Olio extravergine d’Oliva Italiano: Top 10 Segreti, Benefici e Varietà Olio Evo Premium [Guida 2024]

Nel 2019, l’Italia ha prodotto circa 366.000 tonnellate di olio d’oliva, con il 65% di qualità extravergine¹. Tuttavia, è anche il principale importatore mondiale di olio d’oliva. Nel 2019, ha importato circa 578.000 tonnellate, soprattutto dalla Spagna¹. Questo paradosso si spiega con l’enorme consumo interno e la forte domanda di olio italiano sul mercato globale.

È nato il primo olio extravergine di oliva 100% italiano e sostenibile, marchiato Made Green in Italy. È prodotto dall’Oleifico Zucchi e si chiama Olio EVO 100% Italiano Sostenibile Zucchi. Questo standard Made Green in Italy valuta l’impatto ambientale di un prodotto o servizio nel suo ciclo di vita. Utilizza la metodologia europea PEF per calcolare l’impronta ambientale. La certificazione viene fornita da un organismo accreditato.

• L’Italia è il più grande produttore e importatore mondiale di olio extravergine di oliva.
• Nasce il primo olio EVO 100% italiano e sostenibile con il marchio Made Green in Italy.
• Lo schema Made Green in Italy valuta l’impronta ambientale di un prodotto durante il suo intero ciclo di vita.
• L’olio EVO italiano è richiesto a livello globale grazie all’elevato consumo interno.
• La produzione di olio EVO italiano è caratterizzata da premi e riconoscimenti di eccellenza.

L’olio extra vergine d’oliva italiano è un tesoro nazionale, amato in tutto il mondo per la sua qualità e proprietà uniche. Esistono segreti e pratiche di coltivazione e lavorazione che lo rendono speciale. Scopriamo i 10 segreti che lo rendono unico e inimitabile.

Una chiave per un olio EVO di alta qualità è la raccolta precoce delle olive². I produttori attenti raccolgono le olive acerbe, poco prima della maturazione. Questo dà un olio con acidità bassa, fresco e aromatico, ricco di antiossidanti e benefici per la salute.

La lavorazione a freddo è essenziale per mantenere le caratteristiche dell’olio EVO³. La spremitura a freddo, senza calore, estrae un olio con profumi intensi e note aromatiche uniche. Questa tecnica mantiene le proprietà nutritive e organolettiche, offrendo un prodotto di alta qualità.

⁴ L’olio extra vergine di oliva è sempre più popolare nei cocktail. Le sue qualità salutari e il sapore distinto lo rendono ideale per i bartender, migliorando l’esperienza dei consumatori.

L’olio extravergine di oliva (EVO) è molto più di un semplice condimento. È un vero e proprio alleato della salute grazie ai suoi benefici per il nostro organismo. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di questo olio fresco può apportare numerosi benefici per la salute associati⁵.

L’olio EVO è ricco di acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico. Questi aiutano a ridurre il rischio di patologie cardiovascolari come trombosi, ictus e infarto⁵. Inoltre, contiene una molecola chiamata oleocantale, con proprietà antinfiammatorie simili a quelle dell’ibuprofene⁵. Questa molecola lo rende un alleato nella prevenzione di diverse patologie infiammatorie.

Diversi studi hanno dimostrato che l’olio EVO può contribuire a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo. La sua composizione ricca di acidi grassi monoinsaturi è fondamentale per questo effetto⁶. Inoltre, può aiutare a regolare i picchi glicemici dopo i pasti, offrendo un beneficio per le persone con diabete⁵.

Grazie ai suoi molteplici benefici per la salute grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e cardioprotettive, l’olio EVO rappresenta un olio fresco davvero prezioso per il nostro benessere. Introdurlo nella nostra dieta quotidiana può fare davvero la differenza!

“L’olio extravergine di oliva è una vera e propria fonte di benessere per il nostro organismo. I suoi benefici per la salute associati sono stati ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica.” – Dott. Luca Pironi, nutrizionista

L’Italia è famosa in tutto il mondo per la sua produzione di olio extra vergine di oliva di alta qualità⁷. Diverse regioni italiane si distinguono per la loro eccellenza nella coltivazione delle olive e nella produzione di oli EVO pregiati. Ogni regione ha le sue peculiarità e tradizioni.

