Grano Abbondanza: Il grano tenero emiliano e il suo legame con la tradizione
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ToggleIl Grano Abbondanza, varietà antica di grano tenero tipica dell’Emilia-Romagna, ha una storia che risale al 1949. Questa varietà, simbolo della tradizione cerealicola regionale1, si distingue per un profondo legame con il territorio e le tecniche di coltivazione tradizionali. La sua riscoperta recente ha contribuito a valorizzare la biodiversità agricola e le produzioni locali di alta qualità.
Punti chiave
- Il Grano Abbondanza è una varietà antica di grano tenero tipica dell’Emilia-Romagna
- Coltivato sin dal 1949, rappresenta un’eccellenza della tradizione cerealicola regionale
- Si contraddistingue per il forte legame con il territorio e le tecniche di coltivazione tradizionali
- La riscoperta del Grano Abbondanza ha permesso di valorizzare la biodiversità agricola
- L’Emilia-Romagna è una regione nota per le sue produzioni locali di qualità
Le origini storiche del grano emiliano
La coltivazione del grano in Emilia-Romagna ha radici antiche, risalendo all’epoca romana2. Nel 1923, Nazareno Strampelli ottenne il grano Mentana attraverso un incrocio tra Akagomughi giapponese e Wilhelmina Trawe olandese, uniti alla Rieti2. Questa varietà ha svolto un ruolo cruciale nell’aumentare la produttività durante la “battaglia del grano” degli anni ’302.
L'evoluzione della coltivazione nei secoli
Le tecniche di coltivazione del grano hanno evoluto parallelamente alla cultura contadina locale nei secoli3. Varie forme di grano erano diffuse in Europa già nella prima metà dell’Ottocento, incluso quello proveniente dalle tombe dei faraoni egiziani3. Il “Grano del miracolo”, una varietà tradizionale emiliana, risale all’epoca romana. I suoi diversi sinonimi suggeriscono un’origine Nord-africana3.
Il ruolo nella tradizione agricola locale
Il grano ha sempre occupato un posto centrale nell’economia e nella tradizione agricola emiliana, influenzando profondamente usi, costumi e ricette tipiche4. La produzione del Parmigiano Reggiano DOP, ad esempio, è strettamente legata alla coltivazione del grano nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena4. Allo stesso modo, il Grana Padano DOP e altri formaggi tipici dell’Emilia-Romagna derivano da questa lunga tradizione cerealicola4.
La cultura contadina emiliana
La mezzadria, un sistema di conduzione agricola dove il proprietario terriero e il contadino si dividevano i raccolti, ha contribuito a mantenere vive molte varietà locali di grano fino a metà del XX secolo2. Oggi, il grano Mentana è coltivato principalmente a livello amatoriale, in particolare nell’Appennino Tosco Emiliano a 850 metri di altitudine2.
“Il grano ha sempre avuto un ruolo centrale nell’economia e nella tradizione agricola emiliana, influenzando usi, costumi e ricette tipiche della regione.”
Prodotto | Area di Produzione DOP | Anno Certificazione DOP |
---|---|---|
Parmigiano Reggiano | Provincie di Modena, Parma, Reggio Emilia, parte di Bologna e Mantova | 1996 |
Grana Padano | Provincie di Ferrara, Forlì-Cesena, Piacenza, Bologna, parte di Mantova, Ravenna e Rimini | 1996 |
Casciotta d’Urbino | Provincia di Pesaro-Urbino | 1996 |
Provolone Valpadana | Provincia di Piacenza | N/A |
Squacquerone di Romagna | Provincie di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Bologna, parte di Ferrara | 2012 |
Attraverso il programma di miglioramento genetico condotto da Nazareno, il grano Mentana e molte altre varietà correlate hanno influenzato significativamente le rese agricole in varie nazioni dopo la seconda guerra mondiale2.
Sebbene oggi il grano Mentana sia coltivato principalmente a livello amatoriale, la sua farina è ancora apprezzata per la preparazione del pane toscano, caratterizzato da un sapore e aroma particolari2. Inoltre, le proprietà nutrizionali e la composizione di amido e proteine del grano Mentana lo rendono ideale anche per la panificazione e la produzione di biscotti2.
Grano Abbondanza: caratteristiche distintive
Il Grano Abbondanza, una varietà locale emiliana, si distingue per la sua straordinaria rusticità e adattabilità al territorio. Questa pianta di grano tenero raggiunge un’altezza di circa 140-150 cm. Si caratterizza per le sue spighe aristate e i chicchi di colore ambrato5.
