Vitigni Regionali Italiani

Primitivo: Il Vino Rosso Pugliese che Scalda il Cuore

Primitivo

Il Primitivo, un vino rosso distintivo della Puglia, si distingue per le sue intense note di frutti rossi e spezie. Originario della zona di Manduria, questo vitigno accumula grandi quantità di zuccheri, generando vini di alto tenore alcolico e ricchi di antociani1. Con un grado alcolico minimo del 13,5%, il Primitivo di Manduria DOC è il vino secco non fortificato più alcolico al mondo.

La produzione del Primitivo è caratterizzata da tecniche di coltivazione particolari, come l’alberello, con vigne spesso ultracentenarie che influenzano in modo significativo le caratteristiche organolettiche del vino. Inoltre, il Primitivo di Manduria, prodotto sulla costa pugliese, presenta un piacevole contenuto zuccherino residuo di 80g/L nel suo vino dolce naturale.

Punti chiave

  • Il Primitivo è un vitigno simbolo della Puglia, noto per le sue caratteristiche uniche
  • Il Primitivo di Manduria DOC è il vino secco non fortificato più alcolico al mondo
  • La produzione del Primitivo è caratterizzata da tecniche di coltivazione tradizionali
  • Il Primitivo di Manduria presenta anche una versione dolce naturale
  • Il Primitivo si distingue per il suo profilo aromatico di frutti rossi e spezie

Storia e Origini del Primitivo di Manduria

Primitivo di Manduria

Il Primitivo di Manduria si annoda alle radici degli2Illiri, i primi a coltivare questo vitigno autoctono della Puglia. La sua storia si intreccia con la figura di3Francesco Filippo Indellicati, che nel XVIII secolo riconobbe le sue caratteristiche uniche. Queste includevano una maturazione precoce e una qualità dell’uva elevata. Indellicati diede vita ai primi vigneti monovarietali a Gioia del Colle, Altamura e Acquaviva delle Fonti.

Il3Primitivo trovò il suo habitat ideale nelle soleggiati terre del Salento, in particolare a Manduria e Maruggio. Le condizioni ambientali favorirono ulteriormente il miglioramento delle sue qualità3. Il matrimonio tra la Contessa Sabini di Altamura e Don Tommaso Schiavoni-Tafuri di Manduria introdusse viti di Primitivo selezionate da Altamura a Manduria. Questo portò alla creazione di un vino più alcolico, corposo e con un colore rosso-violaceo più intenso rispetto a quello prodotto a Gioia del Colle.

L'evoluzione della denominazione DOC

2Dal 1974, il vitigno Primitivo ha ricevuto la denominazione DOC Primitivo di Manduria, diventando un simbolo della viticultura e dell’enologia in Puglia2.Nel 1891, Don Menotti Schiavoni vinificò la prima bottiglia di Primitivo di Campo Marino, inaugurando una nuova era per questo vino.

2Lo Zinfandel californiano ha una storia legata al Primitivo pugliese: una “task force” bilaterale si è formata per indagare sulle relazioni tra i due vitigni2.Si ipotizza che il Primitivo abbia origini balcaniche, in particolare tra Croazia e Montenegro, prima di diffondersi in Puglia.

2Il primo riconoscimento del Primitivo in Puglia si ebbe a Gioia del Colle per la sua maturazione precoce, da cui deriva il nome Primitivo2.Sono state trovate varietà con patrimonio genetico simile al Primitivo nella zona da Spalato al lago di Scutari, indicando collegamenti balcanici.

3La storia del Primitivo si estende dalla Dalmazia negli anni 1820 a Vienna fino alla sua installazione in California2.L’albero della vita, l’uva e i vini Primitivo hanno caratteristiche peculiari e distintive che lo rendono un vitigno unico.

2La denominazione Primitivo di Manduria DOC sottolinea l’importanza e la specificità della zona di produzione, testimoniando l’evoluzione di questo prezioso vitigno pugliese.

