Tagli Carne Maiale

Lardo: Tipi, Usi e Abbinamenti per Questo Tesoro di Grasso Suino

Lardo

Il lardo rappresenta un salume italiano di elevato valore, derivante dal grasso dorsale del maiale di qualità. La sua produzione si fonda su una profonda connessione con il territorio e le antiche tradizioni culinarie locali. Il processo di stagionatura, che può variare da sei mesi a un anno o più, dona al lardo un sapore profondo e una consistenza morbida e vellutata1. Questo ingrediente versatile è apprezzato in cucina per il suo gusto ricco e la sua capacità di arricchire e insaporire una vasta gamma di piatti.

Punti Chiave

  • Il lardo è un salume italiano pregiato, prodotto dal grasso dorsale del maiale
  • La sua produzione è legata al territorio e alle tradizioni culinarie locali
  • Il processo di stagionatura conferisce al lardo un sapore intenso e una consistenza morbida
  • Il lardo è un ingrediente versatile in cucina, in grado di arricchire e insaporire diversi piatti
  • Il lardo può essere consumato in vari modi, sia da solo che come ingrediente in ricette

Cos'è il Lardo e Come Viene Prodotto

lardo di Colonnata

Il lardo rappresenta un prodotto tradizionale italiano, ottenuto attraverso la salatura, l’aromatizzazione e la stagionatura dello strato di grasso sottostante la pelle del maiale2. Questa metodologia conferisce al lardo una consistenza morbida e un aroma intenso, rendendolo un ingrediente prezioso nella cucina italiana2.

Storia del Lardo nella Cucina Italiana

La storia del lardo risale probabilmente all’epoca romana. Da allora, la produzione tradizionale ha previsto la salatura e l’aromatizzazione del grasso dorsale suino con spezie ed erbe come il rosmarino e la salvia2.

Tecniche di Produzione Tradizionali

La stagionatura del lardo avviene in conche di marmo di Carrara per almeno sei mesi2. Questo processo delicato e lento permette al lardo di acquisire la sua consistenza morbida e il suo aroma intenso e inconfondibile2.

Caratteristiche del Lardo MiglioreDati
Provenienza dei SuiniDa suini pesanti di almeno 180-250 kg2
Costo al ChilogrammoFino a 30-40€ al chilogrammo, definendolo un bene di lusso2
Regioni Famose per Lardo di Alta QualitàArnad in Valle d’Aosta e Colonnata tra i marmi di Carrara2
Tipologie di Lardo di Alta QualitàLardo d’Arnad DOP e Lardo di Colonnata IGP2

Il Lardo d’Arnad DOP viene stagionato in grandi vasche di legno chiamate doils, garantendo una lenta penetrazione degli aromi e una sensazione cremosa finale2. Il Lardo di Colonnata IGP si distingue per il suo profumo e aroma ancora più intensi rispetto ad altri tipi di lardo2.

Tipi di Lardo: Una Varietà di Sapore e Aroma

Lardo di Colonnata IGP

L’Italia è ricca di lardo, ognuno con caratteristiche uniche che lo rendono un tesoro gastronomico. Tra le varietà più celebri troviamo il Lardo di Colonnata IGP, il Lardo di Arnad DOP e il Lardo di Sant’Angelo. Ciascuno ha un processo di produzione distintivo e un profilo di sapore e aroma unico3.

Lardo di Colonnata IGP

Il Lardo di Colonnata IGP è una specialità prodotta nella frazione di Colonnata, a Carrara, in Toscana. Viene ottenuto dalla lavorazione del grasso di suini di razza pesante, insaporito con spezie e sale selezionate. La stagionatura in vasche di marmo conferisce un gusto unico e inconfondibile3.

Lardo di Arnad DOP

Il Lardo di Arnad DOP è una specialità prodotta in Valle d’Aosta. Viene ottenuto dal grasso di suini autoctoni, insaporito con erbe aromatiche e spezie. La lavorazione e stagionatura seguono antiche tradizioni, conferendo un carattere deciso e persistente4.

Lardo di Sant'Angelo

Il Lardo di Sant’Angelo è una variante prodotta nella zona di Sant’Angelo in Vado, nelle Marche. Ottenuto dal grasso di suini locali, viene insaporito con erbe aromatiche e sale. La stagionatura in ambienti naturali dona un aroma intenso e un gusto particolare5.