Oltre alla sua resistenza all’allettamento, il Grano Abbondanza è particolarmente apprezzato per la sua elevata produttività. La qualità eccellente della farina lo rende ideale per la panificazione tradizionale5.
- Il Grano Abbondanza è una varietà locale con proprietà grano Abbondanza uniche, perfettamente adattata alle caratteristiche agronomiche della regione emiliano-romagnola5.
- La sua varietà locale garantisce una produttività elevata e una farina di qualità superiore, ideale per la panificazione tradizionale5.
- Grazie alla sua robustezza e resistenza all’allettamento, il Grano Abbondanza è una scelta ottimale per gli agricoltori della zona5.
“Il Grano Abbondanza incarna l’identità e la tradizione agricola della nostra regione, offrendoci una farina unica nel suo genere.”
Il territorio e le condizioni di coltivazione ideali
Il Grano Abbondanza predilige i terreni argillosi e argilloso-limosi tipici della pianura emiliana6. Si adatta bene al clima temperato della regione, con inverni freddi ed estati calde6. La semina avviene in autunno e la raccolta in estate, seguendo il ritmo delle stagioni di crescita tipiche di questo territorio6.
Caratteristiche del suolo emiliano
La composizione del suolo della pianura emiliana, ricca di argilla e limo, fornisce al Grano Abbondanza le condizioni ideali per una crescita rigogliosa6. Questa tipologia di terreno argilloso consente un drenaggio ottimale e una buona capacità di ritenzione idrica, essenziali per la coltivazione del grano6.
Il clima e le stagioni di crescita
Le tecniche di coltivazione tradizionali
Le tecniche di coltivazione tradizionali del Grano Abbondanza prevedono la rotazione colturale e l’utilizzo limitato di input chimici, favorendo la sostenibilità ambientale e la biodiversità6. Questa agricoltura biologica preserva le caratteristiche uniche del territorio e la qualità del prodotto finale6.
Caratteristiche del Suolo | Valori Medi |
---|---|
Argilla | 35-45% |
Limo | 40-50% |
Sabbia | 10-20% |
pH | 6,5-7,5 |
“La coltivazione del Grano Abbondanza è il risultato di un perfetto equilibrio tra le caratteristiche del territorio emiliano e le tecniche agricole tradizionali. Questo delicato ecosistema è essenziale per preservare la qualità e l’autenticità di questo prezioso patrimonio.”
Le proprietà nutrizionali e organolettiche
Il Grano Abbondanza è ampiamente apprezzato per il suo elevato valore nutrizionale e le sue caratteristiche organolettiche distintive7. Questa antica varietà di grano tenero emiliano vanta un contenuto proteico superiore rispetto ad altre tipologie di frumento, con una media di 33 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto8. Inoltre, il Grano Abbondanza è particolarmente ricco di fibre, che rappresentano circa un terzo del suo valore nutrizionale8.
L’aroma e il sapore del Grano Abbondanza sono altrettanto pregevoli. La farina ottenuta da questa varietà è caratterizzata da note dolci e sentori di nocciola, che la rendono particolarmente adatta alla produzione di pane e pasta di alta qualità7. Il Grano Abbondanza si distingue anche per il suo contenuto di minerali come ferro, zinco e selenio, garantendo un apporto nutrizionale completo8.
Grazie alle sue proprietà nutrizionali e organolettiche uniche, il Grano Abbondanza rappresenta una scelta ideale per gli amanti della panificazione artigianale e di prodotti alimentari di alta qualità7. La sua versatilità e il suo profilo gustativo lo rendono un ingrediente prezioso per la valorizzazione della tradizione culinaria emiliana7.
Nutriente | Valore | Unità |
---|---|---|
Parte edibile | 100 | % |
Acqua | 32.0 | g |
Proteine | 33.0 | g |
Lipidi totali | 28.0 | g |
Acidi grassi saturi | 17.5 | mg |
Acidi grassi monoinsaturi | 7.3 | mg |
Acidi grassi polinsaturi | 0.8 | mg |
Colesterolo | 109.0 | mg |
Energia | 392.0 | kcal |
Sodio | 700.0 | mg |
Potassio | 120.0 | mg |
Ferro | 0.1 | mg |
Calcio | 1165.0 | mg |
Fosforo | 692.0 | mg |
Tiamina | 0.02 | mg |
Riboflavina | 0.36 | mg |
Niacina | 0.10 | mg |
Vitamina A | 224 | µg |
Vitamina E | 0.21 | mg |
Come si evince dalla tabella, il Grano Abbondanza si distingue per il suo elevato contenuto di proteine e fibre, oltre a numerosi minerali e vitamine essenziali per una dieta equilibrata8. Questa combinazione di proprietà nutrizionali e organolettiche lo rende un prodotto di alto valore, perfettamente in linea con le esigenze dei consumatori attenti alla qualità e alla sostenibilità degli alimenti7.
