Grani Millenari Italiani

Terminillo: Il frumento laziale di montagna e la sua resistenza alle avversità

Terminillo

Il Terminillo è una varietà di frumento coltivata nelle zone montane del Lazio, distintosi per la sua eccezionale resistenza alle condizioni climatiche sfavorevoli. Questo frumento è il risultato di un lungo processo di adattamento e di avanzamenti tecnologici nel miglioramento genetico, che lo hanno reso ideale per le altitudini. Il Terminillo è un tesoro agricolo e culturale per il Lazio, simbolo della biodiversità e della resilienza dei grani antichi1.

Le varietà di frumento coltivate in montagna, come il Terminillo, hanno acquisito nel tempo caratteristiche uniche per superare le sfide ambientali. Ad esempio, le spighe più aristate si sono dimostrate più efficaci nel difendersi dagli attacchi degli uccelli, che salgono sulle piante più alte per mietere comodamente1. Inoltre, il grano Khorasan, una varietà aristata, si è rivelato più resistente alle condizioni di umidità prolungata rispetto ad altri grani, sebbene la trebbiatura sia risultata più impegnativa1.

Principali Punti Chiave

  • Il Terminillo è una varietà di frumento coltivata nelle zone montane del Lazio, noto per la sua straordinaria resistenza alle avversità climatiche.
  • Secoli di adattamento e recenti tecniche di miglioramento genetico hanno reso il Terminillo particolarmente adatto alla coltivazione in altura.
  • Il Terminillo rappresenta un importante patrimonio agricolo e culturale per la regione Lazio, simbolo della biodiversità e della resilienza dei grani antichi.
  • Le varietà di frumento coltivate in montagna hanno sviluppato caratteristiche uniche, come spighe più aristate, per affrontare le sfide ambientali.
  • Il grano Khorasan, varietà aristata, si è dimostrato più resistente alle condizioni di umidità prolungata rispetto ad altri grani.

L'origine storica del frumento nel Lazio

Cereali nel campo

Il frumento, con radici antichissime, risale alla Mezzaluna Fertile2, una vasta area che abbraccia il Medio Oriente e il Nord Africa. La sua introduzione in Italia e nel Lazio fu un processo graduale, adattandosi al clima e al terreno locale2.

La Mezzaluna Fertile e l'arrivo in Italia

Le origini del frumento risalgono a circa diecimila anni fa, quando l’uomo iniziò a coltivarlo nella Mezzaluna Fertile2. Da questa culla di civiltà, il frumento si diffuse nel bacino del Mediterraneo, raggiungendo l’Italia. Qui, si consolidò come pilastro dell’agricoltura e dell’alimentazione.

L'evoluzione delle prime coltivazioni laziali

Nel Lazio, le prime coltivazioni di frumento si adattarono al territorio, dando vita a varietà locali come il Farro Monococco e il Grano Duro Senatore Cappelli2. Queste antiche varietà, con meno glutine e più nutrienti, hanno influenzato la cultura gastronomica e l’identità agricola della regione.

Il ruolo di Rieti nello sviluppo cerealicolo

Rieti ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo cerealicolo del Lazio, diventando un centro di ricerca e miglioramento delle varietà di grano3. La sua posizione geografica e le caratteristiche climatiche e pedologiche della Piana Reatina4 hanno fatto di Rieti un hub di eccellenza per la coltivazione e la valorizzazione dei cereali laziali.