La Toscana è conosciuta per i suoi oli EVO di alta qualità⁸. Ha 65 aziende olearie riconosciute a livello internazionale, con il Frantoio Franci che ha ottenuto il punteggio più alto di 100 secondo la guida Flos Olei 2023⁸. I cultivar tipici della Toscana, come il Frantoio e il Leccino, conferiscono ai suoi oli EVO un gusto intenso e una spiccata personalità.

La Puglia è il cuore pulsante dell’olivicoltura italiana, con una lunga tradizione di produzione di oli EVO di eccellenza⁷. Qui troviamo la cultivar Coratina, un’oliva dalle spiccate proprietà organolettiche che dona ai suoi oli EVO un gusto deciso e inconfondibile⁷. La regione vanta numerose altre varietà autoctone che conferiscono ai suoi oli EVO una distintiva personalità.

Questa tabella illustra il numero di aziende olearie premiate e i punteggi più alti ottenuti in alcune delle regioni italiane più rinomate per la produzione di olio EVO di eccellenza⁸.

“L’olio extravergine di oliva è un patrimonio unico e prezioso dell’Italia, frutto di una tradizione millenaria e di una profonda conoscenza del territorio e delle sue peculiarità.”

La degustazione dell’olio extravergine di oliva (EVO) è un’esperienza affascinante che permette di scoprire la ricchezza e la complessità di questo prezioso prodotto. Con le giuste tecniche, è possibile riconoscere i difetti e apprezzare appieno i pregi di un olio di qualità⁹.

Gli esperti raccomandano una serie di passaggi per una degustazione ottimale. Innanzitutto, è importante valutare l’aspetto visivo dell’olio, osservandone il colore che tipicamente varia dal verde al giallo dorato⁹. Successivamente, si procede con l’esame olfattivo, annusando l’olio per cogliere aromi di erbe fresche, mandorle e pomodoro⁹.

La fase finale è quella gustativa, in cui l’olio viene assaggiato portandolo in ogni angolo della bocca e inspirando a bocca leggermente aperta per percepirne a pieno i sentori¹⁰. Qui è fondamentale valutare l’equilibrio tra le note amare e piccanti, che caratterizzano un olio di alta qualità⁹.

Durante la degustazione, gli esperti sono in grado di individuare eventuali difetti, come odori sgradevoli di muffa, metallo o rancore, così come di apprezzare i pregi di un olio, come la freschezza, la fruttata e l’armonia dei suoi sentori¹¹. Questo giudizio sensoriale, noto come “Panel Test”, viene effettuato da un gruppo di assaggiatori qualificati secondo standard rigorosi¹¹.

Degustare l’olio EVO con consapevolezza è il primo passo per imparare a riconoscere la qualità. Seguendo le tecniche professionali e prestando attenzione ai dettagli, è possibile sviluppare una vera e propria “cultura dell’olio” e apprezzare a pieno questo prodotto di eccellenza.

L’Italia è ricca di varietà di olive, con oltre 538 tipi diversi di alberi di olivo che producono olive per l’olio¹². Il nostro Paese è leader mondiale per il numero di cultivar di olivo, rappresentando il 42% di tutte le varietà a livello globale¹². Tra le varietà italiane più note ci sono il Leccino, la Nocellara del Belice, la Taggiasca, la Casaliva, la Coratina e il Moraiolo.

Il Leccino è coltivato soprattutto nell’Italia centrale e settentrionale, apprezzato per l’olio e le olive da tavola¹². Il Frantoio e il Moraiolo, entrambi toscani, sono rinomati per la loro alta qualità olearia¹². Il Leccio del Corno si distingue per la sua produttività elevata in olio¹².

La Coratina, originaria della Puglia, è tra le varietà più usate per l’olio extra vergine di oliva¹². Ha una resa in olio superiore al 20% del peso delle olive¹³. L’Ogliarola Barese e la Carolea, entrambe pugliesi, hanno una resa simile, superiore al 20%¹³.

