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Bue Grasso di Carrù: Il Gigante Piemontese Celebrato a Dicembre

Scopri il Bue Grasso di Carrù, eccellenza della tradizione piemontese. Una fiera storica celebra questi maestosi bovini ogni dicembre, tra sapori autentici e cultura contadina

Nel cuore del Piemonte, la tradizione del Bue Grasso di Carrù emerge come un patrimonio gastronomico distintivo e affascinante. La fiera annuale, che si tiene il secondo giovedì prima di Natale, è un evento imperdibile per chi ama la razza piemontese1. Da quando ha iniziato nel 1910, questa celebrazione onora l’eccellenza dell’allevamento bovino e la ricchezza della tradizione culinaria italiana1.

Questo evento è nato come risposta alle sfide economiche del primo Novecento, istituito per affrontare la carenza di animali da macello e il controllo dei prezzi della carne1. Con il tempo, la fiera ha ottenuto un riconoscimento nazionale, diventando un punto di riferimento per gli allevatori e gli esperti del settore zootecnico1.

Punti Chiave

  • Evento annuale che celebra la razza bovina piemontese
  • Tradizione storica risalente al 1910
  • Manifestazione di importanza nazionale
  • Vetrina per l’eccellenza dell’allevamento italiano
  • Momento di incontro tra tradizione e innovazione agricola

Storia del Bue Grasso di Carrù

Bue Grasso di Carrù storia

La tradizione del Bue Grasso di Carrù si radica in un patrimonio storico agricolo di antichissima origine. I mercati di bestiame hanno svolto un ruolo fondamentale nell’economia piemontese sin dal Medioevo.

Le Origini di una Tradizione Secolare

Già nel 1473, Carrù era un centro di mercati bisettimanali, evidenziando l’importanza dell’allevamento bovino. Nel 1635, Vittorio Amedeo I ha concesso alla comunità il diritto di tenere una fiera annuale di tre giorni2. I buoi erano conosciuti come “le Lamborghini delle Langhe” per il loro ruolo cruciale nell’agricoltura2.

Evoluzione e Riconoscimenti

La Fiera del Bue Grasso si è evoluta, diventando un evento di rilievo nazionale. Nel 2008, è stata riconosciuta come Fiera Nazionale3. Ogni anno, migliaia di visitatori si recano alla manifestazione, che comprende undici categorie di presentazione3.

Il monumento inaugurato nel 2002 celebra l’eredità agricola del territorio. La scultura in marmo, con due buoi aggiogati e sei bassorilievi in bronzo, narra la vita di questi animali straordinari2.

  • Mercati bisettimanali dal 1473
  • Fiera annuale concessa nel 1635
  • Riconoscimento nazionale nel 2008

La razza bovina piemontese è ancora oggi celebrata per la sua carne pregiata. Questo simboleggia una tradizione che unisce storia, cultura e sapori autentici2.

Caratteristiche del Bue Grasso

Bue Grasso di Carrù

Il Bue Grasso di Carrù è un simbolo di eccellenza nella razza bovina piemontese, un tesoro zootecnico che celebra la tradizione dell’allevamento piemontese4.

Aspetti Fisici Unici

Questo animale gigante si distingue per caratteristiche morfologiche eccezionali:

  • Manto bianco candido e luminoso
  • Forme armoniose che testimoniano una selezione genetica accurata
  • Masse muscolari imponenti e ben sviluppate

Caratteristiche Fisiche Dettagliate

Un Bue Grasso può superare facilmente i 1.000 chilogrammi di peso. La sua imponente struttura fisica deriva da una mutazione genetica che si è diffusa in Piemonte alla fine dell’Ottocento, aumentando notevolmente la massa muscolare5.

Alimentazione e Sviluppo

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la qualità del Bue Grasso. Gli animali sono nutriti solo con prodotti genuini: fieno e cereali locali. Questo permette una crescita naturale fino ai 4 anni di età4.

La cura nell’allevamento si riflette direttamente nella qualità straordinaria della carne.

La carne del Bue Grasso offre caratteristiche nutrizionali uniche. Ha un bassissimo contenuto di grasso (0,5-1%), è ricca di proteine e presenta un profilo minerale eccezionale5.

La Fiera del Bue Grasso di Carrù

Fiera del Bue Grasso di Carrù

La tradizione della fiera nazionale del Bue Grasso di Carrù si radica in una storia secolare, diventando un evento imperdibile nel panorama zootecnico italiano1. Ogni anno, il secondo giovedì antecedente il Natale, la cittadina piemontese si trasforma in un punto di ritrovo per allevatori, esperti e appassionati del settore6.

Un Evento di Prestigio

La rassegna zootecnica rappresenta un momento cruciale per la valutazione dei migliori capi di bestiame. I bovini di razza piemontese vengono accuratamente selezionati e valutati da una giuria di esperti, pronti a decretare i campioni dell’anno7. La premiazione diventa un momento di grande emozione, con l’assegnazione di riconoscimenti prestigiosi.

  • Valutazione dei capi bovini
  • Selezione dei migliori esemplari
  • Consegna di premi e riconoscimenti

Degustazioni e Tradizioni Culinarie

L’evento non è solo una manifestazione zootecnica, ma anche un’esperienza gastronomica unica. Il Bollito No Stop attira centinaia di persone da tutta Italia, offrendo una degustazione di piatti tipici preparati secondo antiche ricette6. I ristoranti locali si preparano con cura, allestendo pentoloni di bollito che rappresentano il cuore pulsante della manifestazione.

Importanza per la Comunità

La fiera è molto più di un semplice evento commerciale. Rappresenta un momento di aggregazione che celebra le radici agricole del territorio, coinvolgendo decine di volontari e preservando le tradizioni locali6. Un appuntamento che unisce storia, cultura enogastronomica e orgoglio territoriale.

