Grani Millenari Italiani

Grano Autonomia B: Il grano siciliano resistente alla siccità

Grano Autonomia B

Il Grano Autonomia B rappresenta una selezione avanzata di frumento tenero originario della Sicilia, ideale per le condizioni di aridità. Originario dall’incrocio tra Frassineto 405 e Mentana, nel 1938, si è dimostrato particolarmente adatto ai terreni di pianura e bassa collina dell’Italia centrale. Caratterizzato da una spiga di colore bianco e una eccellente resistenza alle malattie e alla siccità1, si colloca come una delle varietà più promettenti.

Nonostante il grano tenero costituisca il 95% della produzione globale, con oltre 700 milioni di tonnellate prodotte ogni anno1, il Grano Autonomia B emerge come un esempio di resilienza. Si tratta di una varietà autoctona che ha saputo adattarsi alle sfide climatiche tipiche della Sicilia.

Punti chiave

  • Il Grano Autonomia B è una varietà di frumento tenero siciliano resistente alla siccità
  • Sviluppato negli anni ’30, si adatta bene ai terreni di pianura e bassa collina dell’Italia centrale
  • È una varietà mutica con spiga bianca, caratterizzata da buona resistenza alle malattie e alla siccità
  • Nonostante il grano tenero sia il tipo più coltivato, il Grano Autonomia B si distingue come varietà autoctona adattata alle condizioni climatiche siciliane
  • La sua coltivazione rappresenta un’alternativa sostenibile in un contesto di cambiamenti climatici

Storia e origini del grano siciliano

Varietà autoctone di grano siciliano

La Sicilia ha una lunga storia nella cerealicoltura, con varietà autoctone evolute nel tempo2. Nel 1927, l’isola vantava 52 varietà di grani autoctoni, tra le 291 presenti in Italia2. Questa ricchezza di biodiversità è il frutto di selezione naturale e artificiale, rendendo queste varietà particolarmente adatte al clima siciliano.

L'evoluzione della cerealicoltura in Sicilia

3 La devozione a Cerere era profonda in Sicilia, dove la dea del pane era molto venerata3. Le celebrazioni annuali delle Tesmoforie, in onore di Demetra e Persefone, erano molto popolari, con offerte di mylloi3. La Sagra delle spighe a Gangi (Palermo) e la Festa del grano a Raddusa (Catania) celebrano il grano, evidenziando l’importanza della cerealicoltura nell’identità culturale dell’isola.

Il patrimonio cerealicolo italiano

Il patrimonio cerealicolo italiano è ricco di biodiversità, con molte varietà autoctone adattate a diversi territori2. Nel 2009, il 50% della produzione di grano in Sicilia proveniva da una sola varietà, sottolineando la necessità di conservare questa diversità genetica2. Nel 2018, il Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto come meritevoli di tutela 14 varietà di frumento duro e 3 di frumento tenero siciliani.

La nascita delle varietà autoctone

2 Una ricerca del 2010 ha mostrato le differenze tra 4 varietà autoctone di grano duro siciliani (Cappelli, Margherito, Russello, Timilia) e 13 nuove varietà, evidenziando l’importanza di preservare questo patrimonio3. La tradizione cerealicola in Sicilia è profonda, influenzando eventi come la Sagra delle regne a Sezze (Latina), che valorizza il valore culturale e identitario di questi grani antichi.

3 La Sicilia si distingue per la sua tradizione cerealicola, con una vasta gamma di tradizioni agricole legate al grano3. Un geografo francese ha notato che più della metà del suolo siciliano è dedicato alla coltivazione di cereali, mantenendo pratiche agricole antiche.

Caratteristiche del Grano Autonomia B

Grano Autonomia B

Il Grano Autonomia B si distingue per la sua spiga di colore bianco e l’assenza di barbe (mutica)4. Questo antico grano tenero presenta una buona resistenza alle principali malattie del frumento e un’ottima adattabilità a diversi tipi di terreno, in particolare quelli di pianura e bassa collina4. La sua taglia è medio-alta, con una buona resistenza all’allettamento.

