Grano Rieti: Il frumento che ha rivoluzionato l’agricoltura italiana del ‘900
Il Grano Rieti, noto anche come Rieti originario, ha segnato un cambiamento significativo nell’agricoltura italiana del XX secolo. Sviluppato nella Piana di Rieti, si caratterizzava per la sua eccezionale resistenza alle ruggini e per l’adattabilità a varie condizioni climatiche. La sua importanza storica è strettamente legata al lavoro di Nazareno Strampelli, che lo utilizzò come base per i suoi esperimenti di ibridazione. Questo inizio di una nuova era nel miglioramento genetico dei cereali in Italia ha segnato un punto di svolta1.
Nazareno Strampelli, un pioniere dell’agronomia e della genetica, ha creato decine di varietà di grano, conosciute come “Sementi Elette”. Queste varietà hanno portato a un significativo aumento delle rese medie per ettaro coltivato in Italia e in altri paesi1. Le sue innovazioni furono coltivate fino agli anni ’80 e oltre, contribuendo a notevoli progressi nella produttività agricola1.
Punti chiave
- Il Grano Rieti, o Rieti originario, è una varietà di frumento che ha avuto un impatto rivoluzionario sull’agricoltura italiana del XX secolo.
- Questa varietà si distingueva per la sua straordinaria resistenza alle ruggini e per l’adattabilità a diverse condizioni climatiche.
- Il lavoro pionieristico di Nazareno Strampelli, che utilizzò il Rieti come base per i suoi esperimenti di ibridazione, ha dato inizio a una nuova era nel miglioramento genetico dei cereali in Italia.
- Le varietà di grano sviluppate da Strampelli hanno contribuito a notevoli progressi nella produttività agricola, fino agli anni ’80 e oltre.
- Il Grano Rieti ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo dell’agricoltura italiana del XX secolo.
L’importanza storica del Grano Rieti nell’agricoltura italiana
Il Grano Rieti, originario della Piana di Rieti, ha giocato un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’agricoltura italiana nel XX secolo. La sua eccezionale resistenza alle malattie, in particolare alle ruggini, ne faceva un elemento chiave per la produttività agricola del Paese2.
Le caratteristiche uniche del frumento reatino
La coltivazione del Grano Rieti ha avuto un impatto significativo sull’economia della Piana di Rieti, diventando il fulcro dell’economia locale3. Questo frumento si diffuse rapidamente a livello nazionale, diventando una delle varietà di frumento più apprezzate e coltivate in Italia3.
L’impatto economico sulla Piana di Rieti
Nel 1879, il Rieti originario era venduto a 50 lire il quintale, mentre gli altri grani da seme comuni avevano un prezzo di 24,32 lire sulle piazze agricole italiane3. Il prezzo del Rieti originario aumentava significativamente in funzione della domanda e dell’offerta, passando dalle 35 lire il quintale nel 1875 a 50 lire nel 18793.
La diffusione nazionale del Rieti originario
Nonostante il prezzo elevato del Rieti originario, la sua coltivazione si diffuse ampiamente in Italia3. Nel 1931, durante la “Battaglia del Grano” lanciata da Mussolini, la provincia di Rieti fu criticata per la scarsa adozione delle nuove varietà sviluppate da Strampelli, nonostante il 90% del frumento coltivato nella zona fosse diventato di queste “specie elette” entro il 19394.
L’importanza storica del Grano Rieti è ulteriormente evidenziata dalla mostra allestita presso il Ministero dell’Agricoltura, che espone 600 viali contenenti semi e 120 cassette con spighe di grano derivanti dagli incroci effettuati da Strampelli tra gli anni ’30 e ’402. Questa rappresenta solo il 20% dell’intera collezione, che include oltre 3.200 viali e 700 cassette conservate presso il hangar dell’aeroporto di Rieti2.
Il recupero e la valorizzazione della Stazione Sperimentale di Granicoltura Nazareno Strampelli a Rieti, con un investimento di circa 5,5 milioni di euro, testimonia l’importanza che il Grano Rieti riveste nella storia dell’agricoltura italiana2. Il progetto mira a ospitare sia la collezione di Strampelli che corsi universitari dell’Università della Tuscia, sottolineando il ruolo centrale di questa varietà di frumento nell’innovazione agricola2.
