Vitigni Regionali Italiani

Barbera: Il Vino Piemontese che Sorprende per Versatilità e Carattere

Barbera

La Barbera, vitigno a bacca rossa dominante in Piemonte, copre circa il 30% dei 45.000 ettari di superficie vitata della regione1. Originario del Monferrato, si concentra principalmente nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo1. La sua storia inizia nel 1512, quando compare per la prima volta in un atto catastale del Comune di Chieri. In anni recenti, la Barbera ha attraversato una trasformazione qualitativa, evolvendosi da un semplice vino da tavola a un prodotto di prestigio, amato a livello mondiale.

Punti chiave

  • La Barbera è il vitigno a bacca rossa più diffuso in Piemonte, occupando circa il 30% della superficie vitata regionale.
  • Il Monferrato è una delle aree vinicole più importanti d’Italia, rinomata per l’eccezionale qualità dei suoi vini e i suoi paesaggi collinari.
  • La Barbera ha una storia secolare, con la prima menzione documentata risalente al 1512.
  • Negli ultimi anni, la Barbera ha subito una rivoluzione qualitativa, diventando un vino di prestigio apprezzato a livello internazionale.
  • Il Monferrato offre numerose esperienze enologiche, come visite guidate, degustazioni e pernottamenti in wine resort.

Storia e Origine del Vitigno Barbera in Piemonte

Barbera vitigno

Il vitigno Barbera si annida nelle profondità della tradizione vitivinicola piemontese, considerata la sua terra natale2. In Piemonte, la Barbera si erge come il vitigno a bacca rossa più diffuso, coprendo circa il 35% dell’intera superficie vitata, corrispondente a 50.000 ettari2. La sua diffusione capillare è evidente, poiché non esiste un comune in Piemonte che non coltivi questa varietà2.

Le Prime Testimonianze Storiche nel Monferrato

Le prime attestazioni scritte della Barbera risalgono alla fine del XVIII secolo, quando era considerato un vino modesto e da taglio3. Tuttavia, le sue origini sono più antiche, come dimostrano le prime menzioni nel 1249 in un contratto di locazione a Casale Monferrato, che menziona le “viti barbesine”3. Successivamente, la coltivazione di Barbera è documentata nel 1514 nei registri catastali di Chieri e nei secoli successivi in diverse zone della regione3.

L'Evoluzione dalla Tradizione Contadina al Prestigio

La Barbera ha attraversato un percorso evolutivo significativo, passando da un vino modesto a uno di grande prestigio3. Negli anni ’50, pionieri come Michele Chiarlo iniziarono a credere nelle potenzialità di questo vitigno, nonostante lo scetticismo generale2. La vera svolta qualitativa è avvenuta negli anni ’80, grazie a produttori come Giacomo Bologna che hanno creato vini iconici come il celebre “Bricco dell’Uccellone” nel 19822.

Oggi, il vitigno Barbera è il secondo più diffuso in Italia dopo il Sangiovese2. È utilizzato per produrre numerosi vini di prestigio, tra cui Barbera d’Asti DOCG, Nizza DOCG, Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Barbera d’Alba DOC e Barbera Piemonte DOC23.

Oltre all’Italia, il vitigno Barbera è coltivato in piccole aree anche in Grecia, Romania, Slovenia, Argentina, Brasile, Cile e Uruguay, oltre che in alcune zone degli Stati Uniti e dell’Australia3.

DenominazionePercentuale Minima di Barbera
Barbera d’Asti DOCG90-100%
Barbera del Monferrato Superiore DOCG85-100%
Nizza DOCG100%
Barbera d’Alba DOC85-100%
Barbera Piemonte DOC85-100%

La tabella mostra che le denominazioni di maggior prestigio per il vino Barbera richiedono un’elevato livello di questo vitigno nella composizione, fino al 100% per la denominazione Nizza DOCG3.

“La Barbera possiede un elevato livello di pruina, sostanza biancastra cerosa che protegge l’interno del frutto dalla disidratazione, conferendo al vitigno caratteristiche che lo rendono un vino d’eccellenza.”

La peculiarità del vitigno Barbera, unita alla sua lunga tradizione nel territorio piemontese, ne ha fatto uno dei pilastri della cultura enologica regionale. La sua presenza capillare e la rilevanza produttiva sono di primaria importanza2.

