Falanghina: Vitigno tra Storia, Terroir e Abbinamenti
Indice
ToggleLa Falanghina, vitigno autoctono della Campania, si distingue per la sua antichità e la sua presenza nel Sannio e nei Campi Flegrei. La sua storia si intreccia con quella dei Sanniti e dei Romani, una tradizione che si perpetua nel tempo1. La regione del Sannio, situata tra Campania, Molise e Abruzzo, possiede un terroir distintivo. Caratterizzato da suoli argillosi, calcarei e vulcanici, è perfetto per la coltivazione della Falanghina. Il clima mediterraneo, con le sue estati calde e inverni miti, contribuisce a creare vini freschi e aromatici, ricchi di note di agrumi e frutta tropicale.
Punti Chiave
- La Falanghina è un vitigno autoctono campano con una lunga storia
- Il Sannio offre un terroir unico per la coltivazione della Falanghina
- I vini Falanghina si caratterizzano per freschezza e note di agrumi e frutta
- La Falanghina è apprezzata per la sua versatilità in abbinamenti gastronomici
- Il Sannio è una regione facilmente accessibile grazie ai collegamenti di trasporto
Le Origini Storiche della Falanghina nel Sannio
La Falanghina, vitigno di spicco a bacca bianca, ha le sue radici nel Sannio, un antico territorio della Campania2. Questa area, ora parte della provincia di Benevento, è sempre stata il fulcro della coltivazione di questo fruttare di grande valore.
Il Legame con gli Antichi Sanniti
I Sanniti, antica popolazione italica, furono i primi a coltivare la Falanghina2. Questo vitigno si adattò perfettamente al terroir dei Campi Flegrei, diventando un elemento fondamentale della loro cultura agricola e vinicola.
L'Evoluzione nel Periodo Romano
Con la conquista del Sannio da parte dei Romani, si introdussero tecniche di viticoltura greche, migliorando la produzione della Falanghina2. Questo periodo di scambi culturali contribuì a rafforzare la reputazione dei vini di questa zona, che divennero celebri in tutto l’Impero.
La Rinascita Moderna del Vitigno
Negli anni ’60 e ’70, famiglie pionieristiche come i Mustilli riscoprirono e valorizzarono i vitigni autoctoni del Sannio, dando vita a una nuova era dell’industria vinicola3. Nel 1997, la DOC Sannio riconobbe la qualità dei vini a base di uva Falanghina3. Successivamente, la DOCG Aglianico del Taburno nel 2011 confermò l’eccellenza di questa regione vinicola.
“La Falanghina è stata riscoperta solo negli ultimi vent’anni dopo essere rimasta dimenticata per molto tempo.”3
Il Terroir Unico dei Campi Flegrei
I Campi Flegrei, situati nella parte nord-occidentale di Napoli, offrono un terroir unico per la coltivazione della Falanghina4. Questa zona vulcanica, caratterizzata da 24 crateri e formazioni vulcaniche5, presenta un suolo ricco di cenere, lapilli, pomice e tufo. Questo conferisce ai vini una spiccata mineralità5.
Il clima mediterraneo della regione, con estati calde e inverni miti, favorisce la maturazione ottimale delle uve Falanghina4. La combinazione di questo terroir vulcanico, microclima e influenza marittima contribuisce a creare vini Falanghina con un profilo aromatico complesso e una freschezza caratteristica6.
La zona DOC Campi Flegrei, in vigore dal 1994, comprende la costa ovest di Napoli e l’isola di Procida. Produce vini eleganti come la Falanghina bianca, il Piedirosso rosso, la Biancolella, la Coda Di Volpe e l’Olivella5. Questi vini sono apprezzati per la loro vivace acidità, mineralità e aromi fruttati. Sono perfetti per accompagnare i piatti tipici della cucina locale, come l’acqua pazza e la pizza Margherita5.
