Settore Caseario Italiano: Analisi, Trend, Prospettive e Sfide per il Futuro

Il settore caseario italiano si distingue per la sua ricchezza e varietà, superando la fama del Parmigiano Reggiano, che rappresenta solo il 3% della produzione casearia nazionale. Questa cifra mette in luce la vastità e la complessità del nostro patrimonio caseario.

Attualmente, l’industria casearia italiana attraversa un periodo di trasformazione e crescita. Le previsioni indicano un aumento della produzione di latte vaccino nell’UE-27 a 145,30 milioni di tonnellate nel 2024, con l’Italia che gioca un ruolo chiave in questa crescita¹. Questo trend positivo offre numerose opportunità per l’innovazione e l’espansione del settore.

Il mercato globale influisce sempre più sul settore caseario italiano. Le esportazioni di formaggio stanno crescendo, con la produzione negli Stati Uniti che si prevede raggiungerà 6,50 milioni di tonnellate nel 2024¹. Questo scenario offre sia sfide che opportunità per i produttori italiani nel mercato internazionale.

La ricerca e l’innovazione stanno plasmando il futuro del settore. Studi condotti da istituzioni come la Fondazione CRPA e il Politecnico di Milano stanno esplorando l’impatto di fattori come le politiche ambientali, l’innovazione tecnologica e il cambiamento climatico sul futuro dell’industria casearia italiana².

• Il Parmigiano Reggiano rappresenta solo il 3% della produzione casearia italiana
• Previsione di crescita della produzione di latte nell’UE-27
• Opportunità di esportazione nel mercato globale
• Importanza dell’innovazione e della ricerca nel settore
• Sfide legate alla sostenibilità e al cambiamento climatico

Il settore caseario italiano si distingue per una storia millenaria, profondamente intrecciata con la cultura e le tradizioni del Bel Paese. La sua evoluzione è un percorso che attraversa sapori, tecniche e innovazioni, plasmando l’identità gastronomica italiana.

Le origini dell’industria casearia italiana risalgono agli anni dell’800, con una forte presenza nelle pianure padane³. Il settore ha subito una trasformazione significativa, evolvendosi da piccole produzioni artigianali a un’industria moderna e competitiva. Attualmente, il settore lattiero-caseario italiano supera i 19 miliardi di euro in fatturato, impiegando più di 100.000 addetti⁴.

L’innovazione ha permesso di mantenere alta la qualità dei prodotti, aumentando la produzione. In Italia si contano oltre 450 tipologie di formaggi, di cui 30 protetti da Denominazione Tipica o di Origine⁵. Questa varietà sottolinea la vitalità e la diversità della cultura casearia italiana.

I formaggi sono fondamentali nella cultura gastronomica italiana, rappresentando un pilastro dell’alimentazione quotidiana e delle celebrazioni. Il consumo pro-capite di formaggio in Italia si attesta intorno ai 22 kg all’anno, evidenziando un forte legame tra gli italiani e questo prodotto⁵.

La tradizione casearia italiana è anche rilevante dal punto di vista economico. Il 40% del mercato dei formaggi è costituito da prodotti DOP, con il Grana Padano come il più venduto⁵. Questo evidenzia l’importanza della qualità e della tipicità per i consumatori italiani.

“Il formaggio è il compagno perfetto del pane e del vino, trilogia sacra della tavola italiana.”

L’export di formaggi italiani è in crescita, con un aumento del 12,9% nei primi tre mesi del 2024⁴. Questo successo internazionale sottolinea l’apprezzamento globale per la qualità e la varietà dei formaggi italiani, frutto di una tradizione secolare e di un’incessante ricerca dell’eccellenza.

Il settore caseario italiano si distingue per la sua ricchezza e varietà, riflettendo la tradizione dei formaggi italiani che spazia dalle eccellenze DOP alle produzioni artigianali. L’analisi mercato caseario rivela un panorama dinamico e competitivo.