Caratteristiche di RietiValore
Popolazione45,247 abitanti3
Densità di popolazione219,16 abitanti per km²3
Superficie comunale206,46 km²3
Altitudine405 m s.l.m3.
Fiume VelinoRilevanza geologica3
Rischio idrogeologicoCittà a rischio3
ClimaZona climatica E, 2 324 GG, piogge >1,000 mm all’anno3
Temperatura media annua+12,7 °C con escursioni termiche significative3
Record di temperature-23,8 °C nel 1985 e 40,4 °C nel 20173
Origine del nomeDeriva da “Reate,” l’antico nome latino della città3
“Il frumento ha avuto un’importanza fondamentale nello sviluppo dell’uomo con un rilevante valore culturale ed economico.”2

Il contributo di Nazareno Strampelli alla cerealicoltura italiana

Nazareno Strampelli

Nazareno Strampelli, un pioniere della genetica dei cereali in Italia, ha lasciato un’impronta indelebile sulla cerealicoltura italiana. Il suo lavoro innovativo di incrocio e selezione ha portato alla creazione di oltre 350 nuove varietà di frumento, tra cui il celebre grano Terminillo5.

Strampelli, dopo essersi laureato con il massimo dei voti presso la Regia Università di Pisa nel 18916, ha dedicato la sua carriera al miglioramento genetico dei cereali. La sua metodologia, basata su circa 800 incroci, ha rivoluzionato la produzione nazionale di frumento, che nel 1925 raggiunse i 65 milioni di quintali, riducendo significativamente le importazioni5.

Il contributo di Strampelli alla cerealicoltura italiana è stato fondamentale. Egli istituì 10 stazioni fitotecniche per testare le sue nuove varietà5 e fu anche vicepresidente del Comitato permanente del grano durante la “battaglia del grano” promossa dal regime fascista, con l’obiettivo di ridurre le importazioni di frumento5.

“Il metodo Strampelli ha gettato le basi per il miglioramento genetico moderno dei cereali in Italia.”

Grazie al suo lavoro pionieristico, Nazareno Strampelli è ricordato come uno dei più importanti genetisti e agronomi italiani del XX secolo, la cui eredità continua a influenzare la cerealicoltura italiana ancora oggi56.

AnnoEvento
1890Frequenta il triennio presso la Scuola superiore di agricoltura di Portici e sostiene tutti gli esami6
1891Laurea presso la Regia Università di Pisa con il punteggio di 130/1306
1891Fonda la Società agricolo-operaia di mutuo soccorso di Crispiero6
1893-1894Svolge attività di assistenza nei laboratori chimici delle miniere del Monte Argentario6
1894-1899Partecipa alla direzione del Comizio agrario di Camerino6
1898-1899Insegna agronomia presso la Scuola normale femminile di Camerino6
1899Insegna agraria e computisteria agraria presso l’Istituto tecnico G. Antinori6
1904Organizza un concorso per la selezione del grano da seme6
1937-1940Redige cinque testamenti6

Le caratteristiche uniche del Terminillo

Terminillo wheat

Il Monte Terminillo si distingue per le sue eccezionali peculiarità ecologiche e geologiche. Con7 ben 6 cime che superano i 2000 metri, si erge come un complesso montuoso diversificato e imponente. Il suo perimetro di circa 70 km lo rende quasi isolato dagli altri gruppi dell’Appennino centrale7.

Il clima della zona è tipico delle aree appenniniche di media e alta montagna. In inverno, le nevicate sono persistenti, mentre l’estate offre temperature fresche e ventilate. Queste condizioni sono ideali per l’attività turistica invernale legata allo sci7. La flora comprende estesi boschi di faggio fino a quote di 1600-1800 metri, oltre ad abeti e larici. La fauna è rappresentata da specie tipiche dell’Appennino come cinghiali, volpi, lupi e rapaci7.

Da sempre, il Terminillo è stato frequentato dalle popolazioni locali per sfruttarne le risorse naturali. La caccia, il pascolo, la raccolta di legna e di neve e ghiaccio sono attività antiche. Tracce di antichi sentieri, ruderi e terrazzamenti testimoniano l’importante ruolo del monte nella vita delle comunità circostanti7.

Resistenza alle condizioni climatiche montane

Il Terminillo si distingue per la sua eccezionale resistenza alle condizioni climatiche tipiche della montagna appenninica. Capacità di sopportare temperature rigide e forti escursioni termiche. Questa resilienza è fondamentale per garantire la stabilità produttiva e la continuità della coltivazione anche in un contesto ambientale impegnativo7.