Nazareno Strampelli: Il pioniere del miglioramento genetico
Nazareno Strampelli5 (1866-1942) fu un agronomo e genetista italiano che rivoluzionò la granicoltura mondiale. Laureato in agraria a Pisa nel 1891, Strampelli iniziò i suoi studi sull’ibridazione del frumento a Camerino nel 19006. Nel 1903, ottenne la direzione della Cattedra Ambulante di Granicoltura di Rieti, dove condusse i suoi esperimenti più importanti5. Strampelli applicò le leggi di Mendel all’inizio del ‘900, ancor prima che fossero ampiamente conosciute, sviluppando5 centinaia di nuove varietà di grano che aumentarono significativamente la produttività agricola in Italia e nel mondo.
Strampelli era un pioniere nell’applicazione della genetica all’agricoltura5 e i suoi sforzi furono fondamentali per la creazione di nuove varietà di frumento più resistenti alle malattie e alle condizioni ambientali avverse6. Molte delle sue innovazioni, come l’introduzione di geni del nanismo (Rht8) e della precocità (Ppd-D1), sono ancora presenti nelle moderne varietà di grano7.
Nel 1919, Strampelli fondò l’Istituto Nazionale di Genetica per le Colture Cerealicole, con l’obiettivo di creare nuove varietà di cereali più produttive e resistenti alle malattie5. I suoi metodi di ibridazione e selezione ebbero un impatto globale, con le sue varietà di grano esportate in numerosi Paesi a partire dal 19245.
“Strampelli’s wheat varieties were exported to countries such as Russia, Yugoslavia, France, Spain, Portugal, Mexico, Chile, and Argentina starting from 1924.”
Il lavoro di Strampelli è stato fondamentale per lo sviluppo di varietà ibride di frumento che hanno migliorato significativamente le caratteristiche delle colture, influenzando le pratiche di miglioramento genetico del grano a livello mondiale56. Durante la sua carriera, Strampelli pubblicò circa cinquanta opere scientifiche tra il 1896 e il 1941, concentrandosi sul miglioramento del frumento e sulla genetica agricola5.
Grazie ai suoi sforzi pionieristici nel campo della genetica italiana, Strampelli è considerato un anticipatore della “Rivoluzione verde” del XX secolo7. Il suo lavoro rivoluzionario ha avuto un impatto duraturo sull’industria cerealicola italiana e globale576.
La Cattedra Ambulante di Granicoltura di Rieti
La ricerca agricola in Italia si fonda su un solido terreno, grazie al lavoro pionieristico della Cattedra Ambulante di Granicoltura di Rieti. Fondamentale è stata l’istituzione nel 1903, grazie al Ministero dell’Agricoltura, con un finanziamento iniziale di 7.500 lire8. Questa iniziativa ha segnato l’inizio della Stazione Sperimentale di Granicoltura, un simbolo dell’innovazione agronomica italiana.
Gli inizi della ricerca scientifica nel 1903
Nonostante le limitazioni finanziarie, Nazareno Strampelli riuscì a creare ben 53 ibridi diversi entro il 19049. Questo risultato straordinario ha stabilito le fondamenta per la trasformazione della cattedra in una vera stazione sperimentale.
La trasformazione in Stazione Sperimentale
Nel 1907, i progressi della cattedra hanno convinto il Ministero dell’Agricoltura a trasformarla in Stazione Sperimentale di Granicoltura, incrementando il budget a 15.000 lire8. Questo passo cruciale ha permesso a Strampelli di estendere la sua sperimentazione genetica, ottenendo nuovi terreni in varie regioni italiane e ampliando l’organico dell’istituto.
“La Regia Stazione Sperimentale di Granicoltura venne istituita nel 1907, dotata di fabbricati tuttora esistenti nella zona di Campomoro a Rieti.”9
L’istituto di Rieti si è trasformato in un fulcro di innovazione agronomica, giocando un ruolo chiave nello sviluppo di nuove varietà di grano. Queste innovazioni hanno rivoluzionato l’agricoltura italiana nel corso del Novecento.