“Il Grano Abbondanza rappresenta un vero tesoro della tradizione agricola emiliana, con un profilo nutrizionale e un sapore unici che lo rendono un ingrediente prezioso per la valorizzazione della nostra cucina.”
La lavorazione tradizionale del grano
In Emilia, il percorso del grano dalla raccolta al mulino è profondamente radicato nella tradizione. Dopo la trebbiatura, il grano viene accuratamente selezionato e stoccato con cura per preservarne le qualità9. La macinatura avviene infine in piccoli mulini locali, spesso utilizzando le antiche macine in pietra. Queste permettono di mantenere intatte le proprietà nutritive della farina integrale10.
Dal campo al mulino
La lavorazione del grano inizia con la raccolta, una fase cruciale che richiede esperienza e attenzione. Dopo essere stato trebbiato, il cereale viene selezionato e stoccato in modo da preservarne le caratteristiche fino al momento della molitura11. Questa delicata fase di conservazione è fondamentale per garantire la freschezza e la qualità della farina ottenuta.
La macinatura a pietra
Una volta raggiunto il mulino, il grano viene macinato usando le tradizionali macine in pietra. Questo processo artigianale, a differenza della molitura industriale, consente di mantenere intatte le proprietà nutritive del cereale. Dà vita a una farina integrale ricca di fibre e con un profilo organolettico superiore10. La lavorazione a pietra è un elemento fondamentale della tradizione molitoria emiliana, testimonianza di un legame indissolubile tra il territorio e i suoi prodotti.
Caratteristiche | Farina Integrale Tradizionale | Farina Industriale |
---|---|---|
Contenuto di glutine | 0,9% | 14% |
Varietà di grani utilizzati | Grano tenero, grano duro, farro, Khorasan, piccolo farro, Spelta | Grano tenero e grano duro standardizzati |
Processo di macinazione | Macine in pietra | Macinazione industriale |
Caratteristiche organolettiche | Ricca di fibre e sapori naturali | Più omogenea e meno intensa |
“La macinatura a pietra è un elemento fondamentale della tradizione molitoria emiliana, testimonianza di un legame indissolubile tra il territorio e i suoi prodotti.”
Grazie a questo processo artigianale, la farina integrale mantiene intatte le sue preziose proprietà nutritive. Diventa un ingrediente essenziale per la panificazione tradizionale.
L'importanza nella panificazione artigianale
La farina di Grano Abbondanza è apprezzata dai panificatori per le sue qualità di lievitazione naturale. Questa farina è ideale per produrre pani con sapore ricco e crosta croccante12. È particolarmente adatta alla lievitazione con pasta madre, che esalta le caratteristiche del grano12. Viene anche utilizzata per altri prodotti da forno tipici dell’Emilia-Romagna.
Realtà come Madré, un laboratorio-bottega a Castel San Pietro Terme, evidenziano l’importanza di questa farina nella panificazione artigianale12. In poco meno di un anno, Madré ha conquistato una clientela fedele12. Molti ristoratori di Bologna sono tra i suoi clienti abituali12. Il pane viene consegnato ogni due settimane12, con un preavviso di 48 ore per l’ordine12. Madré preferisce la vendita al pezzo per una gestione più precisa del prezzo12.
Anche Tòcio, un laboratorio di panificazione, offre pani solo su prenotazione. Gli ordini devono essere effettuati almeno due giorni prima per rispettare i tempi di produzione12. Tòcio, nato nel 2022, consegna il pane il giorno stesso, assicurando la freschezza12. Giulia Busato, la titolare, lavora in stretta collaborazione con altre attività, evitando la concorrenza e promuovendo l’aiuto reciproco12.
Queste realtà artigianali mostrano come la farina di Grano Abbondanza sia diventata essenziale nella produzione di pane tradizionale. Valorizza le peculiarità organolettiche di questo pregiato grano emiliano.
“La farina di Grano Abbondanza è diventata un vero protagonista della nostra panificazione artigianale, regalando ai nostri pani un sapore unico e una lievitazione naturale perfetta.”
– Giulia Busato, Tòcio
Il recupero delle varietà antiche
In anni recenti, grazie a iniziative come la banca del germoplasma regionale, il Grano Abbondanza ha trovato nuova vita13. Questo ha contribuito a salvaguardare la biodiversità agricola e a promuovere un’agricoltura più sostenibile13.