Un momento di eccellenza che racconta la storia dell’allevamento piemontese.

Ricette Tradizionali con il Bue Grasso

Il gran bollito misto alla piemontese è un simbolo di eccellenza gastronomica, derivato dal Bue Grasso di Carrù. Questo piatto, ricco di storia, richiede una preparazione che unisce maestria e pazienza. Con8 sette tagli principali, definisce l’identità di questo piatto9.

I sette tagli del bollito includono scaramella, punta di petto, cappello del prete e lingua. Ogni taglio viene cotto con cura, seguendo tecniche tradizionali che richiedono9 circa 3 ore di preparazione. Le salse tradizionali, come il bagnetto verde e la salsa rossa, esaltano i sapori della carne. Queste salse includono anche la mostarda di frutta e la salsa delle api9.

Per apprezzare al meglio questo piatto, è consigliabile abbinarlo a un buon antipasto leggero. Un Barbera del Piemonte valorizza i sapori intensi del bollito misto9.

La preparazione del gran bollito misto alla piemontese è un rituale che celebra la ricchezza culturale del territorio. Esalta l’eccellenza del Bue Grasso di Carrù attraverso i suoi tagli più pregiati.

FAQ

Cos’è il Bue Grasso di Carrù?

Il Bue Grasso di Carrù è un bovino distintivo della razza piemontese, noto anche come “Gigante Bianco”. Rappresenta un’apice della tradizione zootecnica italiana. Caratterizzato da un manto immacolato, sviluppo muscolare impressionante e un peso che può superare i 1.400 chilogrammi, simboleggia l’eccellenza nell’allevamento bovino piemontese.

Quando si svolge la Fiera del Bue Grasso di Carrù?

La Fiera del Bue Grasso si tiene ogni anno il secondo giovedì prima di Natale, nel Foro Boario di Piazza Mercato. È un evento di rilievo nazionale che celebra la tradizione agricola e zootecnica piemontese, con una storia che risale al XV secolo.

Quali sono le caratteristiche principali del Bue Grasso?

Le caratteristiche distintive includono un manto bianco, forme armoniose, sviluppo muscolare eccezionale e un peso che può superare i 1.400 chilogrammi. La sua carne è celebre per la marezzatura ottimale, tenerezza e sapore straordinario, il risultato di una selezione genetica accurata e pratiche di allevamento tradizionali.

Qual è il piatto tipico che celebra il Bue Grasso?

Il Gran Bollito Misto alla Piemontese è il piatto emblematico che celebra l’eccellenza del Bue Grasso di Carrù. Composto da sette tagli principali, come muscolo di coscia, cappello del prete, punta di petto, testina, lingua, cotechino e coda, viene preparato attraverso una cottura lenta in un brodo aromatico che esalta i sapori della carne.

Qual è la storia della Fiera del Bue Grasso?

Le origini risalgono al XV secolo, con un momento cruciale nel 1635 quando il duca Vittorio Amedeo I concesse alla comunità di Carrù il privilegio di organizzare una fiera annuale di tre giorni. Nel 1995 ha ottenuto la qualifica regionale e nel 2008 quella nazionale, diventando un importante appuntamento nel calendario zootecnico italiano.

Come viene selezionato il miglior Bue Grasso?

Durante la fiera, una giuria composta da esperti, veterinari, allevatori e macellai esamina accuratamente i bovini. La premiazione avviene alle 11:00, con l’assegnazione di gualdrappe decorate a mano, medaglie d’oro, coppe e diplomi ai migliori esemplari. Questi vengono valutati per le loro caratteristiche fisiche e la qualità complessiva.

Link alle fonti

  1. Turismo in Carrù – Portale Turistico di Carrù : una guida turistica online per scoprire i beni culturali, le attività e gli eventi di Carrù. – https://www.turismoincarru.it/ita/turismo/bue_grasso.asp
  2. Il Monumento al Bue Grasso di Carrù: un tributo a Sua Maestà della tradizione contadina (e del bollito misto piemontese) – https://www.quotidianopiemontese.it/2024/12/03/il-monumento-al-bue-grasso-di-carru-un-tributo-a-sua-maesta-della-tradizione-contadina-e-del-bollito-misto-piemontese/
  3. La Fiera del Bue Grasso di Carrù – La Granda – https://lagranda.it/la-fiera-del-bue-grasso-di-carru/?srsltid=AfmBOoqPSmKEvOl5pxuNko4RyyVHBxCCV2jkffzlmaOImPeG9f8Hos29
  4. Sua Maestà il Bue Grasso: le proprietà del Gran Bollito Piemontese – Carni Sostenibili – https://www.carnisostenibili.it/sua-maesta-il-bue-grasso-le-proprieta-del-gran-bollito-piemontese/
  5. La delicata carne del Bue Grasso di Carrù – https://www.identitagolose.it/sito/it/44/16195/dallitalia/la-delicata-carne-del-bue-grasso-di-carru.html
  6. Pro Loco di Carrù – Il Bue Grasso – https://www.prolococarru.it/il-bue-grasso.html
  7. In Piemonte ogni anno si svolge un concorso di bellezza dedicato al bue – https://www.cibotoday.it/storie/agricoltura/fiera-bue-grasso-carru-bollito.html
  8. Bollito misto, la ricetta piemontese – https://www.lacucinaitaliana.it/storie/piatti-tipici/bollito-misto-piemontese-ricetta/
  9. La tradizione del bollito misto alla piemontese: il “gran” piatto dei signori dalle origini contadine – https://www.cookist.it/la-tradizione-del-bollito-misto-alla-piemontese-il-gran-piatto-dei-signori-dalle-origini-contadine/
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