“L’Italia custodisce un patrimonio olivicolo unico al mondo, con una straordinaria diversità di cultivar che conferiscono ai nostri oli extravergine di oliva caratteristiche uniche e irripetibili.”

Dalla Toscana alla Puglia, passando per la Sicilia, la Calabria e la Campania, l’Italia offre una vasta gamma di varietà di olive. Queste contribuiscono a rendere i nostri oli extravergine di oliva tra i migliori al mondo per qualità di un olio e varietà di olive¹²¹³.

Le varietà autoctone italiane come Frantoio, Leccino, Coratina e Moraiolo sono apprezzate per la loro alta resa e caratteristiche organolettiche uniche¹²¹³.

La raccolta delle olive è fondamentale per produrre un olio extravergine di alta qualità¹⁴. Questo avviene in momenti diversi, influenzati dalla maturazione naturale e dal clima¹⁴. Dopo la raccolta, le olive vengono portate al frantoio per la lavorazione.

Il processo di produzione avviene in “continuo” nei frantoi moderni, con fasi automatizzate, tranne la fase di settaggio¹⁴. Dopo la defoliazione e il lavaggio, le olive sono sottoposte a molitura con tecnologie avanzate. Questo processo separa il mosto oleoso dai residui e dall’acqua di vegetazione¹⁵.

La gramolatura è un passaggio delicato, con temperature controllate tra i 20 e i 27 gradi per evitare difetti nell’olio¹⁴. La lavorazione non deve superare i 30 minuti per prevenire l’ossidazione e la perdita di profumi¹⁴.

Successivamente, l’olio viene filtrato in due fasi con teli e carte filtranti per renderlo limpido¹⁴. Durante lo stoccaggio, gli oli sono mantenuti in atmosfera di azoto per preservare le loro qualità. Vengono controllati periodicamente con analisi chimiche e organolettiche¹⁴.

I frantoi moderni usano centrifughe per estrazione dell’olio, mentre alcuni produttori scelgono metodi tradizionali come la molitura su pietra o la frangitura a martelli¹⁵. Queste tecniche influenzano la qualità e il sapore dell’olio in modo diverso¹⁵.

Le bottiglie di olio extravergine sono riempite e tappate in atmosfera controllata per ridurre l’ossigeno. Vengono poi etichettate per la commercializzazione¹⁴.

“La qualità dell’olio extravergine di oliva dipende da ogni singola fase del processo produttivo, dalla raccolta delle olive alla spremitura e imbottigliamento finale.”

La produzione dell’olio extravergine di oliva equilibra tecnologie moderne e metodi tradizionali. Ogni metodo ha i suoi vantaggi e caratteristiche distintive per ottenere un olio di alta qualità¹⁴¹⁵.

Nel panorama dell’olio EVO italiano, le certificazioni e i marchi di qualità sono cruciali. Essi assicurano l’autenticità e la tracciabilità di questo prodotto prezioso. Le denominazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) sono tra le principali certificazioni europee. Attestano l’origine e la qualità degli oli EVO italiani¹⁶.

L’olio EVO italiano è ricco di certificazioni DOP e IGP. Queste attestano la sua eccellenza e la forte connessione con il territorio di origine. L’Italia ha più di 326 prodotti con indicazione geografica protetta, tra cui 42 DOP e 8 IGP per l’olio extravergine d’oliva¹⁷. Le certificazioni assicurano ai consumatori che l’olio EVO è prodotto seguendo disciplinari rigorosi, preservando le caratteristiche uniche del territorio e delle cultivar locali.

Il marchio biologico è un’ulteriore scelta di qualità per gli appassionati di olio EVO. La certificazione biologica garantisce che l’olio EVO sia prodotto con pratiche agricole eco-sostenibili. Non viene utilizzato pesticidi o altri additivi chimici. Questa etichettatura è apprezzata dai consumatori attenti alla salute e all’impatto ambientale della produzione alimentare¹⁸.