Adattamento al terreno laziale

Oltre all’adattamento al clima, il Terminillo mostra una notevole capacità di adattarsi ai terreni spesso difficili e poco fertili dell’area laziale. Questa peculiarità gli permette di prosperare in condizioni edafiche che sarebbero proibitive per molte altre varietà di frumento7.

Peculiarità genetiche della varietà

La varietà di frumento del Terminillo presenta caratteristiche genetiche distintive. Tra queste, una maggiore resistenza alle principali malattie fungine e una stabilità produttiva eccezionale. Tali peculiarità genomiche conferiscono alla coltura una resilienza straordinaria7.

In sintesi, il frumento del Terminillo incarna un perfetto adattamento alle condizioni climatiche e pedologiche del territorio laziale. Grazie a caratteristiche genetiche uniche, garantisce resistenza e resa produttiva anche in ambienti montani difficili7.

Il processo di selezione e miglioramento genetico

Selezione genetica

Il miglioramento genetico del frumento Terminillo si estende per migliaia di anni8. Iniziato durante il neolitico, circa 10.000 anni fa, ha visto l’inizio dell’allevamento dei vegetali8. La storia è segnata da carestie causate da siccità, alluvioni, malattie fungine e insetti dannosi, stimolando la ricerca di tecniche di selezione e miglioramento per aumentare la resistenza e la produttività8.

Il processo di miglioramento ha combinato metodi tradizionali con approcci moderni. Partendo da varietà locali, i ricercatori hanno effettuato incroci mirati per migliorare caratteristiche come la resistenza alle avversità e l’elevata produttività8. Questo impegno continuo ha permesso di preservare la biodiversità genetica del frumento laziale, adattandolo alle esigenze dell’agricoltura contemporanea.

La selezione genetica gioca un ruolo fondamentale nella sostenibilità e nella sicurezza alimentare89. Con la popolazione mondiale in crescita, che si prevede raggiungerà i 10 miliardi di persone entro il 2050, è cruciale aumentare la produttività agricola attraverso il miglioramento varietale8. In molti paesi africani, la produzione media di colture come il mais non supera le 2-3 tonnellate per ettaro8, mentre gli Stati Uniti hanno raggiunto 40 tonnellate per ettaro grazie alle tecnologie di miglioramento genetico avanzate8.

La globalizzazione e i cambiamenti climatici hanno introdotto nuove sfide per la ricerca agricola, con malattie, insetti e parassiti che possono diffondersi rapidamente attraverso i trasporti e i movimenti di popolazione8. Il lavoro di selezione e miglioramento genetico diventa quindi essenziale per mantenere la biodiversità e adattare le varietà colturali alle mutate condizioni ambientali.

In conclusione, il processo di selezione e miglioramento genetico del frumento Terminillo è un esempio di come la scienza possa contribuire alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo di colture più resilienti. Queste colture sono in grado di rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

L'importanza della biodiversità nei grani antichi

grani antichi

La biodiversità dei grani antichi, come il Terminillo nel Lazio, è cruciale per la resilienza delle colture e la sicurezza alimentare10. Queste varietà locali costituiscono un patrimonio genetico prezioso, vitale per lo sviluppo di nuove cultivar resistenti a malattie e a cambiamenti climatici10. La conservazione di questo patrimonio è essenziale per assicurare un futuro sostenibile all’agricoltura.

Le varietà locali del Lazio

Il Lazio è ricco di una tradizione di grani antichi, come il Terminillo, che si sono evoluti nel tempo adattandosi alle specificità del territorio. Queste varietà locali offrono un valore unico, sia dal punto di vista nutrizionale che culturale e paesaggistico10. È vitale valorizzarle per preservare la biodiversità e la ricchezza delle nostre tradizioni agricole.

