Gentil Rosso: Il grano tenero toscano che ha fatto la storia della panificazione
Il Gentil Rosso, originario della Toscana centrale, rappresenta una varietà antica di grano tenero. Nel primo decennio del 1900, questa varietà di frumento occupava circa 270.300 ettari in Italia, costituendo il 20% dell’intera superficie coltivata a grano1. Era particolarmente diffuso nel Veneto, dove copriva il 40-45% delle aree coltivate a grano1. Caratterizzato da spighe alte e di colore rossiccio, il Gentil Rosso si distingue per la sua resistenza alle malattie e la capacità di adattarsi agli ambienti montani.
La farina di Gentil Rosso, di tipo “debole”, è ricca di proteine e povera di glutine. Queste caratteristiche la rendono perfetta per la produzione di prodotti da forno aromatici e facilmente digeribili1. Oggi, grazie agli sforzi di piccoli produttori agricoli, la coltivazione del Gentil Rosso sta conoscendo una rinnovata popolarità. Questo è dovuto alla sua qualità nutrizionale e al suo valore storico-culturale per la panificazione toscana.
Punti chiave
- Il Gentil Rosso è un’antica varietà di grano tenero originaria della Toscana
- All’inizio del 1900 rappresentava il 20% della superficie nazionale coltivata a grano
- Si caratterizza per l’alta spiga, la resistenza alle malattie e la buona adattabilità
- La sua farina è ricca di proteine e povera di glutine, ideale per prodotti da forno
- Dopo il declino, la coltivazione del Gentil Rosso sta vivendo una riscoperta
Storia e origini del Gentil Rosso nella tradizione toscana
Il grano varietà antica di grano Gentil Rosso si annida nelle profondità della storia e cultura toscana. Le sue origini si fermano alla metà del XIX secolo, quando si diffuse dalla Toscana verso l’Emilia e altre zone circostanti. Questo fenomeno è documentato da fonti storiche.
Francesco Todaro, un agronomo del XIX secolo, giocò un ruolo cruciale nella selezione e valorizzazione del Gentil Rosso. Egli identificò una varietà particolarmente produttiva, il Gentil Rosso 482. I suoi sforzi contribuirono a diffondere il Gentil Rosso, che all’inizio del periodo pre-bellico copriva circa un milione di ettari, corrispondenti al 20% della superficie nazionale a frumento2.
Nel Veneto, il Gentil Rosso raggiunse il 40-45% della superficie coltivata a grano2. Questo dato evidenzia l’importanza del Gentil Rosso nella tradizione agricola e alimentare toscana e italiana del primo Novecento.
“Il Gentil Rosso ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della panificazione in Toscana e in Italia.” – Esperto di agricoltura
Caratteristiche botaniche e morfologiche
Il Gentil Rosso, una delle varietà di grano tenero più antiche della tradizione toscana, presenta caratteristiche botaniche e morfologiche uniche3. Le sue spighe sono notevolmente alte, raggiungendo fino a 150-160 cm di altezza, conferendogli una presenza imponente nei campi di coltivazione3. I semi di questa varietà hanno una forma semi-cilindrica e un caratteristico colore rossiccio, che gli conferisce un aspetto rustico e distintivo3.
Oltre all’elevata statura, il Gentil Rosso si distingue per la sua spiccata resistenza alle malattie, in particolare alla ruggine, una delle principali criticità dei grani moderni3. Questa caratteristica, insieme alla sua buona rusticità e adattabilità a diverse condizioni ambientali, ha permesso al Gentil Rosso di mantenere un ruolo importante nella tradizione agricola toscana per secoli3.
Tuttavia, l’altezza della pianta rappresenta anche una sfida, poiché può renderla più sensibile all’allettamento, un fenomeno che richiede un’attenzione particolare durante la semina e la coltivazione3. Questo aspetto è stato oggetto di studio e selezione nel corso degli anni, al fine di migliorare la stabilità della pianta senza compromettere le sue preziose qualità.
Caratteristica | Descrizione |
---|---|
Altezza della pianta | 150-160 cm |
Forma del seme | Semi-cilindrica |
Colore del seme | Rossiccio |
Resistenza alle malattie | Elevata, soprattutto alla ruggine |
Rusticità e adattabilità | Buone |
Sensibilità all’allettamento | Elevata, richiede attenzione nella semina |
Queste peculiari caratteristiche botaniche e morfologiche hanno contribuito a rendere il Gentil Rosso una varietà distintiva e apprezzata nella tradizione toscana, nonostante le sfide legate alla sua coltivazione3.
