Mazzafegato: Lavorazione nell’Alta Valle del Tevere
Indice
ToggleIl mazzafegato rappresenta un salume distintivo dell’Alta Valle del Tevere, situata al confine tra Umbria e Toscana. Questo insaccato, noto per la sua delicatezza, svolge un ruolo cruciale nell’identità culturale locale1. La sua preparazione richiede l’uso di carni rosse, fegato e spezie, posizionandolo come l’ultimo salume nella sequenza di lavorazione del maiale1. Grazie all’impegno dello Slow Food, il mazzafegato è stato riconosciuto come Presidio, assicurando la sua protezione e promozione2.
La sua storia è strettamente legata alla tradizione familiare, con ogni famiglia che produceva mazzafegati sia per il consumo immediato sia per la conservazione1. La lavorazione del mazzafegato si svolge immediatamente dopo la macellazione del maiale, sfruttando parti del maiale che non sono utilizzate in altre preparazioni1.
Punti chiave
- Il mazzafegato è un salume tipico dell’Alta Valle del Tevere, preparato con carni rosse, fegato e spezie.
- La produzione del mazzafegato è supportata dal Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria e tutelata dal Presidio Slow Food.
- La lavorazione avviene alla fine della macellazione del maiale, utilizzando parti non impiegate in altre preparazioni.
- Il mazzafegato ha una lunga tradizione storica, essendo noto già ai tempi degli Etruschi.
- Il mazzafegato viene tradizionalmente consumato cotto alla brace, accompagnato da erbe di campo.
Storia e tradizione del Mazzafegato
Il mazzafegato, con radici antiche nell’Alta Valle del Tevere, nell’Umbria3, è conosciuto anche come “sambudello” nella Valtiberina toscana e “salsiccia matta” a Fano. Questo prodotto, un tempo considerato il “parente povero della salsiccia”, era fondamentale sulle tavole in autunno e inverno3. La norcineria casalinga era una tradizione radicata in questa zona, con ogni famiglia che custodiva gelosamente la propria ricetta, tramandata di generazione in generazione.
Origini storiche del prodotto
Il mazzafegato affonda le sue radici nell’economia agricola e pastorale dell’Alta Valle del Tevere4. Anticamente, era la carne che il contadino teneva per sé dopo la lavorazione del maiale, un modo per non sprecare nulla dell’animale4. Questa tradizione di utilizzo di tutte le parti del maiale è un riflesso dell’ingegno e della sapienza culinaria delle comunità locali5.
Evoluzione della lavorazione nel tempo
Nel corso dei secoli, la ricetta e il processo di lavorazione del mazzafegato si sono evoluti, riflettendo i cambiamenti dell’economia e della società locale3. Oggi, piccoli produttori tra Città di Castello e Umbertide mantengono viva questa tradizione, garantendo la qualità artigianale del prodotto5. Il Presidio Slow Food svolge un ruolo fondamentale nel preservare i metodi di produzione tradizionali e nel valorizzare il mazzafegato come espressione della tradizione umbra5.
Significato culturale nella comunità locale
Il mazzafegato è più che un semplice salume: è un simbolo di identità e tradizione per le comunità dell’Alta Valle del Tevere3. Oltre ad essere apprezzato per il suo gusto unico, il mazzafegato evoca un legame profondo con il territorio e la norcineria locale4. Questa connessione con il passato e la cultura gastronomica della zona è ciò che conferisce al mazzafegato un significato culturale così importante per gli abitanti di questi luoghi5.
“Il mazzafegato è una testimonianza vivente della tradizione umbra, custodita e tramandata da generazioni di norcini e appassionati della salsiccia matta e del sambudello.”
Ingredienti principali del Mazzafegato
Il mazzafegato, una specialità dell’Alta Valle del Tevere, si distingue per la selezione di ingredienti locali. Al centro di questa ricetta, troviamo le carni di seconda e terza scelta, che compongono l’85% dell’impasto. Il fegato di maiale, invece, rappresenta il 15%6. Questi ingredienti si uniscono a spezie e aromi che esaltano il sapore del mazzafegato.
Carni utilizzate nella preparazione
Le carni usate provengono da produzioni locali, garantendo autenticità e qualità6. Si utilizzano anche cuore e polmone, offrendo un mix di sapore e consistenza unico.