“L’olio EVO certificato biologico è il risultato di un processo di produzione attento all’ambiente e alla sostenibilità, garantendo al consumatore finale un prodotto di altissima qualità e salubrità.”

In sintesi, le certificazioni DOP, IGP e biologiche sono una garanzia di eccellenza per l’olio EVO italiano. Offrono ai consumatori la massima rassicurazione sulla provenienza, la qualità e la sostenibilità del prodotto. Questi marchi di qualità sono essenziali per valorizzare l’autenticità e il patrimonio olivicolo del nostro Paese.

Nel panorama dell’olio extravergine di oliva italiano, alcune aziende emergono per la loro eccellenza e qualità. La Guida Flos Olei 2024 ha selezionato le migliori marche premium di olio EVO italiano. Queste sono state valutate per le loro caratteristiche distintive e il rapporto qualità-prezzo.

Le aziende leader includono Frantoio di Santa Téa, Frantoio Muraglia, Frantoio di Riva, Colli Etruschi e Trappeto di Caprafico¹⁹. Ognuna di queste aziende ha una lunga tradizione e riconoscimento internazionale. Ciò deriva dall’uso di cultivar di alta qualità e processi di lavorazione all’avanguardia.

Il Frantoio di Santa Téa, fondato nel 1426 a Reggello (FI), produce un olio delicato, ideale per piatti a base di pesce¹⁹. Il Frantoio Muraglia, situato ad Andria (BA), si distingue per il suo Fruttato Medio a base di Peranzana¹⁹.

Colli Etruschi di Blera (VT), fondato nel 1965, offre un olio EVO a base di Caninese, perfetto per insalate di rucola e Parmigiano Reggiano¹⁹. Trappeto di Caprafico di Casoli (CH) si è affermato con l’olio DOP Colline Teatine, ideale per insalate di pesce¹⁹.

I prezzi di questi oli extravergine di oliva premium variano ampiamente, a seconda della marca e della qualità¹⁹. I prezzi si attestano tra i 12 e i 22,90 euro al litro, riflettendo l’eccellenza e i processi di alta qualità adottati¹⁹.

La “spremitura a freddo” è un elemento chiave per gli oli di qualità superiore. Questo metodo consente di preservare meglio i polifenoli e le vitamine¹⁹. Cultivar come San Felice, Moraiolo e Frantoio, coltivate in diverse regioni italiane, contribuiscono alla produzione di oli EVO di alta qualità, come il San Felice di Oro di Giano a Giano dell’Umbria¹⁹.

“Questi oli extravergine di oliva premium offrono un’esperienza di gusto unica, grazie all’eccellenza dei processi di produzione e alla selezione di cultivar pregiate.”

In conclusione, le marche premium di olio EVO italiano incarnano l’eccellenza del settore. Combinano tradizione, innovazione e un’attenzione maniacale alla qualità²⁰²¹¹⁹.

L’olio extravergine di oliva è un pilastro della cucina italiana. Secondo la normativa europea, per essere definito “Extra Vergine”, deve avere un’acidità inferiore allo 0,8%²². La lavorazione avviene a temperature inferiori ai 27 gradi per preservare le sue qualitಲ.

L’olio per essere è essenziale in molte ricette regionali, dalle verdure saltate alla carne alla griglia²³. I polifenoli nei polveri conferiscono ai piatti della cucina mediterranea un gusto unico²⁴.

Oltre ai classici usi, l’olio raffinato e olio extravergine trova nuove applicazioni, come in dessert più leggeri²³. L’olio evo può sostituire il burro in molti dolci, mantenendo la stessa consistenza²³.

La scelta dell’olio per essere è cruciale in cucina, influenzando il gusto finale del piatto²⁴. Un olio leggero e dolce è ideale per piatti delicati, mentre un olio fruttato è perfetto per piatti più robusti²⁴.

Il pesto alla genovese richiede un olio raffinato e olio extravergine fruttato e dolce. Per i sott’oli, è preferito un olio che protegga gli ortaggi²⁴. Un filo di olio evo aggiunto a crudo può esaltare il gusto e l’aroma di molte pietanze²⁴.

