Formaggi Rari e Presìdi Slow Food: Scopri i Tesori Nascosti della Tradizione Casearia Italiana
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ToggleI formaggi rari costituiscono un patrimonio inestimabile della tradizione casearia italiana, distinti per metodi di produzione unici e ingredienti di alta qualità. In Italia, la cultura del Slow Food ha dato vita ai presìdi, con l’obiettivo di preservare questi tesori gastronomici. La Mozzarella di bufala campana Dop, celebre esempio, dimostra l’importanza di questi formaggi, apprezzati sia a livello locale che internazionalmente, con un consumo vicino al 50% in diversi mercati1.
La produzione italiana di formaggi ha raggiunto un valore record di 2,7 miliardi di euro, consolidando l’Italia come leader nel settore caseario mondiale. I presìdi Slow Food valorizzano i formaggi, rafforzando il legame tra produttori e territorio. Assicurano che le tecniche tradizionali e i latti crudi continuino a essere utilizzati2. Esplorare questi formaggi è un viaggio nel tempo, un’opportunità per connettersi con la storia e la cultura gastronomica italiana.
Punti chiave
- I formaggi rari sono simboli della tradizione casearia italiana.
- I presìdi Slow Food promuovono la salvaguardia di questi preziosi prodotti.
- La produzione italiana di formaggi ha raggiunto un record di giro d’affari.
- La Mozzarella di bufala campana è altamente apprezzata dai consumatori.
- I metodi di produzione tradizionali sono fondamentali per la qualità dei formaggi.
- I formaggi raramente vengono esportati nei mercati internazionali, tra cui USA e Germania.
Introduzione ai formaggi rari italiani
I formaggi rari italiani costituiscono un tesoro gastronomico inestimabile, simbolo della tipicità italiana attraverso sapori, tradizioni e tecniche di produzione peculiari. Questi formaggi artigianali sono frutto di ricette ereditate, che racchiudono la storia e la cultura delle varie regioni italiane.
La domanda di prodotti autentici e di alta qualità ha conosciuto un aumento significativo. Consumatori e chef internazionali sono alla ricerca di sapori distintivi, valorizzando i formaggi locali. Tra questi, il Caciocavallo emerge con varietà come il Caciocavallo Silano e il Ragusano, riconosciuti come Denominazione di Origine Protetta (DOP)3. La loro produzione, tradizionalmente su scala ridotta, si vende prevalentemente nei mercati locali, rendendo difficile una stima esatta della loro quantità3.
La qualità dei formaggi rari dipende da fattori come metodi di lavorazione tradizionali e l’uso di ingredienti locali. Ciò consente di preservare le tipicità italiane e stimola il mercato gourmet. L’interesse crescente per questi formaggi unici ha portato a eventi e festival, dove i produttori artigianali possono esporre le loro creazioni. Questo promuove la cultura gastronomica italiana valorizzando formaggi come il Gorgonzola e lo4.
La tradizione casearia italiana
La tradizione casearia italiana si fonda su secoli di storia, con la storia dei formaggi italiani che costituisce un capitolo cruciale della cultura gastronomica del paese. L’arte della produzione casearia si è tramandata attraverso le generazioni, con il latte crudo svolgendo un ruolo chiave nella creazione di formaggi di alta qualità. Questo processo preserva i nutrienti e gli aromi essenziali, mantenendo intatti i sapori e le qualità organolettiche. Tale preservazione è essenziale per la tradizione e l’identità regionale.
Storia dei formaggi italiani
I formaggi italiani hanno una storia ricca e variegata, con una vasta gamma di prodotti che va dai classici come il Parmigiano Reggiano ai formaggi più locali e artigianali. La manifestazione Formaticum, tenutasi a Roma, ha evidenziato un rinnovato interesse verso la produzione casearia di qualità, con la presenza di giovani produttori e donne sotto i quarant’anni5. Il formaggio racconta la storia e l’evoluzione delle pratiche agricole italiane, con varianti regionali che riflettono le tradizioni locali. Formaggi come il cacioricotta cilentano e il pecorino abruzzese dimostrano come il territorio influenzi la produzione e il sapore finale.