Le caratteristiche agronomiche del Grano Rieti
Il Grano Rieti si distingueva per la sua straordinaria resistenza alle ruggini, ma soffriva di problemi di allettamento10. Nazareno Strampelli, il pioniere del miglioramento genetico, studiò approfonditamente queste caratteristiche, cercando di migliorare la resistenza all’allettamento mantenendo la resistenza alle malattie10. Il Rieti mostrava un’eccellente adattabilità all’ambiente della valle reatina, ma presentava difficoltà di acclimatazione in altre zone10. Strampelli lavorò per migliorare queste caratteristiche attraverso l’ibridazione con altre varietà di frumento provenienti da tutto il mondo.
La qualità del grano Rieti era eccezionale, con un’resa produttiva elevata10. Tuttavia, la sua resistenza all’allettamento e l’adattabilità climatica rappresentavano sfide che Strampelli si impegnò a risolvere10. Attraverso un costante lavoro di selezione e ibridazione, egli mirò a sviluppare nuove varietà di grano che potessero combinare l’eccezionale resistenza alle ruggini del Rieti con una maggiore stabilità in campo e un’adattabilità più ampia.
Caratteristiche | Grano Rieti |
---|---|
Resistenza alle ruggini | Elevata10 |
Resistenza all’allettamento | Scarsa10 |
Adattabilità climatica | Ottima nella valle reatina, ma problematica in altri contesti10 |
Resa produttiva | Elevata10 |
Qualità del grano | Eccezionale10 |
Strampelli dedicò notevoli sforzi per migliorare la resistenza all’allettamento del Grano Rieti, mantenendone intatte le caratteristiche di resistenza alle ruggini e l’elevata qualità del grano10. Questo lavoro di ricerca e selezione genetica fu fondamentale per rendere il Rieti una varietà adatta a un’ampia diffusione in tutto il territorio italiano.
“Il Grano Rieti si è rivelato un vero e proprio tesoro per l’agricoltura italiana, grazie alle sue straordinarie caratteristiche agronomiche che Strampelli ha saputo valorizzare e migliorare.” – Esperto di agronomia10
La resistenza alle ruggini: il segreto del successo
Il Grano Rieti si distingueva per la sua resistenza alle ruggini, una caratteristica essenziale per l’ambiente reatino. Nazareno Strampelli, un pioniere nel miglioramento genetico del frumento in Italia, scoprì un meccanismo di difesa unico nel Rieti originario.
Nonostante non fosse completamente immune, il Rieti mostrava le prime pustole rugginose sulle foglie, ma mai sul culmo. Questo agiva come una sorta di vaccinazione naturale che proteggeva la pianta durante il suo ciclo vegetale11. Questo straordinario adattamento all’ambiente reatino era il risultato di secoli di selezione naturale e coltivazione mirata, rendendo il Rieti particolarmente resistente alle condizioni locali.
Caratteristiche chiave del Grano Rieti | Valore |
---|---|
Resistenza alle ruggini | Meccanismo di difesa naturale, con pustole sulle foglie ma non sul culmo |
Adattamento ambientale | Risultato di secoli di selezione naturale e coltivazione mirata nella regione di Rieti |
Produttività media | Leggermente superiore al Rieti originario, grazie agli incroci e selezioni di Strampelli11 |
Questa resistenza innata alle ruggini, unita all’ottimo adattamento all’ambiente reatino, furono le chiavi del successo del Grano Rieti, che divenne uno dei pilastri dell’agricoltura italiana del XX secolo11.
“Il Rieti originario presentava un meccanismo di difesa unico contro le ruggini, agendo come una sorta di vaccinazione naturale che proteggeva la pianta durante il suo ciclo vegetale.”
Gli esperimenti di ibridazione e selezione
Nazareno Strampelli, un pioniere del miglioramento genetico del grano in Italia, condusse esperimenti rivoluzionari. Questi erano diretti a migliorare la produttività e la qualità del frumento12. Tra il 1922 e il 1933, la produzione di frumento tenero in Italia crebbe da 44 a 80 milioni di quintali all’anno, grazie ai suoi sforzi senza precedenti12.
