Razze Suine

Maiale Casertano: La Pelatella Campana Allevata allo Stato Brado

Maiale Casertano

Il Maiale Casertano, conosciuto anche come Pelatella Campana, rappresenta una specie suina originaria della Campania, prevalentemente allevata nella provincia di Caserta1. La sua storia risale all’epoca romana, caratterizzandosi per l’assenza di setole, un tratto distintivo che gli ha valso il soprannome “pelatella”. Oggi, la sua presenza si estende anche a Molise e alle province di Latina e Frosinone. Questo suino è uno dei sei tipi di suini italiani che corrono il rischio di estinzione1.

Punti chiave:

  • Il Maiale Casertano è una razza suina autoctona della Campania, a rischio di estinzione.
  • È caratterizzato dalla mancanza di setole, da cui il nome “Pelatella Campana”.
  • È allevato principalmente nella provincia di Caserta, ma anche in Molise e nel Lazio.
  • La razza ha una prolificità limitata e un peso finale contenuto.
  • La carne è stagionale e concentrata nei periodi di Pasqua e Natale.

Storia del Maiale Casertano

Maiale Nero Casertano

Il Maiale Casertano, noto anche come Suino Nero Casertano o Razza Napoletana, possiede una storia affascinante e radici antiche nella Campania2. Originariamente presente solo in Campania, questa razza autoctona di suino era considerata la più pregiata d’Italia già nel XIX secolo2.

Negli ultimi decenni, l’allevamento del Maiale Casertano ha subito una drastica riduzione a favore di razze più produttive2. Nel 1995, si contavano solo 25 esemplari rimasti, ma grazie agli sforzi degli agricoltori locali, la popolazione è cresciuta fino a raggiungere circa 2000 capi2. Questo recupero è stato possibile anche grazie a una maggiore consapevolezza dell’importanza culturale e della qualità nutrizionale di questa antica razza2.

Le origini della razza

Le origini del Maiale Casertano risalgono all’epoca romana, quando questa razza era già diffusa in Campania e nelle regioni limitrofe2. L’animale si è perfettamente adattato agli ambienti collinari della provincia di Caserta, diventando parte integrante della tradizione gastronomica locale2.

Evoluzione nel tempo

Nonostante le difficoltà affrontate nel corso del XX secolo, il Maiale Casertano ha dimostrato una straordinaria resilienza2. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la razza subì una decimazione a causa della fame, delle razzie e del mercato nero2. Tuttavia, grazie agli sforzi degli allevatori, la popolazione è gradualmente aumentata, raggiungendo una nuova popolarità negli ultimi anni2.

Importanza culturale in Campania

Il Maiale Casertano è profondamente radicato nella cultura e nella tradizione gastronomica della Campania2. La sua carne, ricca di grassi polinsaturi, è apprezzata per il suo valore nutrizionale e il suo contributo al “colesterolo buono”2. Inoltre, il lardo prodotto da questa razza è particolarmente apprezzato nell’alta ristorazione3.

Nonostante le sfide affrontate, il Maiale Casertano rimane una parte fondamentale dell’identità culinaria campana, simbolo di una tradizione secolare e di un patrimonio culturale da preservare2.

“Il Maiale Nero Casertano è considerato una delle sei razze di suini italiani in via di estinzione.”3

Caratteristiche del Maiale Casertano

Maiale Casertano

Il Maiale Casertano si distingue per le sue peculiari caratteristiche, rendendolo unico nel contesto delle razze suine italiane. La sua pelliccia varia dal grigio ardesia al nero violaceo, con una presenza rara di setole4. Un tratto distintivo sono i bargigli o sciucquaglie, piccole protuberanze ai lati del collo5. La testa, di dimensioni contenute, presenta un profilo nasale rettilineo o appena concavo4.

Aspetto fisico

Il Maiale Casertano si caratterizza per una taglia media, con uno scheletro ridotto e arti brevi4. Il suo tronco è moderatamente lungo e stretto, con una linea dorso-lombare convessa5.