Spezie e aromi caratteristici
Importanza degli ingredienti locali
L’uso di ingredienti locali è cruciale per mantenere l’autenticità del mazzafegato6. Questa scelta assicura freschezza e qualità, valorizzando le risorse del territorio. Così facendo, si rafforza il legame tra il prodotto e la sua origine.
La combinazione di carni selezionate e aromi unici rende il mazzafegato unico. Esprime la cultura gastronomica dell’Alta Valle del Tevere in modo distintivo.
“Il mazzafegato è una salsiccia di fegato che ricorda la tedesca Leberwurst, ma con una sua peculiare identità, frutto della maestria dei produttori locali e dell’uso di materie prime di qualità.”6
Il processo di lavorazione
La preparazione del mazzafegato richiede fasi precise, che preservano l’autenticità di questo prodotto tradizionale. La lavorazione artigianale è cruciale per ottenere le caratteristiche organolettiche e la qualità distintiva.
Fasi della preparazione del Mazzafegato
- Tritatura grossolana delle carni, che includono una percentuale di 10-30% di fegato di maiale o vitello7.
- Aggiunta di cotenna e altri tagli magri per conferire struttura all’impasto.
- Condimento con un’accurata selezione di spezie come pepe, noce moscata e paprika.
- Riposo dell’impasto per favorire l’amalgama dei sapori.
- Insaccatura nel budello naturale detto “torto”.
- Legatura manuale con lo spago per conferire la caratteristica forma.
- Essiccazione per alcuni giorni per consentire la stagionatura.
Tecniche tradizionali impiegate
Le tecniche di insaccare, legatura, stagionatura ed essiccazione sono fondamentali per preservare l’autenticità del mazzafegato. Questo processo artigianale richiede competenza e dedizione per mantenere inalterate le qualità organolettiche del prodotto finale8.
Controllo qualità e certificazioni
Il Presidio Slow Food garantisce il controllo qualità e la valorizzazione dell’artigianalità nella produzione del mazzafegato8. Questo salume è inoltre riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.), a dimostrazione dell’importanza della sua storia e della sua lavorazione nell’Alta Valle del Tevere9.
“La tradizione della lavorazione artigianale del mazzafegato è un elemento fondamentale della nostra identità culinaria locale. Preservarla è un dovere per noi e un’opportunità di valorizzazione del nostro territorio.”
– Cesare, produttore locale8
Variante | Composizione | Origine |
---|---|---|
Leberwurst | 10-30% fegato di maiale o vitello | Germania |
Braunschweiger | Minimo 30% fegato, aromi come cipolla, noce moscata, pepe bianco | Stati Uniti |
Leverworst | Circa 46% fegato di maiale, chiodi di garofano | Paesi Bassi |
Grobe Leberwurst | Minimo 20% fegato, aromi come cipolla, maggiorana, timo, pepe bianco, paprica | Germania |
Kalbsleberwurst | Piccola percentuale di fegato di vitello o vitellone, suino | Germania |
Queste varianti internazionali di salumi a base di fegato mostrano la ricchezza e la diversità di questa tipologia di prodotti, di cui il mazzafegato è una rappresentazione autentica e distintiva dell’Alta Valle del Tevere7.
Mazzafegato e sostenibilità
La produzione del mazzafegato promuove pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente10. Il mazzafegato, presidio Slow Food dell’Alta Valle del Tevere, è un elemento distintivo di una pizza agricola a residuo zero, la prima del suo genere in Italia10. Le farine utilizzate per la base di questa pizza sono della linea OIRZ (Origine Italiana Residuo Zero), certificate da un ente accreditato10.
L’approccio a filiera corta adottato nella produzione del mazzafegato riduce notevolmente l’impatto ambientale dovuto al trasporto delle materie prime10. Inoltre, la lavorazione artigianale minimizza gli sprechi energetici, valorizzando le risorse locali e promuovendo un allevamento sostenibile10. Il Presidio Slow Food incoraggia metodi di allevamento rispettosi del benessere animale, contribuendo così alla preservazione della biodiversità gastronomica locale10.
La valorizzazione di questo salume tipico dell’Alta Valle del Tevere sostiene l’economia delle comunità rurali, promuovendo uno sviluppo locale sostenibile11. Il mazzafegato è uno degli undici presìdi umbri riconosciuti dalla Commissione Internazionale di Slow Food10, che si pone l’obiettivo di tutelare e valorizzare le tradizioni alimentari di qualità11.