Strampelli sperimentò l’ibridazione tra il Grano Rieti, noto per la sua resistenza alle ruggini, e altre varietà esotiche ad alta resa. Il suo obiettivo era combinare le migliori caratteristiche12. Inoltre, utilizzò la selezione genealogica, coltivando linee pure di frumento in mini appezzamenti separati. Questo per identificare le variazioni morfologiche desiderabili12.
Questi approcci innovativi di incroci genetici e selezione genealogica portarono allo sviluppo di numerose nuove varietà. Tra queste, il Rieti 745, che presentava una leggera maggiore produttività rispetto al Rieti originario12. La sua ricerca sul miglioramento varietale ha rivoluzionato l’agricoltura italiana durante il XX secolo12.
“Nazareno Strampelli ha sviluppato oltre 300 varietà di frumento, chiamate ‘Sementi Elette’, che hanno contribuito ad aumentare le rese medie per ettaro coltivato. Questo ha incidendo positivamente sull’approvvigionamento alimentare delle popolazioni.”13
Attraverso la sua instancabile attività di selezione genealogica e ibridazione, Strampelli è riuscito a creare varietà di frumento altamente produttive e adattate all’ambiente italiano13. Questo ha posto le basi per la Battaglia del Grano, una campagna di incremento delle rese cerealicole. Questa ha avuto un impatto significativo sull’economia e l’alimentazione del Paese13.
Un pioniere della ricerca sul frumento
Nazareno Strampelli, nato nel 186614, è stato un pioniere della ricerca sul frumento in Italia. Ha condotto il suo primo esperimento di ibridazione nel 1900 a Camerino14. Questo ha dato inizio a una serie di innovazioni che hanno trasformato l’agricoltura italiana.
Grazie ai suoi sforzi12, Strampelli è riuscito a rilasciare ben 77 varietà di frumento tenero durante la sua carriera12. Questo ha contribuito in modo significativo alla “vittoria del grano” in Italia13. Tra le sue creazioni più famose figurano il Mentana e il San Pastore, quest’ultimo coltivato per quasi quarant’anni14.
L’approccio innovativo di Strampelli, basato sull’ibridazione e la selezione, ha avuto un impatto duraturo sull’agricoltura italiana e mondiale. Ha gettato le basi per la successiva Rivoluzione Verde guidata da Norman Borlaug14.
L’eredità delle “Sementi Elette” di Strampelli
Nazareno Strampelli, un pioniere del miglioramento genetico in Italia, ha lasciato un’impronta indelebile sulla produzione cerealicola del Paese15. Attraverso un innovativo metodo di selezione e incrocio, ha creato circa 350 nuove varietà di frumento, note come “Sementi Elette”, in circa 800 esperimenti di ibridazione15. Queste varietà, sviluppate presso la Cattedra Ambulante di Granicoltura di Rieti, hanno rivoluzionato il panorama agricolo italiano nel corso del XX secolo.
Le 77 varietà sviluppate
Strampelli ha creato 77 varietà di frumento che si sono dimostrate particolarmente adatte alle diverse condizioni pedoclimatiche della Penisola15. Grazie alla loro capacità di adattamento e alle caratteristiche agronomiche superiori, queste varietà si diffusero rapidamente in tutto il Paese. Diventarono protagoniste della Battaglia del Grano voluta dal regime fascista.
L’impatto sulla produzione nazionale
L’impiego delle “Sementi Elette” di Strampelli ha avuto un impatto significativo sulla produzione cerealicola italiana15. Nel 1925, la produzione nazionale di frumento in Italia aveva raggiunto i 65 milioni di quintali. Le importazioni si attestavano a 22 milioni di quintali, pari a quasi il 50% del deficit commerciale15. Questa crescita della produzione consentì all’Italia di raggiungere l’autosufficienza granaria durante il periodo fascista. Le varietà di Strampelli continuarono a essere coltivate fino agli anni ’80 del XX secolo, con alcune ancora in uso nel XXI secolo.