Zona di Produzione | Caratteristiche della Falanghina |
---|---|
Campi Flegrei | Vini eleganti, freschezza e mineralità |
Sannio | Struttura più robusta, note fruttate più intense |
Irpinia | Profilo aromatico complesso, spiccata freschezza |
La Falanghina dei Campi Flegrei, zona vulcanica a ovest di Napoli, produce vini freschi con note agrumate e spiccata mineralità.6
Grazie alla sua versatilità, la Falanghina può essere gustata sia come aperitivo che in abbinamento con una vasta gamma di piatti a base di pesce. Si adatta bene alla pasta con le vongole, ai piatti di pesce alla griglia o fritto4.
Caratteristiche del Vitigno Falanghina
La Falanghina, vitigno a bacca bianca originario della Campania, si distingue per la sua versatilità nei terreni vulcanici e calcarei della regione. La Falanghina del Sannio DOC è un vino molto apprezzato, con un colore giallo paglierino e riflessi verdognoli. Il suo profumo è floreale e fruttato, con note di frutta bianca e agrumi. Il gusto è secco, fresco ed equilibrato7.
La pianta di Falanghina mostra una buona resistenza alle malattie e un ciclo vegetativo medio-lungo. La vendemmia avviene generalmente nella seconda metà di settembre7. È coltivata principalmente nelle pendici del monte Taburno nel Sannio beneventano e nei Campi Flegrei vicino a Napoli, su terreni di origine vulcanica8.
Morfologia della Pianta
La Falanghina si distingue per i suoi grappoli di media grandezza, con forma conica o cilindrica. Le uve hanno un colore giallo paglierino, conferendo al vino una livrea luminosa e invitante7.
Ciclo Vegetativo
Il ciclo vegetativo della Falanghina è medio-lungo, con la vendemmia nella seconda metà di settembre. Questo vitigno autoctono campano mostra un’ottima adattabilità al territorio, soprattutto nelle zone collinari del Sannio e dei Campi Flegrei7.
Adattabilità al Territorio
La Falanghina è coltivata principalmente nelle zone di origine vulcanica del Sannio beneventano e dei Campi Flegrei. Terreni ricchi di minerali e basalto lavico conferiscono ai vini sentori minerali di selce9. Questa composizione del suolo, unita al microclima della regione, contribuisce alle caratteristiche organolettiche della Falanghina, offrendo una complessità sensoriale notevole9.
“La presenza di note fruttate come banana, mela verde e pera in Falanghina indica una varietà molto aromatica e caratterizzata da tali profumi.”9
Inoltre, la Falanghina può presentare profumi balsamici e speziati come sambuco, basilico e note balsamiche. Questo aggiunge ulteriore complessità al suo profilo aromatico9.
Zone di Produzione e Denominazioni
La Falanghina, vitigno antichissimo con radici che affondano nella storia dei Sanniti e dei Romani, è oggi coltivata principalmente nella regione della Campania. Le principali zone di produzione si trovano nel Sannio Beneventano, nei Campi Flegrei e in altre aree della Campania10.
In alcune denominazioni, come l’Irpinia DOC, la Falanghina viene inoltre utilizzata in blend insieme ad altre varietà autoctone per la produzione di vini10. Il suo utilizzo spazia inoltre dalla creazione di vini spumanti alla vinificazione in purezza, volta a preservarne l’aromaticità floreale e fruttata.
La coltivazione della Falanghina è aumentata nel corso degli anni grazie alla sua resistenza alla fillossera, un insetto dannoso per la vite che colpì l’Italia nel XIX secolo10. I suoi grappoli, di forma conica, trovano il loro habitat ideale in terreni collinari, ben esposti e con clima mite e asciutto, dove vengono allevati con il sistema del guyot10.
I vini ottenuti dalla Falanghina si caratterizzano per un colore giallo paglierino con riflessi verdolini, note floreali e fruttate, e una piacevole impronta minerale dovuta ai terreni vulcanici delle aree di produzione11. Al palato, si presentano morbidi, freschi, delicati e ben bilanciati, grazie all’ottima acidità che li contraddistingue11.