“Il mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere è uno degli undici presìdi umbri riconosciuti dalla Commissione Internazionale di Slow Food, un esempio di come la valorizzazione dei prodotti tipici possa contribuire alla salvaguardia della biodiversità e dello sviluppo sostenibile delle comunità locali.”
Indicatori di sostenibilità | Risultati |
---|---|
Riduzione dell’impatto ambientale | Utilizzo di materie prime locali e lavorazione artigianale a basso consumo energetico |
Promozione dell’allevamento sostenibile | Presidio Slow Food che incoraggia metodi rispettosi del benessere animale |
Valorizzazione della biodiversità | Il mazzafegato è uno dei 11 presìdi Slow Food umbri, preservando le tradizioni alimentari locali |
Sostegno all’economia rurale | Approccio a filiera corta che supporta le comunità dell’Alta Valle del Tevere |
In sintesi, la produzione del mazzafegato dimostra come la valorizzazione di un prodotto tipico possa contribuire in modo concreto alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica di un territorio11. Questa visione si riflette appieno negli obiettivi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Umbria 2014-2020, che ha una dotazione finanziaria di 928 milioni di euro1110.
Abbinamenti culinari con il Mazzafegato
Il mazzafegato, un salume tipico umbro, offre un’ampia gamma di abbinamenti gustosi nella cucina tradizionale. Cotto alla brace, esprime un sapore rustico distintivo. Viene spesso accompagnato da erbe di campo saltate in padella con aglio e peperoncino12. La sua consistenza cremosa e il profilo aromatico intenso lo rendono ideale per essere spalmato su fette di pane bruscato, esaltandone la fragranza12.
Per gli amanti dei vini umbri, il mazzafegato si abbina magnificamente con i vini rossi strutturati della regione, come il Sagrantino di Montefalco o il Torgiano Rosso Riserva12. Questi vini, con un corpo pieno e tannini decisi, bilanciano il carattere forte del salume.
Snack e antipasti creativi
Il mazzafegato può essere servito come antipasto a fette sottili, accompagnato da formaggi locali e verdure in agrodolce. Gli chef più creativi lo utilizzano come ripieno per paste fresche o come condimento per risotti, valorizzandone la versatilità in cucina12.
La versione dolce del mazzafegato si presta a combinazioni innovative, come la degustazione con confetture di frutta o la preparazione di sfiziosi amuse-bouche12.
“Il mazzafegato è un’autentica espressione della tradizione gastronomica umbra, un prodotto unico che racconta la storia e l’identità di questa meravigliosa regione.”
Eventi e festival dedicati al Mazzafegato
L’Alta Valle del Tevere, culla del Mazzafegato, è teatro di numerose celebrazioni dedicate a questo salume di fama internazionale13. Le comunità locali, con entusiasmo, organizzano sagre e feste di paese. Queste celebrazioni esaltano le tradizioni enogastronomiche del luogo, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire il Mazzafegato e altri prodotti di eccellenza13.
Manifestazioni locali in Alta Valle del Tevere
Attività gastronomiche e degustazioni
Le celebrazioni del Mazzafegato offrono una vasta gamma di attività gastronomiche, tra cui degustazioni guidate, laboratori di preparazione e concorsi culinari13. Questi eventi permettono ai visitatori di immergersi nella cultura culinaria locale. Apprendono i segreti della lavorazione del Mazzafegato e sperimentano nuove ricette innovative13.
Coinvolgimento della comunità
Il Presidio Slow Food gioca un ruolo cruciale nella promozione e valorizzazione del Mazzafegato, organizzando incontri e attività per diffonderne la conoscenza14. Queste iniziative coinvolgono attivamente le comunità locali. Tramandano le ricette e le tecniche di lavorazione tradizionali, contribuendo alla salvaguardia di questo prezioso patrimonio gastronomico14.
“Gli eventi dedicati al Mazzafegato sono una preziosa occasione per conoscere a fondo questo prodotto e apprezzare la sua importanza nella cultura gastronomica dell’Alta Valle del Tevere.”