“L’olio extravergine di oliva è uno degli ingredienti cardine di molti piatti tipici regionali.”

L’olio per essere di qualità è fondamentale nella cucina italiana. Conferisce personalità e raffinatezza a una vasta gamma di piatti, sia tradizionali che innovativi²⁴²²²³.

La corretta conservazione è fondamentale per mantenere le qualità dell’olio extravergine di oliva. Per essere definito extravergine, l’olio deve avere un’acidità inferiore a 0.8 gr per 100 grammi²⁵. È consigliabile consumarlo entro 12-18 mesi dalla data di produzione per conservare la sua qualità²⁵.

La temperatura ideale per conservare l’olio extravergine è tra i 12-18 °C²⁵. È importante proteggere l’olio dalla luce, utilizzando bottiglie scure o in latta²⁵. Inoltre, conservarlo in ambienti freschi, asciutti e lontani da calore è essenziale²⁵.

Per identificare un olio extravergine deteriorato, è cruciale notare alcuni segnali. L’olio dovrebbe avere un colore giallo oro o verde e non avere odori sgradevoli o opacità²⁶. Un olio raffinato di alta qualità può durare fino a 18 mesi, ma è importante evitare sbalzi di temperatura e proteggere l’olio dalla luce e dall’aria²⁶.

L’olio extravergine di oliva assorbe facilmente odori, quindi deve essere conservato lontano da sostanze odorose²⁶. I ristoranti devono rispettare normative rigide sull’uso dell’olio, come l’uso di bottiglie con tappo anti-rabbocco e l’indicazione della data di imbottigliamento e scadenza sull’etichetta²⁶.

“La coratina, una varietà di oliva con un elevato contenuto di antiossidanti, contribuisce a una maggiore durata dell’olio.”²⁵

In conclusione, la corretta conservazione e identificazione di un olio extravergine deteriorato sono cruciali per assicurare la qualità e il piacere di questo prodotto prezioso²⁵²⁶²⁷.

Il settore dell’olio extravergine di oliva è al centro di un dibattito sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’olivicoltura, essenziale per l’alimentazione e la sussistenza, contribuisce alle emissioni di gas serra e all’uso delle risorse idriche a livello globale²⁸.

Per affrontare queste sfide, il Regolamento per l’attuazione dello schema Made Green consente di certificare la sostenibilità ambientale dei prodotti. L’Olio EVO 100% Italiano Sostenibile Zucchi è un esempio di questo certificato. Riconosce le pratiche agricole eco-friendly, promuovendo un futuro più sostenibile per l’olivicoltura.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile prevede 17 obiettivi, di cui 10 influenzati dalla produzione sostenibile dell’olio EVO²⁹. Gli ulivi possono assorbire fino a 300 Kg/anno di CO2, contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici²⁹.

L’extravergine è il metodo più sostenibile per produrre olio di oliva. Il processo di estrazione a freddo preserva le proprietà naturali e la qualità del prodotto, riducendo l’impatto ambientale²⁸. Oleificio Zucchi, con il suo extravergine può, è un esempio di impegno per una olivicoltura più rispettosa dell’ambiente e delle comunità.

“La produzione di olio extravergine è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Contribuisce a migliorare l’ambiente, gli aspetti sociali ed economici del settore.”

Oleificio Zucchi sarà a Cibus con i suoi prodotti d’eccellenza e le ultime novità in ambito sostenibilità. Mostrerà il suo impegno per un consumo di olio extra vergine più responsabile e consapevole²⁹.

L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio extravergine di oliva, con una tradizione secolare. Secondo i dati, Spagna, Italia e Grecia dominano la produzione di olio d’oliva. La Spagna produce il 32% dell’olio mondiale, seguita dall’Italia con il 28% e dalla Grecia con il 13%³⁰. L’Italia è anche il maggiore consumatore di olio d’oliva, con il 30% del consumo mondiale nel 2003, seguita dalla Spagna e dagli Stati Uniti³⁰.