Ogni tipo di lardo italiano ha una propria storia, tradizione e caratteristiche distintive. Questo lo rende un vero patrimonio della cultura culinaria del nostro Paese.

Usi Culinari del Lardo in Cucina

lardo

Il lardo, un ingrediente di grande valore nella cucina italiana, si presta a molteplici utilizzi. Può essere consumato crudo, tagliato a fette sottili per condire bruschette o crostini, diventando un antipasto di grande richiamo6. Si rivela particolarmente efficace nell’insaporire stufati, zuppe e piatti in umido, creando sapori inediti6. Inoltre, si abbina perfettamente con la polenta, arricchendone il gusto. È anche utilizzato per migliorare la succosità e il sapore di verdure e carni6.

Come Utilizzare il Lardo nei Piatti

Il lardo si presta a molteplici applicazioni in cucina6. Ad esempio, il lardo di Colonnata Igp viene stagionato per almeno sei mesi in vasche di marmo di Carrara, acquisendo un gusto distintivo6. Può arricchire secondi piatti di carne e pesce, o essere utilizzato come farcia per carni di manzo, coniglio, pollo e agnello7. Il lardo di Cinta Senese ha una stagionatura di circa 4 mesi, mentre il lardo di Arnad Dop viene stagionato per almeno tre mesi in barrique di rovere6. Il lardo di Patanegra (Spagna) è stagionato per almeno due anni, ottenendo un colore scuro e un sapore intenso6.

Ricette Popolari con Lardo

Il lardo è protagonista in molte ricette tradizionali italiane6. Le bruschette lardo e miele rappresentano un antipasto delizioso, mentre gli ziti lardiati e la minestra maritata pugliese vedono il lardo come elemento chiave6. Anche il stracotto modenese e i gambi porcini beneficiano dell’aggiunta di questo ingrediente versatile6. I borlenghi della tradizione emiliana sono crêpes farcite con lardo, mentre i paccheri alla napoletana contengono lardo cotto insieme ai pomodori pelati in un soffritto6.

RicettaIngredienti con Lardo
Bruschette lardo e mieleLardo, miele
Ziti lardiatiLardo
Minestra maritata puglieseLardo
Stracotto modeneseLardo
Gambi porciniLardo
Borlenghi della tradizione emilianaLardo
Paccheri alla napoletanaLardo
“Il lardo è un ingrediente che permette di esaltare il gusto e la consistenza di molti piatti della tradizione gastronomica italiana.”

In sintesi, il lardo è un ingrediente versatile adatto a una vasta gamma di preparazioni, dalle bruschette ai piatti di carne, migliorando sapore e umidità6. La sua versatilità lo rende un elemento imprescindibile della cucina italiana67.

Abbinamenti Perfetti con il Lardo

Lardo e formaggi

Il lardo, un tesoro di grasso suino, si adatta a molteplici combinazioni gustose. Si abbina bene con vini rossi fruttati, birre artigianali corpose e formaggi con carattere. Questo ingrediente sa esaltare e bilanciare i sapori in modo sorprendente.

Vini e Lardo: Un Duo Inaspettato

Il lardo si combina perfettamente con i vini rossi giovani e fruttati. La morbidezza e il gusto intenso del lardo creano un contrasto intrigante con la freschezza e la complessità di questi vini. Le birre artigianali dal sapore corposo offrono un abbinamento altrettanto intrigante, esaltando la texture vellutata del lardo.

Formaggi e Lardo: Combinazioni Ideali

Il lardo si abbina alla perfezione con vari formaggi, creando interessanti contrasti di sapore e texture. Il Gorgonzola dolce e il Brie sono ottimi compagni, combinando la dolcezza del lardo con la cremosità dei formaggi8. La rucola aggiunge freschezza e sapidità, mentre la frutta secca come noci o mandorle dona croccantezza.

AbbinamentoDescrizione
Lardo di ColonnataProdotto tipico toscano, si sposa bene con la pizza e i funghi porcini8.
Lardo e PereUn mix di dolcezza e sapidità, grazie all’equilibrio tra il lardo e la pera Kaiser8.
Lardo e CastagneLe castagne si sposano bene con la dolcezza del lardo, creando un connubio gustoso8.