Evento | Luogo | Data | Attività |
---|---|---|---|
Sagra del Mazzafegato | Città di Castello | Giugno | Degustazioni, show cooking, concorsi |
Festa del Mazzafegato | Umbertide | Settembre | Visite ai laboratori, incontri con produttori |
Festivol – Trevi tra olio, arte, musica e papille | Trevi | Novembre | Mostra mercato Presidi Slow Food, degustazioni |
La valorizzazione del Mazzafegato a livello nazionale
Il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere è un prodotto di grande rilievo, oggetto di una tutela e promozione a livello nazionale15. Questo salume umbro è inserito nella prestigiosa rete dei Presidi Slow Food, che si impegna a salvaguardare le produzioni gastronomiche tradizionali15. Grazie a questa collaborazione, il Mazzafegato ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.), che ne garantisce l’autenticità e la qualità.
Iniziative per la tutela del prodotto
Associazioni di categoria e consorzi locali lavorano con impegno per incrementare la visibilità e la valorizzazione del Mazzafegato16. La “Condotta Slow Food Alta Umbria” conta circa 100 soci attivi, impegnati a promuovere il prodotto e le sue peculiarità16. Il Mercato della Terra di Umbertide, attivo ogni sabato mattina, è un importante canale di promozione enogastronomica e di vendita diretta per il Mazzafegato e altre eccellenze locali16.
Riconoscimenti e premi ricevuti
Il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale15. Slow Food ha riconosciuto 600 Presidi nel mondo, di cui oltre 200 in Italia e 9 in Umbria, incluso il Mazzafegato15. Questo prestigioso traguardo testimonia l’impegno della comunità locale nel preservare e valorizzare questa tradizione enogastronomica.
Promozione del Mazzafegato all'estero
La promozione del Mazzafegato non si limita ai confini regionali e nazionali, ma si estende anche a livello internazionale15. Il progetto Presidi di Slow Food mira a salvaguardare la biodiversità e piccole produzioni gastronomiche, contribuendo a riportare all’attenzione globale specialità come il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere15. Inoltre, il salume umbro viene presentato in eventi gastronomici internazionali, rappresentando l’eccellenza enogastronomica italiana all’export agroalimentare15.
“Il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere è un esempio di come la valorizzazione di un prodotto tipico possa diventare una leva di promozione enogastronomica e di sviluppo territoriale.”16
Testimonianze di produttori locali
Nell’Alta Valle del Tevere, gli artigiani norcini e le macellerie storiche come la Macelleria dall’Allevatore di Cesare Lucaccioni mantengono viva la tradizione del mazzafegato17. Queste aziende familiari tramandano con orgoglio le ricette di generazione in generazione, preservando l’autenticità di questo prodotto del territorio.
Visioni sul futuro del Mazzafegato
I produttori locali hanno una visione ambiziosa per il mazzafegato. Vogliono espanderne la diffusione, preservando al contempo l’innovazione gastronomica e l’artigianalità che lo caratterizzano18. Collaborando attraverso iniziative come il Presidio Slow Food, puntano a promuovere questo prodotto come simbolo dell’eccellenza gastronomica umbra1719.
“Il mazzafegato è molto di più di un semplice insaccato, è parte integrante della nostra identità culinaria e del nostro patrimonio culturale. Insieme dobbiamo preservarlo e farlo conoscere al mondo.”
Produttore | Innovazione | Visione Futura |
---|---|---|
Cesare Lucaccioni Macelleria dall’Allevatore | Tramandare ricette di famiglia | Espandere la diffusione mantenendo l’artigianalità |
Sergio Consigli | Utilizzo di tecnologie per il controllo della stagionatura | Promuovere il mazzafegato come simbolo dell’eccellenza gastronomica umbra |
Come preparare il Mazzafegato a casa
Esplorare la ricetta autentica del mazzafegato, un salume tipico dell’Alta Valle del Tevere, è un’esperienza unica che può essere replicata in casa. Questo processo richiede abilità e pazienza, ma il risultato è straordinario. Seguendo i passaggi della ricetta originale, si può riprodurre il sapore distintivo e la consistenza del mazzafegato.
Ricetta tradizionale passo dopo passo
Il primo passo è l’uso di carni di maiale di alta qualità, che devono costituire almeno il 15% dell’impasto20. Il fegato di suino è l’elemento chiave, accompagnato da cuore, polmoni e rognoni20. Le carni vengono tritate grossolanamente e mescolate con spezie come pepe, sale e aglio. L’impasto viene poi insaccato in budelli naturali e legato con spago.