Le Caratteristiche Distintive del Vino Barbera

Caratteristiche Barbera

Il vino Barbera si distingue per la sua innata acidità, che conferisce freschezza e longevità al vino rosso. È il vitigno maggiormente coltivato in Piemonte, presente in 167 comuni autorizzati nelle province di Asti e Alessandria4. Con rese per ettaro che raggiungono i 90 quintali4, la Barbera d’Asti è stata riconosciuta come DOCG nel 1970 e può invecchiare per anni prima di essere consumata4.

Per ottenere la classificazione “Superiore”, i vini Barbera d’Asti devono avere una gradazione minima del 12,5% e un affinamento obbligatorio di 14 mesi, di cui sei in botti di legno4. Questi vini presentano un colore rosso rubino intenso e profumi di frutta rossa, oltre a una componente acida levigata dalla fermentazione malolattica in cantina, che li rende più morbidi e complessi.

Nella zona di produzione del Nizza, che tocca 18 comuni, le rese per ettaro sono di 70 quintali4. I vini Nizza e Nizza Riserva DOCG si distinguono per il loro titolo alcolometrico volumico totale minimo, acidità totale minima e estratto non riduttore minimo4.

CaratteristicheBarbera d’AstiBarbera d’AlbaNizza / Nizza Riserva
Titolo alcolometrico volumico totale minimo12,5% Vol.13,5% – 15,5% Vol.Specifiche
Acidità totale minimaSpecificheSpecificheSpecifiche
Estratto non riduttore minimoSpecificheSpecificheSpecifiche
InvecchiamentoAnni5-10 anniSpecifiche
Abbinamenti gastronomiciPasta, pizza, carne, salumi, formaggiPasta, pizza, carne grigliata, salumi, formaggiSpecifiche
Temperatura di servizioSpecifiche16-18 °CSpecifiche
Prezzo a bottigliaSpecifiche11,50 € – 75,00 €Specifiche
Prezzo al litroSpecifiche15,33 €/l – 100,00 €/lSpecifiche

Come evidenziato dalla tabella, le diverse denominazioni di Barbera presentano caratteristiche distintive in termini di acidità, struttura alcolica, invecchiamento e abbinamenti gastronomici45. Questa versatilità permette di produrre vini freschi e immediati, ma anche strutturati e adatti all’invecchiamento.

La Barbera è il vino rosso piemontese per eccellenza, apprezzato a livello internazionale per la sua distintiva acidità e complessità.

Le Zone di Produzione e le Denominazioni

Vigneti di Barbera

La Barbera, vitigno di fama mondiale originario del Piemonte, si distingue per la varietà delle sue denominazioni di origine. Queste riflettono la ricchezza e la versatilità del suo territorio. Tra le più conosciute, troviamo la

Barbera d'Asti DOCG

, la

Barbera d'Alba DOC

e la

Barbera del Monferrato DOC e DOCG

. Ognuna di queste denominazioni offre una diversa espressione del vitigno, con caratteristiche uniche legate ai microclimi e terroir specifici.

La Barbera d’Asti DOCG comprende le tipologie Barbera d’Asti e Barbera d’Asti Superiore. Queste ultime includono le sottozone Nizza, Tinella, Colli Astiani o Astiano6. La sua zona di produzione si estende in numerosi comuni delle province di Asti e Alessandria. Qui, il vitigno Barbera è coltivato da oltre 200 anni, rappresentando la varietà principale6. Il Barbera d’Asti DOCG presenta un colore rosso rubino cupo, che tende al granato con l’invecchiamento. Il suo profilo aromatico è intenso e complesso, con note fruttate di ciliegia, mora e frutti rossi6. Le versioni affinate in legno possono mostrare note di tostatura, spezie e un leggero sottofondo etereo6.

La Barbera d’Alba DOC è prodotta da prestigiose cantine come Giacomo Conterno e Fratelli Alessandria, con annate disponibili dal 2017 al 20227. Questa denominazione si distingue per i suoi vigneti collinari intorno ad Alba, in Piemonte. Questi sono noti per la loro adattabilità del vitigno Barbera alle diverse condizioni7. I vini Barbera d’Alba DOC sono apprezzati per la loro versatilità. Sono in grado di prosperare sia in climi più freschi che in aree più calde, complementando spesso la produzione di Nebbiolo7.