Importanza del latte crudo nella produzione casearia
Il latte crudo è un ingrediente prezioso nella creazione di formaggi artigianali, mantenendo intatte molte delle sue proprietà organolettiche. L’uso del latte crudo permette di accentuare le caratteristiche uniche di ogni tipo di formaggio, come evidenziato dai vari formaggi presentati a Formaticum, che rappresentano una mappa d’Italia diversificata con produzioni tipiche di diverse regioni5. Il Parmigiano, ad esempio, è realizzato con latte crudo e tecniche di affinamento secolari, mentre formaggi come il Stracchino e il Mascarpone richiedono metodi di lavorazione particolari basati su processi artigianali6. Queste pratiche non solo migliorano la qualità del prodotto finale, ma sostengono anche le tradizioni locali e il legame con il paesaggio.
Formaggi Rari: cosa sono e perché sono speciali
I formaggi rari costituiscono una categoria distintiva nel panorama caseario italiano, distinti per la loro produzione artigianale e l’uso di latte crudo. Prodotto da piccoli caseifici, questi formaggi preservano tradizioni secolari. La loro autenticità si manifesta attraverso l’uso di pochi, selezionati ingredienti, che conferiscono loro una qualità genuina e distintiva. Queste caratteristiche uniche ne fanno oggetto di crescente interesse da parte di appassionati e gourmet.
Definizione di formaggi rari
I formaggi rari si distinguono non solo per la loro produzione limitata, ma anche per il profondo legame con il territorio di origine. Prodotti in piccoli caseifici, questi formaggi enfatizzano l’artigianalità attraverso metodi tradizionali. Sono i veri protagonisti della gastronomia italiana, evidenziati in eventi come il Formaticum. In quest’evento, solo pochi produttori hanno presentato varietà uniche, non disponibili nei supermercati tradizionali7.
Le caratteristiche uniche dei formaggi rari
Questi formaggi presentano sapori intensi e profumi distintivi, derivanti da ingredienti locali e tradizioni secolari. Tra i formaggi speciali, il Bagoss di Bagolino si distingue per la sua limitata disponibilità, prodotto da sole 28 aziende locali e richiedente oltre dodici mesi di stagionatura8. La lavorazione artigianale e la biodiversità dei pascoli conferiscono ai formaggi rari un carattere unico e un valore inestimabile. La loro rarità li rende tesori gastronomici da scoprire e apprezzare9.
I Presìdi Slow Food: un patrimonio da salvaguardare
I Presìdi Slow Food sono essenziali per la salvaguardia del patrimonio gastronomico italiano. Fondati per proteggere e promuovere i prodotti locali, questi presìdi sono cruciali per mantenere vive le tradizioni casearie. Queste ultime sono minacciate dalla globalizzazione e dalle dinamiche di mercato attuali.
Origini dei Presìdi Slow Food
La Fondazione Slow Food è nata negli anni ’80 in Italia. Oggi, essa comprende una rete globale di Presidia, Convivia e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Questo sviluppo ha visto la nascita di iniziative come Terra Madre. Quest’ultima si concentra su progetti di cooperazione internazionale e sostenibilità economica nelle aree vulnerabili, specialmente nei Balcani10.
Il ruolo dei Presìdi nella preservazione delle tradizioni casearie
I Presìdi Slow Food giocano un ruolo fondamentale nella conservazione delle tradizioni casearie. Promuovono il consumo di formaggi locali di alta qualità. Eventi come il “Festival dell’Agricoltura di Montagna” mettono in evidenza prodotti come il Casolet e le salsicce alpine, unendo gastronomia ed educazione11.
Queste iniziative valorizzano i prodotti e rafforzano i legami tra comunità locali. Permettono alle tradizioni di prosperare e adattarsi alle sfide moderne. L’interazione tra produttori e consumatori attraverso mercati tematici come il Mercato della Terra evidenzia l’importanza di pratiche alimentari buone, pulite e giuste. Promuovono la consapevolezza culturale e gastronomica11.
Formaggi rari e metodo di lavorazione
I formaggi rari italiani emergono da un metodo di lavorazione formaggi minuziosamente curato, radicato nelle antiche tradizioni locali. La cagliatura e la stagionatura sono cruciali per definire le caratteristiche distintive di questi prodotti. Ad esempio, il Montebore, un formaggio piemontese, può essere consumato fresco o stagionato fino a 120 giorni, una pratica che esalta il suo sapore12.