Consigli per la conservazione
La conservazione tradizionale del mazzafegato si realizza sotto strutto, sott’olio o nel grano20. Il processo di asciugatura dura circa 7-10 giorni. Successivamente, alcuni produttori applicano una leggera affumicatura e procedono con la stagionatura, che può durare fino a due mesi20. Una volta aperto, il mazzafegato deve essere consumato entro 20 giorni21.
Varianti moderne della ricetta originale
Esistono varianti moderne del mazzafegato, come l’aggiunta di pistacchi o tartufo nero per un sapore più ricco21. Per la versione dolce, scorza d’arancia e uva passa sono utilizzati20. In ogni caso, è cruciale rispettare i tempi di riposo e stagionatura per ottenere la consistenza morbida e il profilo aromatico distintivo del mazzafegato.
FAQ
Che cos’è il mazzafegato?
Il mazzafegato rappresenta un salume distintivo dell’Alta Valle del Tevere, posizionato al confine tra Umbria e Toscana. È un esempio di insaccato gentile, cruciale per l’identità locale. La sua preparazione richiede carni rosse, fegato e spezie, posizionandolo come l’ultimo salume nella sequenza di lavorazione del maiale.
Quali sono le origini e la storia del mazzafegato?
Le radici del mazzafegato affondano nelle antiche tradizioni dell’Alta Valle del Tevere. In passato, ogni famiglia si dedicava alla produzione di mazzafegati, sia per il consumo immediato che per la conservazione. Questo salume, considerato un “parente povero della salsiccia”, era un elemento costante sulle tavole durante autunno e inverno. Oggi, grazie ai piccoli produttori, questa tradizione artigianale continua a vivere.
Quali sono gli ingredienti principali del mazzafegato?
La preparazione del mazzafegato si basa su carni di seconda e terza scelta, integrando 15% di fegato di maiale e altre interiora. Le spezie includono sale, pepe, finocchio, aglio, scorza di limone o arancia. La versione marchigiana si distingue per l’aggiunta di scorza d’arancio o fiore di finocchio. In Umbria, esiste una variante dolce che incorpora zucchero e uva passa.
Come avviene la lavorazione del mazzafegato?
La lavorazione del mazzafegato segue un percorso preciso: inizialmente, le carni vengono tritate grossolanamente, seguite dall’aggiunta di cotenna e fegato. Viene condito con spezie e lasciato riposare prima dell’insaccatura nel budello naturale. La legatura, eseguita a mano con spago, è seguita da un periodo di essiccazione di alcuni giorni. Le tecniche tradizionali sono fondamentali per mantenere l’autenticità del prodotto.
In che modo la produzione del mazzafegato è sostenibile?
L’uso di carni locali riduce l’impatto ambientale derivante dal trasporto. La lavorazione artigianale, che minimizza gli sprechi energetici, è un altro aspetto sostenibile. Il Presidio Slow Food promuove metodi di allevamento rispettosi del benessere animale. La valorizzazione del mazzafegato contribuisce alla preservazione della biodiversità gastronomica locale.
Come si gusta tradizionalmente il mazzafegato?
Il mazzafegato si gusta tradizionalmente cotto alla brace, accompagnato da erbe di campo saltate in padella con aglio e peperoncino. Può essere spalmato su pane casereccio bruscato. Si abbina bene con vini rossi strutturati dell’Umbria. La versione dolce si presta a accostamenti creativi con confetture di frutta.
Quali sono gli eventi e le manifestazioni legate al mazzafegato?
L’Alta Valle del Tevere organizza eventi dedicati al mazzafegato, come sagre e feste di paese. Le attività includono degustazioni guidate, laboratori di preparazione e concorsi gastronomici. Le comunità locali partecipano attivamente, tramandando ricette e tecniche. Il Presidio Slow Food organizza incontri per promuovere la conoscenza del prodotto.
Come viene valorizzato il mazzafegato a livello nazionale?
Il mazzafegato è tutelato dal Presidio Slow Food, che ne garantisce l’autenticità e la qualità. Ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.). Iniziative di promozione includono la partecipazione a fiere nazionali e la presentazione in eventi gastronomici internazionali.
Come si prepara il mazzafegato in casa?