La conservazione del patrimonio genetico

È fondamentale proteggere il patrimonio genetico dei grani antichi per assicurare la sostenibilità futura dell’agricoltura. Progetti di conservazione e selezione come quello del Terminillo sono essenziali per salvaguardare queste risorse preziose. Mantenendo la diversità delle colture e la loro adattabilità agli ambienti montani11. Iniziative di valorizzazione e promozione di questi tesori laziali sono cruciali per sensibilizzare il pubblico e preservare la biodiversità dei nostri territori.

“La biodiversità dei grani antichi è una risorsa inestimabile per il futuro dell’agricoltura.”

La coltivazione in altura: sfide e vantaggi

Coltivazione in altura

Il frumento laziale, noto come Terminillo, cresce in altitudini elevate sulle montagne dell’Appennino. Questa coltivazione in altura affronta sfide uniche e offre vantaggi produttivi significativi12.

Le temperature estreme e i terreni scoscesi dell’ambiente montano costituiscono delle sfide climatiche per gli agricoltori. Tuttavia, la varietà di Terminillo ha dimostrato una sorprendente capacità di adattamento a queste condizioni difficili12.

Uno dei principali vantaggi produttivi dell’agricoltura montana è la minore presenza di parassiti e infestanti. Questo è dovuto alle temperature più rigide e all’ambiente meno favorevole per molti organismi nocivi. Ciò si traduce in una riduzione dell’utilizzo di pesticidi e in una impronta ecologica più bassa per questa coltura12.

Inoltre, le peculiarità genetiche del Terminillo, sviluppatesi nel corso di secoli di coltivazione in altura, migliorano la qualità dei suoi chicchi. Questi chicchi hanno un contenuto proteico superiore e proprietà organolettiche eccezionali. Il frumento laziale è quindi particolarmente apprezzato per la produzione di pane e altri prodotti da forno di alta qualità1213.,

In definitiva, la coltivazione in altura del Terminillo è un esempio di come l’agricoltura montana possa sfruttare terreni altrimenti improduttivi. Offre prodotti di eccellenza e un modello di sviluppo sostenibile per le aree interne12.

“La coltivazione del Terminillo dimostra come l’agricoltura di montagna possa coniugare produttività e rispetto dell’ambiente, offrendo prodotti di alta qualità.”

Caratteristiche nutrizionali e organolettiche

Terminillo Grain

Il grano Terminillo si distingue per le sue straordinarie proprietà nutrizionali e organolettiche. Questo prezioso cereale di montagna presenta un elevato contenuto proteico14 e un ottimo equilibrio di minerali essenziali, come il magnesio e le vitamine del gruppo B15. Queste caratteristiche lo rendono un ingrediente di grande valore per chi cerca un’alimentazione equilibrata.

Inoltre, il glutine del Terminillo ha caratteristiche uniche che lo rendono particolarmente adatto alla panificazione. Questo gli conferisce ai prodotti finali un sapore ricco e distintivo15. La sua qualità organolettica superiore lo rende ideale per chi desidera gustare prodotti di alta qualità.

Contenuto proteico e minerali

Il Terminillo si distingue per il suo elevato contenuto proteico, offrendo un’importante fonte di nutrienti essenziali per una dieta sana ed equilibrata14. Inoltre, questo antico grano di montagna è particolarmente ricco di minerali come il magnesio, contribuendo a un corretto funzionamento dell’organismo15. Questi elementi sono fondamentali per mantenere il benessere generale.

Proprietà del glutine

Il glutine presente nel Terminillo ha caratteristiche uniche, che lo rendono particolarmente adatto alla lavorazione e alla panificazione. Questa peculiarità conferisce ai prodotti realizzati con il Terminillo una qualità organolettica superiore, con un gusto ricco e distintivo15. La sua capacità di migliorare la consistenza e il sapore dei prodotti lo rende un ingrediente di grande valore.

“Il grano Terminillo rappresenta un vero tesoro per la nostra regione, grazie alle sue straordinarie proprietà nutrizionali e organolettiche.”