L’eredità di Nazareno Strampelli e delle sue “Sementi Elette” rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’innovazione agricola italiana16. Contribuirono in modo decisivo all’aumento della produttività cerealicola e alla riduzione della dipendenza dalle importazioni15. Questi risultati testimoniano l’importanza dell’approccio scientifico e dell’innovazione genetica promossi da Strampelli. Hanno avuto un impatto duraturo sull’agricoltura italiana.
“Il metodo Strampelli fu messo in atto per la prima volta nel 1901 e coinvolse stazioni fitotecniche in 10 diverse località italiane per testare le varietà di frumento in ambienti diversi.”15
La Battaglia del Grano e la diffusione internazionale
Le “Sementi Elette” di Nazareno Strampelli furono decisive nella “Battaglia del Grano” lanciata dal regime fascista nel 1925. Questa campagna mirava a incrementare la produzione cerealicola italiana, per raggiungere l’autarchia produttiva e diminuire le importazioni di17 grano. Le importazioni di grano avevano causato un grave debito economico all’Italia negli anni precedenti18. Le varietà di frumento sviluppate da Strampelli, con maggiori rese e resistenza alle malattie, furono fondamentali per il successo di questa iniziativa.
L’impatto delle “Sementi Elette” di Strampelli si estese oltre i confini italiani. Le sue innovazioni genetiche si diffusero a livello internazionale. Nel 1922, lo scienziato fu invitato in Argentina, dove le sue varietà contribuirono a17 significativi aumenti della produzione frumentaria. Inoltre, le sue scoperte furono adottate anche in Cina, dove durante il regime di Mao Zedong la produzione di grano arrivò a17 quintuplicare.
Grazie ai suoi meriti, Strampelli fu riconosciuto come pioniere del miglioramento genetico del frumento e svolse un ruolo fondamentale nella “Battaglia del Grano” degli anni ’2017. Nel 1931, nonostante le iniziali resistenze, il 90% del frumento coltivato a Rieti era delle sue “specie elette”. Nel 1929, Strampelli fu inoltre17 nominato Senatore del Regno, mentre nel 1933 ricevette celebrazioni nazionali con oltre tremila rappresentanti da istituzioni agrarie e politiche in Italia.
Le innovazioni di Strampelli, incentrate sull’aumento della produttività e sulla resistenza alle malattie, contribuirono in modo decisivo alla diffusione globale delle tecnologie agricole italiane. Anticiparono la cosiddetta “Rivoluzione Verde” che avrebbe interessato il mondo negli anni successivi.
Il contributo alla rivoluzione verde mondiale
Il lavoro di Nazareno Strampelli ha segnato un punto di svolta nella storia dell’agricoltura mondiale. Le sue tecniche di ibridazione e selezione genetica hanno aperto la strada a nuove varietà di grano. Queste innovazioni furono ulteriormente sviluppate da Norman Borlaug, contribuendo alla rivoluzione verde degli anni ’60. Borlaug ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 197019.
Strampelli ha avuto un impatto profondo sulla produzione alimentare globale. Molti credono che il suo lavoro meritasse il Premio Nobel per aver fondato la sicurezza alimentare mondiale19. Le sue varietà di grano hanno trasformato la produzione cerealicola in Asia, passando da 385 milioni di tonnellate nel 1965 a oltre un miliardo nel 200520. In India, la produzione di riso è cresciuta da 1,5-1,6 tonnellate per ettaro nel 1960 a 3 tonnellate nel 2000, con oltre 1000 tipi moderni di riso sviluppati20.
Senza la rivoluzione verde, la superficie coltivata nei paesi in via di sviluppo sarebbe aumentata del 3-5%20. La sottonutrizione sarebbe diminuita solo leggermente in Africa, mentre in Asia orientale e sud-orientale la riduzione sarebbe stata minore20. La rivoluzione verde ha invece ridotto la sottonutrizione in molte regioni, migliorando aspettativa di vita e mortalità infantile20.
Secondo i genetisti moderni, almeno 2/3 della popolazione mondiale (oltre 4 miliardi e mezzo di persone) si nutre di farina derivata dalle varietà di grano di Strampelli21. Questo evidenzia l’impatto globale del suo lavoro, considerato la “prima rivoluzione verde” che ha fondato il miglioramento genetico mondiale del frumento19.