Varietà di GranoColoreCaratteristiche Organolettiche
Autonomia BColore chiaro, quasi biancastro5Elegante e filosofica5
Cappelli (Grano Duro)Colore giallo5Caratteristiche dorate, il “signore del grano”5
Farro SpeltaColore nocciola, talvolta scuro5Gusto deciso e mascolino5

La storia dei cereali in Italia4 rivela come il Grano Autonomia B sia il risultato di un’evoluzione secolare della coltivazione dei cereali, con il passaggio dal farro al grano tenero e l’introduzione di nuove varietà come il grano duro e il mais.

“Il Grano Autonomia B è una varietà di grano tenero ideale per ricette che non richiedono una farina molto forte.”

Resistenza alla siccità e adattabilità climatica

Grano Autonomia B

Il Grano Autonomia B, varietà autoctona siciliana, ha sviluppato meccanismi fisiologici unici per affrontare lo stress idrico e adattarsi al clima mediterraneo della regione6. Possiede un apparato radicale profondo e una regolazione stomatica efficiente. Questi aspetti gli consentono di resistere a periodi di scarsa irrigazione, mantenendo costanti le proprie rese produttive6.

Meccanismi di tolleranza allo stress idrico

Il Grano Autonomia B mostra una straordinaria tolleranza alla siccità, frutto di un’evoluzione adattativa ai terreni secchi e aridi della Sicilia. Questi tratti fisiologici gli permettono di sopravvivere e prosperare anche in condizioni di irrigazione ridotta6.

Performance in condizioni di scarsa irrigazione

La resistenza allo stress idrico del Grano Autonomia B lo rende capace di ottime performance produttive anche in presenza di scarsa irrigazione. Si configura come scelta ideale per aree con clima mediterraneo e risorse idriche limitate6.

Adattamento ai terreni siciliani

Questa varietà autoctona si è perfettamente adattata ai terreni tipici della Sicilia, spesso caratterizzati da lunghi periodi di siccità estiva. Grazie alle sue peculiari caratteristiche, il Grano Autonomia B riesce a prosperare in queste condizioni ambientali sfidanti. Offre una soluzione sostenibile per la coltivazione cerealicola nella regione6.

“Il Grano Autonomia B rappresenta un esempio emblematico di come le varietà autoctone possano essere il futuro della nostra agricoltura, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico e della scarsità idrica.”

Attraverso l’adozione di questo grano resistente alla siccità, gli agricoltori siciliani possono garantire rese stabili e redditizie. Contribuiscono così alla sostenibilità della coltivazione cerealicola in un contesto di crescente stress idrico e irrigazione ridotta6.

Tecniche di coltivazione sostenibile

Tecniche di coltivazione sostenibile

Per coltivare il Grano Autonomia B, varietà siciliana resistente alla siccità, si raccomanda l’adozione di agricoltura biologica. Questo approccio sfrutta al meglio le caratteristiche di rusticità e adattabilità del grano7. Le tecniche consigliate includono la rotazione colturale con leguminose, le lavorazioni ridotte del terreno e le pratiche di conservazione del suolo7.

Il progetto “GR.AN.T.S – Grani antichi per la Toscana del sud” si focalizza sulla produzione di popolazioni di grano adattate all’agricoltura a basso input7. L’obiettivo è ottimizzare gli interventi agronomici, basati sul tipo di coltivazione, la rotazione delle colture e le colture di copertura. Si effettuano analisi chimiche per valutare l’impatto di tali pratiche sulla produttività del grano7.

  • Vengono utilizzate varietà come Verna, Sieve, Autonomia A, Autonomia B, Inallettabile, Gentil Bianco, Gentil Rosso, Bianco Nostrale e Andriolo per il grano tenero, mentre Senatore Cappelli, Turanici, Russello e Russia Siciliani per il grano duro7.
  • Lo scopo è creare popolazioni di grano geneticamente diverse, in grado di adattarsi a diversi ambienti e condizioni di stress. Offrono caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche migliori rispetto alle varietà moderne7.
  • Il progetto coinvolge aziende agricole toscane per valutare come le interazioni ambientali influenzano le caratteristiche della farina e della semola7.

I risultati preliminari mostrano che i grani antichi hanno proprietà antiossidanti più elevate, minore capacità infiammatoria e una migliore digeribilità rispetto alle varietà moderne7. Tuttavia, la sperimentazione con popolazioni di grano rappresenta una sfida alle attuali leggi sui semi, in quanto il materiale eterogeneo ne impedisce la registrazione7.