Proprietà nutrizionali e benefici per la salute
Il Gentil Rosso, una varietà di grano tenero toscano, si distingue per le sue eccezionali proprietà nutrizionali e i numerosi benefici per la salute. Questa antica cultivar è ricca di contenuto proteico e offre una varietà di aminoacidi essenziali per il benessere dell’organismo4.
Nonostante la sua qualità, il Gentil Rosso presenta un basso contenuto di glutine, agevolando la digestione e rendendolo adatto anche per le persone sensibili o intolleranti4. Inoltre, la farina di Gentil Rosso è ricca di valori nutrizionali e micronutrienti preziosi, tra cui ferro, magnesio e vitamine del gruppo B4.
Rispetto ai grani moderni, il Gentil Rosso si caratterizza per una digeribilità superiore grazie alla sua rete di glutine meno compatta4. Questo antico cereale rappresenta quindi una scelta salutare e nutriente per chi desidera privilegiare alimenti tradizionali e biologici nella propria alimentazione.
Nutriente | Quantità per 100g |
---|---|
Calorie | 343 kcal |
Proteine | 13 g |
Fibre | 9 g |
“Utilizzare varietà di grano antico come il Gentil Rosso è una scelta salutare, poiché offrono più fibre, vitamine e minerali rispetto ai cereali industriali.”
Coltivazione e tecniche agronomiche
Il Gentil Rosso, un grano tenero toscano di grande pregio, richiede una coltivazione attenta e rispettosa dell’ambiente. La semina avviene generalmente ad ottobre, con mietitura prevista nella prima settimana di luglio5. Si consiglia di effettuare solchi profondi circa 20 cm, con spaziatura di 30-40 cm e una distanza tra le file di 50 cm, mantenendo continue rincalzature per favorire lo sviluppo delle radici5. Queste radici vengono poi lasciate nel terreno, apportando così azoto naturale per la coltura successiva in rotazione.
La coltivazione biologica, senza l’utilizzo di concimi chimici, si rivela particolarmente adatta per il Gentil Rosso, garantendo rese superiori rispetto alle varietà moderne5. Questa specie cresce naturalmente ad altitudini comprese tra i 700 e gli 800 metri, mantenendo così le sue caratteristiche uniche e il suo legame con il territorio toscano.
Il progetto SGRANAVA Bando DGR 2376/16 ha coinvolto gruppi di produttori con l’obiettivo di aumentare la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura in Toscana5. Attività come la selezione di massa, l’analisi sensoriale per la panificazione e la pre-moltiplicazione di varietà antiche sono state implementate secondo un programma pianificato5. Il progetto ha visto la partecipazione di diverse aziende agricole e organizzazioni, tra cui la Fondazione Valmarecchia, il CRPV e la Coop. Soc. La Fraternità5.
Tecnica agronomica | Descrizione |
---|---|
Semina | Ottobre, a una profondità di 20 cm e una distanza di 30-40 cm tra le file |
Mietitura | Prima settimana di luglio |
Rotazione colturale | Radici lasciate nel terreno come apporto di azoto per la coltura successiva |
Coltivazione biologica | Senza l’uso di concimi chimici, favorisce rese maggiori rispetto alle varietà moderne |
Il progetto Bioadapt, d’altra parte, ha coinvolto direttamente agricoltori, genetisti, ricercatori e panificatori, concentrandosi su popolazioni segreganti di frumento tenero ottenute da incroci di cinque varietà6. Le sperimentazioni di campo sono state condotte nelle aziende agricole stesse, dimostrando come le farine ricavate da grani antichi possano produrre pani con caratteristiche diverse di anno in anno6.
“La semente della popolazione Bioadapt è già commercializzata e acquistabile dalla ditta sementiera Arcoiris.”6
Inoltre, il progetto mirava a ridurre il contenuto di acrilammide nei prodotti derivati dal frumento tenero, confrontando 20 accessioni di questa specie per due annate agrarie consecutive7. Sono state osservate differenze significative nelle rese produttive e nel contenuto proteico tra le due annate, con il Gentil Rosso, Funone e San Pastore che hanno mostrato il maggiore contenuto di asparagina, elemento chiave per la formazione di acrilammide7.