Il mercato globale dell’olio extravergine di oliva ha raggiunto 1,4 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che superi i 1,8 miliardi entro il 2026. La crescita annua è del 3,6%³¹. Gli Stati Uniti sono i principali importatori dell’olio extravergine italiano, rappresentando il 48% delle esportazioni dell’UE-25. Seguono il Giappone, Australia, Corea del Sud, Canada e Brasile³⁰.

La pandemia ha influenzato alcuni mercati, ma gli oli di oliva italiani mantengono un’alta domanda globale. Le esportazioni di olio extravergine dall’Europa verso paesi extraeuropei sono aumentate del 15,6% tra ottobre 2019 e settembre 2020. L’Italia ha visto un incremento del 24,7% nelle esportazioni verso l’Unione Europea in questo periodo³¹. Regioni come Toscana, Umbria e Liguria hanno registrato un aumento della produzione di olio extravergine di oliva nel 2020³¹.

Il futuro dell’olio extravergine di oliva italiano è promettente, con opportunità nei mercati emergenti come l’Asia. Paesi come Cina, Corea del Sud e Taiwan stanno aumentando le importazioni. L’UE-25 è il principale esportatore di olio d’oliva nel 2005, offrendo ampi margini di crescita all’Italia³⁰.

“La dieta mediterranea, che include l’olio extravergine di oliva, è stata riconosciuta come la migliore dieta del mondo nel 2020.”³¹

In conclusione, l’olio extravergine di oliva italiano continua a espandersi sui mercati globali. La sua qualità, i benefici per la salute e la domanda internazionale ne sono i pilastri³⁰³¹.

Il mercato dell’olio extravergine di oliva in Italia non è immune da frodi. Indagini hanno rivelato casi di contraffazione e adulterazione³². Questo fenomeno mette in pericolo la reputazione del prodotto e la sicurezza dei consumatori.

L’Italia produce circa 550 milioni di tonnellate di olio d’oliva ogni anno. La Puglia è tra le regioni più produttive, con 60 milioni di piante che forniscono circa 50-100 milioni di tonnellate all’anno³². Tuttavia, operazioni come ‘Croce e delizia’ hanno portato al sequestro di 16 tonnellate di olio per frode, coinvolgendo 14 persone³².

Le frodi più comuni includono l’aggiunta di oli di semi colorati e insaporiti. Anche l’olio di palma e di nocciola importato è stato utilizzato per adulterare l’olio EVO. Inoltre, sono state scoperte oltre 600 litri di olio contraffatto in provincia di Foggia³².

Per combattere queste pratiche illecite, è importante che i consumatori siano consapevoli. Il Regolamento UE 29/2012 richiede che l’olio EVO indichi la sua provenienza sull’etichetta. Gli oli extra vergine devono superare test specifici per essere venduti come tali³².

Analisi come le valutazioni organolettiche e l’acidità sono cruciali per la qualità dell’olio EVO. Gli oli extra vergine devono rispettare parametri specifici e superare test per essere considerati autentici³².

Per difendersi dalle frodi, è fondamentale prestare attenzione alle etichette. I consumatori dovrebbero preferire marche affidabili e partecipare a panel di assaggio professionali. Questo aiuta a garantire la genuinità dell’olio EVO italiano³³.

“L’indagine sul contrasto della contraffazione relativa agli oli di oliva è stata chiamata ‘operazione Arbequino’, diventando un punto di riferimento per i numeri e la tipologia di frodi accertate.”³⁴

Le frodi degli oli di oliva si sono evolute, rendendosi più difficili da rilevare³⁴. L’indagine Arbequino ha rivelato tecniche sofisticate per nascondere le frodi, come la media ponderata³⁴. È stato anche scoperto un metodo per mescolare oli di diverse categorie per mascherare la qualità reale³⁴.

La consapevolezza dei consumatori e il controllo delle autorità sono cruciali per contrastare le frodi. Questo aiuta a proteggere la qualità e l’autenticità dell’olio EVO italiano³³.