“La recente iniziativa dell’Unione Europea sulla registrazione delle popolazioni come nuove varietà è una promessa di opportunità per la commercializzazione di semi ad alta diversità genetica.”7

Le nuove normative sull’agricoltura biologica previste per il 2022 consentiranno la commercializzazione di semi derivanti da popolazioni eterogenee. Questo favorirà la diversità genetica in agricoltura7.

Inoltre, le aziende irpine che hanno adottato pratiche di agricoltura biologica e lavorazioni ridotte del terreno hanno ottenuto produzioni di cereali fino a 30 quintali ad ettaro senza l’utilizzo di concimi e diserbo8. Le farine ottenute dalle antiche varietà Carosella, Risciola e Saragolla presentano un maggiore contenuto di fibra, polifenoli e attività antiossidante rispetto alle varietà commerciali8.

Nello specifico, l’Azienda Agricola Lucifero in Alta Irpinia coltiva cereali come frumento, orzo e avena, oltre ad erbai di leguminose, in rotazione con l’allevamento di circa 200 capi bovini da latte8. L’Azienda Serrocroce a Monteverde si concentra sulla coltivazione cerealicola e ha recentemente avviato la coltivazione del luppolo, mentre l’Azienda Agricola Graziosi a Frigento ha introdotto la coltivazione della Risciola, un grano tenero tipico dell’area irpina con eccellenti caratteristiche di panificazione8.

Infine, l’Azienda Agricola Pompilio a Savignano Irpino ha un’attività cerealicola zootecnica con capi di bestiame da carne allevati allo stato brado, iscritti all’Albo del Vitello Bianco Appenninico (IGP). Questo dimostra l’integrazione tra cerealicoltura e zootecnia in un’ottica di sostenibilità8.

In conclusione, l’adozione di tecniche di agricoltura biologica, rotazione colturale, lavorazioni ridotte e conservazione del suolo è fondamentale per la coltivazione sostenibile del Grano Autonomia B e di altre antiche varietà cerealicole. Valorizza il patrimonio cerealicolo italiano789.

Proprietà nutrizionali e qualitative

Grano Autonomia B

Il Grano Autonomia B si distingue per il suo eccellente profilo nutrizionale. Questo grano siciliano antico vanta un buon contenuto proteico10 e di minerali essenziali come ferro e zinco10. Le sue caratteristiche organolettiche sono particolarmente apprezzate, con un sapore intenso e aromatico che lo rende ideale per la produzione di farine di alta qualità.

Confrontato con le varietà di frumento moderne, il Grano Autonomia B presenta generalmente valori nutrizionali superiori, in particolare per quanto riguarda i micronutrienti e i composti bioattivi10. Studi clinici hanno dimostrato che il consumo di questo grano può avere effetti positivi sulla salute, come una significativa riduzione della glicemia10 e dei livelli di colesterolo e glucosio ematico10.

Contenuto proteico e minerali

Il Grano Autonomia B si distingue per il suo buon contenuto proteico10 e di importanti minerali come ferro e zinco. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente nutrizionale e vantaggioso per una dieta equilibrata.

Caratteristiche organolettiche

Questo grano siciliano antico presenta un sapore intenso e aromatico, che lo rende ideale per la produzione di farine di alta qualità. Le sue caratteristiche organolettiche lo rendono molto apprezzato dagli amanti dei prodotti da forno di gusto deciso e di elevata qualità.

Valori nutrizionali comparati

Rispetto alle varietà di frumento moderne, il Grano Autonomia B si distingue per valori nutrizionali superiori, soprattutto in termini di micronutrienti e composti bioattivi10. Studi clinici hanno dimostrato che il suo consumo può avere effetti positivi sulla salute, come una riduzione significativa della glicemia10 e dei livelli di colesterolo e glucosio ematico10.

“Il Grano Autonomia B rappresenta un vero tesoro della tradizione cerealicola siciliana, con un profilo nutrizionale superiore e un sapore unico che lo rende ideale per la produzione di prodotti da forno di alta qualità.”

Produzione e resa agricola

Grano Autonomia B

Il Grano Autonomia B si distingue per la sua capacità di adattarsi a condizioni climatiche sfavorevoli, come la siccità. La sua produttività per ettaro, sebbene inferiore rispetto alle varietà moderne, è compensata da una maggiore stabilità produttiva in condizioni di stress11.