Infine, il pane caldo rappresenta il compagno ideale per esaltare la morbidezza e l’aroma del lardo, offrendo un’esperienza gustativa completa.

“Il lardo, tra i salumi di suino, era utilizzato storicamente come cibo energetico ed economico nelle zone fredde.”9

In conclusione, il lardo si rivela un ingrediente versatile e sorprendente. È capace di creare abbinamenti inattesi e memorabili, sia alla tavola che in cantina.

Lardo e Salute: Benefici e Controindicazioni

lardo

Il lardo, ricco di acidi grassi e grassi saturi, è un ingrediente densamente calorico. Contiene vitamine del gruppo B e sali minerali10. Tuttavia, il suo alto contenuto di colesterolo e calorie implica un consumo moderato, soprattutto per chi ha problemi di salute legati al colesterolo o al peso.

Nutrienti nel Lardo

Il lardo di Colonnata, con il suo riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP)10, è un salume ricco di nutrienti. Ha un alto contenuto di acidi grassi saturi rispetto all’olio di oliva10. Una porzione di 10-15 g, consumata due volte al giorno, non altera significativamente il bilancio energetico10.

Per 100 g di lardo fresco, si hanno 891,0 kcal, con 99,0 g di grassi, di cui 33,12 g saturi10. Questo lo rende un alimento energetico e nutriente, ma da consumare con cautela.

Moderazione e Consumo Responsabile

Il lardo può essere parte di una dieta equilibrata se consumato con moderazione. Studi mostrano che diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi e proteine sono efficaci. Riducono trigliceridi e colesterolo cattivo LDL, aumentando il colesterolo buono HDL11.

Il Lardo di Colonnata ha usi culinari vari, come condimento per pietanze calde o spalmabile10. La sua stagionatura, da 6 a 10 mesi, richiede cura per mantenere aroma e sapore eccellenti10.

Le diete chetogeniche a basso contenuto di carboidrati hanno dimostrato maggior successo nella perdita di peso e contro il diabete di tipo 211.

In conclusione, il lardo può essere un ingrediente prezioso se consumato con moderazione e inserito in una dieta equilibrata. La sua ricchezza di acidi grassi essenziali e grassi saturi lo rende un alimento di grande interesse nutrizionale, se il suo consumo è responsabile e attento ai benefici e alle controindicazioni1011.

Conservazione del Lardo: Consigli Pratici

Lardo di qualità

Il lardo, un’opulenza di grasso suino, richiede una conservazione accurata per preservare le sue qualità12. Con un contenuto calorico elevato, 100 grammi offrono fino a 891 Kcal12, e si compone per il 99% di grassi, con l’1% di acqua12. Per mantenere freschezza e sapori, ecco alcuni consigli pratici.

Metodi di Conservazione del Lardo

Il lardo intero si conserva per non più di 1 mese dopo l’apertura della confezione12. Il lardo affettato, invece, deve essere consumato entro 1 giorno per conservare le sue caratteristiche fisiche e organolettiche12. Per una conservazione ottimale, il lardo deve essere tenuto in un luogo fresco ed asciutto, lontano da calore e sole diretto12.

Le tecniche tradizionali includono avvolgere il lardo intero in un canovaccio umido, mantenendo la cotenna morbida e il grasso fresco12. Il lardo può essere conservato in frigorifero13, ma è cruciale evitare che si congeli completamente. Questo permette di tagliarlo facilmente12.

Come Riconoscere Lardo di Qualità

Il lardo di qualità si distingue per il suo colore bianco perlaceo, consistenza morbida ma compatta, e cotenna sottile e aderente12. Viene aromatizzato con spezie varie, come pepe nero, aglio, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, cannella, foglie di alloro, rosmarino e salvia12.

I metodi di produzione tradizionali, come la stagionatura di 5-6 mesi per il lardo di Colonnata12 e di 3-12 mesi per il lardo di Arnad14, conferiscono al lardo le sue caratteristiche uniche di aroma e sapore.

“Il lardo è un tesoro gastronomico che merita di essere preservato e valorizzato attraverso una corretta conservazione.”