“La Falanghina è un vitigno di grande personalità, in grado di esaltare cene memorabili e accompagnare con eleganza i piatti della tradizione campana.”
Il Processo di Vinificazione della Falanghina
La vinificazione della Falanghina inizia con una raccolta attenta, spesso manuale, per preservare la qualità delle uve12. Il poeta G. Cesare Cortese (1570-1640) menziona la Falanghina nei suoi testi Micco Passaro e Viaggio di Parnaso, indicando la presenza della varietà già nei primi secoli della coltivazione della vite12. Il frate francescano Padre Nicola Onorati cita la Falanghina nella sua opera “Delle cose rustiche” nel 180412. Nel 1825, l’ampelografo Giuseppe Acerbi menziona la coltivazione della Falanghina sui Campi Flegrei e nella collina dei Camaldoli.
Tecniche di Raccolta
La raccolta delle uve Falanghina avviene spesso in modo manuale per preservare l’integrità dei grappoli e garantire la migliore qualità possibile12. Nel 1848, Vincenzo Semmola descrive la Falanghina come un vitigno fruttifero che produce un buon vino.
Metodi di Fermentazione
La fermentazione delle uve Falanghina avviene generalmente in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per mantenere la freschezza aromatica13. Il processo di vinificazione dei vini Falanghina prevede una fase di maturazione in contenitori di acciaio per conservare la fragranza aromatica. Alcuni produttori sperimentano con fermentazioni in botti di legno o con tecniche di macerazione pellicolare per ottenere versioni più strutturate.
Affinamento
L’affinamento dei vini Falanghina può avvenire in acciaio, con alcuni mesi sui lieviti, o in legno per versioni più strutturate13. Il vino ottenuto da uve Falanghina si presenta con un caldo colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Il profilo olfattivo del vino Falanghina comprende note floreali, aromi fruttati e un sentore di mineralità.
Protocollo | Enzimi | Lieviti | Attivanti |
---|---|---|---|
A | 2 g/hl | 30 g/hl | – |
B | – | 20 g/hl | 10 g/hl |
14 Il processo di vinificazione della Falanghina è stato condotto presso la cantina partner Alberto Longo, destinando parte della produzione all’impostazione delle prove sperimentali. Due protocolli diversi di vinificazione, Protocollo A e Protocollo B, sono stati implementati per ottenere il vino base destinato alla rifermentazione.
Le analisi sensoriali condotte su vini Falanghina Protocollo A e Protocollo B non hanno rilevato particolari differenze organolettiche, entrambi presentavano caratteristiche simili ambienti odore, fruttato, floreale e leggere note erbacee14.
Nel processo di rifermentazione in bottiglia per i vini spumanti, sono stati realizzati due protocolli, A1 e A2, con l’A2 che prevedeva l’aggiunta di due coadiuvanti, uno a base di alghe marine e l’altro a base di estratto puro di patata14.
Caratteristiche Organolettiche
Il vino Falanghina si distingue per il suo colore giallo paglierino con sfumature verdoline. Al naso, emana un bouquet intenso di frutta bianca, agrumi e fiori bianchi15. Il suo palato è fresco e sapido, con una struttura solida e un finale persistente. Le note minerali sono spesso evidenti, soprattutto nei vini prodotti su terreni vulcanici15. La Falanghina, un vitigno autoctono, può sviluppare complessità organolettiche interessanti con l’affinamento15.
Le varie tipologie di vino Falanghina presentano caratteristiche uniche:16
- La Falanghina flegrea, tipica di Napoli e Caserta, è più leggera e fruttata.
- La Falanghina beneventana, prodotta nel Sannio, è più strutturata e sostanziosa grazie ai suoli vulcanici16.
Queste differenze rendono il vino Falanghina estremamente versatile negli abbinamenti gastronomici16. I vini più semplici si abbinano perfettamente con frutti di mare, sushi e antipasti di pesce. Quelli più strutturati sono ideali con pesce alla griglia, vitello tonnato, spaghetti alle vongole, carbonara e pad thai16.