La preparazione casalinga del mazzafegato richiede carni di maiale, fegato, spezie e budello naturale. Le carni vanno tritate grossolanamente e mescolate con le spezie. L’impasto si insacca manualmente e si lega con spago. La conservazione tradizionale avviene sotto strutto, sott’olio o nel grano. La cottura ideale è alla brace.
Link alle fonti
- Alle radici del gusto – Umbria Agricoltura – https://www.umbriagricoltura.it/alle-radici-del-gusto/
- Mazzafegato dell’alta valle del Tevere – Presidio Slow Food | Gente del FUD – http://www.gentedelfud.it/prodotto/stampa/mazzafegato-dellalta-valle-del-tevere—presidio-slow-food/
- SI PRODUCE CON GLI SCARTI DEL MAIALE ED E’ UNA SIGNORA SALSICCIA – https://www.braciamiancora.com/il-mazzafegato-lultimo-salume-della-tradizione-umbra-ma-non-certo-per-gusto/
- Questa sera a Striscia, Davide Rampello e il mazzafegato di Città di Castello – Striscia la notizia – https://www.striscialanotizia.mediaset.it/news/questa-sera-a-striscia-davide-rampello-e-il-mazzafegato-di-citta-di-castello_332026/
- Mazzafegato dell’alta valle del Tevere – http://www.ricerchedea.it/bellodamangiare/properties/mazzafegato-dellalta-valle-del-tevere/
- Mazzafegato – https://it.wikipedia.org/wiki/Mazzafegato
- Leberwurst – https://it.wikipedia.org/wiki/Leberwurst
- Il mazzafegato, una tradizione culinaria recuperata a Città di Castello – Striscia la notizia – https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/il-mazzafegato-una-tradizione-culinaria-recuperata-a-citta-di-castello_332546/
- Il Norcino: Custode della tradizione norcina nella lavorazione del maiale – Salumi Caporale – https://www.salumicaporale.it/norcino/
- La prima pizza agricola a residuo zero conquista l’Italia – https://www.altotevereoggi.it/la-prima-pizza-agricola-a-residuo-zero-conquista-litalia/
- Sei presìdi Slow Food umbri diventano videostorie per Terra Madre – – https://www.umbriagricoltura.it/sei-presidi-slow-food-umbri-diventano-videostorie-per-terra-madre/
- Penne alla Norcina – https://www.saporie.com/ricette-degli-chef/primi-piatti/penne-norcina
- Eventi – https://www.accademiagastronomica.com/index.php/foto/
- “FestivOl, Trevi tra olio, arte, musica e papille” il 4 e il 5 novembre 2023, di Virgilio Pronzati – http://194.242.61.244/dettaglio_articolo.php?idArticolo=20251
- Il vin santo affumicato e il mazzafegato dell’Altotevere nel progetto “Alle Radici del Gusto” – https://www2.saturnonotizie.it/news/read/158018/vin-santo-mazzafegato.html
- Buono, pulito, giusto e…felice | Cittaslow International – https://www.cittaslow.it/notizia/it-buono-pulito-giusto-efelice
- «Alle radici del gusto» con il Vin Santo affumicato e Mazzafegato dell’Altotevere | TTV.it – https://www.ttv.it/ambiente/alle-radici-del-gusto-con-il-vin-santo-affumicato-e-mazzafegato-dellaltotevere/
- Valle del Tevere: alla scoperta del mazzafegato – https://www.turismo.it/https//www.turismo.it/gusto/articolo/art/valle-del-tevere-alla-scoperta-del-mazzafegato-id-13634/
- Città di Castello, vin santo affumicato e mazzafegato dell’alta valle del tevere protagonisti nei sei video realizzati dalla Regione Umbria – Umbria Domani – http://www.umbriadomani.it/citta-di-castello/citta-di-castello-vin-santo-affumicato-e-mazzafegato-dellalta-valle-del-tevere-protagonisti-nei-sei-video-realizzati-dalla-regione-umbria-263481/
- Mazzafegato – https://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/carne/conservata/mazzafegato.htm
- Salame mazzafegato – Moja Prodotti Tipici Marchigiani – https://www.mojaitaly.com/prodotto/salame-mazzafegato/?srsltid=AfmBOoqb8Uwrsn5kIOE2N5baO0sGeKsUI6wW1UuPelT-A_fzVSWz17Wd