“Il Primitivo di Manduria è un tesoro enologico che custodisce le antiche tradizioni della Puglia.”

Le Zone di Produzione del Primitivo

Il Primitivo di Manduria DOC si distingue come la denominazione più riconosciuta in Italia e all’estero4. La sua area di produzione abbraccia 18 Comuni a est di Taranto4. Manduria, Gioia del Colle, Taranto e Lecce sono le principali aree di produzione di questo vitigno.

La zona di Manduria e le sue caratteristiche

Manduria rappresenta il nucleo della produzione del Primitivo, con cantine rinomate come la Masseria Surani4. Questa si trova in Contrada Surani, vicino alle spiagge ioniche4. Il Primitivo di Manduria DOC secco ha un alcol minimo del 13,5%, il più elevato tra i vini sechi non fortificati al mondo4.

Il territorio di Gioia del Colle

Gioia del Colle, in provincia di Bari, è un’area chiave per la produzione del Primitivo. La viticoltura qui ha una storia antica, risalendo al 18205.

Le province di Taranto e Lecce

Taranto e Lecce sono altresì aree ideali per il Primitivo. La coltivazione di questo vitigno ha subito una significativa trasformazione a partire dal 19125.

Il Primitivo di Manduria DOC è il simbolo della viticoltura pugliese, grazie alle sue qualità uniche e alla forte connessione con il territorio.

“Il Primitivo di Manduria, amato dai francesi, è un vino ricco, alcolico, con un colore vellutato e riflessi violacei. Ha una personalità forte e inconfondibile.”5

Caratteristiche del Vitigno Primitivo

Primitivo Vitigno

Il Primitivo, vitigno a bacca rossa6, si distingue per la sua precoce maturazione. Le uve, di colore blu scuro intenso, si adattano perfettamente al clima caldo e secco della Puglia. Questo ambiente favorisce la produzione di vini di grande intensità e struttura6.

Con 17.000 ettari in Puglia, il Primitivo si posiziona come il nono vitigno italiano per superficie vitata, poco sotto il Negroamaro6. Caratterizzato da un elevato grado alcolico, produce un vino strutturato, speziato e di colore intenso6. Questo vitigno è estremamente sensibile ai periodi di siccità e all’eccessiva umidità6.

Il Primitivo è noto per la sua maturazione precoce e produce acini di colore blu scuro6. Due varietà rinomate sono il Primitivo di Manduria DOC e il Primitivo di Gioia del Colle6. Il vino Primitivo presenta un colore rubino intenso con sfumature violacee, tendenti al granato con l’invecchiamento6.

Il vino Primitivo presenta profumi di piccoli frutti rossi, viola, spezie come cannella e cacao6. Il sorso è caldo, pieno ed avvolgente, con un tannino presente ma delicato. Il tenore alcolico è mediamente alto6.

A partire dagli anni ’90, si è iniziata una produzione di Primitivo di alta qualità, con una crescente fama a livello internazionale6. Il Primitivo è considerato uno dei vini italiani più apprezzati al mondo da riviste di settore come Wine Spectator e Robert Parker6.

Il Primitivo è diffuso in diverse regioni dell’Italia meridionale come Abruzzo, Basilicata, Sardegna, e Campania, ma è in Puglia che esprime il suo migliore potenziale7. Il Primitivo ha conquistato la sua Denominazione di Origine nel 1974 nell’area di produzione delimitata nel comune salentino, diventando una delle più antiche del sud Italia7.

Dagli anni ’90, il Primitivo è diventato la nona varietà di vite più diffusa in Italia per estensione di superficie vitata7. Il Primitivo si distingue per il suo alto tenore alcolico e colore rosso rubino profondo, con riflessi granati in caso di invecchiamento7.

I vini Primitivo presentano profumi di frutta rossa, come prugna e mora, fiori di viola, note di confettura matura, liquirizia e spezie7. Il vino Primitivo pugliese è descritto come morbido, pieno, con finale persistente ed equilibrato7.