Il declino durante la “Battaglia del Grano”
Il declino del Gentil Rosso iniziò con la “Battaglia del Grano”8 avviata dal regime fascista9 il 14 giugno 1925. L’obiettivo era raggiungere l’autosufficienza granaria8 attraverso l’introduzione di varietà più produttive8. Nel 1931 si annunciò la “Vittoria sul grano”8 con una produttività di 16,1 quintali per ettaro.
L’uso di varietà più produttive, concimi chimici e macchine agricole8 portò alla scomparsa del Gentil Rosso. Il fascismo9 aveva realizzato il suo obiettivo di autosufficienza granaria8, ristrutturando l’agricoltura italiana attraverso politiche di modernizzazione e intervento statale.
Produttività Grano (quintali/ettaro) | 1925 | 1931 |
---|---|---|
Gentil Rosso | 12,6 | N/D |
Grani moderni | N/D | 16,1 |
Questa transizione verso i grani moderni8 segnò la fine del Gentil Rosso, una varietà che aveva caratterizzato la tradizione panificatoria toscana per decenni9.
“Il fascismo italiano e il nazionalsocialismo tedesco si affermarono in Europa, in particolare in Italia e Germania, nel periodo tra le due guerre mondiali.”9
La riscoperta e il ritorno alla coltivazione
Negli ultimi decenni, la coltivazione del Gentil Rosso ha conosciuto un rinnovato interesse. Questo interesse è stato alimentato dall’investimento di piccoli e appassionati produttori agricoli10. La crescente consapevolezza delle qualità nutrizionali dei frumenti antichi ha stimolato il recupero della tradizione contadina e degli antichi saperi10. La coltivazione di queste varietà contribuisce significativamente alla resilienza del territorio e alla sua biodiversità10.
Un esempio emblematico è il piccolo comune di Salmour, in Piemonte. Qui, si è impegnati nella riscoperta e valorizzazione del Gentil Rosso di Salmour, una varietà antica e locale11. La farina derivata da questa coltivazione è utilizzata per produrre gelato, birra e biscotti, tutti con la Denominazione Comunale (De.Co.)11. La Fiera del grano rosso di Salmour attira visitatori da tutto il territorio, offrendo un ricco calendario di eventi dedicati alla riscoperta dei sapori locali11.
In Italia, ogni regione possiede le proprie varietà di grani antichi, come il Gentil Rosso, il Verna, il Frassineto e il Senatore Cappelli12. Negli ultimi anni, l’interesse per questi cereali ha conosciuto un aumento significativo, anche da parte della grande distribuzione12. I coltivatori di grani antichi si concentrano sul benessere della terra, senza l’utilizzo di trattamenti particolari, guidati dall’amore per la terra12.
Tra i grani antichi più noti, il farro occupa un posto di rilievo, con le sue varietà monococco e dicocco, che si combinano bene con altri cereali come il Senatore Cappelli12. Questi grani antichi vengono spesso trasformati in farine di tipo 2, 1 e integrali, mantenendo il germe del grano, la parte più nutriente del chicco10.
“I giovani contadini stanno tornando a praticare l’agricoltura circolare, favorendo la produzione di grani antichi e la vendita diretta della farina macinata.”
La biodiversità ne trae enormi benefici, poiché ogni seme si è adattato nel corso dei secoli, offrendo una vasta varietà di semi adattati al territorio10.
La panificazione con il Gentil Rosso
La farina di Gentil Rosso, un grano antico toscano, si distingue per un contenuto di glutine inferiore rispetto ai grani moderni13. Questa caratteristica, unita a una maggiore varietà di proteine digeribili e nutrienti13, conferisce alla panificazione con il Gentil Rosso una distintiva personalità13.
Caratteristiche della farina
Il Gentil Rosso presenta un buon tenore proteico ma un glutine limitato, generando un pane ricco di profumi e sapori13. La sua forza (W) è di 48, e il rapporto tra equilibrio, tenacità ed estensibilità (P/L) è di 0,56. Questi valori sono significativamente diversi da quelli delle farine moderne, che possono raggiungere W200 o W4001.
Tecniche di lavorazione tradizionali
La panificazione tradizionale con il Gentil Rosso implica l’uso di lievito madre e lunghe lievitazioni, generalmente a 24-26°C per 2-4 ore13. Gli ingredienti principali includono farina di grano tenero Gentil Rosso, acqua, lievito madre rinfrescato e sale marino integrale13.
Questa tecnica artigianale, unita alle caratteristiche della farina, produce un pane con un profumo intenso e unico13. La farina di Gentil Rosso può essere miscelata con altre più forti per migliorare la lavorabilità dell’impasto13.