Nell’ambito dell’agricoltura biologica, il Grano Autonomia B raggiunge rese soddisfacenti di 2-3 tonnellate per ettaro11. La qualità della granella è di alta qualità11. Questo lo rende una scelta interessante per gli agricoltori che desiderano diversificare le loro colture e promuovere pratiche di coltivazione più sostenibili.11

ParametroValore
Densità di semina100-250 kg/ha12
Umidità massima granella13-14%12
Varietà ammesseAutonomia B, Virgilio, Grano del Miracolo, Senatore Cappelli12

Nonostante la minore produttività rispetto ai cereali moderni, il Grano Autonomia B presenta un’elevata qualità della granella11 e un significativo contenuto proteico11. È quindi adatto per la panificazione artigianale11.

Le attività di moltiplicazione condotte nell’ambito del progetto hanno permesso di generare un pool di semi adatto a scopi commerciali e di trasformazione. Questo ha gettato le basi per l’avvio di una filiera per i grani antichi11.

Inoltre, sono state definite linee guida per la coltivazione. Queste includono la densità di semina, l’applicazione di fertilizzanti azotati per ridurre la lodging e la preferenza per i fertilizzanti organici per una maggiore efficacia12.

I risultati del progetto includono la protezione della biodiversità, la diversificazione dei prodotti e l’aumento dei margini di redditività delle aziende agricole11.

Infine, sono stati organizzati corsi di formazione per le aziende agricole interessate alla produzione di cereali. È stata anche realizzata documentazione di webinar sulla innovazione agricola tenuti in11121.

Impiego nella produzione di farine e derivati

Molitura a pietra

Il grano Autonomia B si distingue per le sue qualità uniche, ideale nella produzione di farine e derivati da forno di alta qualità13. Coltivato in Sicilia, questo grano antico possiede un contenuto proteico superiore rispetto alle varietà moderne. Questa caratteristica è cruciale per ottenere impasti con buona tenacità e lavorabilità.

Processi di molitura

La molitura a pietra, un’antica tradizione italiana, preserva le qualità nutrizionali del grano Autonomia B13. Questo metodo delicato, che evita calore eccessivo, mantiene inalterate le caratteristiche organolettiche e il profilo aromatico della farina.

Applicazioni in panificazione

La farina di grano Autonomia B si adatta perfettamente alla produzione di pane e prodotti da forno artigianali13. Gli impasti realizzati con questa farina mostrano una buona tenacità e estensibilità. Queste caratteristiche sono ideali per la lievitazione naturale e la creazione di prodotti da forno con struttura alveolata e sapore autentico14. In alcune regioni italiane, come la Basilicata, oltre il 40% del pane prodotto è fatto esclusivamente con farina di grano duro, garantendo un’eccellente qualità organolettica.

Inoltre15, i cereali sono i principali alimenti consumati dall’uomo, con circa 150 kg/anno per persona. Forniscono oltre il 40% di tutte le calorie e le proteine assunte dalla popolazione mondiale e più del 30% da quella italiana.

La molitura a pietra preserva le qualità nutrizionali del grano Autonomia B.

“Le varietà di grano antiche contengono un quantitativo maggiore di proteine e glutine rispetto alle moderne ma con una struttura più debole e forza inferiore.”13
Tipologia di PaneComposizionePercentuale
Pane di Grano Duro100% Grano Duro40%
Pane di Grano Tenero100% Grano Tenero10%
Pane MistoBlend Grano Duro e Tenero50%

Le caratteristiche uniche del grano Autonomia B lo rendono ideale per la produzione di farine e derivati da forno di alta qualità. Preserva la tradizione molitoria italiana e valorizza il territorio siciliano1314.

Sostenibilità e impatto ambientale

Il Grano Autonomia B si distingue per la sua capacità di contribuire alla conservazione della biodiversità agricola16. Questa varietà autoctona richiede minori input chimici rispetto ai grani moderni, riducendo significativamente l’impatto ambientale delle coltivazioni17. Inoltre, la sua resistenza alla siccità lo rende una coltura particolarmente resiliente ai cambiamenti climatici, contribuendo alla sicurezza alimentare in scenari di riscaldamento globale16.