Progetti di conservazione
Il progetto “SAVE” in Emilia-Romagna si impegna a recuperare e valorizzare varietà antiche di frumento tenero14. Presso l’Unità operativa del Distal-Università di Bologna, sono disponibili oltre 200 genotipi di diverse specie del genere Triticum14. Sono state selezionate 4 varietà di frumento tenero per essere riprodotte nelle annate 2017/18 e 2018/1914. La resa media delle varietà antiche coltivate nel campo catalogo è stata di 3,20 t/ha14.
Il ruolo dei piccoli produttori
I piccoli produttori giocano un ruolo cruciale nella coltivazione e diffusione di questa varietà antica13. Sono essenziali per lo sviluppo di filiere corte e per la tutela del patrimonio agroalimentare locale13. Il progetto si impegna a valorizzare le risorse vegetali dal punto di vista agronomico, nutrizionale, nutraceutico e organolettico14.
“Circa 300 studi pubblicati su PubliMed trattano di grani antichi, e le vecchie varietà analizzate, come il Cappelli, sono meno pro-infiammatorie dei grani moderni secondo la maggioranza degli studi.”15
Le nuove varietà di grano presentano spighe nanizzate, alte 50-70 cm, rispetto alle varietà antiche che erano alte 1,30-1,40 cm15. Questo cambiamento morfologico è il risultato di selezioni finalizzate ad aumentare la resa, ma ha comportato anche una riduzione delle proprietà nutrizionali e della capacità di adattamento alle condizioni ambientali.
La biodiversità e la sostenibilità
La coltivazione del Grano Abbondanza, una varietà antica di grano tenero emiliano, è fondamentale per la tutela della biodiversità agricola. Promuove pratiche di agricoltura sostenibile. Questa varietà autoctona dimostra una maggiore resilienza16 ai cambiamenti climatici. Richiede meno input chimici rispetto alle varietà moderne, favorendo la conservazione del suolo e la riduzione dell’uso di pesticidi16.
In un contesto globale di preoccupante perdita di biodiversità1617, il Grano Abbondanza è un importante contributo alla sostenibilità ambientale. Preservando la diversità genetica, di specie e di ecosistemi16, questa varietà antica aiuta a mantenere l’equilibrio naturale. Aiuta a garantire la resilienza necessaria per affrontare le sfide future17.
Il recupero e la valorizzazione di varietà tradizionali come il Grano Abbondanza sono cruciali per preservare la biodiversità alimentare16. Contrastano la tendenza verso l’omologazione delle colture e l’impoverimento degli agro-ecosistemi. Questa iniziativa rappresenta un modello di agricoltura biologica e sostenibile. Promuove la resilienza climatica, la conservazione del suolo e la riduzione dell’utilizzo di pesticidi16.
FAQ
Cosa rende il Grano Abbondanza una varietà speciale?
Il Grano Abbondanza, tipico dell’Emilia-Romagna, si distingue per la sua antichità e la forte connessione con il territorio. Le tecniche di coltivazione tradizionali, come la rotazione dei campi, sono essenziali. Questo grano è noto per la sua rusticità e adattabilità, offrendo una farina di alta qualità ideale per la panificazione.
Quali sono le origini storiche del grano emiliano?
Le origini del grano in Emilia-Romagna risalgono all’epoca romana. Con il tempo, le tecniche di coltivazione si sono evolute, influenzate dalla cultura contadina locale. Questo ha contribuito a rendere il grano un elemento fondamentale dell’economia e della tradizione agricola della regione.
Quali sono le caratteristiche distintive del Grano Abbondanza?
Il Grano Abbondanza si caratterizza per le spighe aristate e i chicchi di colore ambrato. È apprezzato per la sua elevata produttività e per il contenuto proteico e di fibre. Il suo sapore dolce e aromatico lo rende un grano di qualità.
Quali sono le condizioni ideali per la coltivazione del Grano Abbondanza?
Questo grano predilige i terreni argillosi della pianura emiliana. Si adatta bene al clima temperato della regione, con inverni freddi ed estati calde. Le tecniche di coltivazione tradizionali, come la rotazione dei campi e l’uso limitato di input chimici, favoriscono la sostenibilità ambientale.
Quali sono le proprietà nutrizionali e organolettiche del Grano Abbondanza?
Il Grano Abbondanza è ricco di proteine e fibre. La farina che se ne ricava ha un sapore dolce e aromatico, con note di nocciola. È anche ricca di minerali essenziali come ferro, zinco e selenio.