L’industria dell’olio extravergine di oliva (EVO) sta evolvendo rapidamente. Questo avviene grazie a innovazioni tecnologiche e nuove tendenze di consumo. Il settore olivicolo impiega più di 35 milioni di persone nel mondo e genera entrate che oscillano tra i 9,5 e i 13,5 milioni di euro all’anno. Per adattarsi al mercato in evoluzione, è necessario migliorare le tecniche di produzione.

L’olivicoltura si pratica in 58 Paesi, con oltre 11 milioni di ettari dedicati all’olivo nel mondo. Aziende come Campagnola stanno adottando nuove tecnologie per soddisfare le esigenze dell’olivicoltura moderna. Queste innovazioni mirano a migliorare l’efficienza, l’eco-sostenibilità e la qualità del produttore mondiale di olio extravergine, garantendo così una produzione di alta qualità.

Il consumo di olio extra vergine d’oliva sta cambiando, con una maggiore domanda per prodotti di alta qualità e sostenibili³⁵. La scarsa disponibilità di olio d’oliva ha portato a un aumento dei prezzi e a una diminuzione dei consumi. Questo ha avuto un impatto negativo sulle esportazioni verso i principali mercati europei come gli Stati Uniti, la Cina, il Canada e il Regno Unito. Tuttavia, le stime per l’Italia indicano una crescita del 20% per la campagna 2023-2024, nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, offrendo nuove opportunità per il marketing dell’olio EVO italiano.