Il progetto “Gr.A.N.T.S – Grani antichi per la Toscana del sud” ha dimostrato come l’integrazione di grani antichi, come il Grano Autonomia B, in una filiera produttiva sostenibile possa portare a risultati positivi in termini di qualità nutrizionale e adattamento ai cambiamenti climatici16. Le varietà e popolazioni utilizzate hanno infatti evidenziato un incremento nella capacità di assorbire l’anidride carbonica, consentendo loro di non subire drasticamente gli effetti dei cambiamenti climatici in Toscana16.

Inoltre, le caratteristiche nutrizionali superiori dei grani antichi, come Verna, Andriolo, Gentil rosso, Autonomia A e B, in termini di qualità delle proteine, li rendono particolarmente adatti alla coltivazione in regime a basso input, come l’agricoltura biologica16. Questa pratica sostenibile contribuisce ulteriormente alla riduzione dell’impatto ambientale della produzione di cereali.

Il progetto “Gr.A.N.T.S” si concentra anche sulla valutazione delle performance delle varietà e popolazioni di grani antichi in un contesto di cambiamento climatico, attraverso approcci modellistici16. Questi studi mirano a fornire preziose informazioni per garantire la resilienza climatica di queste colture tradizionali, essenziali per la sicurezza alimentare futura.

IndicatoreValore
Riduzione utilizzo fitofarmaci50%
Riduzione utilizzo fertilizzanti chimici20%
Obiettivo europeo superficie agricola biologica entro 203025%

Il progetto BIODURUM, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, mira a ridurre l’utilizzo di fitofarmaci di sintesi, antibiotici e fertilizzanti chimici nella coltivazione del grano duro biologico17. Questo approccio sostenibile contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale e a promuovere una agricoltura più ecologica17.

In sintesi, il Grano Autonomia B rappresenta un’importante risorsa per la conservazione della biodiversità, la riduzione degli input chimici e la resilienza ai cambiamenti climatici, favorendo così uno sviluppo agricolo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente161817.

Valorizzazione del territorio e della tradizione

Il Grano Autonomia B è un’opportunità cruciale per valorizzare il territorio siciliano attraverso la produzione di prodotti tipici di alta qualità. Questa varietà autoctona si adatta perfettamente alla creazione di filiere corte e alla promozione del turismo enogastronomico. Questo lega l’agricoltura alle tradizioni culinarie locali in modo indissolubile19.

Il progetto GERMONTE 3, attivo dal 2021 al 2022, mira a promuovere le risorse genetiche locali di grano, mais e orticole19. Le attività comprendono la coltivazione e la rigenerazione delle sementi, la divulgazione di conoscenze sull’agricoltura a basso impatto ambientale e la sensibilizzazione verso un’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente19.

Numerose varietà di grano tenero, come Ardito, Autonomia B, Fiorello, Gentil Rosso, Giacometti 49 e Virgilio, sono state coltivate e raccolte in questo progetto. Questo dimostra il valore del patrimonio cerealicolo italiano19. Parallelamente, sono stati allestiti orti didattici con varietà orticole da conservazione, come il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, il Fagiolo di Bagnasco e il Peperone di Cuneo19.

Le farine ottenute dalle antiche cultivar Carosella, Risciola e Saragolla sono più ricche di fibre, polifenoli e proprietà antiossidanti rispetto ai prodotti commerciali20. Queste caratteristiche nutrizionali superiori permettono l’uso di queste farine per la realizzazione di prodotti tipici e funzionali. Questo valorizza ulteriormente il territorio e le sue tradizioni20.

Inoltre, la coltivazione di queste antiche varietà di grano favorisce lo sviluppo di un turismo enogastronomico sostenibile. Questo permette ai visitatori di scoprire le tradizioni e i sapori unici della Sicilia19. Questo rappresenta un’opportunità per promuovere il territorio, valorizzare la biodiversità e sostenere l’economia locale19.

IndicatoreDati
Importazione di grano tenero75% del fabbisogno nazionale20
Produzione di cereali nel primo anno9 tonnellate totali su 4 aziende20
Resa delle varietà Risciola e CarosellaOltre 30 quintali ad ettaro senza concimi e diserbo20
Profilo nutrizionale delle farine integraliRicche in fibre, polifenoli e amilosio20

In conclusione, il Grano Autonomia B rappresenta un’importante risorsa per valorizzare il territorio siciliano. Promuove prodotti tipici di qualità e sviluppa un turismo enogastronomico sostenibile. Mantenendo vive le tradizioni e la biodiversità del territorio.