Infine, la Barbera del Monferrato DOC e DOCG rappresenta un’altra importante denominazione per questo vitigno6. La sua zona di produzione si estende in un territorio collinare ricco di carbonato di calcio, con altitudini comprese tra 150 e 350 metri s.l.m8. Questi terreni variano notevolmente in profondità e compattezza, influenzando la maturazione delle uve e la produzione di vino8.

DenominazioneCaratteristiche
Barbera d’Asti DOCG
  • Almeno 90% di uve Barbera6
  • Affinamento minimo di 14 mesi, di cui 6 in botti di legno6
  • Colore rosso rubino cupo, tendente al granato6
  • Profilo aromatico intenso e complesso con note fruttate6
Barbera d’Alba DOC
  • Prodotta da cantine rinnomate come Giacomo Conterno e Fratelli Alessandria7
  • Vigneti collinari intorno ad Alba, Piemonte7
  • Versatilità e adattabilità del vitigno Barbera7
Barbera del Monferrato DOC e DOCG
  • Zona collinare con altitudine 150-350 m s.l.m8.
  • Terreni ricchi in carbonato di calcio, con pH mai inferiore a 78
  • Profondità e compattezza dei terreni influenzano la maturazione delle uve8
“La Barbera, il vitigno piemontese per eccellenza, è protagonista di diverse denominazioni che ne esaltano la versatilità e il carattere unico di ogni territorio.”

Queste denominazioni DOCG e DOC della Barbera rappresentano altrettante espressioni di questo prezioso vitigno piemontese. Ognuna ha caratteristiche distintive legate ai rispettivi microclimi e terroir. Dall’Asti al Monferrato, passando per le colline di Alba, la Barbera offre un viaggio emozionante attraverso i profumi e i sapori del Piemonte687.

Il Processo di Vinificazione della Barbera

Vinificazione Barbera

La vinificazione della Barbera rappresenta un’arte complessa, che dona a questo vino piemontese la sua versatilità e la sua ricchezza di profumi9. Nei vigneti di Barbera d’Alba, si coltivano da 7.000 a 7.500 ceppi per ettaro, una densità che limita la produzione a non più di 35 ettolitri per ettaro, ben al di sotto dei 100 ettolitri standard9. Questa limitazione contribuisce a una maggiore concentrazione aromatica e a una struttura più solida del vino.

La vinificazione può avvenire in acciaio per versioni fresche e immediate, o in barrique e botti di legno per stili più complessi e adatti all’invecchiamento10. Il processo inizia con una macerazione di 12 giorni, seguita da svinatura, travasi e affinamento in botte grande10. La fermentazione malolattica è cruciale per ammorbidire l’acidità del vitigno, e viene gestita con cura per ottenere l’equilibrio perfetto.

Le innovazioni nella vinificazione hanno migliorato significativamente la qualità della Barbera, come evidenziato dai risultati ottenuti10. La maturazione del vino avviene in barrique di legno francese nuovo per 20 mesi, prima dell’imbottigliamento durante la fase calante della luna9. Successivamente, il vino affina altri 12 mesi prima della commercializzazione, con un contenuto di solfiti sempre inferiore al 50% del limite legale9.

“La vinificazione della Barbera è un viaggio affascinante, che esalta le peculiarità di questo prezioso vitigno piemontese.”

Caratteristiche Organolettiche e Profilo Sensoriale

Degustazione Barbera

La Barbera, vitigno di fama mondiale, si caratterizza per un colore11 rosso rubino profondo, talvolta con sfumature granate nelle versioni più mature11. Il suo profilo aromatico è dominato da profumi fruttati di frutta rossa, note floreali e una componente speziata11.

Analisi Visiva e Olfattiva

La degustazione della Barbera evidenzia un vino di elevata struttura e concentrazione di estratti, superiore alla media11. Il suo bouquet, seducente11, varia da note frutta rossa fresca a spezie più intense, a seconda dello stile di vinificazione.