Comportamento e habitat

Questa razza suina si adatta perfettamente all’allevamento allo stato brado, grazie alla sua robustezza e capacità di adattamento all’ambiente6. La sua diffusione storica è stata principalmente nella provincia di Caserta, in Campania4.

Differenze con altre razze suine

Il Maiale Casertano si differenzia nettamente da altre razze suine italiane, come la Romagnola, la Calabrese o la Nera dei Nebrodi, grazie alle sue caratteristiche uniche5. A differenza di molte razze, il Maiale Casertano sembra essere privo del gene alotano, responsabile della produzione di carni PSE (Pale, Soft and Exudative)4.

“Il maiale Casertano è un’antica razza autoctona, allevata già durante l’epoca romana, riconoscibile per la sua caratteristica colorazione grigio-ardesia e i bargigli sul collo.”5

Tecniche di allevamento

allevamento brado

L’allevamento tradizionale del Maiale Casertano si basa sull’uso estensivo del pascolo nei boschi di faggio, castagna o quercia7. Gli animali hanno ampi spazi per brucare liberamente, con scarsa integrazione di mangimi. L’alimentazione naturale a base di ghiande e castagne conferisce alle carni sapori unici7.

Allevamento allo stato brado

Nel 1995, il maiale casertano era incluso nella lista della FAO come una delle cinque razze di maiali italiane in pericolo di estinzione, con solo 25 capi7. Attualmente, il numero di maiali neri casertani si attesta intorno ai 2000 capi, presenti solo presso pochissimi allevatori appassionati7. Il maiale casertano è considerato la razza più precoce tra le razze nostrane7.

Nutrizione e alimentazione

Gli acidi grassi Omega-3 sono presenti nelle carni dei maiali allevati allo stato brado, con una percentuale maggiore rispetto alla carne di bestiame d’allevamento7. I maiali casertani impiegano il doppio del tempo per raggiungere il peso medio di un maiale rosa, poiché seguono tempi naturali di accrescimento senza l’uso di mangimi7.

Condizioni di vita ottimali

Circa 200 capi di maiali allevati su 6 ettari chiusi da reti metalliche8. La macellazione viene effettuata a 16-18 mesi di età8. I suini Casertani vengono alimentati principalmente con cereali locali come avena, grano, orzo e mais, con l’aggiunta di siero di latte e malto di birrificio locale8.

ParametroValore
Numero di fattrici10
Numero totale di capicirca 200
Peso minimo per macellazione200 kg
“È fondamentale un nuovo ‘patto di filiera’ tra allevatori e trasformatori per tutelare la storia, la tradizione e la qualità del maiale di razza casertana.”9

L’obiettivo è portare gli allevamenti a una dimensione di profitto, intorno a una decina di scrofe8. È necessario incentivare la presenza dei certificati di iscrizione Anas/Arac per i prodotti del suino di razza casertana per difenderne l’autenticità e farla conoscere ai consumatori9.

Carni del Maiale Casertano

Maiale Casertano

La carne del Maiale Casertano è celebre per le sue qualità organolettiche eccezionali. È caratterizzata da una consistenza marezzata, tenera e compatta, con un sapore intenso e ricco. La lavorazione artigianale e l’alimentazione naturale degli animali, allevati allo stato brado, contribuiscono a conferire alla carne una qualità gustativa di alto profilo10.

Profilo organolettico

Il profilo nutrizionale della carne del Maiale Casertano è caratterizzato da un ottimo contenuto di grassi nobili e sali minerali10. La marezzatura intramuscolare dona alla carne una morbidezza e una sapidità uniche, apprezzate da intenditori e appassionati di gastronomia11.

Valore nutrizionale

La carne di Maiale Casertano è una fonte di proteine ad elevato valore biologico, con un contenuto proteico intorno al 20%10. Inoltre, la composizione del grasso di questa razza è simile a quella dell’olio extravergine d’oliva, offrendo benefici nutrizionali10.