Il ruolo nell'economia agricola montana

Il Terminillo, una varietà di frumento coltivata nelle montagne del Lazio, riveste un’importanza cruciale nell’economia agricola montana della regione16. La sua coltivazione sostiene le comunità rurali, promuovendo lo sviluppo locale e mantenendo vive le tradizioni agricole16. La filiera cerealicola legata a questa varietà crea opportunità di lavoro e valorizza il territorio, contribuendo alla sostenibilità economica delle aree montane.

Le montagne e le aree interne in Italia rappresentano l’unica riserva di territorio rimasta dopo il progressivo abbandono determinato dalla crescita economica delle città e delle zone industrializzate, offrendo condizioni ideali per conservare la biodiversità e gli ecosistemi meno compromessi16. In questo contesto, la coltivazione del Terminillo svolge un ruolo fondamentale nel preservare l’economia agricola montana e l’integrità ambientale della regione.

Tuttavia, gli impianti sciistici previsti sul monte Terminillo comporterebbero il taglio di 17 ettari di faggeto, mettendo a rischio la biodiversità e gli equilibri ambientali della zona16. È evidente un disequilibrio territoriale tra le zone ad alto afflusso turistico e altre aree montane abbandonate, con problemi legati all’avanzamento del bosco, mancanza di cura di sentieri e torrenti e turismo di massa “mordi e fuggi”17. Pertanto, è essenziale promuovere uno sviluppo rurale sostenibile che concili le esigenze economiche con la preservazione degli ecosistemi montani.

IndicatoreValore
Limite altimetrico delle faggete depresse nel LazioAbbassato da 800 a 300 metri
TUFF (Testo Unico in materia di Foreste e filiere Forestali)Approvato nel 2018, ha riportato indietro la selvicoltura italiana di almeno cinquant’anni
Elenco ufficiale delle faggete vetuste regionali nel LazioNon ancora compilato
Estensione dell’impianto sciistico previsto sul TerminilloTaglio di 17 ettari di faggeto

Le istituzioni locali sono frammentate e spesso carenti di risorse finanziarie, mentre l’economia artigianale e industriale della montagna sopravvive ma è instabile17. Pertanto, è fondamentale valorizzare le attività tradizionali come il turismo rurale, l’artigianato locale e l’agricoltura di montagna, oltre a sostenere le attività innovative in sinergia con la filiera agroalimentare17.

In conclusione, il Terminillo svolge un ruolo chiave nell’economia agricola montana del Lazio, sostenendo le comunità rurali, valorizzando il territorio e contribuendo alla sostenibilità economica delle aree montane. È essenziale promuovere uno sviluppo rurale equilibrato che preservi l’integrità ambientale della regione e crei nuove opportunità economiche per le comunità locali.

Tecniche di coltivazione sostenibile

La coltivazione sostenibile del Terminillo si avvale di metodi agronomici avanzati, che si pongono come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente. Tra questi, spiccano la rotazione colturale, la gestione integrata dei parassiti e la conservazione del suolo. L’adozione di tali pratiche agronomiche non solo mantiene inalterata la qualità del terreno, ma incrementa anche la sua resilienza di fronte alle sfide climatiche imminenti18.

Un aspetto fondamentale riguarda l’impiego di cover crop, che hanno visto un incremento del contenuto proteico dell’1% nei campioni di frumento tenero rispetto al terreno nudo lavorato18. Inoltre, le cover crop hanno contribuito a un miglioramento delle rese delle colture di frumento18.

Queste tecniche di agricoltura sostenibile sono decisive per la conservazione della biodiversità e della qualità del suolo, assicurando una produzione di grano Terminillo di elevata qualità nutrizionale18. I benefici attesi includono un miglioramento nella commercializzazione, nella qualità dei suoli e nella sostenibilità ambientale complessiva della filiera18.

FAQ

Cos’è il Terminillo?