Seguendo questi accorgimenti, potrai apprezzare a lungo la bontà e l’autenticità del lardo, un vero patrimonio della tradizione culinaria italiana.

Lardo nella Cucina Regionale Italiana

lardo di colonnata

Il lardo, un ingrediente di grande valore, gioca un ruolo cruciale nelle cucine regionali italiane15. Durante il Medioevo, il suo valore nella cucina aristocratica e monastica si eleva notevolmente15. Nel XIV secolo, la corporazione dei Lardaroli inizia a vendere olii di cucina magra e lardo di cucina grassa, evidenziando la sua importanza15.

Lardo e Tradizioni Locali

Ogni regione italiana celebra il lardo in modi unici, riflettendo le proprie tradizioni culinarie. In Toscana, il Lardo di Colonnata IGP è un simbolo di eccellenza, mentre in Valle d’Aosta il Lard d’Arnad DOP è riconosciuto come un prodotto di alta qualità16. Quest’ultimo è l’unico lardo DOP europeo, proveniente da quattro regioni diverse16. Viene lavorato e stagionato per tre mesi nei doils16.

Ricette Regionali con Lardo

Il lardo è protagonista in molte ricette italiane, dalle prime portate ai secondi piatti. In Toscana, il Lardo di Colonnata16 è stagionato in conche di marmo di alta qualità, noto come vetrino16. Viene servito su crostini di pane, pizze o con polenta16. Altri territori, come il Piemonte, la Basilicata e il Lazio, offrono lardo tipico, come il Lardo Cuneo, il Lardo di Basilicata e il Lardo stagionato di maiale nero laziale15.

In conclusione, il lardo è un elemento chiave nella cucina regionale italiana, con una storia e tradizioni che variano da regione a regione. Ogni territorio ha sviluppato specialità uniche basate su questo grasso suino, rendendolo essenziale per l’identità culinaria locale.

“Il lardo è un prodotto di eccellenza, un vanto della cucina italiana che affonda le sue radici nella tradizione e nella qualità dei suoi ingredienti.” – Chef Stellato

Lardo artigianale vs Lardo industriale

Il lardo, un simbolo della tradizione italiana, può essere prodotto sia attraverso produzione artigianale che produzione industriale. Queste due metodologie differiscono notevolmente in termini di produzione, qualità e sapore.

Differenze nella Produzione

Il lardo artigianale si distingue per l’uso di tecniche tradizionali, spesso applicate in contesti locali e su piccola scala17. Ad esempio, il lardo artigianale veneto, riconosciuto come tradizionale, può essere prodotto sia industrialmente che artigianalmente, con alcune realtà contadine che mantengono viva la tradizione17. A differenza, il lardo industriale si basa su processi più meccanizzati e standardizzati17.

Il processo di lavorazione del lardo artigianale include spesso il taglio in forme geometriche, la copertura con sale grosso e la stagionatura in cantina17. Il lardo industriale, invece, segue metodi più omogenei e meno legati alla tradizione17.

Qualità e Sapore

Il lardo artigianale si caratterizza per un sapore più ricco e complesso, dovuto ai metodi tradizionali e all’uso di materie prime di alta qualità17. Il lardo industriale, prodotto con processi più standardizzati, presenta un sapore più uniforme17.

La qualità del lardo è influenzata dal metodo di produzione e dalla selezione delle materie prime18. Ad esempio, il “Valle d’Aosta Lard d’Arnad” DOP richiede suini di almeno 160 kg, nati, allevati e macellati in specifiche regioni italiane, stagionati per almeno tre mesi18.

“La nostra azienda, Maison Bertolin, ha preservato la tradizione e i metodi di controllo della qualità del lardo d’Arnad DOP, pur evolvendosi in una struttura moderna.”19

In conclusione, il lardo artigianale offre un sapore più ricco e una qualità superiore grazie ai metodi tradizionali. Il lardo industriale, invece, presenta caratteristiche più uniformi e una maggiore disponibilità sul mercato.