Degustazione e Note di Gusto

Al palato, la Barbera si distingue per la sua freschezza e acidità11, bilanciate da una buona struttura tannica nelle versioni Superiore11. Il profilo gustativo può variare da fruttato e immediato a complesso e persistente, a seconda dello stile di vinificazione11.

Le diverse espressioni della Barbera dipendono dalla11 provenienza e dallo11 stile di vinificazione, offrendo una vasta gamma di esperienze sensoriali. Queste variano da vini freschi e vivaci a versioni strutturate con importanti affinamenti in legno11.

“La Barbera è un vino con carattere, che riesce a bilanciare una bella struttura con una piacevole freschezza acida. È un’esperienza sensoriale davvero unica nel suo genere.”

Le principali zone storiche della Barbera sono il11 Monferrato, Asti e le Langhe, ciascuna con le sue peculiarità organolettiche. La Barbera del Monferrato è nota per la sua11 acidità pronunciata e note fruttate di ciliegia, mentre la Barbera di Asti si presenta di solito11 più potente, rotonda, minerale e complessa. La Barbera di Alba e Roero offre invece11 profumi ampi, buon corpo, note di prugna, spezie e un’acidità piacevole.

La Barbera, grazie alla sua versatilità e al suo profilo sensoriale unico, si distingue come uno dei più celebri e apprezzati vini rossi italiani. Offre esperienze uniche agli appassionati di degustazione11.

La Rivoluzione Qualitativa della Barbera

Barbera Grapes

La “Barbera Revolution” ha elevato questo vino piemontese ai vertici delle classifiche mondiali12. Nel 2018, il Nizza DOCG Cipressi 2015 di Michele Chiarlo ha conquistato il primo posto tra gli “Enthusiast 100” della rivista Wine Enthusiast, un traguardo mai raggiunto prima da una Barbera12. Questo successo testimonia l’enorme progresso qualitativo del vitigno, ora riconosciuto a livello internazionale per la sua eleganza e versatilità.

L’aumento della popolarità e della domanda di vini Barbera indica un passaggio dal loro precedente consumo principalmente per quantità, a una sempre maggiore apprezzamento da parte degli appassionati di vino in tutto il mondo13. In passato, i vini Barbera erano spesso sbilanciati, eccessivamente acidi e privi di qualità a causa di pratiche enologiche obsolete e di una carente gestione dei vigneti13.

L’introduzione di tecniche di vinificazione innovative, come la separazione dei raspi, la pressatura soffice dell’uva e il controllo delle temperature di fermentazione, ha migliorato significativamente la qualità e le caratteristiche dei vini Barbera13. Inoltre, il settore vitivinicolo della Barbera ha subito una notevole trasformazione nelle pratiche viticole, concentrandosi sul lavoro manuale, su rese limitate per ettaro e sulla selezione dei terreni ottimali per la coltivazione della vite, al fine di massimizzare il potenziale del vitigno13.

Indicatori di Crescita e QualitàDati
Superficie vitata a Barbera in PiemonteCirca il 30% dei 45.000 ettari12
Vendite di Barbera d’Asti nel 201721 milioni di bottiglie, +6,3%12
Vendite di Doc Piemonte Barbera nel 201720 milioni di bottiglie12
Cantine imbottigliatrici di Barbera609, di cui 434 nella provincia di Asti12
Destinazione delle vendite di Barbera30% America, 9% Asia, 5% Russia12
Riconoscimenti di DenominazioniDocg Barbera d’Asti (2008), Docg Nizza (2016)12

I progressi qualitativi della Barbera sono evidenti nella sua crescente popolarità e richiesta sui mercati esteri, come testimoniato dall’interesse proveniente da Gran Bretagna, Paesi Scandinavi e Germania13. Questa evoluzione è il risultato degli sforzi combinati di produttori e consumatori, con una maggiore consapevolezza del valore della qualità rispetto alla semplice quantità13.

Oggi, la Barbera è riconosciuta a livello internazionale grazie alla sua capacità di esprimere tradizione e innovazione, soddisfacendo un pubblico diversificato pur mantenendo un profondo legame con il terroir distintivo del Piemonte13. Gli sforzi promozionali delle associazioni di categoria, come il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e l’Associazione Produttori del Nizza, contribuiscono a elevare ulteriormente la posizione della Barbera nel mercato vinicolo globale13.

