Garganega: Il Vitigno che Sussurra il Soave
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ToggleLa Garganega è l’uva che dà vita al Soave, un vino bianco di raffinata eleganza, simbolo della tradizione vinicola veneta. Questo vitigno, con la sua bacca bianca, raggiunge la sua massima espressione nelle colline di Soave e Gambellara. Qui, produce vini distinti per note floreali, aromi di mandorla e una marcata mineralità1.
Punti Chiave
- La Garganega è l’uva principale del vino Soave
- I vini prodotti con la Garganega sono caratterizzati da note floreali, aromi di mandorla e mineralità
- La Garganega trova la sua massima espressione nelle colline di Soave e Gambellara
- Il Soave rappresenta l’essenza della tradizione vinicola veneta
- I vini Soave prodotti con la Garganega sono eleganti e raffinati
Storia e Origine del Vitigno Garganega
La Garganega, vitigno a bacca bianca, ha radici antiche nel territorio veronese. Le prime menzioni risalgono al XIII secolo2. Conosciuta anche come Garganega di Gambellara, Uva della Madonna, Biancazza d’oro e Oro2, ha origini greche. Si è poi radicata nel cuore della tradizione enologica italiana2.
Le Radici Storiche nel Territorio Veronese
L'Influenza di Pier de' Crescenzi
Pier de’ Crescenzi, un noto agronomo medievale, ha avuto un’influenza significativa sulla coltivazione della Garganega2.
Evoluzione Storica della Coltivazione
“La Garganega è uno dei vitigni a bacca bianca più diffusi nella regione del Veneto, coltivato principalmente nelle province di Verona e Vicenza.”4
Caratteristiche Ampelografiche della Garganega
La Garganega riveste un ruolo cruciale nella produzione del Soave, grazie alle sue caratteristiche distintive5. Il grappolo di Garganega si distingue per le sue dimensioni medio-grandi, con una forma allungata e compatta5. Gli acini, di colore giallo dorato, presentano una buccia sottile, conferendo all’uva una consistenza morbida e delicata5.
La pianta di Garganega si caratterizza per una notevole vigoria, richiedendo una potatura abbondante e lunga per gestire la sua produttività5. La maturazione del frutto si verifica in epoca intermedia, mentre la caduta delle foglie è classificata come media-tardiva5. Nonostante la sua fertilità sia considerata molto scarsa, il Garganega si adatta bene ai terreni vulcanici e calcarei tipici della zona di Soave, dimostrando un buon comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto5.
Caratteristiche | Dati |
---|---|
Dimensione dell’acino | Circa 15,3 mm |
Lunghezza del tralcio | Circa 1,50 metri |
Epoca di maturazione | III epoca |
Produttività | Abbondante e costante |
Caduta delle foglie | Media-tardiva |
Vigoria | Notevole |
Fioritura | Media |
Fertilità delle femminelle | Molto scarsa |
Comportamento all’innesto | Buono |
La storia del Garganega è strettamente legata all’evoluzione della sua coltivazione nel territorio veronese6. I primi sforzi di clonazione del Garganega risalgono al 1969, con l’omologazione del clone VCR 7, seguito da ulteriori selezioni nel 20066. Queste innovazioni hanno contribuito a valorizzare il potenziale enologico del Garganega, offrendo una gamma di profili sensoriali distintivi, dai vini freschi e floreali ai più strutturati e balsamici6.
L’attenzione dedicata alla coltivazione e alla selezione clonale della Garganega riflette l’importanza di questo vitigno per la produzione di vini di grande qualità e tipicità, come il celebre Soave6. Attraverso un costante impegno nella ricerca e nella valorizzazione delle sue caratteristiche ampelografiche, il Garganega continua a svelare i molteplici sfaccettature che lo rendono un autentico gioiello enologico italiano6.
Il Territorio del Soave: Culla della Garganega
I Suoli Vulcanici e Calcarei
I suoli vulcanici e calcarei della zona del Soave sono il risultato di secoli di attività vulcanica e depositi alluvionali. Questa composizione unica del terroir contribuisce in modo significativo alle caratteristiche organolettiche dei vini Garganega, conferendo loro una spiccata mineralità e freschezza8.