La Falanghina è il vitigno principe della DOC Falanghina del Sannio, presente nelle principali sottozone come Taburno, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Guardiolo17. Questo vitigno autoctono rappresenta oltre il 15% della superficie vitata in Campania, con una concentrazione particolarmente elevata nella provincia di Benevento, che detiene l’80% dell’intera superficie regionale dedicata alla Falanghina17.
Negli ultimi anni, la coltivazione del vitigno Falanghina ha registrato un aumento significativo, con un incremento del 60% della superficie dedicata tra il 1994 e il 200017. La Falanghina di Bonea ha visto una valorizzazione notevole negli ultimi decenni del XX secolo, contribuendo alla crescita della sua notorietà17.
“La Falanghina rappresenta oggi il vitigno a bacca bianca più diffuso in Campania, autorizzato e presente in quasi tutte le DO e IGP della regione, con una significativa presenza in tutte e cinque le province.”
Falanghina e Gastronomia
La Falanghina, vitigno di fama internazionale proveniente dalla Campania, si distingue per la sua eccezionale versatilità gastronomica. Questo vino bianco, con il suo carattere fresco e i suoi profumi fruttati, si abbina alla perfezione con una vasta gamma di pietanze. Esalta i sapori e le caratteristiche organolettiche di queste, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
Abbinamenti Tradizionali
Il connubio tra Falanghina e frutti di mare, crostacei, e pesce alla griglia è un classico18. La sua sapidità e freschezza si sposano magnificamente con questi piatti, rendendoli ancora più delizioso. Inoltre, la Falanghina è un’ottima compagna della mozzarella di bufala e di altri formaggi freschi, esaltandone la delicatezza.
Nella tradizione campana, la Falanghina accompagna in modo sublime piatti iconici come gli spaghetti alle vongole e le fritture di pesce. Conferisce loro un tocco di raffinatezza e aiuta a bilanciare i sapori più intensi.
Temperatura di Servizio
18 Per esaltare al meglio gli aromi e la freschezza della Falanghina, la temperatura di servizio consigliata si aggira tra gli 8 e i 10 gradi centigradi. Questa temperatura permette di valorizzare la sapidità e la mineralità tipiche del vitigno. Rendendolo un compagno ideale per i piaceri della tavola e del mondo del vino.
19 La Cantina Mustilli, pioniera nella valorizzazione di vitigni autoctoni come la Falanghina, propone una vasta selezione di vini. Questi esaltano le caratteristiche organolettiche di questo pregiato vitigno.
“La tessitura vulcanica del suolo flegreo ha salvato i vigneti di falanghina, mantenendone le caratteristiche principali.”18
Le Principali Cantine Produttrici
Nel vasto panorama della Falanghina, alcune cantine si sono distinte per la loro dedizione e abilità nel valorizzare questo vitigno antico e prezioso20. Il vitigno della Falanghina, a bacca bianca, risale al I secolo avanti Cristo20. Fino agli anni Ottanta, era coltivato principalmente in Bonea e Benevento, alle pendici del Taburno e nei Campi Flegrei20.
Feudi di San Gregorio, Mastroberardino e La Guardiense sono tra le cantine più rinomate del Sannio, offrendo diverse interpretazioni della falanghina in purezza20. Più di 800 marchi di vini DOC prendono nome da questo vitigno20. Il beneventano ha oltre 2500 ettari di Falanghina, mentre i Campi Flegrei ne hanno meno di 30020.
Queste cantine offrono diverse interpretazioni della Falanghina, dalle versioni fresche e immediate a vini più strutturati e complessi, mettendo in luce le caratteristiche del vitigno in maniera esemplare22. La Falanghina del Sannio DOP include sottozone come Solopaca, Solopaca classico, Taburno, Guardia Sanframondi e Sant’Agata dei Goti20.