Modalità di lavorazione

Questa carne può essere consumata fresca, ma è altresì eccellente per la trasformazione in salumi tradizionali. I salumi di Maiale Casertano sono prodotti artigianalmente, senza l’aggiunta di conservanti, il che li rende privi di additivi e riduce il periodo di conservazione10.

“La carne di suino nero casertano è una vera delizia, con la sua texture unica e il suo inconfondibile sapore. È un vero patrimonio gastronomico della Campania.”

Il Maiale Casertano, con le sue qualità uniche, rappresenta un’eccellenza della tradizione culinaria campana. Grazie all’allevamento allo stato brado e alle tecniche di lavorazione artigianali, questa carne offre un’esperienza sensoriale straordinaria11.

Prodotti tipici

Prodotti Tipici del Maiale Casertano

Il Maiale Casertano è la base di numerosi prodotti tipici di alta qualità nella regione Campania. Tra questi, spiccano i salumi tradizionali come salsicce, soppressate, ciccioli, capicolli, coppe, lonze, salami e prosciutti12. Questi salumi sono apprezzati per il loro gusto unico e la lavorazione artigianale. Questo processo preserva le antiche ricette della tradizione locale.

Salumi tradizionali

I salumi derivati dal Maiale Casertano sono il risultato di una lunga e meticolosa lavorazione. Questo processo inizia con la selezione accurata delle carni. Successivamente, si procede con tecniche di stagionatura e affumicatura tramandate di generazione in generazione. Questi prodotti rappresentano l’eccellenza della norcineria campana, offrendo un profilo organolettico di grande complessità e intensità.

Lardo di Maiale Casertano

Il lardo di Maiale Casertano è particolarmente apprezzato per la sua morbidezza e il suo sapore intenso. Questo è dovuto all’alimentazione naturale degli animali e alle pratiche di allevamento allo stato brado. È un vero tesoro della gastronomia locale, amato per la sua versatilità in cucina e per le sue proprietà organolettiche uniche.

Prosciutto e guanciale

Il prosciutto e il guanciale di Maiale Casertano sono prodotti di punta. Sono realizzati seguendo rigorose ricette tradizionali che esaltano le loro caratteristiche organolettiche. Questi insaccati richiedono una lunga stagionatura, spesso superiore ai 24-36 mesi. Questo processo è necessario per sviluppare appieno il loro profilo aromatico e la loro consistenza vellutata13.

ProdottoCaratteristicheTempi di Stagionatura
Prosciutto Nero CasertanoCarni selezionate, sapore intensoOltre 24-36 mesi
Guanciale Nero CasertanoMorbidezza e consistenza vellutataOltre 24-36 mesi
Erzinio (Salumi Misti)Salamelle di fegato, salsicce, lardo, guanciale, pancetta, prosciuttoVariabile in base al prodotto
“Il Maiale Casertano è un’autentica espressione della nostra tradizione gastronomica, custodita gelosamente da generazioni di norcini e allevatori locali.”

La filiera produttiva

Maiale Casertano

Il Maiale Casertano incarna la tradizione e la cultura campana, con una filiera che privilegia la filiera corta e la produzione stagionale. Questa razza suina autoctona raggiunge il suo apice di domanda durante le festività pasquali e natalizie. In questi periodi, la richiesta di prodotti tipici locali si intensifica, elevando il suo valore commerciale14.

Dalla fattoria alla tavola

L’allevamento del Maiale Casertano si basa su un modello di produzione locale e sostenibile. I produttori locali giocano un ruolo cruciale nel preservare la razza e valorizzare i prodotti di alta qualità. L’allevamento allo stato brado e le tecniche di lavorazione tradizionali conferiscono alle carni e ai salumi di Maiale Casertano un livello di eccellenza. Questo è apprezzato dai consumatori che cercano autenticità e genuinità15.

Mercati e distribuzione

La distribuzione dei prodotti a base di Maiale Casertano si concentra sui mercati locali e regionali. La presenza sui mercati nazionali e internazionali sta crescendo16. Aziende come16 Filiera Madeo stanno promuovendo e valorizzando questa eccellenza campana. Questo impegna a raggiungere nuovi mercati in Italia e all’estero16.