Il Microclima Ideale
Il microclima della zona del Soave, influenzato dalla vicinanza del Lago di Garda, è particolarmente favorevole alla coltivazione della Garganega. Le temperature moderate, l’alternanza di giornate soleggiate e ventilate, e i livelli di umidità controllati creano le condizioni ideali per lo sviluppo di questo vitigno8.
Le Zone DOC e DOCG
La zona storica del Soave Classico, delimitata nel 1931, conta con una superficie vitata di 1,700 ettari, mentre l’intera area di produzione del Soave si estende su 6,900 ettari iscritti alla DOC7. Nel 2013, la produzione di Soave ha raggiunto i 517,000 ettolitri, facendo di questo vino una componente significativa della produzione DOC della provincia di Verona7. Il 40% della produzione DOC di Verona è rappresentato dal Soave, che insieme alle altre DOC regionali costituisce il 60% delle DOC venete7.
“Il territorio del Soave, con il suo terroir unico, è il luogo ideale per la coltivazione della Garganega, conferendo ai suoi vini una personalità inconfondibile.”
Le zone DOC e DOCG del Soave garantiscono la tutela e la valorizzazione di questo vitigno autoctono, assicurando la qualità e l’autenticità dei vini prodotti8.
Tecniche di Coltivazione Tradizionali
La coltivazione tradizionale della Garganega si fonda sull’impiego della pergola veronese, un sistema di allevamento che assicura un’esposizione ottimale dei grappoli d’uva al sole9. Questa metodologia, unita alla potatura verde e alla vendemmia tardiva, esalta le qualità organolettiche dell’uva Garganega. Così facendo, i vini risultano freschi e ricchi di complessità aromatica9.
Il Veneto, in particolare le aree di Soave e Gambellara, è il luogo di nascita della Garganega9. Questo vitigno è noto per la sua capacità di produrre vini bianchi di grande eleganza e freschezza9.
Di recente, l’interesse per la viticoltura biologica e sostenibile della Garganega ha conosciuto un aumento significativo. L’adozione di trattamenti biologici e lotta integrata aiuta a controllare i parassiti e le malattie9. Queste pratiche preservano la biodiversità del vigneto e migliorano la qualità delle uve9.
- La viticoltura biodinamica, basata sui principi dell’agricoltura biodinamica, è una pratica in crescita per la coltivazione della Garganega9.
- I vini biologici ottenuti dalla Garganega sono caratterizzati da una maggiore espressione del terroir e complessità aromatica9.
- La vendemmia del Garganega avviene generalmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, a mano, per selezionare i migliori grappoli9.
La coltivazione biologica della Garganega contribuisce a ottenere vini unici e inconfondibili9, rappresentando un’importante parte del patrimonio viticolo italiano.
“La Garganega è uno dei vitigni più importanti della regione e dà origine a vini bianchi di grande eleganza e freschezza.”
Evoluzione Storica della Coltivazione
Il Processo di Vinificazione
La vinificazione della pregiata uva Garganega combina metodi tradizionali con innovazioni per esaltare le sue qualità11. La follatura e il rimontaggio sono fondamentali in questo processo11. Durante la fermentazione, queste pratiche vengono eseguite da una a tre volte al giorno11. La follatura migliora l’ossigenazione del mosto, mentre il rimontaggio mantiene umido il cappello di vinacce, favorendo la dispersione degli aromi11.
Metodi Tradizionali
La vinificazione tradizionale della Garganega si basa su pratiche collaudate nel tempo, come la follatura e il rimontaggio11. Queste tecniche sono essenziali per ottenere vini con un profilo aromatico e gustativo intenso11. Il Soave Monte del Cuca è un esempio di come queste pratiche possano influenzare la complessità dei vini11.
Innovazioni Moderne
La vinificazione della Garganega ha anche beneficiato di innovazioni tecnologiche. L’uso di lieviti selezionati e la vinificazione in purezza esaltano ulteriormente le caratteristiche varietali dell’uva12. Questi approcci permettono di produrre una vasta gamma di vini bianchi, dalla produzione annuale di 400 a 35.000 bottiglie12. Offrono così una scelta ampia di stili e profili organolettici per un pubblico sempre più esigente.
“La vinificazione della Garganega è un delicato e affascinante viaggio che unisce la sapienza del passato con le tecnologie del presente, per far emergere il meglio di questo prezioso vitigno.”