Come avviene la lavorazione tradizionale del Grano Abbondanza?
Dopo la raccolta, il grano viene trebbiato e selezionato con cura. La macinatura avviene in piccoli mulini locali, spesso con macine in pietra. Questo processo preserva le proprietà nutritive del cereale, ottenendo una farina integrale ricca di fibre.
Qual è l’importanza del Grano Abbondanza nella panificazione artigianale?
La farina di Grano Abbondanza è molto apprezzata dai panificatori artigianali. Offre eccellenti proprietà di lievitazione, permettendo di produrre pani con sapore ricco e crosta croccante. È ideale per la lievitazione con pasta madre, che esalta le caratteristiche del grano.
Come è stato recuperato il Grano Abbondanza negli ultimi anni?
Grazie a progetti di conservazione come la banca del germoplasma regionale, il Grano Abbondanza è stato riscoperto. L’impegno di piccoli produttori locali ha permesso di valorizzarlo, preservando la biodiversità agricola e promuovendo un’agricoltura più sostenibile.
In che modo la coltivazione del Grano Abbondanza contribuisce alla biodiversità e alla sostenibilità?
La coltivazione del Grano Abbondanza contribuisce alla biodiversità agricola e promuove pratiche sostenibili. Questa varietà antica mostra maggiore resilienza ai cambiamenti climatici e richiede meno input chimici. Questo favorisce la conservazione del suolo e la riduzione dell’uso di pesticidi.
Link alle fonti
- PDF – https://culturaestero.regione.emilia-romagna.it/it/assets/volume_cucinascrittori_it_web.pdf/@@download/file/volume_cucinascrittori_IT_web.pdf
- Cos’è il grano mentana? Scopriamo questo grano antico – https://www.amoreterra.com/magazine/it-IT/articolo/che-cose-il-grano-mentana
- Microsoft Word – DPG201419250_varieta e razza da iscrivere 2 SOLO cardo e grano duro – https://bur.regione.emilia-romagna.it/area-bollettini/bollettini-in-lavorazione/n-35-del-24-02-2015-parte-seconda.2015-02-24.6608210071/l-r-1-2008-iscrizione-al-repertorio-volontario-regionale-delle-risorse-genetiche-indigene-agrarie-di-n-1-varieta-di-cardo-cynara-cardunculus-e-n-1-varieta-di-frumento-duro-triticum-turgidum-durum/grano-del-miracolo
- Formaggi – Dop Igp Emilia Romagna – Tradizioni Qualità – https://www.tradizioniqualita.it/formaggi-dop-igp-emilia-romagna?srsltid=AfmBOooMi7XR3sXZ1EVj-4Lp6-w6930xT9Pfuo02FCSZnm8RWly1I3qP
- PDF – https://www.mdcumbria.it/pdf/intervento4/almanacco_grani.pdf
- 1.cdr – http://www.ilgranoduro.it/atlante/grano_cerere.pdf
- Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore – http://www.ilgranoduro.it/ricerca_valorizzazione_frumento.aspx
- Grana Padano – https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/grana-padano.html
- Layout 1 – https://www.iisferraribattipaglia.it/attachments/article/6060/Infiniti Mondi Libro.pdf
- …un po’ di storia – https://www.guidofavilla.com/la-storia-dei-grani-antichi/
- Storia Formaggio di Fossa di Sogliano – https://www.fosseventuri.it/-storia-formaggio-di-fossa.html
- Il pane di oggi e quello di domani – https://www.salaecucina.it/it-it/il-pane-di-oggi-e-quello-di-domani.aspx
- Conservazione antiche varietà cereali – https://www.venetoagricoltura.org/conservazione-antiche-varieta-cereali/
- PDF – https://www.arpae.it/it/ecoscienza/numeri-ecoscienza/anno-2018/numero-5-anno-2018/agricoltura-sostenibile/goi-grani-antichi-il-progetto-201csave201d-in-emilia-romagna
- I “GRANI ANTICHI” SPIEGATI BENE: UNA GUIDA ALLA COMPRENSIONE E ALL’ACQUISTO – https://it.linkedin.com/pulse/i-grani-antichi-spiegati-bene-una-guida-alla-e-alessandra-del-sole
- Biodiversità – https://alimentazionesostenibilita2etg.wordpress.com/2017/05/13/biodiversita-3/
- Mai perdere la visione d’insieme: perché una strategia di sostenibilità ambientale non può dirsi completa se non tiene in considerazione la biodiversità – https://quantis.com/it/news/la-sostenibilita-ha-bisogno-della-biodiversita/