L’abbinamento gastronomico del Primitivo include piatti tipici pugliesi come ragù e braciole, ma si presta bene anche a piatti della cucina italiana tradizionale come la parmigiana e la pasta alla norma7. I vini Primitivo come il Pizzicanto Primitivo Salento IGT e il Primitivo di Manduria DOC Riserva sono apprezzati come vini da meditazione7.

I vini Primitivo sono ottimi da accompagnare con un tagliere di salumi e formaggi stagionati come caciocavallo, parmigiano, cacioricotta, pecorino, taleggio e murazzano7. Il Primitivo può essere utilizzato in molte ricette come i risotti con salsiccia e vino, per insaporire tagliate di carne o come ingrediente in piatti di pesce e frittura se vinificato in rosa, come nel caso del Primitivo Rosato Puglia IGT76.

Il Processo di Vinificazione

Primitivo di Manduria in botte

La vinificazione del Primitivo di Manduria rappresenta un’arte sofisticata, che mira a preservare gli aromi e la struttura di questo vitigno pregiato. La fermentazione si svolge a temperatura controllata per circa dodici giorni in acciaio inox. Questo permette un’estrazione delicata dei composti fenolici e la conservazione degli aromi fruttati8.

Successivamente, il vino viene lasciato a maturare per dieci mesi in botti di rovere. Questo periodo è cruciale per lo affinamento del Primitivo. Durante la maturazione, i tannini si integrano, armonizzando il corpo e la complessità del vino9.

Tecniche tradizionali di produzione

La lavorazione del Primitivo di Manduria è caratterizzata da un’attenzione particolare alle tecniche tradizionali. Queste tecniche, tramandate di generazione in generazione, includono un’attenzione minuziosa alla temperatura durante la fermentazione. Tale attenzione è essenziale per esaltare gli aromi e mantenere l’integrità del vino8.

L'importanza dell'affinamento in botte

L’affinamento in botti di rovere è un passaggio fondamentale per la maturazione del Primitivo di Manduria. Durante questo periodo, il vino acquisisce una struttura più complessa. Si verifica un’evoluzione graduale dei tannini e degli aromi, conferendo maggiore eleganza e personalità9.

Il controllo della temperatura

Il controllo della temperatura è cruciale durante l’intero processo di vinificazione del Primitivo di Manduria. Dalla fermentazione all’affinamento, una costante supervisione della temperatura è necessaria. Questo garantisce l’esaltazione degli aromi e la preservazione dell’integrità del vino8.

Fase del ProcessoDettagli Tecnici
FermentazioneTemperatura controllata per 12 giorni in acciaio inox
Affinamento10 mesi in botti di rovere
Controllo della TemperaturaCostante supervisione durante l’intero processo
“La vinificazione del Primitivo di Manduria è un’arte antica che unisce tradizione e innovazione per dare vita a un vino di assoluta eccellenza.”

Caratteristiche Organolettiche

Caratteristiche del Primitivo

Il Primitivo si distingue per un colore rosso rubino intenso, che può sfumare in granato con l’età10. Al naso, offre aromi di frutti rossi maturi e spezie. Al palato, si manifesta come un vino corposo, con una persistenza eccellente. Questo è dovuto all’equilibrio tra tannini e acidità10.

Questo vino è noto per la sua buona struttura, con un tenore alcolico spesso elevato. La sua alta concentrazione di polifenoli contribuisce alla sua struttura e alla sensazione astringente dei tannini10. In termini di dolcezza, il Primitivo è generalmente secco, con un residuo zuccherino tra 0-10 g/l10.

Sul palato, il Primitivo si caratterizza per essere tannico, con una marcata astringenza. Questo può causare secchezza o ruvidezza10. Tuttavia, la sua morbidezza prevale sulle durezze10.