Profilo Organolettico dei Vini da Garganega
I vini da Garganega si caratterizzano per un profilo sensoriale13 distintivo. Presentano un bouquet di fiori bianchi, mandorla e agrumi13. Al palato, si evidenziano una buona struttura e freschezza, con una marcata mineralità13. Con l’invecchiamento, la complessità aromatica si intensifica, manifestandosi in note di miele e frutta matura13.
I vini Garganega di medio corpo sono freschi, sapidi e persistenti, con una buona resistenza alla rotazione nel bicchiere13. Gli abbinamenti consigliati per i vini Garganega spaziano dall’antipasto al pesce, alla carne bianca e alla pasticceria secca13.
La Garganega occupa quasi la totalità dei 6000 ettari coltivati a vite nella denominazione Soave, nella parte occidentale della regione veneta.15 Il Garganega si può trovare anche in percentuali minori nella Doc Custoza e in Valpolicella, oltre che nei territori limitrofi al Lago di Garda.15 Il sistema di allevamento tradizionale per la Garganega è la pergola veronese.15
La versione Recioto del Gambellara, un vino di Garganega, è prodotta con uve sottoposte ad appassimento.15 Il vino bianco Garganega si presenta di solito con un colore giallo paglierino e profumi di fiori bianchi e frutta matura.15 Il Garganega può essere gustato sia in purezza che in assemblaggio con piccole percentuali di Trebbiano di Soave o Chardonnay.15
“I vini Garganega si distinguono per la loro complessità e intensità aromatica, con note floreali, fruttate e minerali che evolvono nel tempo.”
Soave e le Sue Denominazioni
Il territorio del Soave, nella provincia di Verona, è famoso per i suoi vini bianchi di alta qualità. Questi vini sono principalmente prodotti dall’uva Garganega. Due delle denominazioni principali del Soave sono il Soave Classico DOC e il Soave Superiore DOCG16.
Soave Classico DOC
Il Soave Classico DOC è stato riconosciuto fin dal 1968. È una delle denominazioni più importanti dell’area. La Garganega costituisce tra il 70% e il 90% del blend, affiancata dal Trebbiano di Soave17. I vini Soave Classico DOC sono caratterizzati da profumi fruttati, floreali e speziati, con note di ciliegia e mandorla17.
Soave Superiore DOCG
Il Soave Superiore DOCG è ottenuto da uve Garganega in minimo del 70%. È il vertice qualitativo della denominazione18. Questa classificazione DOCG, introdotta nel 2001, garantisce la produzione di vini strutturati. Il colore è giallo brillante con riflessi verdognoli, caratterizzati da profumi persistenti di frutta e fiori bianchi18. Il processo di affinamento sui lieviti per diversi mesi conferisce complessità e stabilità a questi vini.
Grazie alle rigorose disciplinari di produzione e alle caratteristiche organolettiche distinctive, i vini del Soave rappresentano un’eccellenza del panorama enologico italiano. Esprimono l’autenticità del territorio e la tradizione vitivinicola veronese16.
Denominazione | Requisiti | Caratteristiche |
---|---|---|
Soave Classico DOC | Garganega 70-90%, Trebbiano di Soave 10-30% | Profumi fruttati, floreali e speziati, note di ciliegia e mandorla |
Soave Superiore DOCG | Garganega minimo 70%, altri vitigni max 30% | Strutturato, colore giallo brillante, profumi persistenti di frutta e fiori bianchi |
Il patrimonio enologico del Soave è il risultato di una lunga tradizione. Questa tradizione si basa su un attento lavoro di valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni. In particolare, la Garganega è l’uva di riferimento per queste denominazioni di prestigio161817.
La Garganega nei Vini Passiti
La versatilità del vitigno Garganega si manifesta anche nella produzione di vini passiti, come il celebre Recioto di Soave19. Questo processo di appassimento delle uve concentra gli zuccheri e gli aromi, donando ai vini una struttura e complessità uniche. Caratterizzati da note di frutta secca e miele, questi vini offrono un’esperienza sensoriale senza pari20.
Il processo di vinificazione dei vini passiti prevede un’interruzione della fermentazione prima che tutti gli zuccheri si trasformino in alcol. Questo mantenimento di una dolcezza residua si equilibra con una vivace acidità, creando un equilibrio perfetto20. I vini offrono un bouquet aromatico ricco e avvolgente, con una vasta gamma di profumi che si sviluppano nel calice20.