Curiosità sul Lardo

Il lardo, un alimento di rilievo storico e culturale in Italia, è arricchito da leggende e tradizioni affascinanti. Una delle più note riguarda Michelangelo Buonarroti, il celebre artista rinascimentale, che apprezzava particolarmente il lardo di Colonnata20. Questo lardo, prodotto secondo metodi tradizionali nelle cave di marmo di Carrara, ha costituito per secoli un elemento essenziale nella dieta degli operai che lavoravano nell’estrazione del prezioso materiale20.

Fatti Interessanti sul Lardo

  • Il lardo di Arnad è l’unico lardo d’Europa con certificazione D.O.P21.
  • La stagionatura del lardo di Arnad avviene per un minimo di tre mesi e un massimo di quindici mesi21.
  • Il lardo di Colonnata viene stagionato per sei mesi nelle conche di marmo di Carrara21.
  • Lardo di Colonnata ha iniziato a diventare popolare poco meno di mezzo secolo fa, alla fine degli anni Settanta22.
  • Il disciplinare Igp indica che il lardo di Colonnata era parte della dieta dei cavatori almeno dal Diciassettesimo secolo22.

Lardo nella Cultura e nelle Tradizioni

Oltre alle sue qualità culinarie, il lardo è profondamente radicato nella cultura e nelle tradizioni italiane. La Sagra del Lardo di Colonnata, ad esempio, è un evento annuale che celebra questo prodotto tipico, valorizzandone la storia e l’importanza22. Inoltre, il ristorante Lou Tchappè di Lillaz propone piatti e prodotti della tradizione valdostana, rivisitati in chiave contemporanea, utilizzando ingredienti locali e a chilometro zero21.

“Il lardo di Colonnata è rimasto ancorato alle sue tradizioni di produzione per oltre 2000 anni, mantenendo intatto il suo processo di stagionatura.”20
Tipo di LardoCaratteristiche
Lardo di ArnadGusto balsamico grazie agli aromi usati durante la stagionatura21.
Lardo di ColonnataGusto leggermente pepato, delicato e fresco21.

Nonostante il suo status di prodotto tradizionale, il lardo di Colonnata non è esente da sfide. La22 contraffazione rappresenta il principale problema, con falsificazioni e assegnazioni indebite del nome del prodotto in ristoranti o bistrot.

In sintesi, il lardo vanta una ricca storia e profonde connessioni culturali in Italia, diventando parte integrante di leggende, tradizioni e persino della dieta di grandi artisti come Michelangelo Buonarroti20.

Futuro del Lardo: Tendenze e Innovazioni

Il lardo sta vivendo una riscoperta entusiasmante nella gastronomia moderna. Chef stellati di fama mondiale stanno utilizzando questo prezioso ingrediente in modi innovativi, creando piatti gourmet che esaltano la sua versatilità e il suo sapore distintivo23. Questa tendenza riflette l’interesse crescente dei consumatori, in particolare dei Millennials, per la trasparenza e la provenienza degli alimenti23.

Parallelamente, c’è un ritorno ai prodotti artigianali e tradizionali, in linea con i principi del movimento Slow Food23. I consumatori, sempre più attenti alla qualità e alla sostenibilità, sono disposti a pagare un prezzo superiore per prodotti che rispecchiano la storia e la cultura di un territorio23. Questo trend favorisce la riscoperta di tecniche di produzione antiche e la valorizzazione delle filiere corte e locali.

Il futuro del lardo sembra quindi orientato verso una produzione più sostenibile e un apprezzamento rinnovato per le tecniche artigianali24. Con un aumento dei prezzi medi del 6,85% per il lardo fresco da 3 cm e del 5,62% per quello da 4 cm nel 202424, il valore percepito di questo prodotto è in crescita, spinto dalla domanda di autenticità e qualità da parte dei consumatori moderni.

FAQ

Cos’è il lardo e come viene prodotto?

Il lardo rappresenta un salume di rilievo in Italia, ottenuto dal grasso dorsale del maiale. La sua produzione si fonda su tradizioni locali, influenzate dal territorio. Il processo di stagionatura, che può durare mesi, dona al lardo un sapore intenso e una consistenza morbida. Grazie alla sua versatilità, il lardo è apprezzato per arricchire una vasta gamma di piatti.

Quali sono le origini e le tecniche di produzione tradizionale del lardo?