“Il genetista inglese Anthony John Worland ha affermato che le ricerche condotte da Strampelli e altri genetisti italiani fra il 1910 e il 1950 hanno portato a ‘la prima rivoluzione verde’, riconosciute come fondamentali per il miglioramento genetico mondiale del frumento.”19
Conclusione
L’eredità scientifica di Nazareno Strampelli e del Grano Rieti ha segnato profondamente l’agricoltura italiana e mondiale22. Le sue innovazioni nell’ibridazione e le varietà di grano sviluppate hanno trasformato la produzione cerealicola. Questo ha contribuito in modo significativo alla sicurezza alimentare globale22. Nonostante la sua opera sia stata a lungo trascurata, oggi è riconosciuta come cruciale per lo sviluppo dell’innovazione agricola moderna. Continua a influenzare la ricerca genetica e la produzione alimentare nel XXI secolo.
Le varietà di grani antichi, come il Senatore Cappelli e il Rieti, selezionate e migliorate da Strampelli, presentano caratteristiche uniche. Queste varietà mostrano una maggiore resistenza alle malattie e una qualità nutrizionale superiore23. Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono la presenza di epitopi tossici nelle varietà antiche. Altri studi mettono in discussione questa percezione, evidenziando che le proprietà benefiche attribuite ai vecchi genotipi non sono sempre supportate dalle prove scientifiche24.
L’eredità di Strampelli e del Grano Rieti rappresenta una testimonianza fondamentale della storia dell’agricoltura italiana del XX secolo. Dimostra come l’innovazione genetica possa avere un impatto decisivo sulla sicurezza alimentare di una nazione22. Il dibattito scientifico sulla salubrità dei grani antichi continua. Tuttavia, il contributo di Strampelli all’aumento della produttività e qualità della cerealicoltura italiana è ormai ampiamente riconosciuto e apprezzato.
FAQ
Cos’è il Grano Rieti?
Il Grano Rieti, noto anche come Rieti originario, ha segnato un cambiamento significativo nell’agricoltura italiana del XX secolo. Originario della Piana di Rieti, si caratterizzava per la sua eccezionale resistenza alle ruggini e per l’adattabilità a varie condizioni climatiche.
Qual è l’importanza storica del Grano Rieti?
Il Grano Rieti ha un’importanza storica inestimabile grazie al lavoro di Nazareno Strampelli. Egli lo utilizzò come base per i suoi esperimenti di ibridazione, inaugurando un’era nuova nel miglioramento genetico dei cereali in Italia. Questo grano divenne il fulcro dell’economia locale, diffondendosi rapidamente a livello nazionale e diventando una delle varietà di frumento più coltivate in Italia.
Chi era Nazareno Strampelli?
Nazareno Strampelli (1866-1942) fu un agronomo e genetista italiano che rivoluzionò la granicoltura mondiale. Laureato in agraria a Pisa nel 1891, iniziò i suoi studi sull’ibridazione del frumento a Camerino nel 1900. Dal 1903, diresse la Cattedra Ambulante di Granicoltura di Rieti, dove condusse i suoi esperimenti più influenti.
Quali erano le caratteristiche uniche del Grano Rieti?
Il Grano Rieti si distingueva per la sua straordinaria resistenza alle ruggini, essenziale per l’agricoltura italiana. Tuttavia, presentava problemi di allettamento. Strampelli studiò queste caratteristiche, mirando a migliorare la resistenza all’allettamento senza perdere quella alle malattie.
Come Strampelli migliorò il Grano Rieti?
Strampelli condusse esperimenti di ibridazione tra il Rieti e varietà esotiche ad alta resa. Sperava di combinare la resistenza alle ruggini del Rieti con la produttività di altri frumenti. Utilizzò anche la selezione genealogica, creando mini appezzamenti separati per coltivare linee pure morfologicamente diverse. Questi esperimenti portarono allo sviluppo di numerose nuove varietà, tra cui il Rieti 745.
Qual è l’eredità del lavoro di Strampelli?
