificazione del Moscato Bianco varia a seconda del tipo di vino da produrre. Per gli spumanti, si utilizza il metodo Charmat con una seconda fermentazione in autoclave. Per i vini passiti, si procede con l’appassimento delle uve. Le tecniche di vinificazione mirano a preservare gli aromi caratteristici del vitigno e a bilanciare la dolcezza naturale con una buona acidità.
Quali tipologie di vini possono essere prodotti dal Moscato Bianco?
Il Moscato Bianco dà origine a diverse tipologie di vini, come gli spumanti dolci, i vini passiti e i vini da vendemmia tardiva. Ogni tipologia esprime in modo unico le caratteristiche del vitigno.
Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini da Moscato Bianco?
I vini da Moscato Bianco si distinguono per il loro profumo intenso e caratteristico, con note di frutta fresca, fiori bianchi e salvia. Al palato, la dolcezza è bilanciata da una buona acidità che conferisce freschezza.
Con quali alimenti si abbinano bene i vini da Moscato Bianco?
I vini da Moscato Bianco si prestano a numerosi abbinamenti gastronomici, in particolare con dolci e dessert, formaggi erborinati e come aperitivo.
Qual è la temperatura di servizio ideale per i vini da Moscato Bianco?
La temperatura di servizio ideale per i vini da Moscato Bianco varia in base alla tipologia: gli spumanti vanno serviti a 6-8°C, mentre i passiti a 10-12°C. È importante utilizzare calici adeguati per esaltarne le caratteristiche aromatiche e gustative.
Quali sono i migliori produttori di Moscato Bianco?
Tra i migliori produttori di Moscato Bianco figurano cantine storiche e innovative, come Gancia, Fontanafredda e Coppo in Piemonte, e Planeta e Hauner in Sicilia. Alcune etichette di riferimento sono l’Asti Spumante di Gancia e il Moscato d’Asti “Vigna Senza Nome” di Braida.
Link alle fonti
- Vino e Panettone: tutti gli abbinamenti per ogni tipologia – https://www.trovino.it/blog/abbinamenti/vino-e-panettone-abbinamenti/
- Cosa bisogna sapere su origine e produzione del Vino Bianco? – https://www.club-del-vino.com/it/quello-devi-sapere-sul-vino-bianco/
- Il Moscato di Saracena ed il Greco di Bianco: vini passiti calabresi da scoprire – Il Gusto del vino – Winetaste – https://www.winetaste.it/il-moscato-di-saracena-ed-il-greco-di-bianco-vini-passiti-calabresi-da-scoprire/
- 10 cose da sapere sul vitigno Moscato Bianco – https://www.svinando.com/blog/vino-in-pillole-10-cose-da-sapere-sul-vitigno-moscato-bianco
- Moscato: caratteristiche del vino e abbinamenti – https://www.vini.ws/blog/post/moscato-caratteristiche-del-vino-e-abbinamenti
- Moscato bianco: il vino e l’uva – Gran Monferrato – https://www.granmonferrato.it/moscato-bianco-vino-vitigno/
- Moscato, vini aromatici che hanno fatto la storia – https://www.cantinegulino.it/moscato-vini-aromatici-che-hanno-fatto-la-storia/
- Moscato Bianco, Vendita Online Vino Bianco Moscato | NegoziodelVino.it – https://www.negoziodelvino.it/vini-bianchi-moscato-C4D182.htm
- Moscato d’Asti e Asti Docg: il futuro del Moscato Bianco – https://www.astidocg.it/moscato-dasti-e-asti-docg-il-futuro-del-moscato-bianco-e-le-sue-terre-delezione/
- Vini a Denominazione di origine, DOCG e DOC – https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/viticoltura-enologia/vini-denominazione-origine-docg-doc
- La vinificazione in bianco – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/conoscere-il-vino/la-vinificazione-bianco/
- La vinificazione dei vini passiti – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/conoscere-il-vino/la-vinificazione-dei-vini-passiti/
- Moscato d’Asti e Asti Docg – Il futuro del Moscato Bianco e le sue terre d’elezione – Wine Blog Roll – Il Blog del Vino Italiano – https://wineblogroll.com/2022/02/moscato-dasti-e-asti-docg-areale-vini/
- Ais Veneto: I moscati del mondo – https://www.aisveneto.it/news/475-i-moscati-del-mondo.html
- Vitigni famosi | Il Moscato | Il vino aromatico più diffuso – https://www.acinonobile.it/blog/Moscato_vitigni_famosi/
- Moscato – Vino Trentino – https://www.vinotrentino.com/moscato/
- Moscato d’Asti DOCG: Scheda e abbinamenti del vino spumante – https://www.saporie.com/la-cantina/vino-bianco/moscato-dasti-docg
- Vino Moscato: caratteristiche e abbinamenti | PG Magazine – https://www.paginegialle.it/magazine/food/vino-moscato-come-gustarlo-e-abbinarlo-al-meglio-12761
- vino Moscato d’Asti DOCG: caratteristiche e Abbinamenti cibo – Mete Golose – https://www.metegolose.com/vini/moscato-asti/
- A che temperatura si serve il vino – Degustibuss – https://www.degustibuss.it/temperatura-servizio-vino/
- I migliori vini aromatici tra Moscato d’Asti, Malvasia, Gewürztraminer e uno Zibibbo calabrese – Gambero Rosso – https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/migliori-vini-aromaticimoscato-dasti-malvasia-gewurztraminer-zibibbo/
- 5 etichette premiate dalla Guida Bio 2021 – Ramaddini – https://www.ramaddini.com/6083-2/
- Languedoc-Roussillon – Le regioni del Vino – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/conoscere-il-vino/languedoc-roussillon/
- Moscato: Vitigno, coltivazione e trattamenti bio 2024 – https://www.agrimag.it/moscato-vitigno-coltivazione-e-trattamenti-bio-2024/
- PDF – https://vivairauscedo.com/contributi/download/quaderno13-moscati.pdf