“Il Maiale Casertano rappresenta non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un legame indissolubile con la nostra terra e la nostra storia. Preservarne la tradizione è un impegno che ci sta molto a cuore.” – Gennaro, allevatore di Maiale Casertano.

Riconoscimenti e certificazioni

Maiale Casertano

Il Maiale Casertano, una delle razze suine locali italiane, è registrato nel Registro Genealogico Nazionale, curato dall’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS)17. Questo registro è cruciale per la protezione e la conservazione del patrimonio genetico, assicurando la purezza della razza.

Viene inoltre gestita una “Banca del seme delle razze suine locali italiane” per salvaguardare il materiale genetico di questo e altri suini autoctoni17. Tale iniziativa è vitale per preservare la biodiversità e promuovere lo sviluppo sostenibile dell’allevamento tradizionale.

Indicazioni Geografiche Protette (IGP)

Si stanno perseguendo certificazioni di qualità, come l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), che attesterebbero l’unicità e il valore gastronomico del Maiale Casertano. Questi riconoscimenti valorizzerebbero ulteriormente questo prodotto tipico della tradizione campana, proteggendolo da imitazioni e garantendone l’autenticità.

Certificazioni di qualità

Oltre alle certificazioni geografiche, il Maiale Casertano è in cerca di certificazioni di qualità che ne attestino la superiorità organolettica e il rispetto di elevati standard di produzione18. Questi riconoscimenti permetterebbero di differenziare il prodotto sul mercato, assicurando ai consumatori la genuinità e la tracciabilità di questo patrimonio agroalimentare.

Riconoscimenti internazionali

A livello internazionale, il Maiale Casertano aspira a ottenere riconoscimenti che esaltino le sue peculiarità e promuovano la sua conoscenza a livello globale18. Questi traguardi contribuirebbero a valorizzare ulteriormente questo prodotto unico nel suo genere, garantendone la diffusione e la tutela a lungo termine.

“Il Maiale Casertano rappresenta un prezioso patrimonio da preservare e promuovere a livello nazionale e internazionale, affinché le sue peculiarità siano riconosciute e apprezzate da un pubblico sempre più ampio.”

Sostenibilità e futuro del Maiale Casertano

Per assicurare un futuro sostenibile al Maiale Casertano, sono stati implementati programmi di gestione degli accoppiamenti. Questi programmi sono progettati per incrementare la19 variabilità genetica e diminuire l’19 inbreeding. L’azienda, che alleva il Maiale Casertano allo20 stato brado su una superficie di20 15 ettari, ha elaborato un decalogo per il corretto allevamento. Questo decalogo promuove pratiche sostenibili e il benessere animale.

Pratiche sostenibili

L’azienda20, certificata dall’ICEA per l’agricoltura biologica dal 2007, adotta tecniche di allevamento rispettose dell’ambiente e del20 benessere dei suini. Attraverso20 l’uso di un sistema di videosorveglianza, è possibile monitorare l’intera vita degli animali “adottati” dai clienti.

Valorizzazione della razza

Progetti di tutela e conservazione sono diretti a valorizzare il Maiale Casertano. Questi progetti mirano a preservare le sue caratteristiche uniche e a promuoverne l’importanza19 culturale ed economica per il territorio. L’azienda20, iscritta all’albo delle fattorie didattiche della regione Campania, svolge attività di formazione sulla razza20, l’agricoltura biologica e le razze in via di estinzione.

Progetti di tutela e conservazione

Oltre alla gestione degli accoppiamenti e alle pratiche sostenibili, l’azienda20 promuove l’iniziativa “Adotta un suino”. Questa iniziativa consente ai clienti di seguire la crescita del proprio maiale attraverso un canone mensile. Inoltre, la20 presenza di un tempio dedicato al “Dio Giano bifronte” sui terreni aziendali sottolinea l’importanza culturale della razza. La sua20 multifunzionalità come fattoria didattica e agriturismo è evidente.