Conclusione

Il Grano Autonomia B è un simbolo della capacità delle varietà autoctone di sostenere un’agricoltura più ecologica e21. La sua conservazione e valorizzazione sono cruciali per la biodiversità agricola. Questo è particolarmente importante di fronte alle sfide future della cerealicoltura, influenzate dai cambiamenti climatici22.

Questo grano siciliano, con la sua resistenza alla siccità e adattabilità ai terreni e al clima locali, mostra come le antiche varietà possano essere una soluzione efficace. Garantiscono la conservazione della biodiversità e la sostenibilità della produzione agricola23. Le sue eccellenti proprietà nutrizionali e qualitative lo rendono un’alternativa di valore per il futuro della cerealicoltura.

Investire nella valorizzazione e diffusione di grani come il Grano Autonomia B è fondamentale. Preserva il patrimonio cerealicolo italiano, promuove pratiche di coltivazione sostenibili e offre ai consumatori prodotti di alta qualità. Questo approccio è una strada cruciale per affrontare con successo le sfide future della cerealicoltura.

FAQ

Cos’è il Grano Autonomia B?

Il Grano Autonomia B è una varietà di frumento tenero originaria della Sicilia, selezionata per la sua elevata resistenza alla siccità. Sviluppato attraverso l’incrocio tra Frassineto 405 e Mentana nel 1938, si adatta perfettamente ai terreni di pianura e bassa collina dell’Italia centrale.

Quali sono le caratteristiche del Grano Autonomia B?

Questa varietà di frumento è mutica, con spiga di colore bianco, e si distingue per una buona resistenza alle malattie e alla siccità. La sua taglia è medio-alta e mostra una buona resistenza all’allettamento.

Come si è adattato il Grano Autonomia B alle condizioni climatiche della Sicilia?

Il Grano Autonomia B ha sviluppato meccanismi fisiologici per tollerare lo stress idrico, come un apparato radicale profondo e un’efficiente regolazione stomatica. Questi meccanismi gli permettono di mantenere rese stabili anche in condizioni di scarsa irrigazione, rendendolo ideale per i terreni siciliani caratterizzati da lunghi periodi di siccità estiva.

Quali sono le tecniche di coltivazione raccomandate per il Grano Autonomia B?

Per la coltivazione sostenibile del Grano Autonomia B si consigliano tecniche di agricoltura biologica, come rotazioni colturali con leguminose, lavorazioni ridotte del terreno e pratiche di conservazione del suolo. Queste tecniche permettono di sfruttare al meglio le caratteristiche di rusticità e adattabilità della varietà.

Quali sono le proprietà nutrizionali e organolettiche del Grano Autonomia B?

Il Grano Autonomia B si distingue per un buon contenuto proteico e di minerali come ferro e zinco. Le sue caratteristiche organolettiche includono un sapore intenso e aromatico. Rispetto ad altre varietà moderne, presenta generalmente valori nutrizionali superiori, soprattutto in termini di micronutrienti e composti bioattivi.

Quali sono le rese e le applicazioni del Grano Autonomia B?

La resa del Grano Autonomia B è generalmente inferiore rispetto alle varietà moderne ad alta produttività, ma compensa con una maggiore stabilità produttiva in condizioni di stress. In agricoltura biologica, può raggiungere rese soddisfacenti di 2-3 tonnellate per ettaro, con una qualità della granella elevata. La farina ottenuta è particolarmente adatta alla produzione di pane e prodotti da forno artigianali.

Quali sono i vantaggi della coltivazione del Grano Autonomia B?

La coltivazione del Grano Autonomia B contribuisce alla conservazione della biodiversità agricola, richiede meno input chimici rispetto alle varietà moderne, riducendo l’impatto ambientale, e rappresenta una coltura resiliente ai cambiamenti climatici grazie alla sua resistenza alla siccità. Inoltre, la sua valorizzazione permette di promuovere il territorio siciliano attraverso la produzione di prodotti tipici e di qualità.