“Il Gentil Rosso è una varietà di grano antica che offre un’ampia gamma di proprietà nutrizionali e benefici per la salute, grazie alla sua composizione unica di proteine e micronutrienti.”
Nutrienti | Farina Gentil Rosso Tipo 2 | Farina Gentil Rosso Tipo 0 |
---|---|---|
Energia (Kcal) | 343 | 366 |
Grassi (g) | 2.9 | 1.0 |
Carboidrati (g) | 61 | 76 |
Fibre (g) | 9.0 | 2.9 |
Proteine (g) | 13 | 11 |
Sale (g) |
La coltivazione e la lavorazione del Gentil Rosso richiedono un approccio artigianale e attento, riflettendo l’impegno dei produttori nel preservare le tradizioni e la biodiversità agricola italiana1. Questo antico grano toscano rappresenta una scelta preziosa per gli amanti di una panificazione genuina e salutare13141.
Differenze tra Gentil Rosso e grani moderni
Il Gentil Rosso, un antico grano tenero toscano, si differenzia dai grani moderni in vari aspetti. Una delle principali differenze riguarda il contenuto proteico e la qualità del glutine. I grani moderni sono stati selezionati per un maggior contenuto proteico e una forza del glutine più elevata, adatta alle lavorazioni industriali. Invece, il Gentil Rosso presenta una forza del glutine più bassa (W48 e P/L 0,56)15 e una maggiore varietà di proteine16.
Le varietà antiche come il Gentil Rosso sono caratterizzate da una maggiore biodiversità genetica e una minore resa rispetto ai grani moderni, risultando più adatte alla coltivazione biologica16. Queste caratteristiche conferiscono ai prodotti derivati dal Gentil Rosso proprietà nutrizionali distintive, come un maggior contenuto di fitocomposti, carotenoidi e selenio16.
Nonostante il basso contenuto di glutine, la farina di Gentil Rosso è versatile e può essere utilizzata per la panificazione tradizionale, come la piadina, o miscelata con altre farine per la pasta della pizza15. Tuttavia, il suo impiego richiede accorgimenti specifici, come il consumo entro 6 mesi dalla macinatura per preservarne le proprietà nutrizionali15.
In sintesi, il Gentil Rosso si distingue per il suo minore contenuto di glutine, una maggiore varietà di proteine e proprietà nutrizionali superiori rispetto ai grani moderni, pur presentando una resa più bassa e una forza del glutine più debole. Queste caratteristiche lo rendono un’interessante alternativa per gli amanti dei prodotti tradizionali e biologici161514.
“Il Gentil Rosso è un grano antico dalla storia secolare, che ci permette di riscoprire il sapore e la qualità di un tempo.”
Caratteristiche | Gentil Rosso | Grani Moderni |
---|---|---|
Contenuto proteico | Medio-basso | Elevato |
Forza del glutine (W) | 48 | 200-400 |
Rapporto P/L | 0,56 | Più elevato |
Resa per ettaro | 20 quintali | 80 quintali |
Biodiversità genetica | Maggiore | Minore |
Contenuto di fitocomposti | Più elevato | Minore |
Il ruolo nella biodiversità agricola toscana
Il Gentil Rosso, un antico grano tenero toscano, gioca un ruolo cruciale nella salvaguardia della biodiversità agricola della regione. La sua coltivazione aiuta a preservare le tradizioni agricole locali e a conservare la diversità genetica dei cereali coltivati in Toscana17. Questo contribuisce a rafforzare la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali, promuovendo un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente17.
Un recente rapporto ha rivelato che nel 2023 sono state iscritte nei Repertori regionali toscani 921 risorse genetiche autoctone, tra cui 25 razze animali, 602 specie legnose da frutto, 155 specie erbacee, 114 specie ornamentali e da fiore, e 25 specie di interesse forestale17. Tra queste, si cita la razza avicola Pollo Mugellese, testimoniata fin dal 1872, la cui diffusione ha contribuito all’economia delle aie contadine17.
Il Gentil Rosso è stato discusso durante un evento nazionale sull’agrobiodiversità, al quale hanno partecipato esperti e ricercatori da varie regioni italiane18. Questo dialogo tra istituzioni e territori ha evidenziato l’importanza di collaborare per salvaguardare il patrimonio agricolo e promuovere pratiche sostenibili18.