I players caseari italiani comprendono grandi gruppi industriali e cooperative di produttori. Le prime 4 aziende leader nel settore del latte detengono una quota di mercato del 57,6% a valore, mentre le prime 8 imprese raggiungono il 70,8% del mercato⁶. Tra i nomi di spicco figurano Galbani, Granarolo e Parmalat, che dominano la produzione e distribuzione su scala nazionale.

La segmentazione mercato caseario riflette la varietà dei formaggi italiani. Il mercato si divide in categorie come formaggi freschi, stagionati, molli e duri. Le quote di mercato formaggi variano significativamente:

La produzione globale di formaggi nel 2024 è prevista raggiungere 22,35 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente⁷. L’Italia gioca un ruolo chiave in questo scenario, con una produzione diversificata che spazia dai formaggi DOP a quelli IGP.

Il settore del latte alimentare confezionato in Italia genera un giro d’affari di 2.258,3 milioni di euro, rappresentando il 13,4% della produzione lattiero-casearia nazionale⁶. Questo dato sottolinea l’importanza del comparto lattiero all’interno del più ampio mercato caseario italiano.

“La diversità dei formaggi italiani è la nostra forza. Ogni regione, ogni tradizione contribuisce a creare un’offerta unica che conquista i palati in tutto il mondo.”

L’analisi del mercato caseario italiano rivela un settore resiliente, capace di adattarsi alle sfide globali mantenendo salde le radici nella tradizione e nell’eccellenza produttiva.

Il settore caseario italiano rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, con una produzione e un consumo in continua evoluzione. Le statistiche evidenziano un quadro dinamico e promettente per l’industria.

La produzione di formaggi in Italia ha raggiunto livelli impressionanti. Nel 2023, la produzione di formaggi di latte bovino ha superato 1,2 milioni di tonnellate, portando a 1,33 milioni di tonnellate considerando anche i formaggi bufalini, ovini e caprini⁸. Questo dato mette in risalto la ricchezza e la diversità della produzione casearia italiana.

Il giro d’affari del settore lattiero-caseario italiano ha raggiunto i 13 miliardi di euro nel 2023, con 8 miliardi generati in Italia e 5 miliardi all’estero⁸. Questi numeri sottolineano l’importanza del settore sia per il mercato interno che per l’export.

Il consumo di formaggi in Italia mostra tendenze interessanti. I formaggi freschi e spalmabili rappresentano circa il 48% del mercato, seguiti dal Grana Padano e Parmigiano Reggiano con circa il 30% delle vendite⁸.

Le tendenze di consumo rivelano una crescita significativa per alcuni prodotti DOP. Il Grana Padano ha registrato un aumento del 5%, il Pecorino Romano ha visto una crescita del 10%, e il Gorgonzola ha registrato un incremento del 3% nel 2023⁸.

L’export è fondamentale per il settore, con circa 600 mila tonnellate di formaggi italiani esportate annualmente⁸. La mozzarella è il formaggio italiano più esportato, seguita da burrata, ricotta e mascarpone, dimostrando l’apprezzamento globale per i sapori italiani.

Questi dati confermano la solidità e il dinamismo del settore caseario italiano, capace di soddisfare sia la domanda interna che quella internazionale con prodotti di alta qualità e tradizione.

Il settore caseario italiano rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, con un giro d’affari di 13 miliardi di euro nel 2023⁹. L’export di formaggi italiani ha raggiunto traguardi significativi, consolidando la posizione del paese nei mercati internazionali.

Le esportazioni di formaggi italiani hanno raggiunto cifre record, generando un fatturato di 5,44 miliardi nel 2023⁹. L’Unione Europea rimane il principale mercato, assorbendo oltre il 70% del volume dell’export⁹. Francia, Germania e Spagna guidano la classifica dei paesi importatori, mentre la Polonia emerge come destinazione chiave nell’Europa orientale.

Fuori dall’UE, la Cina si posiziona come quinta destinazione più importante, segnalando nuove opportunità per le strategie di internazionalizzazione casearia⁹. Gli Stati Uniti continuano a essere un mercato cruciale, apprezzando la qualità e la tradizione dei formaggi italiani.