Processo di cagliatura e stagionatura
Il processo di cagliatura richiede l’aggiunta di caglio al latte, necessitando solo di pochi grammi per coagulare 1000 litri di latte13. Questo passaggio determina la consistenza del formaggio. La successiva stagionatura, che può variare da pochi giorni a diversi mesi, trasforma il latte in un prodotto unico sotto diversi aspetti13.
Utilizzo di ingredienti locali e tecniche tradizionali
La scelta degli ingredienti locali è fondamentale nella produzione di formaggi rari. Ad esempio, il Caciofiore della Sibilla, prodotto con latte di pecore di razza Sopravissana, ha origini antiche12. La Manteca del Cilento, un formaggio campano, si distingue per l’uso di burro estratto dalla ricotta lavorata manualmente. La qualità delle materie prime e l’uso di metodi tradizionali rendono ogni formaggio un autentico tesoro della tradizione casearia italiana.
Formaggio | Regione | Tempo di Stagionatura | Ingredienti Principali |
---|---|---|---|
Montebore | Piemonte | Fresco o fino a 120 giorni | Latte vaccino |
Panerone | Lombardia | Difficile da trovare | Latte di mucca |
Cuincir | Friuli Venezia Giulia | Circa 2 mesi | Latte vaccino |
Abbucciato Aretino | Toscana | Breve | Latte vaccino |
Caciofiore della Sibilla | Marche | Variabile | Latte di pecora |
Degustazione di formaggi rari: come apprezzarli al meglio
La degustazione di formaggi rari rappresenta un’esperienza unica che unisce la cultura gastronomica a quella enologica. Scegliere gli abbinamenti vini adeguati è cruciale per esaltare ogni sfumatura di gusto. La temperatura di servizio e i metodi di assaggio giocano un ruolo fondamentale nell’esperienza sensoriale, influenzando l’interazione tra il gusto del formaggio e il vino.
Abbinamenti con vini locali
Per una degustazione di successo, è essenziale abbinare i formaggi a vini tipici della regione di origine. Ecco alcuni esempi di abbinamenti:
- Formaggi di capra con Chenin Blanc per accentuare la freschezza.
- Formaggi di pecora con Sangiovese, perfetto per mitigarne la sapidità.
- Formaggi blu con Porto, che contrasta piacevolmente con il salato.
Consigli per la degustazione
Durante la degustazione formaggi, è importante seguire alcune linee guida pratiche. Si suggerisce di:
- Servire i formaggi a temperatura ambiente per permettere l’emergere degli aromi.
- Utilizzare un tagliere in legno per un’esperienza più autentica.
- Assaporare ogni formaggio in modo isolato prima di provarlo con il vino.
Eventi come quello di Formaticum offrono l’opportunità di apprendere dai professionisti e partecipare a seminari dedicati. Nel 2020, circa 1.500 visitatori hanno partecipato all’evento, che ha presentato numerose opportunità di degustazione formaggi e abbinamenti vini. Diverse aziende hanno mostrato i loro prodotti unici, permettendo ai partecipanti di esplorare la varietà di sapori tipici delle regioni italiane1415.
Le malghe e i caseifici: produttori di formaggi rari
La produzione di formaggi rari in Italia è strettamente legata alle malghe e ai caseifici artigianali. Questi luoghi custodiscono tradizioni secolari, rappresentando veri e propri santuari della biodiversità gastronomica. I produttori di formaggi si dedicano con passione alla lavorazione del latte. La visita a questi caseifici offre un’esperienza unica, permettendo di scoprire le tecniche elaborate e le storie nascoste dietro ogni formaggio.
Visite ai caseifici artigianali
Molti caseifici artigianali, come quelli nelle Valli del Natisone e della Carnia, offrono visite e degustazioni. Durante queste visite, i partecipanti possono assistere al processo di produzione, dalla mungitura al confezionamento. Le latterie, ad esempio, producono varianti del Latteria, ognuna con un profilo di gusto unico. Questo contribuisce a mantenere vive le tradizioni locali16.
La vita e il lavoro dei casari
La vita dei casari è caratterizzata da un intenso lavoro manuale e da un profondo rispetto per il territorio. Ogni giorno, questi artigiani affrontano sfide significative per preservare le loro pratiche tradizionali in un mondo in continua evoluzione. Informazioni come la provenienza del latte, che può essere utilizzato principalmente per formaggi di malga e per prodotti come il Castelmagno Dop, sottolineano la complessità e la ricchezza della vita nei caseifici1718.