Link alle fonti

  1. Grano antico fa buon glutine? – Scienza in cucina – Blog – http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/07/12/grano-antico-fa-buon-glutine/comment-page-1/
  2. Grani antichi siciliani – https://www.antoniorandazzo.it/siciliaesiciliani/grani-antichi-siciliani.html
  3. 1.cdr – http://www.ilgranoduro.it/atlante/grano_cerere.pdf
  4. Farina Autonomia (B) – Azienda Agricola Umberto di Pietro – https://www.aziendagricoladipietro.it/prodotto/farina-autonomia-b/
  5. L’interpretazione del grano secondo Giuliano Montesanti: Autonomia B – Donna Vittori – https://www.donnavittori.com/2023/09/14/linterpretazione-del-grano-secondo-giuliano-montesanti/
  6. TESTO UFFICIALE Strategia Adattamento Cambiamenti Climatici – https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/clima/strategia_adattamentoCC.pdf
  7. Valorizzare i grani antichi della Toscana meridionale. A colloquio con il professor Stefano Benedettelli | AgricolturaBio.info – https://www.agricolturabio.info/biodiversita/valorizzare-i-grani-antichi-della-toscana-meridionale-a-colloquio-con-il-professor-stefano-benedettelli/
  8. “GRADITI”, I GRANI ANTICHI: UNA SFIDA PER UNA FILIERA LOCALE SOSTENIBILE IN CAMPANIA – Non Solo Green – https://www.nonsologreen.it/2022/06/01/graditi-i-grani-antichi-una-sfida-per-una-filiera-locale-sostenibile-in-campania/
  9. Produttore Paolo Montrucchio ( Cascina del Risveglio) – https://www.portalgas.it/produttori/paolo-montrucchio-cascina-del-risveglio.html
  10. Grani antichi vs grani moderni e salute, rassegna scientifica – Gift – https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/grani-antichi-vs-grani-moderni-e-salute-rassegna-scientifica/
  11. Recupero e Valorizzazione di Vecchie varietà Locali Venete di Grano tenero – https://www.innovarurale.it/pei-agri/gruppi-operativi/bancadati-go-pei/recupero-e-valorizzazione-di-vecchie-varieta-locali
  12. Disciplinare_Ottobre2014.pdf – https://www.tradizionesaporimodena.it/assets/Uploads/ANTICHI-CEREALI.pdf
  13. I grani antichi sono meglio di quelli moderni? – https://smartfood.ieo.it/la-domanda-la-fai-tu/i-grani-antichi-sono-meglio-di-quelli-moderni/
  14. ILGRANODURO.IT – il portale sul grano duro a cura del Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore – punto di riferimento per i produttori di grano in sicilia e per ricevere informazioni sul pane siciliano: La Qualità nella produzione del grano duro e nei pani siciliani – http://www.ilgranoduro.it/POMB22/indagini.htm
  15. PDF – https://www.innovamarche.it/innova_pubblicazioni/alimenti_funzionali_e_cereali_5i.pdf
  16. I grani antichi contro il cambiamento climatico. Colloquio con la ricercatrice Gloria Padovan | AgricolturaBio.info – https://www.agricolturabio.info/primo-piano/i-grani-antichi-contro-il-cambiamento-climatico-colloquio-con-la-ricercatrice-gloria-padovan/
  17. PDF – https://www.sinab.it/sites/default/files/Biodurum_00_WEB.pdf
  18. GRADITI: grani antichi per nuovi prodotti salutistici – https://www.regionieambiente.it/graditi-progetto-risultati/
  19. Microsoft Word – Relazione_attività.doc – https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2024-01/germonte_3_-_relazione_attivita.pdf
  20. ‘Graditi’: una sfida locale alla ‘crisi’ del grano – https://www.avellinotoday.it/blog/sapore-d_irpinia/graditi-sfida-locale-crisi-grano.html
  21. Bio2: da vecchi e nuovi grani un’occasione di rilancio per l’agricoltura di montagna – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2019/12/02/bio2-da-vecchi-e-nuovi-grani-un-occasione-di-rilancio-per-l-agricoltura-di-montagna/65082
  22. PowerPoint Presentation – https://www.innovarurale.it/it/file-download/download/public/3202
  23. Grani antichi, capolinea in arrivo? – https://www.agrariansciences.it/2017/03/grani-antichi-capolinea-in-arrivo_20.html

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