Le sfide dell’export formaggi includono la concorrenza locale e le barriere commerciali. Tuttavia, la crescente domanda di prodotti di qualità offre nuove prospettive. L’innovazione e l’ottimizzazione della filiera sono strumenti chiave per affrontare queste sfide⁹.

Il settore lattiero-caseario italiano ha registrato un saldo positivo della bilancia commerciale di 510 milioni di euro nel 2023, dimostrando la forza delle strategie di internazionalizzazione casearia⁹. L’eccellenza dei formaggi italiani continua a essere un elemento distintivo nei mercati globali, contribuendo al prestigio del Made in Italy.

“L’export dei prodotti caseari italiani ha raggiunto i 31,3 miliardi di euro nel 2023, confermando il ruolo cruciale del settore nell’economia nazionale.”

Con nove formaggi DOP, Bergamo detiene il primato continentale, evidenziando il potenziale di crescita nei mercati internazionali formaggi¹⁰. Eventi come B2Cheese, che ospiterà oltre 130 aziende nel 2024, offrono piattaforme uniche per promuovere l’export caseario italiano e affrontare le sfide dei mercati emergenti¹⁰.

L’innovazione nel settore caseario sta trasformando i metodi di produzione tradizionali. Negli ultimi decenni, la trasformazione dei processi è passata da discontinui a continui, con un incremento della produttività, soprattutto nella produzione di formaggi morbidi¹¹.

L’automazione ha standardizzato le materie prime, riducendo la variabilità nel processo produttivo¹¹. Questo ha portato a una maggiore efficienza e coerenza nella qualità dei prodotti.

L’industria 4.0 si manifesta nell’evoluzione dei processi di salatura. I caseifici moderni adottano sistemi di salamoia dinamici, migliorando la gestione e riducendo i tempi di salatura¹¹.

Le biotecnologie stanno rivoluzionando il settore. L’introduzione di coagulanti derivati dalla fermentazione microbica sta sostituendo quelli di origine animale, con un focus su efficacia e specificit๹.

Una innovazione significativa è l’uso della tecnica PCR-DGGE per monitorare il siero innesto nella produzione di formaggi come il Grana Padano. Questa tecnica permette di identificare i ceppi batterici in soli due giorni, rispetto ai mesi richiesti dalle analisi tradizionali¹².

Queste innovazioni stanno trasformando il settore caseario italiano, migliorando l’efficienza produttiva e la qualità dei prodotti. L’adozione di queste tecnologie è fondamentale per mantenere la competitività in un mercato globale sempre più esigente. I produttori che abbracciano l’innovazione nel settore caseario sono meglio posizionati per affrontare le sfide future e soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori.

Il settore caseario italiano si immerge sempre più nella sostenibilità, con un impegno crescente. Nel 2023, la produzione ha visto un incremento del 2,2%, raggiungendo un fatturato superiore ai 19 miliardi di euro e impiegando 100mila addetti¹³. Questo progresso economico è parallelo all’adozione di pratiche green nei caseifici.

La riduzione dell’impronta carbonica è una priorità per il settore. I caseifici stanno adottando tecnologie innovative per ottimizzare i consumi energetici e idrici. L’impiego di energie rinnovabili, come il solare e il biogas, diventa sempre più frequente nelle strutture produttive.

L’economia circolare nel settore caseario sta crescendo. Un esempio innovativo è il progetto Pha-Star, che utilizza il siero di latte per produrre bioplastiche¹⁴. Questo approccio non solo riduce gli scarti ma apre nuove opportunità di business.

Un impianto pilota ha prodotto bioplastiche biodegradabili da microgranuli ottenuti dalla fermentazione batterica alimentata con siero di latte, dimostrando un circolo virtuoso nell’economia circolare¹⁴. Questi sviluppi aprono nuove prospettive per la sostenibilità nel settore caseario.

L’adozione di queste pratiche green nei caseifici migliora la sostenibilità ambientale e contribuisce alla competitività del settore. Posiziona i formaggi italiani come prodotti di qualità e rispettosi dell’ambiente sul mercato globale.

Il marketing caseario in Italia sta evolvendo rapidamente, adattandosi alle nuove esigenze del mercato e dei consumatori. Le strategie di branding dei formaggi italiani puntano sempre più sulla valorizzazione del territorio e delle tradizioni, elementi chiave per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.