I vini passiti a base di Garganega sono noti per la loro straordinaria capacità di invecchiamento, evolvendo e migliorando in bottiglia per decenni20. Oltre alla Garganega, altre uve selezionate per la produzione di questi vini includono Trebbiano, Sauvignon e Moscato. Queste uve conferiscono note di miele, fico, pasticceria secca e affumicato, arricchendo la complessità del vino20.
Il processo di produzione dei vini passiti rappresenta un tributo alle tradizioni e alla passione vinicola del produttore. Un periodo di affinamento che può variare da 36 a 120 mesi influenza la complessità e la profondità del prodotto finale20. Questi vini sono considerati delle perle affascinanti del mondo vinicolo, attirando appassionati di vino in tutto il mondo20.
La Garganega, il vitigno protagonista di questi vini passiti, matura tardi e raggiunge il pieno sviluppo in ottobre3. Questa uva presenta una sorprendente diversità all’interno della sua specie, con sottovarietà come Femina e Mascula3. La Garganega verde si caratterizza per i grappoli esteticamente apprezzabili e per l’acino più piccolo3.
La presenza del vitigno Garganega è concentrata principalmente nelle regioni vinicole del Veneto, in particolare attorno al territorio di Gambellara. Qui è stata riconosciuta con una propria denominazione di origine controllata, la DOC Gambellara3. La Garganega contribuisce anche a bianchi passiti e vini da tavola nella regione della Valpolicella3.
I vini passiti a base di Garganega, come il Recioto di Soave, rappresentano un’affascinante espressione dell’identità vinicola del territorio veneto. Frutto di una tradizione e di un’abilità enologica che si tramandano da generazioni, offrono un’esperienza sensoriale unica. La loro elegante dolcezza, la freschezza e la complessità aromatica li rendono una vera delizia per gli appassionati di vino.
Abbinamenti Gastronomici
I vini da Garganega, vitigno principale del Soave, si prestano a numerosi abbinamenti gastronomici deliziosi. La loro freschezza e versatilità li rendono l’accompagnamento ideale per una vasta gamma di piatti della cucina veneta, inclusi piatti di pesce21.
Oltre ai frutti di mare, il Soave si accosta magnificamente anche a verdure crude e cotte, come le zucchine grigliate e le insalate aromatiche21. Per quanto riguarda i formaggi, i vini da Garganega si abbinano perfettamente con formaggi freschi e a pasta morbida, come mozzarella di bufala, caprino e ricotta21.
La temperatura di servizio è fondamentale per esaltare le qualità del Soave: una temperatura intorno ai 10-12°C permette di apprezzare appieno la sua gamma aromatica e freschezza, mentre servirlo troppo freddo può sopprimere i suoi aromi delicati21.
Il Soave Superiore, caratterizzato da maggiore complessità aromatica e strutturale, si sposa meravigliosamente con piatti più ricchi e intensi, come branzino al forno o pollo arrosto con erbe, e anche con formaggi stagionati21. La Garganega, in particolare, contribuisce con note di frutta fresca, fiori bianchi e mineralità al profilo aromatico di questi vini, rendendoli ideali per accompagnare antipasti leggeri, piatti di pesce, paste e risotti a base di verdure o frutti di mare21.
Abbinamento | Tipologia di Soave |
---|---|
Antipasti a base di molluschi (cozze, gamberetti) | Soave DOC |
Primi piatti come spaghetti alle vongole | Soave DOC |
Verdure crude e cotte (zucchine grigliate, insalate aromatiche) | Soave DOC |
Formaggi freschi e a pasta morbida (mozzarella di bufala, caprino, ricotta) | Soave DOC |
Carni bianche (pollo, tacchino) | Soave DOC |
Cucina etnica, in particolare asiatica | Soave DOC |
Piatti ricchi e intensi (branzino al forno, pollo arrosto con erbe) | Soave Superiore DOCG |
Formaggi stagionati | Soave Superiore DOCG |
Come si può vedere, il Soave e i vini da Garganega hanno un’ampia gamma di abbinamenti gastronomici, dalla cucina di mare alla cucina veneta tradizionale, dimostrando la loro versatilità e adattabilità a diverse tipologie di pietanze22.