Il profilo olfattivo del Primitivo è ricco di aromi fruttati come amarena, prugna e mora. Include anche note floreali di viola. Con l’affinamento, emergono sentori di cacao, tabacco, liquirizia, tra gli altri10. Questo vino è considerato persistente, mantenendo una durata sensoriale soddisfacente dopo la deglutizione, generalmente tra i 6 e gli 8 secondi10.

In termini di struttura, il Primitivo è corposo. Ha un estratto secco tra 29 e 44 g/l e un contenuto in alcool tra 13 e 14° in volume10.

In conclusione, il Primitivo si contraddistingue per il suo colore rosso rubino intenso, i profumi fruttati e speziati, la buona struttura e persistenza. È noto per la sua morbidezza e la presenza di tannini, che lo rendono un vino di grande eleganza e complessità1112.

La Denominazione Primitivo di Manduria DOC

Primitivo di Manduria DOC

La denominazione Primitivo di Manduria DOC è un simbolo di prestigio per la Puglia, garantendo la qualità e l’autenticità dei vini prodotti in questa regione celebre13. Il disciplinare di produzione stabilisce criteri rigorosi per la coltivazione del vitigno, le tecniche enologiche e la delimitazione geografica dell’area di produzione.

Disciplinare e requisiti

Il Primitivo di Manduria DOC è prevalentemente prodotto con uve Primitivo, un vitigno originario della Puglia14. La sua produzione si estende per circa 40 km lungo il Golfo di Taranto, partendo da Taranto e confinando a nord con Francavilla Fontana13. Il disciplinare richiede un tenore alcolico minimo del 13,5% per la versione secca, uno dei più alti al mondo per vini non fortificati13.

Le diverse tipologie

Oltre alla versione secca, esiste una pregiata tipologia dolce, il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG13. Questo vino, interamente ottenuto da uve Primitivo, presenta un residuo zuccherino di 80 g/l14. Si consiglia di servirlo a una temperatura tra i 14° e i 16°C per esaltare le sue caratteristiche organolettiche14.

La denominazione Primitivo di Manduria DOC è una delle più antiche del “tacco d’Italia”, introdotta nel 197413. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza di questo vino nella tradizione enologica pugliese, che si distingue anche per la sua ricca produzione di olio d’oliva14.

DenominazioneCaratteristicheZona di Produzione
Primitivo di Manduria DOCColore rosso rubino intenso- Profumi speziati e fruttati- Gusto caldo, morbido e tannico- Gradazione minima 13% vol.Provincia di Taranto, Comuni di Manduria, Carosino, Monteparano, Leporano, Pulsano, Faggiano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Fragagnano, Lizzano, Sava, Torricella, Maruggio, Avetrana
Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG– 100% uve Primitivo- Residuo zuccherino 80 g/lProvincia di Taranto
“Il Primitivo di Manduria DOC è un vino che incarna la passione e la tradizione enologica della Puglia, valorizzando un vitigno autoctono di grande pregio.”

Il Primitivo nel Panorama Vitivinicolo Pugliese

Vigneto di Primitivo

Il vino pugliese si distingue per una lunga e gloriosa tradizione, con il Primitivo emergente come vitigno autoctono emblematico della Puglia. Accanto al Negroamaro e al Fiano, il Primitivo occupa un ruolo di spicco nel ricco tessuto enologico della regione15.

La famiglia Tommasi, celebre per i suoi investimenti in aree vinicole di eccellenza, ha recentemente acquisito 80 ettari nel cuore del Salento. Questa operazione valorizza i vitigni autoctoni, evidenziando l’importanza del Primitivo nel contesto vitivinicolo pugliese15. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare questa pagina.

Il terroir unico della Puglia, con i suoi suoli ricchi di calcare e il clima mediterraneo caldo e secco, conferisce ai vini Primitivo una complessità e un’intensità distintive15. Questi vini si caratterizzano per il loro intenso colore rosso rubino e un bouquet complesso e affascinante15.