Lo storytelling caseario è diventato un elemento fondamentale nelle strategie di marketing dei formaggi italiani. Raccontare la storia di un formaggio, le sue origini e il suo legame con il territorio permette di creare un legame emotivo con il consumatore. La comparsa di prodotti “tipici” ha portato a una crescita nel numero di referenze sul mercato, rendendo ancora più importante la capacità di comunicare la propria unicità¹⁵.

Le strategie di marketing per valorizzare formaggi iconici come il Parmigiano Reggiano hanno puntato sull’innovazione dell’imballaggio, sull’uso della comunicazione pubblicitaria e sulla narrazione tradizionale del prodotto¹⁵. Questa combinazione di elementi moderni e tradizionali si è rivelata vincente nel preservare l’identità del prodotto pur adattandosi alle esigenze del mercato contemporaneo.

Il digital marketing formaggi sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle strategie di promozione del settore caseario italiano. L’utilizzo di piattaforme social e contenuti online permette di raggiungere nuovi consumatori e mercati, superando i confini geografici tradizionali.

Secondo una recente indagine, il 72% dei consumatori utilizza internet come fonte principale di informazioni sui prodotti caseari, mentre il 45% segue regolarmente pagine social dedicate ai formaggi italiani¹⁶. Questi dati evidenziano l’importanza di una presenza digitale forte e ben strutturata per le aziende del settore.

In conclusione, il marketing caseario italiano sta vivendo una fase di profonda trasformazione, in cui tradizione e innovazione si fondono per creare strategie di comunicazione efficaci e coinvolgenti. La sfida per il futuro sarà quella di mantenere l’autenticità dei prodotti pur adattandosi alle nuove dinamiche del mercato digitale.

Il settore caseario italiano sta attraversando una trasformazione digitale, che porta con sé benefici notevoli. La digitalizzazione offre opportunità di risparmio e migliora l’efficienza in ogni fase della filiera.

L’e-commerce formaggi sta acquisendo sempre più popolarità tra produttori e consumatori. Le piattaforme di vendita online permettono ai caseifici di connettersi direttamente con i clienti, eliminando intermediari. Questo approccio riduce i costi e migliora la tracciabilità dei prodotti.

La digitalizzazione nel settore caseario italiano ha generato risparmi annuali superiori a 100 milioni di euro¹⁷¹⁸. Questi benefici si estendono a diversi aspetti della produzione, dalla gestione dell’alimentazione animale alla distribuzione.

La logistica e-commerce caseario richiede soluzioni innovative per garantire la freschezza dei prodotti. L’adozione di sensori smart e geolocalizzazione nel trasporto dei latticini può ridurre i prodotti compromessi, generando risparmi di oltre 10 milioni di euro all’anno¹⁷.

Queste tecnologie non solo ottimizzano i costi, ma migliorano anche la sicurezza alimentare e la trasparenza nella distribuzione, aumentando la fiducia dei consumatori¹⁸.

Il settore caseario italiano, con un fatturato di 19 miliardi di euro, di cui il 68% deriva dai formaggi, sta beneficiando significativamente di queste innovazioni digitali¹⁹. Con una produzione annua di 1,2 milioni di tonnellate, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per produzione di formaggi, evidenziando l’importanza di adottare soluzioni e-commerce avanzate per mantenere la competitività¹⁹.

Il settore caseario italiano si distingue per la sua ricca tradizione e le rigide normative che ne garantiscono la qualità. Le certificazioni DOP IGP svolgono un ruolo fondamentale nella tutela delle produzioni casearie, assicurando l’autenticità e la provenienza dei formaggi italiani.

Le certificazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) rappresentano un pilastro delle normative settore caseario. Queste certificazioni valorizzano i formaggi italiani, garantendo la loro origine e metodi di produzione tradizionali. L’Italia vanta oltre 50 formaggi con certificazioni DOP IGP, testimonianza della ricchezza e diversità della produzione casearia nazionale²⁰.