FAQ

Che cos’è il Maiale Casertano?

Il Maiale Casertano, noto anche come Pelatella Campana, è una razza suina originaria della Campania, prevalentemente allevata nella provincia di Caserta. La sua storia risale all’epoca romana. Caratterizzato dalla mancanza di setole, è chiamato “pelatella”.

Quali sono le origini del Maiale Casertano?

Le origini del Maiale Casertano risalgono all’epoca romana. Era diffuso in Campania e nelle regioni vicine, adattandosi perfettamente agli ambienti collinari della provincia di Caserta. Negli ultimi anni, l’interesse per questa razza ha subito una drastica riduzione a favore di razze più produttive. Tuttavia, di recente, si è assistito a una rivalutazione per la conservazione delle risorse genetiche e la richiesta di prodotti tipici e genuini.

Come si caratterizza fisicamente il Maiale Casertano?

Il Maiale Casertano è un animale di media taglia, con un scheletro ridotto e arti brevi. La sua pelle varia dal nero violaceo al grigio ardesia, senza setole o con pochi ciuffetti. Caratteristico sono i “bargigli” o “sciucquaglie” ai lati del collo. La testa è piccola e leggera, con un profilo nasale rettilineo o leggermente concavo. Il tronco è moderatamente lungo e stretto, con una linea dorso-lombare convessa.

Come viene allevato il Maiale Casertano?

L’allevamento tradizionale del Maiale Casertano prevede l’uso estensivo del pascolo nei boschi di faggio, castagno o quercia. Gli animali hanno ampi spazi per brucare liberamente, con scarsa integrazione di mangimi. L’alimentazione naturale a base di ghiande e castagne conferisce alle carni sapori unici. Attualmente, alcuni capi vengono ingrassati con tecniche moderne, usando nuclei proteici e mangimi integrati.

Quali sono le caratteristiche della carne del Maiale Casertano?

La carne del Maiale Casertano è rinomata per le sue qualità organolettiche. È marezzata, tenera, compatta e saporita, grazie all’alimentazione naturale e all’allevamento all’aperto. Il profilo nutrizionale è caratterizzato da un buon contenuto di grassi nobili e sali minerali. La carne è ottima sia consumata fresca che trasformata in salumi tradizionali.

Quali sono i prodotti tipici ottenuti dal Maiale Casertano?

Dal Maiale Casertano si ottengono numerosi prodotti tipici di alta qualità. Tra questi spiccano i salumi tradizionali come salsicce, soppressate, ciccioli, capicolli, coppe, lonze, salami e prosciutti. Il lardo è particolarmente apprezzato per il suo sapore e la sua consistenza. Prosciutto e guanciale sono prodotti di punta, valorizzati da ricette tradizionali che ne esaltano le caratteristiche organolettiche.

Come si caratterizza la filiera produttiva del Maiale Casertano?

La filiera produttiva del Maiale Casertano si basa su un modello di produzione locale e sostenibile. La produzione è spesso stagionale, concentrata nei periodi delle festività pasquali e natalizie. I produttori locali giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della razza e nella produzione di prodotti di qualità. Il valore commerciale dei prodotti è aumentato grazie all’allevamento tradizionale e alla crescente domanda di prodotti autentici.

Quali riconoscimenti e certificazioni ha il Maiale Casertano?

Il Maiale Casertano è iscritto nel Registro Genealogico Nazionale dei genotipi locali, gestito dall’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS). È stata istituita una “Banca del seme delle razze suine locali italiane” per la conservazione del materiale genetico. Sono in corso processi per ottenere certificazioni di qualità e riconoscimenti internazionali che ne attestino l’unicità e il valore gastronomico.

Quali sono gli sforzi per la sostenibilità e il futuro del Maiale Casertano?