I vini della denominazione Primitivo di Puglia sono molto apprezzati sul mercato vinicolo italiano e internazionale15. Numerose cantine offrono visite guidate e degustazioni per far conoscere e apprezzare al meglio questi preziosi nettari15.

Il Primitivo Puglia si abbina magnificamente a piatti della tradizionale cucina pugliese, come le famose orecchiette alla barese e gli involtini di melanzane15. Senza dubbio, i vini della denominazione Primitivo di Puglia rappresentano un’eccellenza vinicola regionale che merita di essere conosciuta e apprezzata15.

RegioneSuperficie Vitata (Ha)Percentuale di Vitigni a Bacca RossaNumero di DOCG e DOC
Puglia105.000Oltre 80%4 DOCG e 28 DOC

La regione della Puglia conta attualmente su una superficie vitata di 105.000 ettari, rappresentando una percentuale minore nel complesso panorama della viticoltura italiana16. Più dell’80% dei vigneti pugliesi è coltivato a vitigni a bacca rossa, con il negroamaro e il primitivo in prima posizione, seguiti da altre varietà come bombino bianco e nero, trebbiano toscano, uva di Troia, sangiovese, montepulciano e malvasia nera16.

La Puglia vanta 4 DOCG e 28 DOC, posizionandosi come la seconda regione italiana con il maggior numero di DOC dopo la Toscana16. Le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari e la zona sud tra Brindisi, Taranto e Lecce ospitano numerose DOC, comprendendo una varietà di vini locali, inclusi il Primitivo di Manduria Dolce Naturale e il Negramaro di Terre d’Otranto16.

Alcune delle cantine rinomate della Puglia per l’acquisto di vini online includono Torrevento, Tormaresca, Polvanera, Gianfranco Fino, Rasciatano, Cosimo Palamà, Plantamura, Tenuta Viglione, Chiaromonte, Carvinea, Vallone, Racemi, Leone de Castris, Cantine Due Palme e Tenute Rubino16.

“Il Primitivo Puglia rappresenta un’eccellenza vinicola regionale, apprezzata in Italia e all’estero per la sua unicità.”

Abbinamenti Gastronomici

abbinamenti primitivo

Il Primitivo, vitigno di rilievo in Italia con circa 9000 ettari di superficie coltivata17, si combina in modo straordinario con una varietà di piatti tipici della cucina pugliese. La Puglia, con i suoi forti sapori, è la culla di alcuni dei migliori abbinamenti per questo vino robusto e strutturato.

Piatti tradizionali pugliesi

Zuppe speziate, grigliate di carne, arrosti e formaggi stagionati rappresentano alcuni dei piatti tipici della Puglia che si abbinano perfettamente con il Primitivo di Manduria. Questo vino, uno dei principali rossi della regione con un minimo di 14 gradi17, si abbina anche con salumi stagionati, primi a base di carne, zuppe ricche e dessert a base di pasta frolla o dolci di pasticceria secca17.

Il Primitivo di Gioia del Colle, affinato in botte, si sposa in modo ideale con il pecorino della Murgia stagionato e piatti a base di carne e pasta al ragù18.

Temperature di servizio ideali

Per valorizzare al meglio le caratteristiche del Primitivo, la temperatura di servizio ideale si colloca tra i 16 e i 18 gradi centigradi17. Il Primitivo del Salento si abbina perfettamente con formaggi italiani, salumi, primi piatti arricchiti con ricotta, carni rosse, selvaggina e piatti tipici della cucina pugliese19.

Il Primitivo, apprezzato anche in Asia, si sposa bene con piatti orientali caratterizzati da sapori decisi17. La versatilità di questo vino lo rende un compagno ideale per una vasta gamma di pietanze, esaltando i sapori della tradizione culinaria pugliese.