Produttori di Riferimento
Le Aziende Storiche
Pieropan è una delle realtà più iconiche legate alla Garganega e al Soave. Fondata nel 1880, l’azienda è guidata dalla sesta generazione della famiglia Pieropan. Questa famiglia ha saputo preservare e valorizzare il patrimonio viticolo del territorio24. I vini Pieropan, come il Soave Classico “La Rocca” e il Recioto di Soave, sono considerati dei veri e propri punti di riferimento per la denominazione.
I Nuovi Interpreti
Accanto alle aziende storiche, una nuova generazione di produttori sta portando avanti l’innovazione e l’esplorazione delle potenzialità della Garganega. Realtà come Suavia e Gini stanno sperimentando con diverse tecniche di vinificazione. Valorizzano l’espressione del terroir e propongono interpretazioni originali di questo vitigno25. Le loro etichette, come il Soave Superiore DOCG “Monte di Fice” di Gini, stanno riscuotendo grande apprezzamento tra gli appassionati e gli esperti del settore.
FAQ
Cos’è la Garganega e perché è importante per il Soave?
La Garganega è l’uva principale del Soave, un vino bianco di raffinata eleganza. Rappresenta l’essenza della tradizione vinicola veneta. Questo vitigno a bacca bianca trova la sua massima espressione nelle colline di Soave e Gambellara. Produce vini caratterizzati da note floreali, aromi di mandorla e una spiccata mineralità.
Quali sono le origini storiche della Garganega?
La Garganega ha radici antiche nel territorio veronese, con menzioni risalenti al XIII secolo. Pier de’ Crescenzi, un influente agronomo medievale, ha giocato un ruolo cruciale nella sua coltivazione. L’evoluzione storica della Garganega è strettamente legata alla tradizione vinicola della zona del Soave, dove ha trovato il suo habitat ideale.
Come si caratterizza il vitigno Garganega?
La Garganega si distingue per il suo grappolo di dimensioni medio-grandi, compatto e allungato. Gli acini hanno una buccia sottile di colore giallo dorato. La pianta è vigorosa e produttiva, adattandosi bene ai terreni calcarei e vulcanici tipici della zona di Soave.
Quali sono le caratteristiche del territorio del Soave?
Il territorio del Soave, caratterizzato da suoli vulcanici e calcarei, offre le condizioni ideali per la coltivazione della Garganega. Il microclima particolare, influenzato dalla vicinanza del Lago di Garda, contribuisce alla qualità dei vini. Le zone DOC e DOCG del Soave garantiscono la tutela e la valorizzazione di questo vitigno autoctono.
Quali sono le tecniche tradizionali di coltivazione della Garganega?
La coltivazione tradizionale della Garganega prevede l’utilizzo della pergola veronese, un sistema di allevamento che favorisce l’esposizione ottimale dei grappoli. Questa tecnica, unita alla potatura verde e alla vendemmia tardiva, contribuisce a esaltare le caratteristiche organolettiche dell’uva.
Come avviene la vinificazione della Garganega?
La vinificazione della Garganega segue sia metodi tradizionali che tecniche moderne. La fermentazione a temperatura controllata e l’affinamento sui lieviti sono pratiche comuni. Le innovazioni includono l’uso di lieviti selezionati e la vinificazione in purezza, che esaltano le caratteristiche varietali dell’uva.
Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini da Garganega?
I vini da Garganega si caratterizzano per aromi di fiori bianchi, mandorla e agrumi. Al palato, presentano una buona struttura, freschezza e una marcata mineralità. La complessità aromatica aumenta con l’invecchiamento, sviluppando note di miele e frutta matura.
Quali sono le principali denominazioni di vini da Garganega?
Il Soave si declina in diverse denominazioni, tra cui il Soave Classico DOC e il Soave Superiore DOCG. Queste certificazioni garantiscono la qualità e l’autenticità dei vini prodotti con Garganega, definendo standard rigorosi di produzione e caratteristiche organolettiche specifiche.
Come viene utilizzata la Garganega per la produzione di vini passiti?
La Garganega è utilizzata anche per la produzione di vini passiti, come il celebre Recioto di Soave. L’appassimento delle uve concentra gli zuccheri e gli aromi, dando vita a vini dolci di grande struttura e complessità, con note di frutta secca e miele.
Con quali piatti si abbinano i vini da Garganega?