Le origini del lardo si perdono nell’antichità, con probabili radici nell’epoca romana. La produzione tradizionale implica la salatura e l’aromatizzazione del grasso con spezie ed erbe. La stagionatura, avvenuta in conche di marmo di Carrara, è cruciale per ottenere la consistenza morbida e l’aroma distintivo del lardo.

Quali sono le principali varietà di lardo in Italia?

In Italia, si distinguono diverse varietà di lardo, ognuna con caratteristiche uniche. Il Lardo di Colonnata IGP è prodotto a Colonnata, frazione di Carrara. Il Lardo di Arnad DOP, invece, proviene dalla Valle d’Aosta. Ogni tipo si distingue per il proprio metodo di produzione e per le peculiarità di sapore e aroma.

Come si può utilizzare il lardo in cucina?

Il lardo si presta a molteplici utilizzi in cucina. Può essere consumato crudo, tagliato a fette sottili su bruschette o crostini. È ideale per insaporire stufati, zuppe e piatti in umido. Si abbina bene con la polenta e può arricchire verdure e carni. Crea interessanti contrasti con sapori dolci come miele o gamberi.

Con quali alimenti e bevande si abbina bene il lardo?

Il lardo si accompagna bene con vini rossi giovani e fruttati o birre artigianali dal sapore corposo. Si può abbinare a formaggi, creando interessanti contrasti di sapore e texture. Il pane caldo è il compagno ideale per esaltare la morbidezza e l’aroma del lardo.

Quali sono i benefici e le controindicazioni del lardo?

Il lardo è ricco di acidi grassi e grassi saturi. Contiene anche vitamine del gruppo B e sali minerali. Tuttavia, è un alimento calorico e ricco di colesterolo. Si consiglia un consumo moderato, specialmente per chi ha problemi di salute legati al colesterolo o al peso.

Come si conserva correttamente il lardo?

Il lardo va conservato in un luogo fresco o in frigorifero. Se intero, può essere avvolto in un canovaccio umido. Se affettato, va consumato entro pochi giorni. Il lardo di qualità ha un colore bianco perlaceo, una consistenza morbida ma compatta, e una cotenna sottile e aderente.

Qual è il ruolo del lardo nella cucina regionale italiana?

Il lardo è un ingrediente fondamentale in molte cucine regionali italiane. In Toscana, è un prodotto tipico di Colonnata. Viene utilizzato in varie ricette tradizionali, come antipasti, primi piatti e secondi. Ogni regione ha le sue specialità a base di lardo, che riflettono le tradizioni culinarie locali.

Qual è la differenza tra lardo artigianale e lardo industriale?

Il lardo artigianale è prodotto secondo metodi tradizionali, spesso in piccole quantità. La produzione industriale utilizza processi più standardizzati. Il lardo artigianale tende ad avere un sapore più ricco e complesso, mentre quello industriale può essere più uniforme. La qualità del lardo dipende molto dal metodo di produzione e dalla qualità della materia prima.

Quali sono alcune curiosità interessanti sul lardo?

Esistono diverse leggende sul lardo, tra cui una che narra come Michelangelo Buonarroti apprezzasse il lardo di Colonnata. Il lardo era un alimento importante per i lavoratori delle cave di marmo. Oggi, il lardo è celebrato in sagre e eventi culturali, come la Sagra del Lardo di Colonnata, che ne valorizzano la tradizione e l’importanza culturale.

Quali sono le tendenze e le innovazioni per il futuro del lardo?

Il lardo sta vivendo una riscoperta nella gastronomia moderna. Chef stellati lo utilizzano in modi innovativi, creando piatti gourmet. C’è un crescente interesse per i prodotti artigianali e tradizionali, in linea con i principi del movimento slow food. Il futuro del lardo sembra orientato verso una produzione più sostenibile e un apprezzamento rinnovato per le tecniche artigianali.