I migliori formaggi rari italiani
I formaggi rari italiani costituiscono un patrimonio caseario di inestimabile valore, ricco di tradizioni e sapori distintivi. Il loro gusto unico deriva dalle produzioni locali, che riflettono il territorio e il lavoro delle comunità montane. Questa sezione esplorerà i formaggi dell’Appennino e delle Alpi, mettendo in evidenza alcune varietà straordinarie.
Formaggi dell'Appennino
Nell’Appennino italiano, si trovano formaggi rari che rappresentano veri e propri tesori gastronomici. Tra questi, il Castelmagno emerge come un formaggio stagionato con un gusto robusto e complesso. Il suo sapore ricorda sfumature di nocciola e erbe. Questo prodotto nasce da una tradizione di transumanza, dove le mucche pascolano ad alta quota. Ciò conferisce al latte caratteristiche esclusivamente locali.
Formaggi delle Alpi
Le Alpi offrono una vasta gamma di formaggi di alta qualità e unicità. Il Bitto, ad esempio, è un formaggio a pasta semi-dura, realizzato con latte crudo. Viene stagionato per un periodo che può arrivare fino a dieci anni, sviluppando un sapore profondo e complesso. Un altro esempio fondamentale è il Bagòss, un formaggio che unisce latte vaccino e caprino. È noto per le sue note aromatiche intense e il suo legame indissolubile con il territorio. Queste varietà di formaggi sono celebrate in fiere e mostre, come la seconda edizione di Formaticum, che si tiene l’8 e il 9 febbraio presso il Palazzo Wegil di Roma. In questa occasione, verranno presentate rarità casearie19.
Rarità casearie: l'influenza del territorio
Le rarità casearie italiane sono profondamente influenzate dal territorio. Il pascolo e la biodiversità dei formaggi sono fondamentali per la qualità e il sapore. La varietà di foraggi e l’ecosistema locale creano sapori unici, valorizzando la tradizione casearia.
Il pascolo e la biodiversità dei formaggi
Il paesaggio e il clima determinano la biodiversità dei formaggi. Questo contribuisce a distinguere le tecniche di produzione e i sapori. I formaggi montani, come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, traggono vantaggio da un pascolo variegato e un microclima ideale.
La produzione di formaggi D.O.P. è un punto di riferimento per le rarità casearie. In Italia, si producono oltre 460.000 tonnellate di formaggi D.O.P. ogni anno20.
Il legame tra territorio e sapore
Ogni formaggio racconta una storia di legami territoriali. Ad esempio, l’Alto Adige incoraggia i produttori a creare forme di cheese che riflettono i sapori locali. Il Blu di Bufala e la Burrata sono esempi di questo legame.
Questo legame si riflette anche in eventi di grande richiamo. Il Luxury Cheese Show, ad esempio, ha accolto 8.000 visitatori con una vasta gamma di formaggi. Questo dimostra l’importanza e l’apprezzamento per queste rarità casearie21.
Eventi e festival dedicati ai formaggi rari
In Italia, gli eventi dedicati ai formaggi rari giocano un ruolo cruciale nella valorizzazione delle tradizioni casearie. Queste occasioni non solo celebrano il patrimonio gastronomico, ma servono anche come piattaforme per l’incontro tra produttori e appassionati. Il Salone Internazionale del Gusto rappresenta uno dei festival gastronomici più prestigiosi, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire una vasta gamma di formaggi unici, tra cui i più pregiati formaggi rari italiani.
Il Salone Internazionale del Gusto
Il Salone Internazionale del Gusto si tiene a Torino, attirando ogni anno migliaia di partecipanti. Caratterizzato da attività di degustazione, questo evento consente di assaporare diverse varietà di formaggi, accompagnati da vini e prodotti locali. Negli ultimi anni, oltre 3.000 visitatori hanno partecipato a Formaticum, dimostrando un crescente interesse per il mondo dei formaggi rari22. L’edizione del 2023 ha visto la partecipazione di caseifici provenienti da 15 diverse regioni italiane, offrendo una vasta gamma di sapori22.