I distretti lattiero-caseari italiani sono profondamente radicati nei territori di origine, con un alto indice di specializzazione. Nel 2019, questi distretti hanno esportato formaggi per un valore di quasi 1,8 miliardi di euro, segnando un aumento del 66% rispetto al 2008²⁰.

I consorzi tutela formaggi svolgono un ruolo cruciale nella tutela produzioni casearie. Questi enti vigilano sul rispetto dei disciplinari di produzione e promuovono i formaggi certificati sia in Italia che all’estero. La loro attività è essenziale per mantenere l’integrità e la reputazione dei formaggi italiani di alta qualità.

Il sistema cooperativo lattiero-caseario italiano esporta principalmente formaggi DOP, che rappresentano circa il 77% del fatturato estero totale. Le cooperative detengono circa il 37% di questo mercato, contribuendo significativamente all’economia del settore²¹.

Le normative settore caseario e le certificazioni DOP IGP non solo proteggono la qualità dei prodotti, ma stimolano anche lo sviluppo economico locale. In Italia, 17 regioni presentano filiere casearie certificate, generando un impatto economico positivo sulle economie locali²⁰.

Il settore caseario italiano si trova di fronte a una sfida critica: la contraffazione e l’italian sounding. Questi fenomeni minacciano l’identità dei prodotti italiani, causando perdite economiche significative.

L’impatto economico della contraffazione sul settore caseario è preoccupante. Si stima che l’Italian Sounding abbia causato perdite per circa 60 miliardi di euro, equivalente a metà del fatturato dell’industria alimentare italiana²². I formaggi DOP e IGP, simboli del Made in Italy, sono particolarmente colpiti.

Nel 2023, sono stati eseguiti 54.658 controlli nel settore agroalimentare, con il 10% rivolto al settore lattiero-caseario²³. Questi dati sottolineano l’importanza di monitorare la filiera per contrastare la contraffazione.

Per affrontare la contraffazione, sono state adottate diverse strategie:

• Implementazione di tecnologie di tracciabilità avanzate
• Campagne di sensibilizzazione dei consumatori
• Azioni legali nei mercati internazionali

La legislazione europea, come il Regolamento 1151/2012, protegge le denominazioni DOP e IGP, assicurando un legame forte tra prodotto e territorio²². Il Regolamento 1169/2012 sull’etichettatura mira a garantire trasparenza sulle informazioni dei prodotti²².

La stagionatura dei formaggi è fondamentale per la qualità finale. Richiede condizioni ambientali specifiche, creando sapori unici. La protezione dell’autenticità dei formaggi italiani è cruciale. Le tecniche di stagionatura tradizionali sono parte del patrimonio caseario italiano da preservare.

Con strategie anticontraffazione e maggiore consapevolezza dei consumatori, il settore caseario può affrontare le sfide future. Così, può mantenere la sua reputazione di eccellenza e autenticità.

Il settore caseario italiano è in una fase di profonda trasformazione, guidato dai nuovi trend di consumo. La domanda globale nel 2024 sarà influenzata da tendenze demografiche, cambiamenti negli stili di vita e dalla crescita del reddito²⁴.

I giovani consumatori cercano formaggi funzionali con benefici nutrizionali, preferendo prodotti a basso contenuto di grassi e zuccheri o delattosati²⁴. Questo trend si riflette nella crescita del segmento del latte delattosato, con un aumento del 8.2% a volume nel mercato italiano²⁵.

I formaggi nutraceutici stanno guadagnando popolarità, offrendo benefici per la salute oltre al valore nutritivo tradizionale. Secondo la Commissione Europea e Nomisma, le nuove preferenze dei consumatori nel 2024 saranno guidate dal valore aggiunto, dalla versatilità, dall’aspetto salutistico e dalla tradizione²⁴.

Il mercato dei formaggi plant-based cresce rapidamente, attirando l’attenzione di consumatori vegani e flexitariani. La ricerca di sapori alternativi e categorie gourmet in crescita influenzerà la domanda globale, spingendo il settore verso l’innovazione²⁴.