Cantine del Sannio | Cantine dei Campi Flegrei |
---|---|
|
|
Queste cantine offrono un’ampia gamma di vini a base di Falanghina22, tra cui monovarietali DOC, passiti, e spumanti, dimostrando la versatilità e la qualità di questo vitigno22. Diverse interpretazioni e stili di Falanghina sono presenti in tutta la Campania e in altre regioni, come Puglia, Molise e Lazio, consolidandone la popolarità e la diffusione in diverse aree geografiche.
Grazie all’impegno e alla passione di queste cantine, la Falanghina continua a essere celebrata come uno dei gioielli enologici della Campania, offrendo al consumatore una vasta gamma di interpretazioni e stili che valorizzano appieno le caratteristiche del vitigno21. Dalle freschezza e immediatezza di alcuni vini, alle note complesse e persistenti di altri, la Falanghina si rivela un vitigno di straordinaria versatilità e qualità.
Varietà e Tipologie di Falanghina
Zona di Produzione | Tipologie di Falanghina |
---|---|
Sannio Beneventano | Falanghina del Sannio DOC (fermo, spumante, vendemmia tardiva/passito) |
Campi Flegrei | Falanghina Flegrea (leggera, elegante) |
Irpinia | Falanghina d’Irpinia DOC (complessa, strutturata, sapida) |
Falerno del Massico/Galluccio | Falerno del Massico DOC bianco, Galluccio DOC bianco (leggeri, freschi) |
Altre Denominazioni | Capri DOC bianco, Penisola Sorrentina Bianco DOC, IGT Campania, IGT Benevento |
Turismo Enologico nel Sannio
Il Sannio emerge come un’attrazione ineguagliabile per chi ama il turismo enologico. Con oltre 12 mila ettari di vigneti, l’area vitivinicola del Sannio si distingue come una delle più estese della Campania. Coprendo circa il 50% della produzione regionale di vini, è un luogo di grande interesse. Tra le aree di produzione più rilevanti, Castelvenere spicca con i suoi 900 ettari di vigneti, che rappresentano il 60% della superficie totale.
Itinerari del Vino
Esistono percorsi enoturistici che collegano le cantine principali della regione ai borghi storici come Benevento e Sant’Agata de’ Goti. Questi itinerari permettono ai visitatori di immergersi nella ricca cultura vitivinicola del Sannio. Le terme di Telese sono una tappa imperdibile per i wine lover che vogliono esplorare questa affascinante area collinare.
Eventi e Degustazioni
Il Sannio celebra la sua Falanghina e altri vini tipici attraverso numerosi eventi, come il festival “Terroir Campi Flegrei”. Le cantine locali offrono degustazioni guidate e visite ai vigneti. Queste esperienze permettono ai visitatori di scoprire da vicino il processo di produzione e le caratteristiche del vitigno Falanghina, simbolo dell’enoturismo del territorio.
Principali Eventi Enologici nel Sannio | Periodo |
---|---|
Terroir Campi Flegrei | Primavera |
Sannio Falanghina – Città Europea del Vino | Estate |
Calici di Stelle | Agosto |
Cantine Aperte | Tutto l’anno |
“Il Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019 è stato un importante progetto che ha contribuito a promuovere il turismo enologico e la coesione territoriale nell’area Falanghina del Sannio.”26
Il Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019 ha ricevuto finanziamenti dalla Regione Campania, nell’ambito del POC Turismo Campania 2014-2020. Ha coinvolto 23 comuni dell’area Falanghina del Sannio, promuovendo l’enoturismo e lo sviluppo economico del territorio.
Conclusione
La Falanghina è un vino che costituisce un patrimonio vinicolo di inestimabile valore per la Campania e l’Italia intera. Questo vitigno autoctono, con una storia che risale all’epoca romana27, ha conosciuto una rinascita moderna. Questa ha permesso di esaltare il terroir unico del Sannio e dei Campi Flegrei27.
La versatilità della Falanghina emerge sia nella vinificazione che negli abbinamenti gastronomici. Questo la rende un vino amato sia da appassionati che da professionisti. Si abbina in modo eccellente con i frutti di mare, come ostriche, gamberetti e cozze27. Contribuisce significativamente alla ricchezza e diversità del panorama vinicolo italiano.