Il Terminillo è una varietà di frumento coltivata nelle zone montane del Lazio. È noto per la sua straordinaria resistenza alle condizioni climatiche avverse. Grazie a secoli di adattamento e tecniche di miglioramento genetico, si è adattato perfettamente alla coltivazione in altura.

Qual è l’origine storica del frumento nel Lazio?

Il frumento ha origini antichissime, risalenti alla Mezzaluna Fertile. La sua diffusione in Italia e nel Lazio avvenne gradualmente. Rieti ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo cerealicolo del Lazio, diventando un centro di importanza nazionale per la ricerca e il miglioramento delle varietà di grano.

Quale è stato il contributo di Nazareno Strampelli alla cerealicoltura italiana?

Nazareno Strampelli ha rivoluzionato la cerealicoltura italiana nei primi del ‘900. Il suo lavoro pionieristico di incrocio e selezione ha portato alla creazione di numerose varietà di grano, tra cui il Terminillo. Le sue ricerche condotte a Rieti hanno gettato le basi per il miglioramento genetico moderno dei cereali in Italia.

Quali sono le caratteristiche uniche del Terminillo?

Il Terminillo si distingue per la sua eccezionale resistenza alle condizioni climatiche montane. Ha una capacità di sopportare temperature rigide e forti escursioni termiche. Si adatta perfettamente ai terreni laziali, spesso difficili e poco fertili. Le sue peculiarità genetiche includono una maggiore resistenza alle malattie fungine e una notevole stabilità produttiva.

Come avviene il processo di selezione e miglioramento genetico del Terminillo?

Il processo di selezione e miglioramento genetico del Terminillo ha coinvolto tecniche tradizionali e moderne. Partendo dalle varietà locali, i ricercatori hanno effettuato incroci mirati per potenziare caratteristiche desiderabili come la resistenza e la produttività. Questo lavoro continuo di miglioramento ha permesso di mantenere la biodiversità genetica del frumento laziale, adattandolo alle esigenze dell’agricoltura moderna.

Perché la biodiversità nei grani antichi del Lazio è importante?

La biodiversità nei grani antichi del Lazio, incluso il Terminillo, è fondamentale per la resilienza delle colture e la sicurezza alimentare. Le varietà locali rappresentano un ricco patrimonio genetico, essenziale per lo sviluppo di nuove cultivar resistenti a malattie e cambiamenti climatici. La conservazione di questo patrimonio è cruciale per il futuro dell’agricoltura sostenibile.

Quali sono i vantaggi e le sfide della coltivazione in altura del Terminillo?

La coltivazione del Terminillo in altura presenta sfide uniche, come le temperature estreme e i terreni scoscesi. Tuttavia, offre anche vantaggi significativi: minor presenza di parassiti, qualità superiore dei chicchi e un’impronta ecologica ridotta. L’adattamento di questa varietà alle condizioni montane permette di sfruttare terreni altrimenti improduttivi per l’agricoltura tradizionale.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali e organolettiche del Terminillo?

Il Terminillo si distingue per le sue eccellenti caratteristiche nutrizionali. Presenta un alto contenuto proteico e un buon equilibrio di minerali essenziali. Il suo glutine ha proprietà uniche che lo rendono particolarmente adatto alla panificazione. Le qualità organolettiche del grano Terminillo conferiscono ai prodotti finali un sapore ricco e distintivo.

Qual è il ruolo del Terminillo nell’economia agricola montana del Lazio?

Il Terminillo gioca un ruolo chiave nell’economia agricola montana del Lazio. La sua coltivazione sostiene le comunità rurali, promuovendo lo sviluppo locale e mantenendo vive le tradizioni agricole. La filiera cerealicola legata a questa varietà crea opportunità di lavoro e valorizza il territorio, contribuendo alla sostenibilità economica delle aree montane.

Quali sono le tecniche di coltivazione sostenibile del Terminillo?