“La Barbera Revolution ha portato a una crescita degli ettari vitati, con un ritorno dei giovani in cantina che portano maggiore preparazione tecnica e culturale.”

Abbinamenti Gastronomici e Versatilità

Il vino Barbera si distingue per la sua straordinaria versatilità14 nel campo degli . Originario delle colline di Langhe e Monferrato in Piemonte, il Barbera è uno dei vitigni più coltivati della regione14. Si declina in diverse tipologie, come Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato e Barbera d’Alba14. Questa varietà è apprezzata a livello internazionale per la sua freschezza, struttura media e capacità di abbinarsi con una vasta gamma di preparazioni culinarie14.

Le caratteristiche del Barbera d’Alba lo rendono ideale per accompagnare piatti dalla dolcezza moderata e dalla ricchezza contenuta14. Dai crostini di prosciutto ai formaggi a pasta molle, dalle uova al tartufo ai secondi di carne e selvaggina, il Barbera d’Alba si dimostra un vino estremamente versatile in ambito gastronomico14. Inoltre, le versioni maturate in legno si abbinano perfettamente a primi piatti in salsa di carne o formaggio e a carni delicatamente elaborate14.

Accostamenti Tradizionali e Innovativi

Il Barbera d’Alba si sposa armoniosamente con numerosi piatti della tradizione piemontese, come il brasato al Barbera e i taglierini al ragù14. Allo stesso tempo, la sua versatilità consente accostamenti insoliti e innovativi, anche con pietanze di stampo internazionale come il tonno alla griglia o il salmone15. Persino preparazioni semplici, come l’insalata di baccalà, possono trovare nel Barbera un perfetto 15.

Temperature di Servizio Ideali

La temperatura di servizio ottimale per il Barbera varia a seconda dello stile del vino. Le versioni più giovani e fresche si abbinano meglio a temperature comprese tra i 16 e i 18°C, mentre per le espressioni più strutturate e invecchiate la temperatura ideale si attesta tra i 18 e i 20°C14. Questo accorgimento garantisce un’esperienza di degustazione pienamente appagante, esaltando al meglio le caratteristiche di questo vino piemontese versatile e dal carattere distintivo.

“Il Barbera d’Asti è considerato un vino ideale per gli abbinamenti gastronomici grazie ai suoi tannini moderati, alla sua vivace acidità, ai suoi frutti maturi e alla sua forte presenza in bocca.”

15

Il Barbera, uno dei vitigni più antichi e diffusi in Piemonte16, si impone come un elemento imprescindibile del patrimonio enogastronomico italiano. Soddisfa i palati più esigenti, dai wine lovers agli appassionati di nuove esperienze culinarie.

Successo Internazionale e Mercati di Riferimento

Barbera Vino

La Barbera ha conquistato una posizione di rilievo sui mercati esteri, diventando un’ambasciadora del vino italiano in tutto il mondo. Nel 2017, la produzione di Barbera d’Asti è cresciuta del 6,3%, raggiungendo i 21 milioni di bottiglie17. I principali mercati di esportazione includono Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Germania, Stati Uniti e Canada, con il 30% delle vendite destinate all’America, il 9% all’Asia e il 5% alla Russia17.

La popolarità della Barbera sta crescendo anche in mercati emergenti, grazie alla sua versatilità e al suo buon rapporto qualità-prezzo. L’azienda Barbera International Srl, ad esempio, ha registrato un volume d’affari di circa 20 milioni di euro e un tasso di crescita annuo del 20%18. Questa realtà produttiva è impegnata nel miglioramento della sostenibilità e nell’innovazione del prodotto, investendo in conversione biologica e nuove varietà di uve per soddisfare le esigenze dei mercati internazionali18.

Il successo internazionale della Barbera è il risultato di una strategia commerciale mirata, che comprende attività di co-marketing e valorizzazione del legame con il territorio18. Inoltre, l’azienda sta lavorando su progetti innovativi, come lo sviluppo di una linea premium di arance rosse e l’educazione delle nuove generazioni sulla tradizione agricola siciliana18.