Degustazioni e manifestazioni locali
Oltre al Salone Internazionale del Gusto, numerose manifestazioni locali celebrano i formaggi rari. Questi eventi permettono alle piccole aziende di mostrare le loro produzioni, creando un dialogo diretto con i consumatori. Un esempio è il festival “Forme” a Bergamo, programmato dal 17 al 20 ottobre, dove oltre 50 formaggi DOP italiani saranno presentati per la prima volta in un’unica occasione, attirando l’attenzione degli amanti del buon cibo23. La crescente consapevolezza dei consumatori riguardo il valore dei prodotti caseari artigianali è evidente, portando a un rinnovato interesse nella scoperta di storie di produttori locali22.
Conclusione
I formaggi rari sono un pilastro del patrimonio gastronomico italiano, un tesoro che richiede tutela. La nostra comprensione e il rispetto per queste tradizioni sono essenziali per preservare le varietà locali e i metodi di produzione artigianale. Questo non è solo un atto di consumo consapevole, ma anche un impegno verso le pratiche sostenibili e la biodiversità dei prodotti caseari italiani.
Gli eventi come “Forme in Italy” evidenziano l’importanza di celebrare il formaggio italiano attraverso approcci culturali. Questi eventi portano alla ribalta il patrimonio gastronomico italiano e promuovono il dialogo tra produttori e consumatori. La manifestazione annuale riunisce l’intero settore caseario, sostenendo la qualità e il legame tra tradizione e innovazione nel settore lattiero-caseario24.
È fondamentale che la crescita del numero di produttori e la loro passione per l’artigianalità diventino una priorità. Riconoscere il valore dei formaggi rari implica un impegno attivo nella loro protezione. Questo contribuisce a un futuro che rispetti e valorizzi il lavoro degli artigiani locali25.
FAQ
Cosa sono i formaggi rari italiani?
I formaggi rari italiani rappresentano una selezione di prodotti caseari distintivi, caratterizzati da metodi di produzione tradizionali. Si utilizza latte crudo e si adottano pratiche artigianali. Questi formaggi si distinguono per il loro sapore intenso e profumi unici, riflettendo la biodiversità dei pascoli e le tradizioni locali.
Qual è il ruolo dei Presìdi Slow Food?
I Presìdi Slow Food hanno lo scopo di tutelare e promuovere prodotti locali e tradizioni gastronomiche minacciate dalla globalizzazione. Svolgono un ruolo cruciale nella preservazione delle tecniche di produzione e delle varietà locali di formaggi. Contribuiscono alla sostenibilità del settore caseario.
Quali sono i metodi di lavorazione dei formaggi rari?
La lavorazione dei formaggi rari include processi artigianali come la cagliatura e la stagionatura. Questi processi influenzano notevolmente il prodotto finale. L’utilizzo di ingredienti locali e tecniche tradizionali garantisce sapori inconfondibili e elevate qualità nutrizionali.
Come si possono degustare i formaggi rari?
Per apprezzare al meglio i formaggi rari, si possono abbinare con vini locali che esaltano i loro sapori unici. È importante anche considerare la temperatura di servizio e le modalità di assaggio. Questo massimizza l’esperienza sensoriale durante la degustazione.
Quali sono alcuni esempi di formaggi rari italiani?
Alcuni dei migliori formaggi rari italiani includono il Castelmagno, il Bitto e il Bagòss. Provenienti da zone montuose come l’Appennino e le Alpi, ognuno ha caratteristiche distintive legate al territorio e al processo di produzione.
In che modo il territorio influisce sui formaggi rari?
Il territorio gioca un ruolo fondamentale nella produzione di formaggi rari. La qualità del pascolo, la biodiversità e le condizioni climatiche specifiche contribuiscono a creare sapori unici e preziosi. Rendono ogni formaggio legato indissolubilmente alla sua origine.
Quali eventi celebrano i formaggi rari?
Eventi come il Salone Internazionale del Gusto offrono opportunità di degustazione dei migliori formaggi rari italiani. Inoltre, manifestazioni locali permettono l’incontro tra produttori e appassionati. Favoriscono la diffusione e la valorizzazione di queste specialità casearie.