Coltivazione e Clima

Il Primitivo, vitigno autoctono della Puglia, prospera grazie al clima caldo e secco che caratterizza questa regione. La vite si adatta perfettamente ai suoli calcarei, fertili e permeabili, tipici dell’area mediterranea20. La resistenza alla siccità e l’esposizione al sole intenso contribuiscono a conferire alle uve Primitivo una notevole concentrazione zuccherina, elemento distintivo di questo vino.

21 Il Primitivo di Manduria, in particolare, trova nel clima caldo mediterraneo della Puglia le condizioni ideali per una maturazione ottimale delle uve, favorendo lo sviluppo di una struttura e intensità caratteristiche. Questo vitigno è infatti noto per la sua elevata gradazione alcolica, spesso superiore al 14%, e per la presenza di tannini vellutati.

Le oltre21 12.000 ettari di vigneti dedicati al Primitivo nella regione della Puglia testimoniano l’importanza di questo vitigno nel panorama vitivinicolo locale20. La coltivazione del Primitivo si è inoltre diffusa in altre regioni del sud Italia, come l’Abruzzo, la Basilicata, la Sardegna e la Campania, dimostrando la versatilità e l’adattabilità di questo prezioso vitigno.

FAQ

Cos’è il Primitivo e quali sono le sue caratteristiche?

Il Primitivo rappresenta un simbolo della viticoltura pugliese, con un profilo aromatico dominato da frutti rossi e spezie. La sua gradazione alcolica si attesta a 13,50%, permettendogli un’ottima conservazione fino a 15 anni. La temperatura di servizio ideale è compresa tra 16 e 18 gradi.

Qual è l’origine del Primitivo?

Le origini del Primitivo si fermano nel passato remoto, legate al popolo degli Illiri. La figura di Francesco Filippo Indellicati ha segnato un punto di svolta nella sua storia. La trasformazione della denominazione DOC ha contribuito a valorizzare questo vitigno autoctono pugliese.

Dove viene prodotto il Primitivo?

Le aree di produzione principali del Primitivo sono Manduria, Gioia del Colle, e le province di Taranto e Lecce. La Masseria Surani, situata in Contrada Surani a Manduria, è un esempio di cantina nella zona DOC di Manduria.

Quali sono le caratteristiche del vitigno Primitivo?

Il Primitivo è un vitigno a bacca rossa, noto per la sua precoce maturazione. Le uve presentano un colore blu scuro intenso e profondo. Il clima caldo e secco della Puglia favorisce la produzione di vini di grande intensità e struttura.

Come avviene la vinificazione del Primitivo?

La vinificazione del Primitivo prevede una fermentazione a temperatura controllata per dodici giorni in acciaio inox, seguita da dieci mesi di maturazione in botti di rovere. Il controllo della temperatura durante la fermentazione è cruciale per preservare gli aromi e la struttura del vino.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del Primitivo?

Il Primitivo presenta un colore rosso rubino intenso, che può virare al granato con l’invecchiamento. Al naso offre sentori di frutti rossi maturi e spezie. Al palato è corposo, con una buona persistenza e un equilibrio tra tannini e acidità.

Cos’è la denominazione Primitivo di Manduria DOC?

La denominazione Primitivo di Manduria DOC garantisce la qualità e l’autenticità del vino. Il disciplinare stabilisce i requisiti di produzione, inclusi la zona geografica, le pratiche viticole e enologiche. Esistono diverse tipologie, tra cui il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG.

Qual è il ruolo del Primitivo nel panorama vitivinicolo pugliese?

Il Primitivo è uno dei vitigni più importanti della Puglia, insieme al Negroamaro e al Fiano. La famiglia Tommasi ha acquisito 80 ettari nel cuore del Salento per valorizzare questi vitigni autoctoni.

Come si abbina il Primitivo?

Il Primitivo si abbina perfettamente con zuppe speziate, grigliate di carne, arrosti e formaggi stagionati. La temperatura di servizio ideale è tra i 16 e i 18 gradi centigradi, per esaltarne al meglio le caratteristiche organolettiche.

Quali sono le condizioni di coltivazione del Primitivo?