Produttori Storici e Innovazione

Le cantine storiche come Chiarlo, Bersano, Scarpa, Coppo, Braida e Bava hanno svolto un ruolo fondamentale nel rilancio della Barbera19. Oggi, una nuova generazione di viticoltori sta portando avanti questa eredità, combinando tradizione e innovazione vinicola20. Il ritorno dei giovani in cantina, con una maggiore preparazione tecnica e culturale, sta contribuendo a un’ulteriore evoluzione qualitativa e stilistica della Barbera, proiettandola verso un futuro promettente nel panorama vinicolo mondiale20.

Aziende come Prunotto esemplificano questo connubio tra cantine storiche e nuove generazioni. Fondata nel 1904, Prunotto ha attraversato diverse fasi di sviluppo, valorizzando allo stesso tempo la tradizione e abbracciando innovative tecnologie di vinificazione19. Sotto la guida della famiglia Antinori, l’azienda ha mantenuto l’alto livello qualitativo voluto dal suo fondatore, Alfredo Prunotto, coniugando passato e futuro19.

Allo stesso modo, realtà come Pico Maccario rappresentano l’eccellenza nell’innovazione vinicola della Barbera d’Asti, unendo l’eredità vitivinicola del Piemonte con approcci all’avanguardia20. Grazie all’impegno per la sostenibilità e la valorizzazione del territorio, le loro produzioni esprimono autenticità e qualità, proiettando la Barbera verso nuovi traguardi di prestigio internazionale20.

FAQ

Qual è l’origine e la storia del vitigno Barbera?

Il vitigno Barbera nasce nel Monferrato, in Piemonte, e si concentra nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo. Le prime attestazioni scritte risalgono alla fine del XVIII secolo. Tuttavia, il suo menzione in un atto catastale del 1512 a Chieri suggerisce una storia più antica. Originariamente considerato un vino di modesta qualità, la Barbera ha subito un’importante trasformazione. Ora, è riconosciuto come uno dei vini rossi italiani di maggior prestigio.

Quali sono le principali caratteristiche del vino Barbera?

La Barbera si distingue per la sua acidità naturale, che dona freschezza e durata al vino. Il colore è un rosso rubino intenso, accompagnato da profumi di frutta rossa. La sua versatilità permette di produrre vini freschi e immediati, ma anche più strutturati e adatti all’invecchiamento.

Quali sono le principali denominazioni di origine della Barbera?

Le principali denominazioni di origine della Barbera includono la DOCG Barbera d’Asti, la DOCG Nizza, la DOC Barbera d’Alba e la DOC e DOCG Barbera del Monferrato. Queste denominazioni evidenziano le diverse espressioni del vitigno nei vari territori del Piemonte.

Come avviene la vinificazione della Barbera?

La vinificazione della Barbera può essere in acciaio per versioni fresche e immediate, o in barrique e botti per versioni più complesse e adatte all’invecchiamento. La fermentazione malolattica è cruciale per ammorbidire l’acidità tipica del vitigno.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del vino Barbera?

Il vino Barbera presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso, offre profumi di frutta rossa fresca, con note speziate nelle versioni più strutturate. Al palato, si distingue per la sua freschezza, dovuta all’acidità, bilanciata da una buona struttura tannica nelle versioni Superiore.

Quale è stata l’evoluzione qualitativa della Barbera negli ultimi anni?

La “Barbera Revolution” ha portato questo vino ai vertici delle classifiche mondiali. Il Nizza DOCG Cipressi 2015 di Michele Chiarlo ha conquistato il primo posto tra gli “Enthusiast 100” della rivista Wine Enthusiast nel 2018. Questo successo testimonia l’enorme progresso qualitativo del vitigno, ora apprezzato a livello globale per la sua eleganza e versatilità.

Quali sono i principali abbinamenti gastronomici e la versatilità del vino Barbera?

La Barbera si presta a numerosi abbinamenti gastronomici grazie alla sua versatilità. Si sposa bene con piatti della tradizione piemontese, ma anche con cucine internazionali. La sua acidità la rende adatta anche ad abbinamenti inusuali, come alcuni piatti a base di pesce. La temperatura di servizio ideale varia dai 16-18°C per le versioni più giovani ai 18-20°C per quelle più strutturate e invecchiate.

Qual è la posizione della Barbera sui mercati internazionali?