Il lavoro di Strampelli è considerato un precursore della rivoluzione verde mondiale. Le sue tecniche di ibridazione e le varietà da lui sviluppate, come il famoso “Senatore Cappelli”, furono utilizzate da Norman Borlaug in Messico. Questo contribuì alla rivoluzione verde degli anni ’60 e alla sicurezza alimentare globale. L’impatto del suo lavoro è stato così significativo che molti ritengono che avrebbe meritato il Premio Nobel.
Link alle fonti
- Nazareno Strampelli – https://it.wikipedia.org/wiki/Nazareno_Strampelli
- Agricoltura. Al Masaf inaugurato il museo Nazareno Strampelli, l’ ‘uomo del grano’ – https://www.comune.rieti.it/article/23/12/agricoltura-al-masaf-inaugurato-il-museo-nazareno-strampelli-l-uomo-del-grano
- MuSGra – http://www.asrieti.it/PUBBLICAZIONI/strampelli/museo/storia/01/scheda.html
- MuSGra – http://www.asrieti.it/PUBBLICAZIONI/strampelli/museo/storia/18/scheda-18_2.html
- STRAMPELLI, Nazareno – Enciclopedia – Treccani – https://www.treccani.it/enciclopedia/nazareno-strampelli_(Dizionario-Biografico)/
- La – https://www.francoangeli.it/Area_RivistePDF/getArticolo.ashx?idArticolo=41940
- Alla scoperta dello Strampelli che non t’aspetti – https://www.agrariansciences.it/2015/06/alla-scoperta-dello-strampelli-che-non.html
- MuSGra – http://www.asrieti.it/PUBBLICAZIONI/strampelli/museo/storia/03/scheda-03.html
- Nazzareno Strampelli e la Stazione Sperimentale di Granicoltura di Rieti – Amici di Rieti – https://www.amicidirieti.it/nazzareno-strampelli-e-la-stazione-sperimentale-di-granicoltura-di-rieti/
- PDF – https://www.mdcumbria.it/pdf/intervento4/almanacco_grani.pdf
- Nazareno Strampelli – Wikiversità – https://it.wikiversity.org/wiki/Nazareno_Strampelli
- Nazareno Strampelli e il miglioramento genetico del grano tenero – https://aulascienze.scuola.zanichelli.it/ieri-oggi-scienza/nazareno-strampelli-e-il-miglioramento-genetico-del-grano-tenero/
- Nazareno Strampelli – https://www.histouring.com/personaggi-storici/nazareno-strampelli/
- I 150 anni di Nazareno Strampelli | Curiosa di natura – https://www.curiosadinatura.com/2016/05/28/i-150-anni-di-nazareno-strampelli/
- Nazareno Strampelli e il suo tempo – https://www.agrariansciences.it/2015/06/nazareno-strampelli-e-il-suo-tempo_18.html
- Antichi grani di Rieti: il Senatore Cappelli e il Rieti Originario | Scopri la Sabina – https://www.scoprilasabina.it/prodotti-tipici-sabini/antichi-grani-di-rieti-il-senatore-cappelli-e-il-rieti-originario/
- Rieti e il grano – Visit Rieti – https://www.visitrieti.com/2020/01/19/rieti-e-il-grano/
- 1940: la “Battaglia del grano” sbarca a Berlino – https://www.agrariansciences.it/2016/04/1940-la-battaglia-del-grano-sbarca.html
- La «rivoluzione verde» dell’italiano Strampelli – https://lanuovabq.it/it/la-rivoluzione-verdedellitaliano-strampelli
- Rivoluzione verde – https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_verde
- L’uomo del grano, anteprima mondiale – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2009/11/27/l-uomo-del-grano-anteprima-mondiale/30310
- STRAMPELLI la rivoluzione verde – https://www.anai.org/webarchiving/MDA_2012-2016/sito/index.php/scaffale/item/212-strampelli-la-rivoluzione-verde.html
- Grano antico: tutte le varietà e le proprietà – https://www.gruppomacro.com/blog/alimentazione-e-diete/grano-antico-le-varieta-e-proprieta
- Grani antichi? Meglio ‘vintage’. E non sono meno allergenici dei moderni – https://ilfattoalimentare.it/grani-antichi-vintage-allergeni.html