I vini da Garganega si prestano a numerosi abbinamenti gastronomici. Sono ideali con piatti di pesce, risotti alle erbe, formaggi freschi e la tradizionale cucina veneta. La versatilità di questi vini li rende adatti sia come aperitivo che per accompagnare l’intero pasto.
Quali sono i produttori di riferimento per la Garganega?
Tra i produttori di riferimento per la Garganega troviamo aziende storiche come Pieropan e Inama, che hanno contribuito a definire lo stile del Soave. Nuovi interpreti come Suavia e Gini stanno portando avanti l’innovazione, esplorando le potenzialità di questo vitigno attraverso vinificazioni sperimentali e pratiche sostenibili.
Link alle fonti
- Veneto – https://www.goodwineitaly.com/it/18-veneto
- Garganega. Vino, Vitigno e storia | WinePoint – https://www.winepoint.it/garganega-Abb1338.htm
- Garganega: le caratteristiche dell’uva – menti.wine – https://menti.wine/garganega-le-caratteristiche-delluva/
- Garganega: vitigno e vini – https://www.wineshop.it/it/blog/garganega-vitigno-e-vini.html?srsltid=AfmBOopGZqSHaG704ydEZrJ-6EynHHY4F6nYQQ943WRbXZqm2fdlK5_q
- Registro Nazionale delle Varietà di Vite – http://catalogoviti.politicheagricole.it/scheda.php?codice=092
- PDF – https://vivairauscedo.com/contributi/it/schede/garganega.pdf
- IL SOAVE, UN GRANDE VINO E UN GRANDE TERROIR – http://mariaenrica-vinivitigni.blogspot.com/2015/06/il-soave-un-grande-vino-e-un-grande.html
- Vino Soave: caratteristiche e storia – Tannico – https://www.tannico.it/vini-italiani/vini-veneti/soave?srsltid=AfmBOopfT1SYPiFKimva1ECSkRofjCdcDzVKLuGoLPbdnyhk60WfngC0
- Garganega: Vitigno, coltivazione e trattamenti bio 2024 – https://www.agrimag.it/garganega-vitigno-coltivazione-e-trattamenti-bio-2024/?srsltid=AfmBOor4WU6Gzpvf1FBFsCplpF4N4-PEfZ6J6WTAhktfTlTpfObxkGIb
- La Garganega e i suoi custodi – Carlo Zucchetti – https://www.carlozucchetti.it/la-garganega-e-i-suoi-custodi/
- Rimontaggio del vino: cos’è e a cosa serve – https://menti.wine/follatura-rimontaggio-del-vino-cosa-sono-a-cosa-servono/
- LE CLOS – https://www.leclos-venditavini.it/vini-bianchi-uvaggio/garganega
- Garganega – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/schede-degustazione/garganega/
- Garganega – Cantina di Monteforte – https://www.cantinadimonteforte.it/prodotto/clivus-garganega/
- Garganega in vendita online: offerte e prezzi – https://www.callmewine.com/garganega-V117.htm
- Soave (vino) – https://it.wikipedia.org/wiki/Soave_(vino)
- Soave DOC – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/denominazioni/soave-doc/
- Soave Superiore DOCG – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/denominazioni/soave-superiore-docg/
- Passito Bianco di Garganega IGP “Romeo” – Ca’ dei Conti – https://colpodivino.com/societa-agricola-ca-dei-conti-srl/passiti/867-passito-bianco-di-garganega-igp-romeo-ca-dei-conti.html
- Vini passiti: un nettare d’autore – Bereepassione – https://www.bereepassione.it/vini-passiti-un-nettare-dautore/
- Come abbinare il Soave al Cibo – https://www.etilika.it/gli-abbinamenti-cibo-con-il-vino-soave/?srsltid=AfmBOor0Ci_S7OY3W-131H6_KDbKGBt5meaRHnW49VWGoNo6qajMseW7
- Soave – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/schede-degustazione/soave/
- Garganega – Quattrocalici – https://guida.quattrocalici.it/guida-vini/garganega/
- Società Agricola I Stefanini – http://istefanini.it/
- Garganega Veronese IGT “Giulietta” – Ca’ dei Conti – https://colpodivino.com/societa-agricola-ca-dei-conti-srl/bianchi/866-garganega-veronese-igt-giulietta-ca-dei-conti.html