Progetti come “GR.AN.T.S – Grani antichi per la Toscana del sud” stanno contribuendo alla ricerca e alla produzione di popolazioni di grano tenero e duro adattate all’ambiente locale e a un’agricoltura a basso input19. Queste varietà antiche hanno dimostrato caratteristiche nutraceutiche migliori rispetto ai grani moderni, con un maggiore potere antiossidante, una ridotta capacità infiammatoria e una migliore digeribilità19.
In questo contesto, la normativa attuale rappresenta una sfida per l’iscrizione delle popolazioni eterogenee al registro sementiero, ma ci sono segnali di progresso con l’avvio di sperimentazioni per tale registrazione19. Il futuro della commercializzazione di sementi con un alto grado di diversità genetica dovrebbe favorire l’agricoltura biologica e la salvaguardia della biodiversità nella coltivazione del grano19.
“La coltivazione del Gentil Rosso contribuisce a mantenere vive le tradizioni agricole locali e a preservare la diversità genetica dei cereali, aumentando la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici.”
Conclusione
Il Gentil Rosso è un tesoro del patrimonio agricolo e culturale della Toscana. La sua riscoperta ha portato benefici notevoli per la salute e la sostenibilità ambientale20. Questo grano antico, con il suo basso contenuto di glutine, offre un’alternativa nutrizionale di qualità.
La ripresa della coltivazione del Gentil Rosso aiuta a salvaguardare la biodiversità agricola e sostiene l’economia locale20. Questo contribuisce a mantenere viva la ricca tradizione culinaria toscana. La sua selezione naturale e la lunga storia rendono il Gentil Rosso un valore inestimabile per la comunità.
Il futuro richiederà un equilibrio tra la produzione di grani antichi e le esigenze dell’agricoltura moderna. Un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente sarà fondamentale. Grazie alla sua riscoperta, il Gentil Rosso continuerà a essere un elemento prezioso del patrimonio agricolo e gastronomico toscano per le generazioni a venire.
FAQ
Cos’è il Gentil Rosso?
Il Gentil Rosso è una varietà antica di grano tenero originaria della Toscana centrale. All’inizio del 1900, era il grano più coltivato in Italia, occupando circa 270.300 ettari.
Quali sono le caratteristiche botaniche e morfologiche del Gentil Rosso?
Il Gentil Rosso si distingue per la spiga alta di colore tendente al rossiccio, resistenza alle malattie e buona adattabilità. Le spighe possono raggiungere un’altezza di 150-160 cm. I semi hanno forma semi-cilindrica e colore nocciola.
Quali sono le proprietà nutrizionali del Gentil Rosso?
Il Gentil Rosso si distingue per la qualità e varietà delle sue proteine. Ha un basso contenuto di glutine (circa 0,9% rispetto al 14% delle farine tradizionali), rendendolo più digeribile. La farina è ricca di lipidi, amminoacidi, vitamine e sali minerali come ferro, magnesio e vitamina B.
Come avviene la coltivazione del Gentil Rosso?
La semina del Gentil Rosso avviene a ottobre, con mietitura nella prima settimana di luglio. Si consiglia di effettuare solchi profondi 20 cm, 30-40 cm x 50 cm, con continue rincalzature. La coltivazione biologica, senza concimi chimici, favorisce rese maggiori rispetto alle varietà moderne.
Perché il Gentil Rosso è stato abbandonato per anni?
Il declino del Gentil Rosso iniziò con la “Battaglia del Grano” del regime fascista. Questo obiettivo era l’autosufficienza granaria attraverso l’introduzione di varietà più produttive. L’uso di varietà moderne, concimi chimici e macchinari agricoli portò alla scomparsa del Gentil Rosso.
Come è avvenuta la riscoperta del Gentil Rosso?
Negli ultimi decenni, la coltivazione del Gentil Rosso è tornata in auge. Ciò è dovuto all’investimento di piccoli e appassionati produttori agricoli. La consapevolezza sulle proprietà nutrizionali dei frumenti antichi ha spinto al recupero della tradizione contadina e degli antichi saperi.
Come si caratterizza la panificazione con il Gentil Rosso?
La farina di Gentil Rosso è considerata di tipo debole a causa del minor contenuto di glutenine. Ciò comporta una minore lievitazione del pane. Tuttavia, produce un pane ben profumato e saporito. La panificazione tradizionale prevede l’uso di lievito madre e lunghe lievitazioni.