Aziende come Villa Raiano hanno giocato un ruolo cruciale nella valorizzazione delle varietà locali28 e nella produzione di vini di alta qualità, come la Falanghina Beneventano IGT. Il loro impegno e passione hanno reso la Falanghina un tesoro vitivinicolo del Sud Italia. È apprezzata per la sua eleganza e freschezza27.
FAQ
Che tipo di vitigno è la Falanghina?
La Falanghina rappresenta un vitigno autoctono della Campania, con radici che si addensano nel tempo. Coltivata prevalentemente nel Sannio e nei Campi Flegrei, si distingue per la sua natura a bacca bianca.
Qual è l’origine storica della Falanghina?
Le origini della Falanghina si perdono nella nebbia del tempo, risalendo al Sannio pre-romano. I Sanniti, antesignani dell’epoca romana, già coltivavano questo vitigno. L’influenza greca, durante il dominio romano, ha arricchito le tecniche di viticoltura, migliorando la qualità della produzione.
Quali sono le principali zone di produzione della Falanghina?
La Falanghina si produce prevalentemente nel Sannio Beneventano e nei Campi Flegrei, aree della Campania. Le denominazioni DOC più rinomate sono la Falanghina del Sannio e la Campi Flegrei.
Quali sono le caratteristiche del vitigno Falanghina?
La Falanghina si caratterizza per la sua bacca bianca e grappoli di dimensioni medie, conici o cilindrici. La pianta mostra una buona resistenza alle malattie, adattandosi bene ai terreni vulcanici e calcarei. Il ciclo vegetativo è di media lunghezza, con la vendemmia che si svolge nella seconda metà di settembre.
Come viene vinificata la Falanghina?
La vinificazione della Falanghina inizia con una raccolta attenta, spesso manuale, per preservare la qualità delle uve. La fermentazione si svolge in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, per mantenere la freschezza aromatica. L’affinamento può avvenire in acciaio, con alcuni mesi sui lieviti, o in legno per versioni più strutturate.
Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Falanghina?
I vini Falanghina presentano un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso, offrono aromi intensi di frutta a polpa bianca, agrumi e fiori bianchi. Al palato, si manifestano freschezza e sapidità, con una buona struttura e un finale persistente. Le note minerali sono spesso evidenti, soprattutto nei vini provenienti da terreni vulcanici.
Con quali piatti si abbina bene la Falanghina?
La Falanghina si abbina perfettamente con frutti di mare, crostacei e pesce alla griglia. È ottima con la mozzarella di bufala e altri formaggi freschi. Tradizionalmente si accompagna a piatti della cucina campana come gli spaghetti alle vongole e le fritture di pesce.
Quali sono le principali cantine produttrici di Falanghina?
Tra le principali cantine produttrici di Falanghina si distinguono Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, La Guardiense e Fontanavecchia nel Sannio. Nei Campi Flegrei, cantine come La Sibilla e Agnanum producono versioni interessanti. La famiglia Mustilli è stata pioniera nel rilancio del vitigno.
Quali sono le diverse tipologie di Falanghina?
Esistono diverse tipologie di Falanghina, tra cui la Falanghina del Sannio e la Falanghina dei Campi Flegrei. Oltre ai vini fermi, si producono anche versioni spumantizzate e passiti. La Falanghina può essere vinificata in purezza o utilizzata in blend.