1. olio extravergine d’oliva – Notizie sulla Ristorazione, Horeca e Foodservice HorecaNews.it – https://horecanews.it/tag/olio-extravergine-doliva
2. OLIO PANTALEO – News – https://pantaleo.it/blogs/news/tagged/i-segreti-dellolio?page=2
3. EvoSì, un blend siciliano – https://evoembrace.com/secret/
4. Olio extra vergine di oliva: il segreto per dei cocktail gourmet – https://pantaleo.it/blogs/news/olio-extra-vergine-di-oliva-il-segreto-per-dei-cocktail-gourmet
5. Olio extravergine di oliva: proprietà e benefici olio di oliva | I&P – https://www.iandp.it/conoscere-e-apprezzare/benefici-olio-di-oliva-proprieta-extravergine/
6. Olio Evo: Proprietà e Benefici per la Salute – http://foodoteka.com/infoteka/alimentazione-e-salute/olio-extravergine-di-oliva-propriet-e-benefici-per-la-salute
7. Dove si produce il miglior olio italiano? – https://blog.oliotrevi.it/miglior-olio-italiano
8. Qual è il miglior olio italiano? I nomi regione per regione – https://www.ortofrutta.com/migliori-oli-italiani/
9. Degustazione di olio: guida completa 2024 – https://frantoiolamolazza.it/degustazione-di-olio/
10. Come si degusta l’olio: consigli | Agricola Oliva | Olio Favola – https://agricolaoliva.it/olio-evo/come-si-degusta-lolio-consigli/
11. Come degustare un olio extravergine? | Guida per il consumatore – https://www.schirinzi.it/abc-olio-di-oliva/degustazione-olio-extravergine/
12. Varietà di Olive da Olio italiane: viaggio nelle Cultivar – https://www.sapordolio.com/blog/cultivar-e-varieta-di-olive-da-olio-italiane-n7
13. Resa in olio, ecco le cultivar più produttive. Regione per regione – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agronomia/2021/12/10/resa-in-olio-ecco-le-cultivar-piu-produttive-regione-per-regione/73470
14. Il processo di produzione dell’olio extravergine di oliva – https://pantaleo.it/blogs/news/il-processo-di-produzione-dellolio-extravergine-di-oliva
15. Come Fare l’Olio Extravergine d’Oliva: Le 7 Fasi di Produzione | Contedoro – https://contedoro.com/olio-extravergine-di-oliva-come-si-fa/
16. Le indicazioni geografiche e i regimi di qualità – https://agriculture.ec.europa.eu/farming/geographical-indications-and-quality-schemes/geographical-indications-and-quality-schemes-explained_it
17. Dop, Igp, De.Co, Stg, Pat: sono davvero garanzia di “qualità”? – gocce d’olio – https://www.oliveoildrops.com/index.php/2022/02/03/dop-igp-de-co-stg-pat-sono-davvero-garanzia-di-qualita/
18. Certificazioni Europee: 3 tipologie di marchio di qualità. – Dott.ssa Martina Caminiti – https://synbrandmarketing.it/certificazioni-di-qualita-europea-3-tipologie-di-marchio-di-qualita/
19. Olio Evo: i 24 migliori extravergine di oliva nella Guida del Gambero Rosso – Olearia San Giorgio – https://www.olearia.eu/news/olio-evo-i-24-migliori-extravergine-di-oliva-nella-guida-del-gambero-rosso/
20. Olio d’oliva, i migliori d’Italia e a che punto è la raccolta – https://tg24.sky.it/ambiente/2023/11/23/olio-oliva-piu-pregiati-italia-classifica
21. Olio extravergine: test su 30 marchi, 11 non superano la prova – https://ilfattoalimentare.it/olio-extravergine-test-altroconsumo-30-marchi.html
22. Quando l’olio extravergine di oliva diventa un ingrediente della ricetta – https://www.lacucinaitaliana.it/news/cucina/olio-extravergine-di-oliva-ingrediente/
23. Olio EVO Shop Extravergine di Oliva – https://www.olioevo.eu/it/blog/blog-olio-evo/lolio-evo-in-cucina-caratteristiche-e-utilizzi
24. Olio evo in cucina: l’ingrediente fondamentale dei piatti regionali – https://pantaleo.it/blogs/news/olio-evo-in-cucina-l-ingrediente-fondamentale-dei-piatti-regionali
25. Quanto dura l’olio extravergine d’oliva? Consigli e trucchi per conservarlo al meglio – https://www.cookist.it/quanto-dura-l-olio-extravergine-doliva-consigli-e-trucchi-per-conservarlo-al-meglio/
26. Come Usare l’Olio EVO + 5 Consigli per Conservarlo – https://contedoro.com/come-conservare-olio-evo/
27. 7 Consigli su come conservare l’olio extravergine di oliva | Olio extravergine Marche – https://www.olioerrante.it/notizie/7-consigli-su-come-conservare-lolio-extravergine-di-oliva/
28. Olio d’oliva più sostenibile con l’analisi dell’Impronta Idrica – https://www.food-hub.it/media/2021/03/12/olio-d-oliva-piu-sostenibile-con-l-analisi-dell-impronta-idrica/
29. Agenda 2030-Gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile: come perseguirli | Olivami – https://www.olivami.com/blog/impatto-ambientale/agenda-2030-gli-obiettivi-di-sviluppo-sostenibile-quali-perseguiamo/
30. Il mercato mondiale dell’olio d’oliva: attori, dinamiche, prospettive e bisogni di ricerca – https://agriregionieuropa.univpm.it/en/content/article/31/10/il-mercato-mondiale-dellolio-doliva-attori-dinamiche-prospettive-e-bisogni-di
31. La rivincita dell’olio extravergine di oliva italiano grazie alla cucina “fai da te”. Vola l’export – https://winenews.it/it/la-rivincita-dellolio-extravergine-di-oliva-italiano-grazie-alla-cucina-fai-da-te-vola-lexport_436046/
32. Conoscere e difendersi dalle truffe sull’Olio Extra Vergine d’Oliva – https://www.europeanconsumers.it/2021/11/20/conoscere-e-difendersi-dalle-truffe-sullolio-extra-vergine-doliva/
33. Il mondo dell’olio: frodi e contraffazioni dell’extravergine italiano – https://www.slowfood.it/il-mondo-dellolio-in-arrivo-un-manuale-per-far-luce-sulle-frodi-e-le-contraffazioni/
34. L’olio contraffatto – Olio Officina Magazine – https://www.olioofficina.it/magazine/terra-nuda/terra-nuda-2/l-olio-contraffatto.htm
35. Olio extra vergine a rischio anche per campagna 2023-2024? – Olivo e Olio – https://olivoeolio.edagricole.it/economia/olio-extra-vergine-campagna-2023-2024-a-rischio/