Nonostante la crescita delle alternative vegetali, il mercato tradizionale mostra resilienza. Nel 2011, il mercato del latte UHT ha registrato un aumento del volume del 1.2% e del valore del 4.6%, mentre il mercato della panna fresca ha mostrato una crescita del volume del 5.3% e del valore del 9%²⁵.

Il settore caseario italiano si trova di fronte a sfide e opportunità uniche. La necessità di riequilibrare il mercato, considerando le sfide legate alla sostenibilità e le nuove esigenze dei consumatori, sarà cruciale per il futuro dell’industria²⁴. L’adattamento a questi trend di consumo formaggi sarà fondamentale per il successo delle aziende nel settore lattiero-caseario.

Il settore caseario italiano è attualmente in una fase di notevole dinamismo, con numerose iniziative che puntano a elevare la qualità e la competitività dei prodotti. Un esempio emblematico è il progetto che vede l’impiego di 12 aziende e 3 istituti di ricerca, con un investimento complessivo superiore ai 5,8 milioni di euro²⁶.

L’innovazione nel settore caseario si orienta verso la creazione di nuovi formaggi italiani e l’ottimizzazione di quelli esistenti. Il progetto CANESTRUM CASEI si impegna nella salvaguardia di quindici formaggi tradizionali del Sud Italia, minacciati di estinzione²⁷. Quest’initiativa non solo preserva il patrimonio gastronomico locale, ma stimola anche la nascita di nuovi sapori.

La ricerca ha identificato specifici bio-marcatori che indicano la qualità dei formaggi e l’alimentazione degli animali, aprendo nuovi orizzonti per lo sviluppo di prodotti innovativi²⁷. Gli studi sulle varianti di beta caseina A1 e A2 stanno rivelando nuove possibilità per l’industria casearia²⁷.

Il settore del packaging per formaggi è in rapida evoluzione. Le nuove tecnologie mirano a estendere la durata di conservazione dei prodotti caseari e a migliorare la loro sicurezza alimentare²⁶. Queste innovazioni sono fondamentali, considerando che la produzione di formaggio nell’UE ha registrato un aumento del 1,4% nel 2023, con un incremento delle esportazioni del 3,6% in volume²⁸.

Il progetto INNOVAMILK si concentra nello sviluppo di modelli predittivi per ottimizzare le caratteristiche tecnologiche e nutrizionali del latte e dei formaggi, con un focus su cinque produzioni DOP italiane di grande rilevanza²⁷. Queste ricerche stanno delineando le linee guida per il futuro del settore caseario italiano, promettendo prodotti di alta qualità e processi più sostenibili.

Il settore caseario italiano rappresenta un’area di grande interesse per chi cerca formazione professionale e possibilità di crescita di carriera. La formazione nel settore è in costante evoluzione, per adattarsi alle nuove sfide di un mercato competitivo e tecnologicamente avanzato.

I corsi di formazione per casari e tecnici caseari sono fondamentali per il settore. L’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia offre un’ampia gamma di lezioni teoriche e pratiche, focalizzate sulla produzione di formaggi, yogurt, mozzarelle e tecniche di affinamento²⁹. Questi corsi sono guidati da esperti con anni di esperienza nel settore, come Carlo Piccoli, che ha acquisito una profonda conoscenza della produzione artigianale di formaggi nel corso di quasi quarant’anni di carriera²⁹.

Un esempio di formazione avanzata è il corso IFTS dedicato al settore lattiero-caseario offerto da ABF. Questo corso, completamente gratuito, comprende 450 ore di teoria e 550 ore di pratica in azienda, per un totale di 1000 ore di formazione³⁰. Il 70% delle attività formative è gestito da esperti del mondo del lavoro o accademici, assicurando una preparazione di alto livello³⁰.

L’industria casearia 4.0 richiede nuove professioni con competenze digitali e tecnologiche avanzate. I tecnici caseari moderni devono essere in grado di gestire sistemi automatizzati e analizzare i dati per ottimizzare i processi produttivi.

La collaborazione tra università, scuole e imprese crea un legame sinergico tra economia, territorio e formazione professionale casearia³⁰. Questo legame forma figure altamente specializzate per promuovere e valorizzare i prodotti nella filiera lattiero-casearia, soddisfacendo le esigenze delle imprese del settore³⁰.

I corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) mostrano un tasso di occupazione al termine degli studi intorno all’83%, dimostrando l’efficacia di questi percorsi formativi³⁰. Il settore caseario italiano continua a evolversi, offrendo opportunità per professionisti qualificati e innovativi.

Il futuro del settore caseario italiano appare promettente, con previsioni di mercato che indicano una crescita costante. Il settore, con un giro d’affari di circa 19 miliardi di euro e oltre 100.000 lavoratori, mostra una notevole resilienza³¹. Le esportazioni di formaggi e latticini hanno raggiunto quasi 600.000 tonnellate nel 2023, con un aumento del 5,7% rispetto all’anno precedente, generando un fatturato di 4,9 miliardi di euro³¹.

I trend di lungo periodo evidenziano una crescita costante delle esportazioni. Nel primo trimestre del 2024, si è registrato un aumento del 12,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando le 150.000 tonnellate spedite³¹. Grana Padano e Parmigiano Reggiano guidano questa crescita con un impressionante +15,1% nel 2024³¹. Questi dati sottolineano la forza del settore caseario italiano sui mercati internazionali.

Le sfide post-pandemia includono l’adattamento a nuovi modelli di consumo e la gestione delle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime. Un’altra sfida riguarda il consumo di latte vaccino, che sta diminuendo progressivamente in Italia e in altri paesi per varie ragioni, tra cui allergie e preoccupazioni ambientali³². Tuttavia, è importante comunicare efficacemente il ruolo dei prodotti lattiero-caseari in diete sane e sostenibili, contrastando la diffusione di fake news sui latticini³². Le opportunità si trovano nell’innovazione di prodotto, nella digitalizzazione e nell’espansione nei mercati emergenti come Cina, Emirati Arabi e Arabia Saudita, che mostrano una crescita significativa nelle importazioni di formaggi italiani³¹.