Il Primitivo prospera nel clima caldo e secco della Puglia. La vite si adatta bene ai suoli calcarei, fertili e permeabili tipici della regione. La resistenza alla siccità e l’esposizione al sole intenso contribuiscono alla concentrazione zuccherina delle uve.

Link alle fonti

  1. Wine tour: risotto al Primitivo – Maison Lizia – https://www.maisonlizia.com/puglia-primitivo/
  2. Storia e origini del Primitivo di Manduria – San Marzano – https://sanmarzano.wine/vitigni-e-vini/storia-e-origini-del-primitivo-di-manduria/
  3. Tra storia e leggenda – Produttori di Manduria – https://www.produttoridimanduria.it/primitivo/tra-storia-e-leggenda/
  4. Il Primitivo di Manduria DOC, denominazione d’origine e zone di produzione – San Marzano – https://sanmarzano.wine/vitigni-e-vini/il-primitivo-di-manduria-doc-denominazione-dorigine-e-zone-di-produzione/
  5. Primitivo (vitigno) – https://it.wikipedia.org/wiki/Primitivo_(vitigno)
  6. Vino Primitivo. Storia, caratteristiche e vendita online | WinePoint – https://www.winepoint.it/primitivo-Abb1447.htm
  7. Primitivo: caratteristiche e abbinamenti del vino che ha conquistato il mondo – https://www.giordanovini.it/blog/primitivo-caratteristiche-e-abbinamenti-del-vino-che-ha-conquistato-il-mondo
  8. Metodi di vinificazione – https://www.italvinus.it/it/content/metodi-di-vinificazione/
  9. Tecniche del Processo di Vinificazione | Club del Vino – https://www.club-del-vino.com/it/processo-vinificazione/
  10. Primitivo – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/schede-degustazione/primitivo/
  11. La vite, l’uva e i vini Primitivo – San Marzano – https://sanmarzano.wine/vitigni-e-vini/la-vite-luva-e-i-vini-primitivo/
  12. Vino Primitivo di Manduria DOC: il vino rosso di Puglia – https://www.svinando.com/blog/conoscere-il-vino-vino-primitivo-di-manduria-doc
  13. Primitivo di Manduria DOC – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/denominazioni/primitivo-di-manduria-doc/
  14. Vino Primitivo di Manduria a prezzo speciale. Negoziodelvino – https://www.negoziodelvino.it/primitivo-di-manduria-D213.htm
  15. Vendita Online i Primitivo Puglia al miglior prezzo | Clickwine – https://clickwine.it/it/1391-primitivo-puglia?srsltid=AfmBOooE0xuapCdM711zr_u8OO3aQ7Hua7al3-I0blzHOzCqMSY-8gKm
  16. Vini pugliesi: caratteristiche e denominazioni più importanti – Tannico – https://www.tannico.it/vini-italiani/vini-pugliesi?srsltid=AfmBOorTFwMoVZ-jm6I_hMaDSch1iB9Zo3TBRQ3aP4ZSSmKGrCXJtCX-
  17. Abbinare il vino Primitivo al cibo – Regione Puglia – https://www.regionepuglia.org/abbinare-il-vino-primitivo-al-cibo/
  18. vino Primitivo: caratteristiche e Abbinamenti cibo – Mete Golose – https://www.metegolose.com/vini/primitivo/
  19. Vino Rosso Primitivo del Salento: Scheda e abbinamenti – https://www.saporie.com/la-cantina/vino-rosso/primitivo-v1
  20. Il Primitivo, un vino mediterraneo – https://www.meranerweinhaus.com/it/su-di-noi/blog/il-primitivo-un-vino-mediterraneo
  21. Primitivo – Dalla vigna al tuo calice | TRAVINO – https://travino.it/varieta/primitivo?srsltid=AfmBOorN8w1xiTbx5mKVFdpii8ZROVHmZzlKurBV7bhqPvywJEMlxYq0

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