Link alle fonti

  1. Lardo di Colonnata Igp: storia, caratteristiche e usi dell’eccellenza toscana – https://www.cookist.it/lardo-di-colonnata-igp-storia-caratteristiche-e-usi-delleccellenza-toscana/
  2. Il Lardo, cibo gourmet: storia, produzione, differenze – https://www.spaghettiemandolino.it/blog/328-lardo-colonnata-arnad-gourmet-caratteristiche.html?srsltid=AfmBOopO16L1yb6f3J_skG01G-SyCciadfWNI1_VkTjfrYycAAKe9m01
  3. Lardo – LA CA DI SALAM – https://e-circles.org/prodotti/lardo-1
  4. Acquista Lardo aromatizzato online – Viktor Kofler – https://www.viktor-kofler.it/it/lardo-aromatizzato/20918
  5. Prodotti locali – https://www.sanminiatopromozione.it/prodotti-locali.htm
  6. Ricette con il lardo: i piatti e i consigli per valorizzare l’eccellenza italiana – https://www.cookist.it/ricette-con-il-lardo/
  7. come utilizzare il lardo di colonnata in cucina – https://www.galbani.it/abcucina/come-fare/carne/come-utilizzare-il-lardo-di-colonnata
  8. Abbinamenti Perfetti per Pizza con Lardo – Ristorante Gran Duca – https://ristoranteilgranduca.it/articoli/abbinamenti-pizza-con-lardo-2074/
  9. Lardo, i migliori abbinamenti possibili – https://www.negroni.com/it/che-panino/mi-faccio-un-panino/lardo-i-migliori-abbinamenti-possibili
  10. Lardo di Colonnata – https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/lardo-di-colonnata.html
  11. Lardo di Colonnata, il grasso che non fa ingrassare – Carni Sostenibili – https://www.carnisostenibili.it/lardo-di-colonnata-il-grasso-che-non-fa-ingrassare/
  12. Come conservare il Lardo: tutti i Metodi Migliori – Salumi Pasini – https://salumipasini.com/come-conservare-il-lardo-tutti-i-metodi-migliori/?srsltid=AfmBOorqxHzMwkHYmLPYSVzSUyGBcnIfj18jmuUX56cf3uxm16keoRBf
  13. Come conservare al meglio un salume: i consigli di un produttore – https://www.felicisalumi.com/blog/come-conservare-un-salume/?srsltid=AfmBOorheeDOKCD4jxKJrDtuFk_jz37GZMY7-i4hJ6z4Vx3HKs0MfSGY
  14. Il Lardo – AIFB – https://www.aifb.it/cultura-enogastronomica-italiana/piatti-tradizione-italiana/giornata-nazionale-del-lardo/
  15. Il lardo della gatta – Istituto Valorizzazione Salumi Italiani – https://www.salumi-italiani.it/salumiamo/salumi_dintorni/il-lardo-della-gatta/
  16. Largo al lardo: di Colonnata o d’Arnad, qualità e differenze – https://www.lacucinaitaliana.it/storie/piatti-tipici/largo-al-lardo-di-colonnata-o-darnad-qualita-e-differenze/
  17. Il lardo del basso vicentino – https://ilbuonveneto.it/lardo-basso-vicentino/
  18. No title found – https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=1&art.versione=1&art.codiceRedazionale=11A06640&art.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-01&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=2
  19. In Valle d’Aosta si produce l’unico lardo Dop d’Europa. E la Festa del Lard d’Arnad lo celebra – Gambero Rosso – https://www.gamberorosso.it/notizie/in-valle-d-aosta-si-produce-l-unico-lardo-dop-d-europa-e-la-festa-del-lard-d-arnad-lo-celebra/
  20. 5 incredibili cose che non sapevi sul Lardo di Colonnata – Authentico – https://www.authentico-ita.org/5-incredibili-cose-che-non-sapevi-sul-lardo-di-colonnata/
  21. Lardo di Arnad: tutto quello che non sai! – Lou Tchappe – https://loutchappe.it/tutto-quello-che-non-sai-sul-lardo-di-arnad/
  22. La storia del lardo di Colonnata (tra pane, mito e anarchia) – https://corrierefiorentino.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/23_settembre_12/la-storia-del-lardo-di-colonnata-tra-pane-mito-e-anarchia-10eb47c1-0dcd-4f4c-a1f0-e42472686xlk.shtml
  23. Lo storytelling degli ingredienti nel negozio alimentare – https://www.unione.tn.it/index.php/notizia/lo-storytelling-degli-ingredienti-nel-negozio-alimentare
  24. TESEO – Italia: prezzi Lardo fresco e Lardello – https://teseo.clal.it/?section=suini_lardo

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