Per garantire un futuro sostenibile al Maiale Casertano, sono stati avviati programmi di gestione degli accoppiamenti per aumentare la variabilità genetica e ridurre l’inbreeding. È stato stilato un decalogo per il corretto allevamento, che promuove pratiche sostenibili e il benessere animale. Progetti di tutela e conservazione mirano a valorizzare la razza, preservandone le caratteristiche uniche e promuovendone l’importanza culturale ed economica per il territorio.

Link alle fonti

  1. Il Suino Nero Casertano – Rivista di Agraria.org – https://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2008/il-suino-nero-casertano/
  2. Il Maialino nero Casertano: storia del più nobile dei suini – https://storienapoli.it/2021/02/22/maialino-nero-casertano-storia/
  3. Maiale Nero Casertano, tra realtà e leggenda – https://www.vincenzopolverino.consulting/maiale-nero-casertano-tra-realta-e-leggenda/
  4. Casertana (maiale) – https://it.wikipedia.org/wiki/Casertana_(maiale)
  5. Carne di suino di razza casertana – https://agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/carne-suino-casertana.htm
  6. I prodotti dell’eccellenza, regione Campania, il mailaino nero casertano. – https://www.nutrizionebio.it/pages/maialino.html
  7. La Contrada del Nero – Allevamento – https://www.lacontradadelnero.it/allevamento.html
  8. Dall’allevamento alla tavola: «Il nostro impegno è costante» – Rivista di Suinicoltura – https://suinicoltura.edagricole.it/allevamento/dallallevamento-alla-tavola-il-nostro-impegno-e-costante/
  9. “Suino nero casertano”: facciamo chiarezza con il prof. Vincenzo Peretti – https://www.campagnafelix.it/-quot-suino-nero-casertano-quot-facciamo-chiarezza-con-il-prof-vincenzo-peretti
  10. Nero di Nebrodi e Suino Nero casertano: differenze – Buffami Shop – https://www.buffami.it/nero-di-nebrodi-e-nero-casertano-quali-sono-le-differenze/?srsltid=AfmBOop8Z1KseR1GEs_o7dq5N2o_BkdBlo5Ut9kQRqgx8C1TPXDO8Lq9
  11. Carne di suino di razza casertana – https://www.parcoregionaledelmatese.it/prodotti-del-parco/carne-di-suino-di-razza-casertana/
  12. I cinque piatti tipici casertani da provare assolutamente – https://caserta.unicusano.it/universita/piatti-tipici-casertani/
  13. Nero Casertano: la nuova linea d’eccellenza di Erzinio Guarcino – https://erzinio.it/nero-casertano-produzione-ciociara/?srsltid=AfmBOoq-yXLcN3fzcRbvvMMJQwLLzTuPS9zoMjK0ocnrYavSzXmEPDBl
  14. Il Suino Nero Italiano ed Europeo – Guida ai salumi d’Italia – https://www.guidasalumiditalia.it/il-suino-nero-italiano/
  15. Arsial, la riscoperta degli antichi suini del Lazio – https://agronotizie.imagelinenetwork.com/zootecnia/2020/06/24/arsial-la-riscoperta-degli-antichi-suini-del-lazio/67261
  16. PDF – https://calabria.live/wp-content/uploads/2024/09/FILIERA_MADEO_speciale_Calabria.Live_240907-1.pdf
  17. PDF – https://agricoltura.regione.campania.it/psr_2014_2020/pdf/DRD_944-21-12-23.pdf
  18. Campania in testa alla classifica nazionale delle PAT con 569 specialità – Campania Coldiretti – https://napoli.coldiretti.it/news/campania-in-testa-alla-classifica-nazionale-delle-pat-con-569-specialita/
  19. La rinascita delle varietà antiche e autoctone in Italia | AgriCook – https://www.agricook.it/La rinascita delle varietà antiche e autoctone in Italia | AgriCook?srsltid=AfmBOoqRYmXuYhTbtSBNfIw7cOq8DA-yrhNAvM8KUgf2g-ZCC7wXfJNe
  20. Azienda Agricola “Amico Bio Allevamenti” – https://www.sinab.it/sinapp/azienda/azienda-agricola-amico-bio-allevamenti

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