La Barbera ha conquistato crescenti quote nei mercati esteri, con una produzione in forte crescita. I principali mercati di esportazione includono Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Germania, Stati Uniti e Canada. La sua popolarità sta crescendo anche in mercati emergenti, grazie alla sua versatilità e al buon rapporto qualità-prezzo.

Quali sono i produttori storici e l’innovazione della Barbera?

Produttori storici come Chiarlo, Bersano, Scarpa, Coppo, Braida e Bava hanno svolto un ruolo fondamentale nel rilancio della Barbera. Oggi, una nuova generazione di viticoltori sta portando avanti questa eredità, combinando tradizione e innovazione. Il ritorno dei giovani in cantina sta contribuendo a un’ulteriore evoluzione qualitativa e stilistica della Barbera, proiettandola verso un futuro promettente nel panorama vinicolo mondiale.

Link alle fonti

  1. Degustazione di Vini in Monferrato: scopri le cantine e i tour – Gran Monferrato – https://www.granmonferrato.it/degustazione-vini-monferrato/
  2. Vino Barbera: origini, terroir e abbinamenti – https://www.giordanovini.it/blog/barbera
  3. Barbera (vitigno) – https://it.wikipedia.org/wiki/Barbera_(vitigno)
  4. I disciplinari di produzione della Barbera • Vinchio Vaglio – https://vinchio.com/disciplinare-produzione-barbera/
  5. Barbera d’Alba: un grande vino rosso del Piemonte – Mair Mair – https://mair-mair.com/it/barbera-dalba-un-grande-vino-rosso-del-piemonte/
  6. Barbera d’Asti DOCG – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/denominazioni/barbera-d-asti-docg/
  7. Barbera d’Alba – Vendita Online dei Migliori Vini Barbera d’Alba DOC – https://www.svino.it/barbera-d-alba
  8. Microsoft Word – Profilo – Associazione Produttori del Nizza – agg. novembre 2022 – https://www.ilnizza.net/pdf/profilo-novembre-2023.pdf
  9. AZIENDA AGRICOLA DABBENE DANIELE | Lavorazione Barbera d’Alba – https://www.dabbenedaniele.com/pages/lavorazione-barbera-dalba
  10. Progetto Barbera – Pigiatura e Fermentazione – https://www.wineshop.it/it/vino-e-co/progetto-barbera/pigiatura-fermentazione?srsltid=AfmBOorYRaUZi0Q8jbn102SZvJ8MppVArIGNG_vILRN6kM03TSRr-t-4
  11. Barbera – Quattrocalici – https://www.quattrocalici.it/schede-degustazione/barbera/
  12. La rivoluzione della barbera – https://www.lastampa.it/tuttigusti/mangiare-e-bere/2019/01/17/news/la-rivoluzione-della-barbera-1.37324809/
  13. La Rivoluzione della Barbera: il “vitigno POP” del Piemonte • Vinchio Vaglio – https://vinchio.com/rivoluzione-della-barbera/
  14. La Barbera d’Alba e i suoi Possibili Abbinamenti – https://www.bwined.it/la-barbera-dalba-e-i-suoi-possibili-abbinamenti/
  15. Come abbinare la Barbera – https://www.hellotaste.it/vino/abbinamenti-vino-cibo/come-abbinare-la-barbera
  16. Vinoso – https://vinoso.shop/it/blog/mondo-vino/barbera-d-alba-l-essenza-del-vino-rosso-piemontese-
  17. Barbera International: competere in un mondo dinamico e globale – Fresh Point Magazine – https://www.freshpointmagazine.it/en/barbera-international-competere-in-un-mondo-dinamico-e-globale/
  18. Gruppo Barbera: alta qualità e sostenibilità strategie di sviluppo aziendale – GDO News – https://www.gdonews.it/2023/02/05/gruppo-barbera-alta-qualita-e-sostenibilita-strategie-di-sviluppo-aziendale/
  19. Home | La storia | L’equilibrio tra tradizione ed innovazione – https://www.prunotto.it/it/la-storia/
  20. Pico Maccario: L’Innovazione del Barbera nel Cuore del Piemonte – https://italianwineselection.com/pico-maccario/?srsltid=AfmBOop7OPAjwiZwR9R45g8A9zeHMXxa2gNnF3y3XcdmL17rfCa1Adk-

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *