Scarcella: Dolce Pasquale Tipico della Puglia

La scarcella rappresenta un simbolo della tradizione culinaria pugliese, preparata e gustata durante la settimana Santa e la domenica di Pasqua. Questo biscotto di pasta frolla, spesso decorato con uova sode, si presenta in varie forme, tra cui colomba, coniglio e cestino¹. La sua preparazione richiede ingredienti essenziali come farina, zucchero, uova, burro e latte¹. La sua qualità lo rende un prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) della regione di Foggia¹.

• La scarcella è un dolce tipico della Pasqua in Puglia
• Preparato con ingredienti semplici come farina, zucchero, uova e burro
• Decorato con uova sode in forme diverse come colomba e coniglio
• Riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT)
• Consumato durante la settimana Santa e la domenica di Pasqua

La scarcella, un dolce tipico della Pasqua, ha radici profonde nella tradizione pugliese². Simboleggia la rinascita e la nuova vita, elementi chiave del periodo pasquale³. La sua ricetta, evoluta nel corso dei secoli, ha mantenuto gli elementi essenziali come le uova sode e la forma distintiva. Tuttavia, ha introdotto varianti moderne, come l’uso di uova di cioccolato e decorazioni colorate³.

Le origini della scarcella affondano le radici in epoche remote, tramandate di generazione in generazione³. Ogni famiglia ha sviluppato una ricetta unica, arricchita da dettagli personali che ne hanno reso unico questo dolce³. Simbolicamente, la scarcella si presenta a forma di ciambella con uova sode sopra, trattenute da due listelli intrecciati a forma di croce, rappresentando simbolicamente il corpo di Cristo⁴. Il nome “scarcella” potrebbe derivare dal verbo “scarcerare”, con l’uovo che rappresenta la liberazione dalla tomba con la Risurrezione, oppure la liberazione dal peccato originale⁴.

Nel corso del tempo, la scarcella ha assunto forme diverse, come colombe, conigli, stelle, cuori, galli e altre⁴. In passato, le famiglie meno abbienti utilizzavano un solo uovo nella preparazione, mentre quelle più benestanti ne impiegavano tre⁴. Il dolce veniva anche regalato tra fidanzati o dalle madrine in periodi di difficoltà economiche⁴

Nella regione del Salento, la scarcella viene preparata in versione salata e chiamata puddhrica². Nella città di Molfetta, la scarcella presenta una farcitura speciale a base di confettura di marasche o uva, ricoperta di giuleppe e confettini colorati⁴. Inoltre, la festa della scarcella, denominata festa dell’Indulgenza, viene celebrata annualmente presso la Basilica della Madonna dei Martiri, nella prima domenica dopo la Pasqua⁴.

Nel tempo, la scarcella si è evoluta anche nei metodi di preparazione, con l’utilizzo di Pan di Spagna negli anni ’50². Questo dolce tipico pugliese è inoltre incluso nell’elenco nazionale del PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano) dal 2001²³⁴.

La scarcella, celebre dolce pasquale della Puglia, si compone di ingredienti semplici ma di un gusto distintivo⁵. Farina, zucchero, uova e burro sono i pilastri di questa delizia. Questi elementi si combinano in modo magistrale, dando vita alla consistenza e al sapore distintivi della scarcella.

La preparazione della scarcella inizia con 500g di farina 00 e 100g di zucchero semolato⁶. Questa miscela garantisce la struttura e la dolcezza tipiche del dolce⁶.

Due uova intere e sei uova sode con il guscio⁵ contribuiscono a una consistenza soffice e unica della scarcella⁵. Inoltre, 100g di burro migliorano la morbidezza e aggiungono un sapore distintivo⁶.

Per esaltare il gusto della scarcella, si utilizzano scorza di limone e latte⁶. Le decorazioni tradizionali includono zuccherini colorati e una glassa all’acqua, che conferiscono un aspetto lucido e invitante⁶.

La combinazione di questi ingredienti, dosati con precisione, rende la scarcella unico e distintivo, facendola emergere come un simbolo della tradizione culinaria pugliese⁷.

La preparazione della scarcella pugliese, un dolce pasquale emblematico, si radica nella cultura e tradizione della Puglia⁸. Si inizia con l’impasto di pasta frolla, che si modella in forme varie come ciambelle, cuori, doni e trecce. Al centro, si inserisce un uovo sodo, simbolo di rinascita⁸.

La preparazione inizia con la miscelazione di farina, zucchero, uova, olio extravergine di oliva, scorza di limone e lievito per dolci⁸. L’impasto, una volta amalgamato, viene lavorato e modellato in diverse forme, spesso con l’aggiunta di un uovo sodo al centro⁸. Le scarcelle vengono poi infornate a 180°C per 20-25 minuti, fino a raggiungere una doratura deliziosa⁸.

La lavorazione della scarcella richiede abilità e maestria artigianale⁸. Ogni famiglia custodisce gelosamente la propria ricetta, arricchendola di dettagli unici che conferiscono alla scarcella una caratteristica inconfondibile⁸. La forma e il nome variano da zona a zona, ma l’elemento comune è l’uovo sodo, simbolo di rinascita e fertilità⁸. La preparazione della scarcella è un’occasione per riunire la famiglia e condividere antiche tradizioni culinarie⁸.

“La scarcella è un dolce pasquale tipico della Puglia, simbolo di convivialità, tradizione e maestria artigianale della cucina pugliese.”⁸

La tradizione della scarcella affonda le sue radici in tempi antichi, quando le famiglie contadine la preparavano come parte integrante delle festività pasquali⁸. Oggi, la lavorazione della scarcella continua a essere un momento di condivisione e celebrazione della cultura culinaria pugliese⁸.

Per realizzare una scarcella ricetta tradizionale a casa, basta seguire alcuni semplici passaggi. Il risultato sarà un dolce da gustare insieme ai propri cari⁹. La preparazione inizia all’inizio della Settimana Santa e prosegue fino alla Domenica di Pasqua⁹.

La scarcella, un dolce pasquale tipico della Puglia, presenta una vasta gamma di versioni regionali, ognuna con peculiarità uniche. La

si caratterizza per la sua forma rotonda, intrecciata o a spirale, spesso arricchita da uova sode al suo interno¹⁰. Tuttavia, nel corso degli anni, sono emerse anche

, che combinano la tradizionale lavorazione della pasta con l’aggiunta di gocce di cioccolato o farciture a base di crema¹⁰.

Oltre alle versioni classiche e al cioccolato, la scarcella ha anche

, che sostituiscono gli ingredienti di origine animale con alternative vegetali come il latte di mandorla. Queste versioni permettono a un pubblico più ampio di gustare questa delizia pasquale, mantenendo i sapori tipici della tradizione¹⁰.

Queste varianti regionali della scarcella dimostrano la continua evoluzione e la creatività che caratterizzano la tradizione culinaria pugliese. Offrono ai consumatori una vasta gamma di opzioni per celebrare le festività pasquali¹⁰. La disponibilità di versioni vegane rende questo dolce accessibile a un pubblico sempre più attento alle proprie preferenze alimentari¹⁰.

“La scarcella è un dolce che racchiude in sé non solo il sapore della tradizione, ma anche l’evoluzione della creatività culinaria pugliese.” – Pasticcere di Bari

Con il suo carattere versatile e la sua radicata presenza nella cultura gastronomica della Puglia, la scarcella continua a rivelarsi un’icona pasquale. Unisce gusto, tradizione e innovazione¹⁰¹¹.

La scarcella, nella sua varietà di versioni regionali, rappresenta un prezioso legame con le radici culinarie della Puglia. Diventa un simbolo di identità e autenticità durante le festività pasquali¹⁰¹¹.

La scarcella è un simbolo di rinascita e nuova vita nelle celebrazioni pasquali in Puglia¹². È un dolce tipico amato e rappresentativo della regione durante queste festivit๲. La sua preparazione risale a tempi antichi, quando le famiglie contadine la consideravano essenziale nelle celebrazioni pasquali¹².

La scarcella è più che un dolce; incarna significati culturali e religiosi profondi¹³. Simboleggia la simbologia cristiana e le antiche credenze popolari, diventando un elemento chiave delle tradizioni pasquali pugliesi¹³. La sua preparazione e condivisione in famiglia è un momento di comunione, che trasmette valori di rinnovamento e speranza¹².

Le famiglie si riuniscono nei giorni precedenti la Pasqua per preparare le scarcelle, tramandando ricette e segreti di generazione in generazione¹². Questo rituale collettivo è un momento di condivisione, dove i più giovani imparano le tecniche di lavorazione e le piccole accortezze che rendono ogni scarcella unica¹². La domenica di Pasqua, le scarcelle sono consumate durante la tradizionale colazione, spesso regalate anche ad amici e parenti come gesto di affetto e unità familiare¹².

La scarcella è quindi molto più di un semplice dolce: rappresenta un legame indissolubile tra la Puglia e le sue tradizioni pasquali, trasmettendo valori di comunità, identità culturale e spiritualit๳.

“La scarcella è il cuore pulsante delle festività pasquali in Puglia, unendo generazioni attraverso il filo della tradizione.”

¹²¹³

La scarcella, un dolce pasquale pugliese di rilievo, si integra armoniosamente con vini da dessert locali e bevande tipiche. Questi abbinamenti esaltano i sapori della scarcella, offrendo un’esperienza sensoriale raffinata per i palati più esigenti.

I vini da dessert pugliesi sono una scelta eccellente per accompagnare la scarcella¹⁴. Il Moscato di Trani, con il suo profumo intenso e sapore delicatamente dolce, si abbina in modo elegante alla struttura della scarcella¹⁴. Il Primitivo dolce naturale, con note fruttate e morbidezza, valorizza al meglio i sapori della scarcella.

Le bevande tradizionali pugliesi sono un complemento ideale per la scarcella durante le festività pasquali¹⁴. Il latte di mandorla, fresco e cremoso, è una scelta classica e rinfrescante per accompagnare questo dolce¹⁴. Il caffè espresso, con la sua capacità di bilanciare i sapori, rappresenta un’opzione altrettanto deliziosa.

“La scarcella è molto più di un semplice dolce: è un simbolo di tradizione, familiarità e gioia pasquale per tutti i pugliesi.”

Gli abbinamenti con la scarcella, che si tratti di vini da dessert o bevande tipiche, creano un’esperienza unica e indimenticabile. Questa combinazione di sapori e tradizioni celebra la Pasqua, rendendo omaggio alla ricchezza della cultura culinaria pugliese¹⁴. È il modo perfetto per gustare a pieno l’essenza della scarcella.

La scarcella, un simbolo pasquale della Puglia, è disponibile presso pasticcerie storiche durante le feste pasquali. Questi negozi, famosi per la loro abilità nella preparazione della scarcella, offrono una vasta gamma di varianti. Queste includono l’originale, la scorcella ripiena di marmellata e quella ricoperta di cioccolato.

Le pasticcerie più rinomate per la loro scarcella si trovano nei centri urbani principali della Puglia, come Bari, Lecce e Foggia. Queste botteghe, che tramandano le ricette tradizionali da generazioni, offrono ai visitatori l’opportunità di assaporare il dolce in versioni autentiche e di alta qualità¹⁵.

La Pasticceria Gattulli di Corato è famosa per la sua colomba di Pasqua a base di olio extravergine d’oliva, oltre alle classiche scarcelle¹⁵. Il Panificio Il Toscano di Corato, invece, è noto per la sua pastiera napoletana, realizzata con ricotta di pecora¹⁵.

I mercati locali della Puglia offrono un’alternativa interessante per l’acquisto della scarcella. Qui si trovano versioni artigianali e fatte a mano da piccoli produttori, che utilizzano ricette tramandate di generazione in generazione¹⁶.

In un mercato di Bari, una anziana signora vende circa una decina di scarcelle ogni anno, realizzate secondo antiche tradizioni¹⁶. In un panificio nel borgo antico di Bari, si è notato un calo nelle richieste di scarcelle negli ultimi anni. I baresi sembrano preferire dolci come l’uovo di cioccolato o la colomba¹⁶.

Quindi, sia negli storici negozi di pasticceria che nelle bancarelle di mercato, la Puglia offre numerose opzioni per l’acquisto della scarcella. Questo permette ai visitatori di scoprire le diverse varianti e le tradizioni di questo dolce pasquale¹⁵¹⁶.

La scarcella, un dolce pasquale emblematico della Puglia, si adatta perfettamente alla preparazione casalinga. Seguendo la ricetta tradizionale e scegliendo ingredienti di alta qualità, si può realizzare una versione domestica di questo dolce celebre¹⁷.

Per una preparazione autentica, inizia con un impasto composto da farina tipo 1 (o 00), zucchero, uova, olio d’oliva, lievito in polvere, scorze di limone e arancia, e un pizzico di bicarbonato¹⁷. Lascia lievitare l’impasto per circa un’ora in un luogo caldo e privo di correnti. Successivamente, modella l’impasto in forme tradizionali come colombe, cesti o trecce¹⁸.

Per fare della tua scarcella un’esperienza unica, esplora diverse forme e decorazioni. Oltre alle forme pasquali classiche, prova a creare coniglietti, cuori o cestini. Aggiungere aromi come vaniglia o cannella può arricchire il sapore. Personalizza la glassa con colori vivaci¹⁹. Per un tocco finale, prepara biscottini pasquali da decorare con glassa e zuccherini colorati¹⁷.

1. Scarcella – https://it.wikipedia.org/wiki/Scarcella
2. Cos’è la Scarcella? Tutto su uno dei dolci pasquali pugliesi più amati – https://www.cucchiaio.it/articolo/cos-e-la-scarcella-pugliese-dolci-pasquali-storia-curiosita/
3. La Pasqua Pugliese: La “Scarcella”: Storia, Significato e Ricetta – https://www.tastyboxes.it/blogs/notizie/la-pasqua-pugliese-la-scarcella-storia-significato-e-ricetta?srsltid=AfmBOopgU23FhWZ_u2v35uC0uL3I5Vh3SnqYDF9I_lk5RIVV1Qgv6A9O
4. La «scarcella», da biscotto a simbolo di resurrezione – https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/altre-notizie-home/996975/la-scarcella-da-biscotto-a-simbolo-di-resurrezione.html
5. Conoscete la scarcella, il dolce di Pasqua foggiano? – https://www.lacucinaitaliana.it/tutorial/i-consigli/la-scarcella-il-dolce-di-pasqua-foggia/
6. La “scarcella” – https://blog.giallozafferano.it/rafanoecannella/la-scarcella/
7. La Scarcella molfettese, il dolce farcito tipico della Pasqua pugliese – Pugliosità – https://pugliosita.it/2023/04/07/la-scarcella-molfettese-il-dolce-farcito-tipico-della-pasqua-pugliese/
8. La Pasqua Pugliese: La “Scarcella”: Storia, Significato e Ricetta – https://www.tastyboxes.it/blogs/notizie/la-pasqua-pugliese-la-scarcella-storia-significato-e-ricetta?srsltid=AfmBOoorv3qFs_rCwAPFkWEfV0pLaUxqWtVB4uox-7UyVsO6pyzLnKph
9. la ricetta originale – Casa Procacci – https://www.casaprocacci.it/ricette/scarcelle-pugliesi-ricetta/
10. Scarcella pugliese – https://www.lacucinapugliese.org/scarcella-pugliese/
11. A Pasqua c’è la “scarcella”, il dolce tradizionale di Bari: «Ma in pochi la comprano» – https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n2401-a-pasqua-c-e-la-scarcella-il-dolce-tradizionale-di-bari–«ma-in-pochi-la-comprano»
12. La Pasqua Pugliese: La “Scarcella”: Storia, Significato e Ricetta – https://www.tastyboxes.it/blogs/notizie/la-pasqua-pugliese-la-scarcella-storia-significato-e-ricetta?srsltid=AfmBOorP7O2r7Ac50Mxa3_Su-1fbpEqfLPbJkFoJJveTrTzBQz3XwB2C
13. In Puglia c’è la scarcella, un dolce tipico della Pasqua che simboleggia la Resurrezione – https://www.cibotoday.it/citta/bari/storia-ricetta-scarcella-puglia-pasqua.html
14. Scarcelle e colombe – Maison Lizia – https://www.maisonlizia.com/scarcelle-e-colombe/
15. Pasqua a Bari e dintorni: tutti i dolci della tradizione – CoratoLive.it – https://coratolive.it/2022/04/14/pasqua-a-bari-e-dintorni-tutti-i-dolci-della-tradizione/
16. A Pasqua c’è la “scarcella”, il dolce tradizionale di Bari: «Ma in pochi la comprano» – https://www.barinedita.it/storie-e-interviste/n2401-a-pasqua-c’e-la-“scarcella”-il-dolce-tradizionale-di-bari–«ma-in-pochi-la-comprano»
17. La scarcella – La Cucina di Sabrina – https://blog.giallozafferano.it/cucinadisabrina/ricetta-la-scarcella/
18. Colomba pomaricana, o scarcella di Pasqua – https://www.ilcuoreingola.it/it/ricette/colomba-pomaricana-o-pizza-di-pasqua
19. Ricette Pasquali: ecco il dolce più famoso della Puglia e non solo, la Scarcella! – https://www.vmvacanze.it/itinerari-gastronomici/dolci-di-pasqua-ricetta-scarcelle-pugliesi