Link alle fonti
- formaggi : ultime notizie aggiornate formaggi in real time – https://www.firstonline.info/tag/formaggi/
- Layout 1 – https://www.onaf.it/uploads/public/19135_informa5-ott2013.pdf
- Ricerca e prodotti lattiero-caseari: diversità del Caciocavallo prodotto in Italia – https://www.ruminantia.it/ricerca-e-prodotti-lattiero-caseari-diversita-del-caciocavallo-prodotto-in-italia/
- FORME. Incontri e racconti | Progetto FORME – https://progettoforme.eu/formaggio-incontri-e-racconti/
- Formaggi rari, tesori italiani • Food and Wine Italia – https://www.foodandwineitalia.com/formaggi-rari/
- Formaggi italiani del Settecento – https://parmigianoreggiano.museidelcibo.it/per-saperne-di-piu/focus-su/formaggi-italiani-del-settecento/
- 6 formaggi imperdibili e rari che ho assaggiato a Formaticum – https://www.dissapore.com/spesa/6-formaggi-imperdibili-e-rari-che-ho-assaggiato-a-formaticum/
- Bagoss di Bagolino, il formaggio con lo zafferano che vien dai monti – https://www.bacchediginepro.it/articoli/432/bagoss-bagolino-formaggio-zafferano-alpeggio.html
- Formaggi a latte crudo: cosa sono e perché sono così speciali – https://www.eataly.net/it_it/magazine/racconti/in-cucina/cosa-sono-formaggi-a-latte-crudo
- SPECIES RICHNESS IN FLUCTUATING ENVIRONMENTS: – http://www.geoprogress.eu/wp-content/uploads/2016/07/AdT2015-14-R.GRUMO_.pdf
- Le iniziative di Slow Food in Trentino – https://www.slowfoodtrentinoaltoadige.com/iniziative-slow-food-trentino
- L’Italia dei formaggi rari e dimenticati: un giacimento di tesori – https://www.repubblica.it/sapori/2018/12/06/news/italia_formaggi_rari_e_dimenticati-212944142/
- Produzione del formaggio: quali sono le fasi? – Fanari Formaggi – https://formaggifanari.it/produzione-del-formaggio-dal-latte-alla-forma-finita/
- I formaggi italiani più rari e particolari: nel week end a Roma!! – https://labottegadelgusto.wordpress.com/2020/02/06/i-formaggi-italiani-piu-rari-e-particolari-nel-week-end-a-roma/
- 8-9 febbraio a Roma: torna Formaticum, dedicato ai formaggi rari – L’AcquaBuona Rivista enologica online – https://acquabuona.it/2020/02/8-9-febbraio-a-roma-torna-formaticum-dedicato-ai-formaggi-rari/
- Friuli Tipico – https://friulitipico.org/prt/cibi-e-bevande-mainmenu-26/formaggi-ovini-mainmenu-39/77.html
- Formaggi di malga: quali sono i migliori italiani | Ercoli 1928 – https://ercoli1928.com/formaggio-d-alpeggio-cos-e/
- Caseifici agricoli. Due indirizzi da visitare in Alto Adige – https://www.gamberorosso.it/notizie/caseifici-agricoli-in-alto-adige-i-formaggi-di-michael-steiner-e-agnes-laner/
- Rari e buonissimi, i migliori formaggi italiani in mostra a Roma – https://www.repubblica.it/sapori/2020/02/05/news/formaticum_2020_fiera_dei_formaggi_rari-247471408/
- INFORMA3.pdf – https://www.onaf.it/uploads/multimedia/1473_informa-3.pdf
- Forme, successo straordinario: 35mila in “piazza mercato del formaggio” – BergamoNews – https://www.bergamonews.it/2017/10/25/forme-successo-straordinario-35mila-piazza-mercato-del-formaggio/267932/
- Torna a Roma la mostra di formaggi rari. Intervista all’ideatore – https://www.gamberorosso.it/notizie/interviste/formaticum-2022-a-roma-la-mostra-dei-formaggi-rari/
- «Forme», Bergamo per quattro giorni capitale mondiale del formaggio – InformaCibo – https://www.informacibo.it/forme-bergamo-per-quattro-giorni-capitale-mondiale-del-formaggio/
- Forme 2024: l’eccellenza del made in Italy raccontata attraverso i formaggi – Italia a Tavola – https://italiaatavola.net/appuntamenti/forme-2024-l-eccellenza-del-made-in-italy-raccontata-attraverso-i-formaggi/107272/amp
- Malga bellunese e Agordino di malga, sono formaggi rari? – http://www.formaggio.it/news/malga-bellunese-e-agordino-di-malga-sono-formaggi-rari/