Quali sono le differenze tra il Gentil Rosso e i grani moderni?
Il Gentil Rosso si distingue dai grani moderni per il minor contenuto di glutine e la maggiore varietà di proteine. Inoltre, le varietà antiche presentano una maggiore biodiversità genetica. Sono più adatte alla coltivazione biologica, mentre i grani moderni sono stati selezionati per maggiore produttività e resistenza alle lavorazioni industriali.
Quale ruolo gioca il Gentil Rosso nella biodiversità agricola toscana?
Il Gentil Rosso rappresenta un importante patrimonio agricolo e culturale della Toscana. La sua coltivazione contribuisce a mantenere vive le tradizioni agricole locali. Preserva la diversità genetica dei cereali e aumenta la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici.
Link alle fonti
- Grano Gentil Rosso, tutto quello che devi sapere – https://www.amoreterra.com/magazine/it-IT/articolo/grano-gentil-rosso-tutto-quello-che-vuoi-sapere-conoscere-gli-alimenti
- Il Vino in Toscana – Quattrocalici – Le Regioni del Vino – https://www.quattrocalici.it/regione/toscana/
- Grani antichi, capolinea in arrivo? – https://www.agrariansciences.it/2017/03/grani-antichi-capolinea-in-arrivo_20.html
- Grani antichi: cosa si intende, proprietà nutrizionali e perché sceglierli – iO Donna – https://www.iodonna.it/benessere/diete-alimentazione/2024/01/19/grani-antichi-le-proprieta-nutrizionali-e-come-sfruttarle-al-meglio/
- PDF – https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/raccolta-progetti-innovazione/salvaguardia-biodiversita/relazioni-tecniche-4a/sgranava-relazione-tecnica-finale.pdf/@@download/file/Sgranava – Relazione tecnica finale mod.pdf
- Fare cerealicoltura bio impiegando popolazioni evolutive di grano tenero – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2020/09/07/fare-cerealicoltura-bio-impiegando-popolazioni-evolutive-di-grano-tenero/67844
- PDF – https://www.progeo.net/binary_files/menu/Opuscolo_SALUTE_DEF-wdtr.pdf
- Storia – L’Europa verso la II guerra mondiale – https://www.skuola.net/storia-contemporanea/eurpa-pre-seconda-guerra-mondiale.html
- Politica economica fascista – https://it.wikipedia.org/wiki/Politica_economica_fascista
- La riscoperta dei grani antichi – Enogastronomia.it – https://enogastronomia.it/la-riscoperta-dei-grani-antichi/
- Tutto pronto per la Fiera del grano rosso di Salmour – La Fedeltà – https://www.lafedelta.it/2024/06/29/tutto-pronto-per-la-fiera-del-grano-rosso-di-salmour/
- PDF – https://sequerciani.it/uploads/files/grani_antichi_toscani.pdf
- Pane di Gentil Rosso | Aryblue Pane di Gentil Rosso | Aryblue – https://blog.giallozafferano.it/aryblue/pane-di-gentil-rosso/
- Farina di grano tenero antico Gentil Rosso Biologica – https://www.biotoscana.shop/farina_di_grano_tenero_antico_gentil_rosso_biologica-85.asp
- “Gentil Rosso”, un grano antico da rivalutare – https://www.laprovinciacr.it/news/a-tavola/164342/gentil-rosso-un-grano-antico-da-rivalutare.html
- I grani antichi sono meglio di quelli moderni? – https://smartfood.ieo.it/la-domanda-la-fai-tu/i-grani-antichi-sono-meglio-di-quelli-moderni/
- NOTA SU COLTIVATORI CUSTODI E BANCA REGIONALE DEL GERMOPLASMA – https://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/COCCOINA/documenti/Decisione 14 dell’1 Luglio 2024_All1.pdf
- PDF – http://germoplasma.arsia.toscana.it/Download/EVENTI/Agrobiodiversita_Ciclo incontri_Erbacee e Frutticole_Report finale.pdf
- Valorizzare i grani antichi della Toscana meridionale. A colloquio con il professor Stefano Benedettelli | AgricolturaBio.info – https://www.agricolturabio.info/biodiversita/valorizzare-i-grani-antichi-della-toscana-meridionale-a-colloquio-con-il-professor-stefano-benedettelli/
- Grano antico: tutte le varietà e le proprietà – https://www.gruppomacro.com/blog/alimentazione-e-diete/grano-antico-le-varieta-e-proprieta