Link alle fonti
- Wine Tourism in Sannio – Top Experiences and Itineraries – https://wine-tourism.winedering.com/it/wine-tourism-in-sannio
- Falanghina, il vino simbolo della Campania – https://www.giordanovini.it/blog/falanghina-il-vino-simbolo-della-campania
- No title found – https://grancaffegambrinus.com/storia-e-curiosita-della-falanghina/
- La falanghina in Campania: un vitigno da scoprire e amare – https://www.degustibuss.it/la-falanghina-in-campania/
- Campi Flegrei – Regione Vinicola in Campania, Italia | WineTourism.com – https://www.winetourism.com/it/denominazione-vino/campi-flegrei/
- La Falanghina: Viaggio tra Vigneti Campani – Il Cortiglio – https://ilcortiglio.it/la-falanghina-viaggio-tra-vigneti-campani/?srsltid=AfmBOoq6NE_aRs5WLOSYADxewEvvNCGBXYY3r4r_EsflwqHWHpDIh-U6
- Falanghina DOC: Scheda tecnica e abbinamenti del vino – https://www.saporie.com/la-cantina/vino-bianco/falanghina-v1
- Falanghina: caratteristiche, degustazione e abbinamenti – https://www.cookist.it/falanghina/
- Falanghina – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/schede-degustazione/falanghina/
- Falanghina | I migliori vini campani | Taurasidocg.com – https://taurasidocg.com/uve-vitigni-campania/vino-falanghina/?srsltid=AfmBOoqkop8qRIqq3kbDpa5lWNoNcmkhHQ74Ze-XvYmZs7fTFaSR4-Ej
- Vino Falanghina | Negoziodelvino.it – https://www.negoziodelvino.it/falanghina-D73.htm
- La Falanghina – https://www.hellotaste.it/vino/come-si-fa-il-vino/la-falanghina
- Falanghina | I migliori vini campani | Taurasidocg.com – https://taurasidocg.com/uve-vitigni-campania/vino-falanghina/?srsltid=AfmBOoph0rVQuTYfh0cAZUlIB-Je6M_PlCDqn1mVShTdcgWcBjACXRZz
- Vino Spumante base Falanghina B. – https://elianto75.wordpress.com/2017/12/28/vino-spumante-base-falanghina-b/
- Falanghina del Sannio DOP :: Qualigeo – https://www.qualigeo.eu/prodotto-qualigeo/falanghina-del-sannio-dop/
- vino, vitigno e caratteristiche organolettiche – Wine Dharma – https://winedharma.com/vitigni/falanghina-vitigno-storia-caratteristiche-organolettiche-e-gusto-di-un-grande-vino-bianco-campano/
- Falanghina – https://www.sanniodop.it/pagine/static.aspx?IdArticolo=256
- Falanghina Campania IGP – Carputo vini – https://www.prodottigustosi.it/prodotto/falanghina-campania-igp-carputo-vini/
- Mustilli il “Patriarca” della Falanghina – https://vinodabere.it/mustilli-il-patriarca-della-falanghina-2/
- Falanghina: qual è la migliore cantina, e le più famose – https://www.degustibuss.it/falanghina-migliore-cantina-in-commercio/
- Le migliori Falanghina del Sannio da non perdere – https://www.lucianopignataro.it/a/dieci-falanghina-del-sannio-da-non-perdere/231438/
- Falanghina – Quattrocalici – https://guida.quattrocalici.it/guida-vini/falanghina/
- Falanghina – http://www.campaniastories.com/falanghina/
- Falanghina – Cantine Colle Petrito – https://collepetrito.it/4073/falanghina/
- Falanghina sì, ma quale? – Vino.com Blog – https://blog.vino.com/2019/04/26/quale-falanghina/
- Benevento e il Sannio, la zona dei vini alla riscossa turistica – https://www.thewaymagazine.it/travel/benevento-e-il-sannio-la-zona-dei-vini-alla-riscossa/
- Falanghina: un tesoro dell’Italia meridionale da scoprire – Mariano Vini – https://www.marianovini.com/2023/09/26/falanghina-un-tesoro-dellitalia-meridionale-da-scoprire/
- Falanghina Beneventano IGT 2023 Villa Raiano – https://www.alberoshop.it/falanghina-beneventano-igt-2023-villa-raiano.html?srsltid=AfmBOoqZKnpWMIK11C1qMTC6b4C-CKxx0KebyOBP5ek3Y8UZVMy9A66M