1. CLAL – Il mercato del latte – https://www.clal.it/?section=home&redirectfrom=produzioni_popolazione_
2. PDF – http://www.crpa.it/media/documents/crpa_www/Pubblicazi/E-book/innovalatte2030/Quale_futuro_per_produttori_latte.pdf
3. Storia e Futuro – https://cris.unibo.it/retrieve/e1dcb331-53da-7715-e053-1705fe0a6cc9/Storia e Futuro, L’industrializzazione del latte alimentare in Italia_ criticità e ritardi visti attraverso un case study locale, .pdf
4. Dairy Expo Tech 2024 – Piacenza Expo – https://www.piacenzaexpo.it/dairy-expo-tech-2024/
5. Analisi di filiera: il formaggio. – https://www.slideshare.net/slideshow/analisi-di-filiera-il-formaggio/79290363
6. I trend del latte alimentare confezionato – https://alimentinews.it/tecnologia/lattiero-caseario/1407-i-trend-del-latte-alimentare-confezionato
7. CLAL – Il mercato del latte – https://www.clal.it/?section=home&redirectfrom=asta_fonterra[/quote
8. Caseario, Formaggio e Made in Italy: il ruolo del noleggio operativo nel 2024 – Domorental – https://domorental.it/caseario-formaggio-e-made-in-italy/
9. IL FORMAGGIO COME LEADER INDISCUSSO DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO – https://it.linkedin.com/pulse/il-formaggio-come-leader-indiscusso-dellagroalimentare-klrjf
10. Il mercato lattiero-caseario italiano è strategico per il Made in Italy essendo il primo comparto per fatturato (19 miliardi) – Food Affairs – https://www.foodaffairs.it/2024/06/10/la-terza-edizione-di-b2cheese-lunica-fiera-internazionale-business-to-business-b2b-del-settore-lattiero-caseario-organizzata-in-italia-mettera-al-centro-a-bergamo/
11. L’evoluzione tecnologica nel settore lattiero-caseario – https://www.dairysummit.it/levoluzione-tecnologica-nel-settore-lattiero-caseario/
12. Innovazione nel settore lattiero-caseario: per monitorare il siero innesto ora c’è un metodo veloce – https://www.ircaf-cremona.it/lattiero-caseari/dettaglio/innovazione-nel-settore-lattiero-caseario-per-monitorare-il-siero-innesto-ora-ce-un-metodo-veloce
13. Dairy Expo Tech: innovazione e sostenibilità per il lattiero-caseario – https://www.agrifood.tech/convegni-e-workshop/dairy-expo-tech-innovazione-e-sostenibilita-per-lo-sviluppo-della-filiera-lattiero-casearia-italiana/
14. Economia circolare: modelli di agricoltura sostenibile – https://www.agrifood.tech/sostenibilita/economia-circolare-modelli-di-agricoltura-sostenibile/
15. Parmigiano Reggiano e marketing – https://parmigianoreggiano.museidelcibo.it/per-saperne-di-piu/focus-su/parmigiano-reggiano-marketing/
16. PDF – https://www.baldolessinia.it/wp-content/uploads/2020/02/152958683767_43.Tesi_Monte_Veronese_CFaggion_VR367963.pdf
17. Lattiero-Caseario 4.0: l’innovazione digitale a supporto della competitività della filiera – https://www.osservatori.net/it/ricerche/comunicati-stampa/lattiero-caseario-40-linnovazione-digitale-a-supporto-della-competitivita-della-filiera
18. Latte e formaggi 4.0 – https://tendenzeonline.info/articoli/2017/10/30/latte-e-formaggi-innovazione-digitale/
19. B2Cheese, conferenza stampa di presentazione  – https://www.ruminantia.it/b2cheese-conferenza-stampa-di-presentazione/
20. Distretti del lattiero-caseario fondamentali per l’economia del settore agroalimentare italiano – https://www.qualivita.it/news/distretti-del-lattiero-caseario-fondamentali-per-leconomia-del-settore-agroalimentare-italiano/
21. DOCUMENTO PROGRAMMATICO SETTORE CEREALICOLO – http://www.legacoopagroalimentare.coop/public/my_files/Documento_Programmatico_2015_-_Settore_LATTIERO-CASEARIO.pdf
22. PDF – https://www.studiotorta.com/wp-content/uploads/2016/04/2016-francesco-brunetti-agroalimentare-italiano-e-italian-sounding-lodierna-sfida-del-globale.pdf
23. Tutela della qualità dei prodotti agroalimentari – Agricoltura e biodiversità – https://temi.camera.it/leg19/temi/tutela-della-qualit-dei-prodotti-agroalimentari.html
24. Il futuro del dairy secondo il caseificio ignalat – Ignalat – https://www.ignalat.com/il-futuro-del-dairy-secondo-il-caseificio-ignalat/
25. Il latte speciale al vertice nelle preferenze di consumo – https://www.mark-up.it/il-latte-speciale-al-vertice-nelle-preferenze-di-consumo/
26. NUOVO PIANO INDUSTRIALE DEL LATTIERO-CASEARIO VENETO – NIP – Industria casearia Belladelli – Formaggio Tutto italiano – https://www.belladelli.it/piano-industriale-del-lattiero-caseario-veneto-nip/
27. Prodotti lattiero caseari – Progetto Ager – https://progettoager.it/progetti/ager-prodotti-lattiero-caseari/
28. Stime e trend del lattiero caseario – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/zootecnia/2024/05/24/stime-e-trend-del-lattiero-caseario/84009
29. Imparare a fare il casaro e produrre formaggi | AIAC – https://www.accademiacasearia.com/accademia/
30. Corso IFTS per la valorizzazione della filiera lattiero casearia – https://www.abf.eu/corso-gratuito-ifts-valorizzazione-filiera-lattiero-casearia-abf-seconda-edizione/
31. Lattiero-caseario, export in salute: dati e prospettive – Food – https://www.foodweb.it/2024/06/lattiero-caseario-export-in-salute-dati-e-prospettive/
32. Prospettive di sostenibilità del settore lattiero-caseario – https://www.lattepiu.it/news/48/prospettive-di-sostenibilita-del-settore-lattiero-caseario