La coltivazione sostenibile del Terminillo impiega tecniche agronomiche innovative che rispettano l’ambiente. Queste includono la rotazione delle colture, la gestione integrata dei parassiti e la conservazione del suolo. L’adozione di queste pratiche non solo preserva la qualità del terreno ma anche aumenta la resilienza della coltura alle sfide climatiche future.

Link alle fonti

  1. Un metro quadro di grano, un pane. Il mio grano attraverso le stagioni. Seconda parte – L’AcquaBuona Rivista enologica online – https://acquabuona.it/2013/02/un-metro-quadro-di-grano-un-pane-il-mio-grano-attraverso-le-stagioni-seconda-parte/
  2. grano, farine e prodotti da forno comprare online a Roma – https://www.ruralis.eu/grano-dove-comprare-grano-farine-pane-online-roma/
  3. Rieti – https://it.wikipedia.org/wiki/Rieti
  4. Piana Reatina – https://it.wikipedia.org/wiki/Piana_Reatina
  5. Nazareno Strampelli e il suo tempo – https://www.agrariansciences.it/2015/06/nazareno-strampelli-e-il-suo-tempo_18.html
  6. PDF – https://as-ri.cultura.gov.it/fileadmin/risorse/Strumenti_di_ricerca/Nazareno_Strampelli.pdf
  7. Monte Terminillo – https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Terminillo
  8. PDF – https://www.fidaf.it/wp-content/uploads/2024/07/La-Storia-e-limportanza-della-Genetica-1^parte.pdf
  9. Frumento e grani antichi – https://www.nutrizionistamagda.it/2014/09/14/frumento-e-grani-antichi/
  10. PDF – https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/raccolta-progetti-innovazione/salvaguardia-biodiversita/relazioni-tecniche-4a/sgranava-relazione-tecnica-finale.pdf/@@download/file/Sgranava – Relazione tecnica finale mod.pdf
  11. La filiera biodiversa del grano nel Parco agricolo a Sud di Milano – Altreconomia – https://altreconomia.it/la-filiera-biodiversa-del-grano-nel-parco-agricolo-a-sud-di-milano/
  12. PDF – https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2022/12/forum-appennini-rapporto-2022.pdf
  13. Bio2: da vecchi e nuovi grani un’occasione di rilancio per l’agricoltura di montagna – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2019/12/02/bio2-da-vecchi-e-nuovi-grani-un-occasione-di-rilancio-per-l-agricoltura-di-montagna/65082
  14. PDF – https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/progetti-innovazione/raccolta-progetti-innovazione/qualita-acque-suoli/relazioni-tecniche-4b/bioavant-relazione-tecnica-finale-mod.pdf/@@download/file/Bioavant – Relazione tecnica finale mod.pdf
  15. Il Farro – Visit Rieti – https://www.visitrieti.com/2020/01/19/il-farro/
  16. Dal turismo di massa alla deforestazione, ecco come la speculazione minaccia montagne e foreste italiane – https://www.italiachecambia.org/2021/01/turismo-di-massa-deforestazione-speculazione-minaccia-montagne-foreste-italiane/
  17. LA MONTAGNA È SOLO PISTE DA SCI? La crisi dell’economia montana con la chiusura degli impianti sciistici per la pandemia, mostra le difficoltà di un equilibrato sviluppo delle aree montane. Un DOCUMENTO del CAI fa chiarezza su questo, e denuncia lo sfruttamento della montagna con le piste da sci da – https://geograficamente.wordpress.com/2020/12/06/la-montagna-e-solo-piste-da-sci-la-crisi-delleconomia-montana-con-la-chiusura-degli-impianti-sciistici-per-la-pandemia-mostra-le-difficolta-di-un-equilibrato-sviluppo-delle-aree-montane-un/
  18. Creazione di un modello sostenibile di best practices per la valorizzazione di varietà antiche di frumento tenero nella Regione Emilia Romagna – https://www.innovarurale.it/pei-agri/gruppi-operativi/bancadati-go-pei/creazione-di-un-modello-sostenibile-di-best-practices-la

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